Un week-end di baseball, nuoto e showdown

E’ in programma a Casoria (NA), dal 7 al 9 aprile, il torneo di qualificazione maschile ai Campionati Italiani di showdown.
Saranno impegnati i nostri soci RICCARDO BUELLONI,GIUSEPPE Riccardo Buelloni, Giuseppe Cesena, Giovanni Maria Giglio, Alfonso Giorgio e Fabrizio Palumbo accompagnati dai tecnici Valerio Origo e Maurizio Regondi.
Domenica 9 aprile La Società sportiva ASD ProPatria Polisportiva Disabili, organizza con la collaborazione delle associazioni CUFFIE COLORATE, LIONS Busto Arsizio HOST ANFFAS Busto la quindicesima
edizione del meeting interregionale lombardo di nuoto Città di Busto”, che si svolgerà presso la piscina MANARA di via Manara Busto Arsizio.
La nostra giovane nuotatrice Martina Rabbolini parteciperà, nella categoria S11 (non vedenti) alle seguenti gare:
– 100 rana
– 100 dorso
– 400 stile libero
Sempre domenica 9 aprile i Lampi Milano saranno impegnati contro i Ducks Staranzano in un doppio incontro valevole per il Girone Ovest del XXI Campionato Italiano di baseball per ciechi.
L’appuntamento è per le 14:00 presso il campo Comunale di Staranzano (GO).

Un Convegno della Federazione sull’inclusione scolastica dei disabili visivi, di Gianluca Rapisarda

“La Buona Scuola e l’inclusione degli alunni con disabilità visiva”, è questo il titolo dell’importante Convegno sull’inclusione scolastica che si terrà il prossimo 8 Aprile a Palermo, presso la prestigiosa sede dell’Istituto dei ciechi “Florio e Salamone”, in occasione dell’Assemblea della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi.
Nel corso dell’evento, moderato dal Presidente della Federazione Rodolfo Masto e dal Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Mario Barbuto, avverrà la sottoscrizione congiunta di un significativo e “simbolico” protocollo di intesa tra l’UICI, la Biblioteca per i Ciechi “Regina Margherita”, l’I.Ri.Fo.R. e la Federazione Pro Ciechi, mirante alla “realizzazione di strategie gestionali che favoriscano l’utilizzo delle risorse umane e materiali a disposizione per migliorare e ampliare i servizi resi alle persone con disabilità visiva del nostro Paese”.
E nostra ferma convinzione che tale accordo produrrà solo cooperazione tra gli Enti collegati all’UICI, evitando di far loro sovrapporre stesse modalità operative.
Infatti, consapevoli che da soli non si va da nessuna parte, l’auspicio è che la condivisione di un protocollo tra Enti assolutamente analoghi darà loro finalmente la possibilità di utilizzare risorse maggiori che, invece, in una singola struttura, risulterebbero limitate. In tal modo, gli obiettivi delle varie Istituzioni pro ciechi potranno essere più facilmente raggiungibili, ottimizzando le modalità di lavoro e le risorse umane e finanziarie.
Il tutto, in un clima di fattiva e sinergica collaborazione, nell’ottica della crescita reciproca, rispettosa e produttiva e, soprattutto, nel superiore interesse dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Queste scelte progettuali ci conducono direttamente al tema dell’inclusione scolastica, per il quale la Federazione Pro Ciechi offre il suo contributo anche attraverso la partecipazione al “Network per l’inclusione scolastica” (NIS) dove, insieme ad altre Istituzioni quali l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, l’I.Ri.Fo.R. e la Biblioteca per Ciechi di Monza, cercherà di essere protagonista nelle risposte tiflopedagogiche da dare ai bisogni “specifici” dei ragazzi disabili visivi, alle famiglie e ai diversi attori che intervengono nei loro processi di formazione.
A tal proposito, in ragione della sua storia e della sua finalità statutaria la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, considerando questo tema strategico, ha voluto organizzare, proprio in occasione della sua prossima Assemblea di Palermo, il Convegno di cui sopra, al fine di fare il punto della situazione e di individuare i punti di forza e di debolezza dell’attuale processo di inclusione degli alunni/studenti con disabilità visiva, anche alla luce della recente emanazione dello schema di Decreto n. 378.
Il nostro disegno rientra, se facciamo una considerazione più ampia, nella logica del garantire ai nostri ragazzi, su tutto il territorio nazionale, uno “standard uniforme” di supporti, immateriali e materiali, che non si differenzino nell’offerta delle opportunità; il ragazzo siciliano o veneto deve avere gli stessi servizi di quello pugliese o piemontese perché, come è costantemente ribadito dal Presidente Nazionale dell’UICI Mario Barbuto, tutti gli alunni ciechi e ipovedenti del nostro Paese debbono “avvalersi di un sistema di servizi dedicati di qualità e adeguatamente dimensionati”.
Questa vasta materia è – per la Federazione –
motivo di rinnovato impegno a recuperare il massimo delle risorse, ricercandole là dove è già nota la sensibilità verso i problemi dei più fragili, ma soprattutto, attraverso progetti di valore, credibili ed aperti alle peculiarità del territorio e nel segno del rispetto dei diritti civili e culturali dei disabili visivi italiani.
Di fronte al difficile momento storico dell’inclusione scolastica dei ragazzi con disabilità visiva (nonostante l’aumento delle ore medie di sostegno settimanale dalle 15 dei decenni scorsi alle attuali 27,7, dei 4000 studenti minorati della vista frequentanti la scuola dell’obbligo, solo 1 su 4 segue la lezione prevalentemente in classe con i compagni, mentre più del 13% la svolge singolarmente nella cosiddetta “aula di sostegno”, meno del 50% dei loro docenti di sostegno conosce il braille e la tifloinformatica ed il 77,7% dei loro insegnanti specializzati non ha specifiche competenze sulla disabilità visiva), il Convegno promosso dalla Federazione Pro Ciechi per la giornata dell’8 Aprile p.v. si propone di “anticipare” il futuro, individuando e prospettando nuove e più efficaci modalità per la sua attuazione.
L’auspicio è quello di riuscire a sensibilizzare ed a promuovere una maggiore consapevolezza sulle problematiche della minorazione visiva tra i vari attori istituzionali e sociali che interverranno, al fine di realizzare “congiuntamente” a favore degli allievi ciechi ed ipovedenti quanto previsto dall’art 24 della Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006.
È ormai tempo che i sogni e le giuste ambizioni dei cittadini disabili visivi, si concretizzino finalmente nel segno di una società che deve ritrovare il coraggio di essere un po’ più visionaria.

Di seguito, il programma dettagliato del Convegno:
Istituto Florio e Salamone Palermo Via d’Angiò 27
8 aprile 2017
“La Buona Scuola e l’inclusione degli alunni con disabilità visiva”
Ore 9.00 Registrazione dei partecipanti – coffee break
9.30 Saluti di benvenuto Antonio Giannettino Presidente Istituto Florio e Salamone di Palermo, Linda Legname Commissario Straordinario Consiglio Regionale UICI Sicilia
– Saluto autorità locali
10.00 Introduce Mario Barbuto Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Modera Rodolfo Masto Presidente Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi
10.15 “La centralità del Network per l’inclusione scolastica nelle politiche educative dell’UICI” Pietro Piscitelli, Presidente della Biblioteca Italiana per Ciechi Regina Margherita e Michele Borra componente Consiglio di Amministrazione della Federazione
10.30 “La politica dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in materia d’istruzione e formazione alla luce degli schemi di decreto relativi alla Buona Scuola: effetti sull’inclusione scolastica in Italia” Marco Condidorio, Coordinatore della Commissione Istruzione e Formazione UICI
10.45 “L’inclusione scolastica in Sicilia” Tommaso Di Gesaro, Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi di Palermo
11.00 “Il futuro degli Istituti per Ciechi in Sicilia” Antonio Giannettino Presidente Istituto Florio e Salamone di Palermo e Giampiero Panvini Presidente dell’Istituto “Ardizzone Gioeni” di Catania
11.15 “L’I.Ri.Fo.R. quale possibile risorsa formativa per la scuola dell’inclusione.” Gianluca Rapisarda – Direttore Scientifico I.Ri.Fo.R.
11.30 “Le figure professionali specialistiche a sostegno dell’inclusione” Giancarlo Abba, già Direttore Scientifico Istituto dei Ciechi di Milano e componente Commissione Istruzione e Formazione UICI
11.45 “Il codice Braille tra conferme e prospettive future” Stefano Salmeri, Professore associato di Pedagogia generale e sociale all’Università degli Studi di Enna “Kore”
12.00 “Il ruolo della Stamperia nei processi di inclusione scolastica”, Nino Novello, Presidente Stamperia Regionale Braille di Catania
12.15“Autonomia: progetto fondamentale nei processi formativi” Giuseppe Terranova, Presidente del Centro Regionale Helen Keller di Messina
12.30 Dibattito
13.00 Conclusioni Mario Barbuto Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

Quindicesimo Campionato Nazionale di Scopone Scientifico ed. 2017

In considerazione del successo e degli apprezzamenti manifestati per le edizioni precedenti, e allo scopo di favorire e promuovere le relazioni dei Soci e tra i Soci, la nostra Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti indice il quindicesimo Campionato Nazionale di Scopone Scientifico.
Il Campionato è aperto a coppie di giocatori, costituite da uno o due Soci della nostra Unione, ed è articolato in fasi sezionali, regionali e nazionali.
L’organizzazione delle diverse fasi è affidata, rispettivamente, ai Presidenti delle Sezioni o loro delegati, ai Presidenti dei Consigli Regionali o loro delegati e al Coordinatore della Commissione Nazionale  Sport  Tempo Libero e Turismo sociale, Hubert Perfler, coadiuvato da Giuseppe Pinto.
Alle selezioni sezionali, sono ammesse tutte le coppie che ne fanno richiesta, salvo che gli organizzatori non abbiano motivo di disporre altrimenti.
Alle gare regionali, partecipano le coppie prima e seconda classificata nelle fasi sezionali.
Alle finali nazionali, partecipano le coppie prime classificate nelle gare regionali e la coppia  vincitrice del Campionato 2016, composta da Maurizio Viganò’ e Danilo Vanoni della regione Lombardia.
Per offrire a tutti i Soci l’opportunità di partecipare alla sfida nazionale, i Presidenti Sezionali e Regionali hanno facoltà di iscrivere alle fasi successive del torneo le coppie di giocatori, che desiderino concorrere al titolo e che, tuttavia, non trovino, nei rispettivi territori di origine, avversari con i quali misurarsi.
Le fasi sezionali e regionali dovranno concludersi, indicativamente, entro il 15 giugno e il 31 luglio 2017.
Le gare nazionali, come di consueto, si svolgeranno entro il  mese di Dicembre e quest’anno avranno sede in Lombardia , regione vincitrice dell’ultima edizione.
Per i finalisti nazionali e loro accompagnatori (uno per ogni socio), le spese di viaggio saranno a carico delle sedi regionali di competenza, mentre le spese di soggiorno saranno sostenute da questa Presidenza Nazionale.
Le coppie prime tre classificate avranno in premio una coppa.
La coppia vincitrice e la Regione di provenienza, avranno l’onore di ospitare senza oneri di spesa, le finali nazionali del sedicesimo Campionato che si giocherà nel 2018.
Le gare sezionali e regionali saranno giocate secondo le regole fissate dagli organizzatori in sede locale, mentre quelle nazionali si disputeranno secondo il Regolamento, che alleghiamo in copia e al quale i finalisti dovranno attenersi senza riserve.
Chiarimenti sulle regole di gioco potranno essere richiesti ad Hubert Perfler o a Giuseppe Pinto, raggiungibili, rispettivamente, agli indirizzi hubert_perfler@alice.it e g.pinto@aqp.it e ai numeri 348 642 3872 e 334 668 9311.
La data e il luogo di svolgimento delle finali del Campionato saranno comunicati in tempo utile. Prego i presidenti di adoperarsi perché il Campionato diventi occasione e momento di incontro, augurando a tutti i partecipanti buon gioco e buon divertimento.
Regolamento di gioco delle finali nazionali
1. Le finali del  Campionato Nazionale di Scopone Scientifico si giocano in un girone unico all’italiana semplice. Ogni coppia di sfidanti si misura, quindi, con tutte le altre, in partite senza rivincita.
2. Giudice Unico delle finali di Campionato è il Coordinatore della Commissione Nazionale Sport e Tempo Libero, Hubert Perfler, il quale è coadiuvato, e, in caso di necessità, sostituito, dal Giudice Delegato, Giuseppe Pinto.
3. Il Giudice Unico, o, eventualmente, il Giudice Delegato, vigila sulla regolarità e la correttezza delle gare, redige il calendario degli incontri, nomina i Giudici di Tavolo, tiene il conteggio dei punti, compila le classifiche intermedie e la classifica finale e proclama le coppie vincitrici del primo, del secondo e del terzo premio.
4. Il Giudice Unico, o, eventualmente, il Giudice Delegato, ha la facoltà di sospendere gli incontri che ritenga si stiano svolgendo in modo non corretto ed ha la facoltà di prendere qualunque decisione utile al regolare andamento delle gare.
5. Prima di dichiarare aperto il Campionato, il Giudice Unico, o, eventualmente, il Giudice Delegato, compila l’elenco dei Giudici di Tavolo, selezionati tra gli accompagnatori dei finalisti e gli eventuali spettatori, e comunica il calendario degli incontri.
6. I Giudici di Tavolo vigilano sulla regolarità degli incontri che sono chiamati ad arbitrare, conteggiano i punti conseguiti dalle coppie concorrenti e riportano al Giudice Unico, o, eventualmente al Giudice Delegato, il risultato con cui si chiude ciascun incontro.
7. I Giudici di Tavolo sono responsabili dei materiali di gioco, che vengono loro affidati dal Giudice Unico o, eventualmente, dal Giudice Delegato. A fine gioco, rendono gli stessi materiali al Giudice Unico o, eventualmente, al Giudice Delegato.
8. La durata delle partite dipende dal numero delle coppie presenti in gara. Se tale numero è inferiore o pari a dieci, ciascuna partita termina non appena una delle due coppie in gara raggiunge i 21 punti o, in mancanza, al 50-esimo minuto. Se il numero delle coppie finaliste è maggiore di dieci, ciascuna partita termina non appena una delle due coppie in gara raggiunge i 16 punti o, in mancanza, al 30-esimo minuto.
9. Se la partita termina con il raggiungimento dei 21 o dei 16 punti, vengono assegnati tre punti alla coppia vincente, zero punti alla coppia sconfitta. Diversamente, allo scadere del 50-esimo o del 30-esimo minuto, giocate le carte che ancora si hanno in mano, vengono assegnati tre punti alla coppia in vantaggio e zero punti a quella in svantaggio; in caso di pareggio, viene assegnato un punto a ciascuna coppia.
10.  Allo scadere del 50-esimo o del 30-esimo minuto, le partite si intendono in corso, se è stata avviata la distribuzione delle carte.
11. La classifica finale è stilata sulla base dei punti totalizzati nel corso del girone. In caso di parità, si aggiudica l’ordine più favorevole la coppia che ha concluso vittoriosamente lo scontro diretto. Nel caso le coppie a pari punti siano più di due, si aggiudicano gli ordini più favorevoli le coppie che, fatta la somma dei punti conseguiti negli scontri diretti, risultano a maggior punteggio.
12. All’apertura di ogni nuovo incontro, il Giudice Unico, o, eventualmente, il Giudice Delegato, sulla base delle previsioni del calendario, chiama le coppie gareggianti a sistemarsi ad uno dei tavoli  allestiti per il gioco e, ad ogni tavolo, assegna un Giudice di Tavolo.
13. Acquisisce il diritto a dare le carte chi, dei quattro giocatori in gara, alza la carta più alta per valore numerico; in caso di parità, si procede a nuova alzata.
14. Dopo aver mescolato le carte e fatto tagliare il mazzo dal giocatore alla sua sinistra, il mazziere di turno distribuisce le carte in senso antiorario, partendo dal giocatore alla sua destra. Spetta al mazziere decidere se distribuire le carte una per volta o cinque per volta. In caso di errore,  procede ad una nuova distribuzione. Al terzo errore consecutivo, viene sostituito dal Giudice di Tavolo.
15. Il tempo massimo di ogni giocata è di dieci secondi. E’ compito dei Giudici di Tavolo vigilare sul rispetto dei tempi.
16. Si è tenuti a giocare la carta del seme e del valore dichiarati, nel tempo massimo stabilito.
17. L’ultima carta giocata vale come scopa, se raccoglie tutte quelle presenti sul tavolo.

Torino – Comunicati del 4 aprile 2017

La Segreteria U.I.C.I. – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus Sezione Provinciale di Torino C.so Vittorio Emanuele II, 63 – 10128 Torino tel. 011/535567 – fax 011/5617583
e-mail: uicto@uiciechi.it – sito: www.uictorino.it
Facebook: www.facebook.com/uicitorino – Twitter: @uicitorino
COMUNICATI DEL 4 APRILE 2017
1) Assemblea dei soci – sabato 22 aprile
2) Proroga gestione CRV Ivrea
3) Campagna fiscale 2017: servizi dichiarazione redditi
4) Progetto per inserimento lavorativo disabili visivi
5) Libro “Oltre la salita-segmenti di memoria” di Valter Primo
6) Soggiorno marino IRiFoR
7) Ricarica tessera libera circolazione presso UICI Torino
8) Comitato pari opportunità e associazione Verba
9) Presenze dei responsabili dei Comitati UICI Torino
10) Sportello legale
11) Mail “dilloalpresidente”: un prezioso strumento di dialogo
12) Accompagnamenti UNIVoC
13) Calendario delle attività del Circolo dell’Amicizia tra Ciechi e Vedenti

Assemblea dei soci – sabato 22 aprile
Sabato 22 aprile (ore 9.30, in seconda convocazione) presso i locali di via Nizza 151 si svolgerà la prima assemblea annuale 2017 dei soci UICI Torino. Si tratta di un momento fondamentale nella vita associativa della nostra sezione: per questo confidiamo in un’ampia partecipazione da parte degli iscritti. Ricordiamo che, per avere diritto di voto, è necessario aver rinnovato la propria iscrizione all’Unione per l’anno 2017. Coloro che ancora non l’avessero fatto potranno regolarizzare la propria posizione associativa il giorno stesso dell’assemblea. Ricordiamo inoltre che non è possibile farsi rappresentare per delega. Nel caso dei minorenni, il diritto di voto spetta a uno solo dei genitori.

L’assemblea avrà il seguente ordine del giorno:
1) Nomina del Presidente dell’Assemblea, del segretario, del Vicepresidente, di n. 5 scrutatori (di cui due non vedenti che conoscano il braille), e n. 3 questori;
2) Approvazione del verbale dell’assemblea precedente;
3) Lettura ed approvazione della Relazione sulle attività svolte nell’anno 2016;
4) Lettura ed approvazione del Bilancio consuntivo 2016;
5) Variazioni al Bilancio preventivo – esercizio 2017;
6) Premiazione dei 10 Soci più anziani di iscrizione all’UICI e dei 3 Soci neo maggiorenni;
7) Varie ed eventuali.

Per favorire una più efficace discussione, la relazione morale 2016 è stata pubblicata in formato accessibile sul nostro sito www.uictorino.it. Inoltre, i documenti oggetto di discussione possono essere consultati presso i nostri uffici, in orario di segreteria, oppure se ne può richiedere l’invio tramite posta elettronica.
Al termine dell’assemblea, per chi lo desidera sarà possibile partecipare al pranzo sociale, che si svolgerà presso il ristorante La Stadera, in corso Dante 85. Di seguito il menù:
• Flan di zucchini con cuore di robiola su salsa di peperoni rossi
• Tortino di baccalà e patate
• Battuta di vitello con trito di olive e capperi
• Fusilli con crema di spinaci, gorgonzola e speck
• Risotto alla pescatora (tutto pulito e sgusciato)
• Filetto di orata al forno sfumato all’arneis su nuvola di patate
• Carpaccio di ananas con gelato e crema alle fragole – caffè
Costo, bevande incluse, 35,00 Euro.

A ciascun socio e a un suo accompagnatore la sezione UICI Torino riconosce un contributo di 10 Euro per il pranzo. Ai soci con meno di 25 anni viene riconosciuto un contributo di 15 Euro. Eventuali terze persone pagheranno il pasto per intero. Per partecipare al pranzo è necessario prenotarsi, contattando la nostra segreteria al numero 011 53 55 67 entro mercoledì 19 aprile.

Proroga gestione CRV Ivrea
In attesa di un pronunciamento definitivo da parte dell’Asl Torino 4 sul futuro del Centro di Riabilitazione Visiva di Ivrea, informiamo che il mandato Uici Torino per la gestione del centro, già prorogato fino al 31 marzo, è stato confermato per un ulteriore mese, quindi fino al 30 aprile. Questo consentirà di non interrompere i servizi di assistenza, fondamentali per i disabili visivi della zona. Comunichiamo inoltre che, in tempi brevi, il Centro verrà trasferito: dai locali di corso Nigra, dove attualmente si trova, traslocherà in una struttura in via Jervis, nei pressi della stazione ferroviaria.

Campagna fiscale 2017: servizi dichiarazione redditi Cari Soci Contribuenti, siamo alle porte della campagna fiscale 2017 e ritorna il periodo della dichiarazione dei redditi. Anche quest’anno la nostra sezione ha attivato uno sportello di consulenza fiscale a tariffe agevolate, in convenzione con il CAF Anmil Torino. Sarà possibile ricevere assistenza per la compilazione dei modelli 730 e Unico. Il servizio a tariffe agevolate è riservato esclusivamente ai soci UICI Torino in regola con il tesseramento e ai loro familiari.
Per manifestazioni d’interesse potete contattare la nostra segreteria al numero 011535567. Successivamente i nostri impiegati vi contatteranno per concordare un appuntamento.
Il tariffario e l’elenco dei documenti richiesti per la compilazione della dichiarazione dei redditi verranno resi disponibili sul sito www.uictorino.it , via e-mail o in formato cartaceo, da ritirare in sezione.

Progetto per inserimento lavorativo disabili visivi La nostra sezione sta collaborando ad un progetto sperimentale volto a favorire l’inserimento lavorativo dei disabili visivi. In particolare, obiettivo del progetto è quello di favorire il collocamento o il mantenimento, presso aziende private, di ciechi e ipovedenti che, utilizzando particolari supporti tecnologici e con la sensibilizzazione e il coinvolgimento diretto del datore di lavoro, possono svolgere con competenza la mansione lavorativa necessaria all’azienda. Il progetto è caratterizzato dalle seguenti fasi: individuazione dei disabili visivi da inserire nel progetto; individuazione delle aziende interessate al progetto; corso di formazione per i disabili visivi selezionati; accompagnamento al lavoro tramite stage.
L’UICI Torino è costantemente impegnata a favorire l’inserimento lavorativo dei disabili visivi, oggi anche attraverso l’individuazione di nuove attività professionali. Pertanto la nostra sezione sta ricercando ciechi e ipovedenti interessati a partecipare al progetto. Invitiamo chiunque fosse interessato ad inviare un proprio curriculum all’indirizzo mail uicto@uiciechi.it. Il progetto è strutturato per l’inserimento lavorativo di 12 persone, pertanto i disabili visivi da inserire saranno individuati attraverso una selezione. Infine si fa presente che il progetto partirà solo se avrà ricevuto tutti i finanziamenti necessari da parte di istituzioni e fondazioni.

Libro “Oltre la salita-segmenti di memoria” di Valter Primo Giovedì 6 aprile alle ore 17:00, in coda al consueto “Incontro del giovedì” dedicato ai soci anziani, il nostro socio Valter Primo ci parlerà del suo libro “Oltre la salita – Segmenti di memoria”, che ne illustra il percorso di vita. Questo incontro vuole essere un’occasione di condivisione, durante il quale l’autore metterà a disposizione di tutti la propria esperienza e si confronterà con i presenti sulle difficoltà – comuni a molti di noi – che la vita ci mette davanti, sperando che questo possa esser d’aiuto a trovare la giusta via per affrontarle e superarle.
Con l’occasione ricordiamo a tutti che giovedì 6 aprile, essendo il primo giovedì del mese, la sezione osserverà l’orario prolungato di apertura fino alle ore 20:00: i locali sezionali, pertanto, saranno a disposizione per le esigenze di tutti coloro che avessero bisogno di uno spazio per incontrarsi, riunirsi, organizzare attività e altro ancora.

Soggiorno marino I.Ri.Fo.R.
Anche quest’anno, nel periodo estivo, l’I.Ri.Fo.R. Torino organizza un soggiorno al mare: è una preziosa occasione per godersi qualche giorno di relax e divertimento, ma anche per incontrare amici in un clima di serenità e convivialità. La vacanza si svolgerà da domenica 2 a sabato 15 luglio, a Pinarella di Cervia, località balneare sul litorale romagnolo. Per l’organizzazione del soggiorno, quest’anno la nostra sezione ha deciso di affidarsi a un’agenzia specializzata, la Slow Days, particolarmente sensibile alle esigenze delle persone con disabilità visiva. La sistemazione sarà presso l’ hotel Roxy dotato di tutti i comfort, in camera doppia o singola. L’albergo dista circa 200 metri dal mare raggiungibile attraversando una pineta completamente pedonale. Nella zona sono presenti diverse località di interesse culturale, come le saline di Cervia, il centro storico di Ravenna, San Marino con possibilità di eventuali gite ed escursioni. Per tutta la durata del soggiorno sarà presente un responsabile dell’agenzia Slow Days, disponibile ad assistere gli ospiti per qualsiasi evenienza. Il soggiorno comprende trattamento di pensione completa, con servizio al tavolo e in più bibite succhi e caffetteria a disposizione durante tutta la giornata, aperitivo della casa e stuzzichini, animazione tutte le sere in spiaggia o in hotel, servizio spiaggia comprensivo di ombrellone e due sdraio per ogni camera, vasca idromassaggio in spiaggia, wi-fi. La quota richiesta che include il trasporto in pullman di andata e ritorno, è di 990 Euro a persona in camera doppia e 1.290 Euro in camera singola. A tutti i partecipanti disabili visivi residenti in Torino e provincia viene riconosciuto un contributo dall’ I.Ri.Fo.R. di Euro 10,00 giornalieri, portando così le quote complessive di partecipazione a Euro 860,00 in camera doppia e a Euro 1160,00 in camera singola.
In caso di partecipazione di bambini, o per sistemazioni differenti a quanto sopra detto, il prezzo varia in funzione delle singole situazioni; in tal caso vi invitiamo a contattare i nostri uffici.
E’ necessario che tutti i partecipanti con cecità assoluta si facciano carico di un proprio accompagnatore per l’intero periodo del soggiorno. Le iscrizioni, che dovranno essere accompagnate dal versamento di una caparra di 200 Euro, si raccolgono nei nostri uffici entro venerdì 21 aprile. In caso di successiva disdetta la caparra verrà trattenuta e restituito il solo saldo della quota. Per maggiori dettagli potete consultare il nostro sito internet all’indirizzo www.uictorino.it oppure contattare i nostri uffici al numero 011/535567.

Ricarica tessera libera circolazione presso UICI Torino Anche presso la nostra sezione di corso Vittorio Emanuele II n. 63 è possibile ricaricare il titolo di viaggio sulla tessera di libera circolazione, rilasciata lo scorso anno dalla Regione Piemonte in sostituzione della vecchia cosiddetta “tessera gialla”.
Per la ricarica, che, lo ricordiamo, è gratuita, dovete rivolgervi alla nostra segreteria in orario di apertura uffici. Oltre alla tessera vi ricordiamo di portare, se già pervenuta, la comunicazione della società 5T recante le modalità di rinnovo, e la carta d’identità: ad alcuni titolari viene infatti richiesta la sottoscrizione di un’autocertificazione, da inviare alla 5T unitamente alla copia della carta d’identità. Ovviamente vi aiuteremo anche in questo passaggio.
Vi ricordiamo che il titolo di viaggio ha validità di un anno dalla data di emissione della tessera, che è riportata sulla parte sinistra del lato frontale.

Comitato pari opportunità e associazione Verba Ricordiamo la collaborazione in atto tra il comitato pari opportunità della nostra sezione e l’associazione Verba, che da oltre quindici anni offre un aiuto concreto alle donne più fragili e più sole. Tra le tante, preziose iniziative, va segnalato l’ambulatorio Fior di Loto, che garantisce prestazioni ginecologiche alle donne disabili. La struttura, gestita in collaborazione con l’Asl Torino 1, si trova in via Silvio Pellico 28: offre visite gratuite e consulenze su vari temi, dalla gravidanza alle malattie sessualmente trasmissibili. Inoltre, presso la sede dell’associazione Verba, in via San Marino 10, esiste uno sportello di ascolto rivolto alle donne vittime di violenza, che lì possono trovare assistenza psicologica e legale. Per saperne di più potete contattare le referenti del nostro comitato pari opportunità, oppure direttamente la responsabile dell’associazione, Giada Morandi, al numero 011 011 28 007.

Presenze dei responsabili dei Comitati UICI Torino Ricordiamo che i responsabili dei comitati attivi presso la nostra sezione UICI sono sempre a disposizione di tutte le persone che necessitano di assistenza, consulenza o informazioni, telefoniche o su appuntamento, nei seguenti giorni e orari:
• Comitato Anziani: tutti i lunedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
• Comitato Centralinisti: tutti i lunedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00
• Comitato Fisioterapisti: tutti i giovedì dalle ore 16.00 alle ore 17.30
• Comitato Ipovedenti: tutti i giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00
• Gruppo Informatico: tutti i venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
• Comitato Pari Opportunità: tutti i venerdì dalle ore 17.00 alle ore 18.00
• Comitato enitori: contattare la signora Maria Inglese all’indirizzo email mariainglese92@gmail.com
Si invitano tutte le persone che necessitano di assistenza a prenotare il loro appuntamento al numero di telefono 011 535567.

Sportello legale
VEDIAMO cosa dice la legge!!!
Ricordiamo che, al fine di essere sempre più vicina alle esigenze dei soci, la sezione UICI di Torino ha attivato uno sportello di consulenza legale presso i propri uffici. La consulenza legale sarà offerta gratuitamente dal Presidente nonché Avvocato Franco Lepore a tutti i soci regolarmente iscritti all’associazione. Tale servizio permetterà agli interessati di ottenere consulenze legali in diverse materie, dalle questioni di famiglia a controversie condominiali, da problemi sul lavoro a cause di risarcimento danni, dal recupero crediti a questioni di successione ecc.. i soci potranno beneficiare di una consulenza per ogni singola questione. Non potranno essere espressi pareri in ordine all’operato di altri avvocati.
L’Avv. Lepore sarà lieto di ricevere tutti gli interessati direttamente presso la sede UICI di Corso Vittorio Emanuele 63, previo appuntamento telefonico al numero 011/535567, tutti i giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00. All’atto della prenotazione, invitiamo i soci a specificare genericamente la materia oggetto della richiesta della consulenza.

Mail “dilloalpresidente”: un prezioso strumento di dialogo Ricordiamo che è attiva la casella di posta elettronica dilloalpresidente@uictorino.it, uno strumento dedicato a soci e amici che vogliano porre quesiti, segnalare iniziative, avanzare suggerimenti o critiche (purché costruttive) relative alla vita associativa del nostro sodalizio e più in generale alla condizione dei disabili visivi.
Le e-mail verranno lette personalmente dal Presidente, che risponderà nel più breve tempo possibile, compatibilmente con gli impegni lavorativi e istituzionali. Questo è un ulteriore strumento per promuovere un contatto diretto, immediato e personale con i nostri soci.

Accompagnamenti UNIVoC
Si informano gli utenti che le richieste di accompagnamento potranno essere rivolte alla signora Laura, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 19 dal lunedì al venerdì, telefonando al numero 011/859523 o cellulare 333/7773309 oppure alla signora Enza al numero 339/6836001.

Calendario delle attività del Circolo dell’Amicizia tra Ciechi e Vedenti Il Circolo dell’Amicizia tra ciechi e vedenti con sede presso la Famija Turineisa in Via Po 43 a Torino comunica il programma delle proprie attività:
• mercoledì 5 aprile
Serata delle torte di primavera
un invito alle nostre Signore affinché dando spazio alla fantasia, portino al circolo le loro creazioni che sono sempre opere d’arte. verranno premiate tutte le partecipanti.
• mercoledì 12 aprile
auguri di buona Pasqua
un gioioso incontro per scambiarci gli auguri di una lieta festività, per brindare insieme e gustare la tradizionale colomba simbolo di pace .
• mercoledì 19 aprile
salone turchese ore 21:00 serata musicale organizzata dalla famija turineisa
• giovedì 20 aprile
Riunione del Consiglio Direttivo
• mercoledì 26 aprile
caccia al tesoro e apericena
appuntamento alle ore 18:30, alla bocciofila di corso Siracusa 211 per dare il via ai giochi.
seguiranno le premiazioni e quindi un apericena alle ore 20:30 circa (quota €12 ). prenotazioni da Vito telefono 011 7412838 e da Rina telefono 011 6615044 entro il lunedì 24 aprile (per l’apericena)
• mercoledì 3 maggio
serata dedicata al gioco
dando inizio al maggio Musicale che vi riserverà tante gradite sorprese

Far rinascere il sostegno, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Con il presente contributo, prendo spunto da un articolo di Giovanni Maffullo, intitolato “La rete sfilacciata dell’inclusione scolastica”, pubblicato sul Giornale Superando, lo scorso 27 Marzo.
Secondo Maffullo, infatti, la neonata delega sull’inclusione poco (se non addirittura niente) avrebbe stabilito per ovviare alle attuali gravi criticità del sistema inclusivo italiano e cioè: la scarsa e modesta formazione specifica di tutto il personale scolastico ma anche delle famiglie sulle singole disabilità e, conseguentemente, la deresponsabilizzazione degli insegnanti curricolari che, unitamente ai genitori dei ragazzi disabili, tendono a considerare i docenti specializzati dei veri e propri “tuttologi, ovvero gli unici responsabili su cui “scaricare” il processo di inclusione scolastica.
Ebbene, anche a causa di tali “lacune” dello schema di Decreto n. 378, che non mi sembrano sanate pienamente dalla mancata previsione 1) di un’adeguata formazione iniziale specifica dei futuri docenti di sostegno della secondaria di I° e II°, 2) dell’obbligo di formazione generalizzata di tutto il personale sulla Didattica inclusiva e sulla Pedagogia speciale e 3) di un’effettiva continuità didattica e di un Piano strutturale di assunzione e di stabilizzazione delle decine di migliaia di docenti specializzati “in deroga”, in un mio recente articolo uscito su queste pagine, ho definito la suddetta Delega sull’inclusione “un topolino partorito dalla montagna”.
La convinzione della “giustezza” ed appropriatezza di tale mio non lusinghiero epiteto affibbiato al D.Lgs n. 378 si è rafforzata in me in questi giorni, dopo aver ripreso, per motivi di lavoro, i dati di un’indagine scientifica che, su volontà di Luciano Paschetta, (il mio predecessore alla Direzione dell’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), l’I.Ri.Fo.R. dell’UICI ha condotto tre anni fa sullo stato dell’arte dell’inclusione scolastica degli allievi con disabilità visiva. Effettivamente, constato con rammarico ed amarezza che da allora non è cambiato pressoché nulla.
I risultati di quella ricerca sono stati davvero “sconfortanti” e preoccupanti e ci dicono che, a fronte di un massiccio intervento in termini di numero di ore di sostegno garantite negli ultimi anni ai ragazzi ciechi ed ipovedenti, anche con disabilità plurime, ciò non ha assolutamente prodotto un elevamento della qualità del loro processo di inclusione, anzi…
Basti pensare che, all’inizio degli anni Novanta dello scorso secolo, le ore medie settimanali erogate ad ogni 100 alunni disabili visivi frequentanti la scuola erano già considerevoli e cioè 1290, ma che nel 2012 tali ore per il medesimo numero di studenti è salito addirittura a 2510 (1630 svolte dai docenti per il sostegno, 420 dagli assistenti alla comunicazione e 460 dagli assistenti domiciliari), senza che tale aumento abbia favorito una loro migliore inclusione.
Le cause di tale “grave” stato di cose sono da individuare e rintracciare:
nell’insufficiente preparazione e formazione specifica sulla minorazione visiva da parte degli insegnanti specializzati e degli assistenti alla comunicazione (sempre dalla sopracitata recente indagine dell’I.Ri.Fo.R. è emerso che meno del 50% degli operatori scolastici conosce il Braille, che il 77,7% di loro non possiede competenze tiflodidattiche e tiflopedagogiche e che soltanto il 41,5% dei docenti per il sostegno e degli “assistenti” ha avuto esperienze pregresse con alunni non vedenti ed ipovedenti),
nella crescente delega al solo docente specializzato degli studenti con disabilità visiva (solo uno su quattro degli alunni minorati della vista svolge la lezione prevalentemente in classe, mentre più del 13% di essi è “emarginato” e “ghettizzato” nell’aula di sostegno),
ed infine, nell’ormai cronica “distorta” percezione da parte della stragrande maggioranza delle famiglie dei principi pedagogici e didattici dell’autentica “cultura” dell’inclusione.
Per avviare una virtuosa “controtendenza all’odierno sistema, indipendentemente dall’indifferibile riforma del sostegno, è invece necessario un “radicale” cambio di approccio e di mentalità da parte di certi genitori ed insegnanti per il sostegno, che dovrebbero smetterla finalmente di rincorrere i “totem” di un passato che faceva ritenere e per certi versi fa ancora ritenere l’insegnante specializzato (spesso poco qualificato e preparato) ed il maggior numero di ore possibile di sostegno quali uniche ed “ineccepibili” garanzie del successo formativo dei loro figli.
Non è il solo docente specializzato a garantire la qualità del sostegno, ma la scuola nel suo complesso, se ben valorizzata ed opportunamente stimolata. Solo questa “prospettiva” culturale e professionale più moderna, ancor più di mille Decreti sull’inclusione, potrà ridare dignità di ruolo e di funzione ai docenti specializzati.
Infatti, in una realtà scolastica così strutturata, il “nuovo” docente per il sostegno non dovrà né insegnare agli alunni/studenti con disabilità, né occuparsi della valutazione del loro profitto (restituendo una volta per tutte tali prerogative esclusivamente agli insegnanti curricolari), ma potrà “riqualificarsi” come esperto di progettazione, capace di supportare adeguatamente il collega titolare della disciplina, il Consiglio di classe, i Dipartimenti disciplinari, il Collegio docenti, i CTS ed i CTI ed ovviamente l’intera “rete” scolastica nella stesura, realizzazione e valutazione di un PianoAnnuale per l’Inclusività (PAI) quale premessa “imprescindibile” e parte integrante di un Piano Triennale dell’Offerta formativa finalmente “for all”.
Solo frequentando Istituti scolastici davvero inclusivi ed “autonomi”, caratterizzati da ambienti, materiali e strumenti didattici e tecnologici “accessibili”, il bambino/ragazzo con disabilità non sarà più soltanto l’alunno di questo o quel docente per il sostegno, ma della “scuola tutta”, potendo partecipare in condizioni di pari opportunità insieme ai compagni ad attività integrative e laboratoriali scolastiche ed extrascolastiche, a percorsi personalizzati ed individualizzati di insegnamento-apprendimento, per classi aperte e parallele, per gruppi omogenei ed eterogenei, a materie facoltative, aggiuntive ed opzionali, a stage efficaci di alternanza scuola-lavoro ecc…
Da questo punto di vista, oltre a recepire le necessarie modifiche allo Schema di Decreto n. 378 suggerite dalla FAND e dalla FISH, dovrà essere particolare cura del Ministero mettere finalmente tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado nelle reali condizioni di sfruttare al meglio tutti gli strumenti che la normativa già esistente sul sostegno e sull’autonomia (fino alla recentissima e criticatissima Buona Scuola) loro consente, per implementare e migliorare la qualità del processo di inclusione scolastica dei ragazzi con disabilità, creando strutture organizzative flessibili e più confacenti alle effettive esigenze formative dei diversi alunni e utilizzando in modo funzionale l’organico potenziato per la progettazione e la realizzazione di una didattica autenticamente all’insegna dell’”UDL” (Universal Design for Learning).
Come d’incanto, in siffatto modo, la scuola si riscoprirà finalmente un’istituzione “inclusiva” ed attenta alle “differenze” individuali e capace di offrire risposte efficaci ed efficienti ai bisogni educativi di tutti e di ciascuno.
L’attenzione alle “differenze individuali” di ciascun alunno da parte di tutta la “comunità scolastica” e non solo del docente di sostegno per le necessità speciali degli allievi disabili: è questa la vera “discriminante”, lo spartiacque tra la vecchia dimensione “integrativa” della scuola italiana e la nuova cultura dell’inclusione “for all”.

Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani non vedenti

Ancora pochi giorni per candidarsi per il Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani ciechi e ipovedenti – ICC 2017!
Anche quest’anno l’Unione partecipa al Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani ciechi e ipovedenti – ICC (http://www.icc-camp.info/).

L’edizione 2017 si terrà dal 23 luglio al 1 agosto presso l’Università Cattolica di Lovanio, in Belgio, e accoglierà numerosi gruppi di giovani non vedenti provenienti da tanti Paesi europei e anche extraeuropei, tra i quali il nostro gruppo di giovani ciechi e ipovedenti italiani tra i 16 e i 20 anni con il loro coordinatore e un assistente vedente. Possibili eccezioni ai limiti di età saranno valutate caso per caso.

Per proporre la propria candidatura per partecipare al campus, occorrerà inviare:

• i propri dati personali (nome e cognome, data di nascita, visus, recapito email e telefonico)
• un testo in lingua inglese di almeno 200 parole con una propria presentazione, hobbies, preferenze, motivazioni a partecipare al campus, ecc…

e inviarla Coordinatore Nazionale per ICC 2017 Sara Kobal a: sarakobal@alice.it e in copia a Francesca Sbianchi, Coordinatrice del nostro Ufficio Relazioni Internazionali a: inter@uiciechi.it.
al più presto e preferibilmente entro il 10 aprile 2017. L’email dovrà avere come oggetto: CANDIDATURA ICC 2017.
Segue l’annuncio ufficiale del Campus:

XXIII Campus per giovani ciechi ed ipovedenti ICC2017

L’International Camp on Communication and Computers ICC è un’opportunità unica per imparare come le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) e le tecnologie assistive (AT) arricchiscano notevolmente la vita di ciechi ed ipovedenti (http://www.icc-camp.info/). Ma ICC è molto di più, infatti partecipando potrai:

fare amicizia con ragazzi provenienti da tanti altri paesi
aggiornare ed arricchire le tue conoscenze informatiche e sulle tecnologie assistive
scoprire opportunità di studio all’estero
condividere esperienze multiculturali
migliorare la lingua inglese
acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro
divertirti

Workshop
Durante il soggiorno potrai scegliere di partecipare a moltissime attività. Ecco alcuni esempi di argomenti su cui si concentreranno i workshop di ICC:

tecnologie della comunicazione e dell’informazione
tecnologie assistive per lo studio, il tempo libero e la mobilità
come presentarsi in pubblico e autonomia quotidiana
prepararsi allo studio universitario
prepararsi ad accedere al mercato del lavoro

ICC2017 dove? quando?
ICC 2017 si svolgerà in Belgio, a Lovanio, dal 23 luglio al 1 agosto 2017
I requisiti per partecipare sono:

essere ipovedente o non vedente
avere tra i 16 e i 20 anni
avere una buona conoscenza della lingua inglese
avere una buona autonomia personale

Lingua ufficiale del campus: INGLESE

Costo
Quota di iscrizione al campo: non più di € 400. I partecipanti dovranno inoltre coprire le proprie spese di viaggio.

Per partecipare basta:
inviare una e-mail, preferibilmente entro il 10 aprile 2017, al coordinatore nazionale di ICC2017 Sara Kobal all’indirizzo sarakobal@alice.it e a Francesca Sbianchi, coordinatrice della Commissione Giovani dell’UICI all’indirizzo inter@uiciechi.it con oggetto “CANDIDATURA ICC 2017” in cui dovrai inserire i dati personali e produrre un testo in lingua inglese di almeno 200 parole con una presentazione di te, degli hobby e delle motivazioni per cui vuoi partecipare all’iniziativa.

Dato che i posti a disposizione sono purtroppo limitati, se necessario sarà operata una selezione delle candidature ricevute.
…come and get involved!

Irifor del Trentino – Cena al buio 12 aprile 2017 Via della Malvasia 15, a Trento

Mercoledì 12 aprile si terrà la cena al buio presso la sede della Cooperativa IRIFOR in via della Malvasia 15 a Trento.
Il ritrovo è previsto per le 19.30 (la cena inizierà alle 20.00) per una breve introduzione della serata.
Il costo è di 35,00 € a persona, per un menu completo e a sorpresa (con possibilità di segnalare allergie, intolleranze ed eventuali esigenze alimentari).
La prenotazione è obbligatoria chiamando lo 0461/1959595 o scrivendo a segreteria@irifor.it
CENE AL BUIO
La cena al buio è un’esperienza in cui i commensali vengono guidati nell’oscurità da camerieri ciechi e ipovedenti.
Una volta al tavolo verrà loro servita la cena, con menu completo, durante la quale potranno conoscere la disabilità visiva, confrontandosi con i camerieri stessi, e al contempo riscoprire il potere degli altri sensi.
Il ritrovo è previsto mezz’ora prima dell’inizio della cena per una breve introduzione alla serata da parte dello staff della Cooperativa IRIFOR.
Per partecipare è necessario prenotare telefonicamente (Tel. 0461 1959595 in orario di ufficio dal lunedì al venerdì) e indicare i nominativi di ogni partecipante ed eventuali allergie o intolleranze alimentari.
Il menù, a sorpresa, comprende: antipasto, primo, secondo, contorno, dolce, acqua, vino e caffè al prezzo di € 35,00 a persona.

Il pagamento va effettuato entro una settimana dalla cena:
in contanti presso la sede della Coop IRIFOR (dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30)
con bonifico bancario intestato a Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus (IBAN IT 47Q083 0401 8030 0000 2339 646)
Se il pagamento avviene tramite bonifico, è necessario spedire copia della ricevuta via fax al n. 0461/1959596 o via mail a segreteria@irifor.it.

L’Europa e le persone con disabilità, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Il 25 marzo scorso è stata celebrata a Roma la ricorrenza dei sessant’anni dalla sottoscrizione dei primi accordi che hanno dato vita nel tempo all’Unione Europea così come oggi la conosciamo.
Con la costituzione del Parlamento Europeo quale organismo elettivo libero direttamente rappresentativo della volontà popolare dei cittadini d’Europa, si sono accresciute le opportunità di ottenere Diritti per le persone con disabilità, sanciti e tutelati da leggi e direttive specifiche, capaci di proiettare effetti sull’intera popolazione più svantaggiata dell’Unione e del continente tutto.
Il contrassegno di libera circolazione stradale, la riconoscibilità delle monete e delle banconote Euro, il servizio di assistenza per la mobilità autonoma nei trasporti aerei, ferroviari e urbani, sono soltanto i più facili degli esempi che ricordano e sottolineano l’importanza di norme comuni, valide su tutto il territorio d’Europa e applicate con modalità pressoché analoghe a milioni di cittadini a tutte le latitudini del continente.
Le persone con disabilità e le loro associazioni di rappresentanza, pertanto, da una Europa sempre più unita e condivisa, possono soltanto ricavare vantaggio e beneficio, rendendo meno incerte le condizioni di tutela e migliorando i contesti di applicazione di disposizioni e pratiche comuni all’insieme dei Paesi dell’Unione, con il superamento delle frammentazioni nazionali, delle norme distinte e spesso contrastanti, dei trattamenti diseguali dinanzi a problemi uguali e a cittadini aventi uguali diritti.
Negli ultimi mesi, presso le commissioni preposte del Parlamento Europeo sono state e sono all’esame varie direttive che influenzano in modo significativo la vita quotidiana delle persone con disabilità quali l’accessibilità ai servizi e ai prodotti informatici, sia privati, sia soprattutto della pubblica amministrazione; il Diritto di accesso indipendente ai prodotti librari e audiovisivi; la libera distribuzione di materiali librari in formati alternativi quando il formato ufficiale di pubblicazione non sia rispettoso della fruibilità della lettura per tutti; l’usabilità autonoma di ascensori ed elevatori regolati da dispositivi a touchscreen; l’installazione obbligatoria di segnalatori di allerta sulle automobili a trazione elettrica, cosiddette “silenziose” e poi tante altre disposizioni normative e regolamentari capaci di rendere meno disagevole e meno faticosa l’esistenza quotidiana di milioni di persone in condizioni di difficoltà.
Nel nostro settore specifico della disabilità visiva, in questi anni, abbiamo promosso iniziative efficaci e ottenuto risultati preziosi e consistenti a partire dall’opera svolta dalla nostra Unione e da molte altre associazioni nazionali di categoria, secondo gli obiettivi definiti nell’ambito dei programmi d’azione dell’EBU (Unione Europea dei ciechi) che si assume l’onere di rappresentare in sede UE le istanze e le aspettative dei milioni di ciechi e di ipovedenti europei.
L’EBU infatti, svolge un’azione metodica e mirata di sensibilizzazione, di pressione e, quando necessario, anche di lotta e di protesta, presso le autorità della Commissione e del Parlamento Europeo, tramite i propri canali di informazione e di comunicazione, i propri gruppi di lavoro, il proprio Direttivo al quale, chi scrive, si onora di appartenere.
L’azione promozionale e propositiva dell’EBU si intreccia spesso anche con quella altrettanto efficace e consistente svolta dall’EDF (Forum Europeo della Disabilità) con il quale sono state condotte e coordinate iniziative di elevato impatto sociale sui cittadini europei con disabilità come la richiesta di approvazione del trattato di Marrakech sul libero scambio non commerciale delle opere librarie.
I processi di integrazione e di globalizzazione delle economie e delle società, sempre più vorticosi nonostante qualche patetica intenzione di negazione o di contrasto che di volta in volta si assumono politici variamente assortiti di questo o quel Paese dell’Unione o del Mondo, richiedono anche alle Associazioni e alle Federazioni di rappresentanza delle persone con disabilità una capacità nuova e moderna di organizzazione e di azione, sostanzialmente basata sulla messa in pratica di uno slogan semplice nell’enunciazione, ma molto, molto complicato nell’attuazione:
“pensare globalmente, agire localmente”.
Grazie a questa modalità nuova si è pervenuti alla definizione, approvazione e sottoscrizione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità che ora, tuttavia, dovrà trovare sempre di più il proprio terreno di attuazione nell’ambito dei territori nazionali tramite il confronto con i Governi e le autorità politiche e amministrative nazionali che dovranno saperne articolare e applicare le linee direttive, colmando il ritardo intollerabile già registrato, purtroppo, di recente anche nel nostro Paese, condannato a una pessima figura di inefficienza e di inadempienza dinanzi agli ispettori ONU in fase di verifica dopo il primo quinquennio di entrata in vigore.
Grazie a questa modalità nuova si sono conquistati Diritti primari di altissimo valore morale e pratico sul territorio dell’Unione Europea, sebbene ancora tanto rimanga da fare in questo lungo cammino di uguaglianza e di vera cittadinanza compiuto dalle persone con disabilità nell’ambito dei risvolti più comuni e semplici della vita quotidiana di ciascuno di noi.
Lo strumento di rappresentanza e di azione interassociativa verso l’Europa oggi è il FID (Forum Italiano della Disabilità) che raggruppa tutte le principali associazioni e federazioni italiane di rappresentanza e che noi dell’Unione ci onoriamo di aver animato e sostenuto fin dall’inizio, offrendo ancora oggi il prezioso supporto tecnico e sostegno politico che ne garantisce funzionalità ed efficienza operativa.
In Italia il FID è una grande occasione di rappresentanza e di proposta rivolta proprio alle federazioni nazionali della disabilità quali FAND e FISh che proprio in quella sede potranno sviluppare iniziative unitarie e sperimentare modalità operative comuni al di là di distinzioni e separazioni che ci permettiamo, con tutto il rispetto per la Storia e per chi l’ha scritta in passato, di considerare oggi non solo superate, ma addirittura anacronistiche.
Quando saremo davvero in grado di trarre ragioni di concordia e di azione dalle necessità di risolvere le problematiche contingenti che affliggono le persone con disabilità e riusciremo ad ammainare le bandiere delle singole associazioni e federazioni per marciare tutti insieme sotto il solo vessillo dell’Unità nel nome degli interessi materiali e morali delle persone con disabilità e delle loro famiglie, allora sarà inaugurata un’epoca nuova nella quale la voce e la forza dei più deboli acquisteranno finalmente quel peso politico e negoziale indispensabile a influenzare positivamente le scelte parlamentari, governative e amministrative del nostro Paese così da garantire più tutela, più rispetto, più dignità.
Al FID l’onore e l’onere di interpretare queste indicazioni e renderle davvero efficaci nella pratica di tutti i giorni.
Mario Barbuto – Presidente Nazionale

Slash Radio Web: palinsesto della settimana 3-7 Aprile 2017

Oltre alle ormai consuete trasmissioni mattutine di Spotlight, in onda dal Lunedì al Venerdì, dalle 9.30 alle 10.30, nel corso delle quali, oltre ad offrire ai nostri ascoltatori una Rassegna Stampa ragionata di Periodici e Quotidiani, vengono approfonditi temi di stretta attualità e anche di settore, quali, sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura, nei giorni di martedì 4  mercoledì 5  e giovedì 6  Aprile  andranno in onda, su Slash Radio Web dalle 15.00 alle 17.30, tre nuove puntate di Slashbox.

In particolare segnaliamo:

– Martedì 4 Aprile tratteremo con ospiti qualificati il tema sessualità e disabilità. Saranno presenti tra gli altri la scrittrice Barbara Garlaschelli  e l’onorevole  Ileana Argentin; Maximiliano Ulivieri fondatore di Love Giver;
– Mercoledì 5, invece, ospiteremo tra gli altri  l’Avv. Gianluca Fava,  nostro socio,  del quale presenteremo il saggio “Stupefacenti. Analisi, problematiche e legislazione italiana.” edito da Primiceri e la giornalista e scrittrice Marzia Castiglione che ci parlerà del suo libro “Nata Viva” dal quale è stato realizzato anche un cortometraggio.
– Giovedì 6  Ospiteremo Ilaria Cretaro, una cantante emergente della scuderia di Beppe Carletti dei Nomadi e parleremo della rappresentazione in tv dei Commissari di polizia insieme ad ospiti qualificati tra i quali: lo sceneggiatore Mario Falcone; la critica televisiva Alessandra Candreva; il giornalista Gianni Mura;

Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:

– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web
sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.

Vi aspettiamo numerosi!

Concorso Internazionale in lingua francese – Louis Braille: La poesia Haiku alla luce del Braille.

Ecco a voi un nuovo ed inedito concorso in lingua francese. Un concorso di poesia, ma non solo.

Gli organizzatori hanno tessuto una tela per mettere in luce la poesia Haiku e la scrittura universale dei non vedenti: il Braille. La metafora è forte!
Ed i fini ambiti sono:

– promuovere l’accesso di tutti alla cultura,

– facilitare lo sviluppo della solidarietà,

– sviluppare l’apprendimento del Braille e il gusto della poesia.

La questione è semplice!

Se l’haiku costringe la mente a comprendere il senso con una molteplicità di significato delle parole, la conoscenza del Braille, di converso, consente al non vedente di accedere alla luce.

Il Braille non consentirebbe allora a un non vedente di cogliere una dimensione culturale nell’haiku?

Il regolamento reso pubblico durante la primavera dei poeti, il 18 marzo 2017, per la partecipazione al concorso richiede:

– iscrizione a coppie di due persone;

– invio postale al Museo Louis Braille a Coupvray (Francia), luogo di nascita di Louis Braille.
http://www.Braillenet.org/louis_Braille/maisnat.htm

– La produzione da uno a tre haikus per coppia, accompagnati dalla rispettiva trascrizione in Braille.

I partecipanti potranno concorrere nella loro lingua madre, con la condizione di aggiungere la traduzione in francese e la trascrizione del francese in Braille.

Cronologia e scadenze:

– 18 marzo 2017: lancio del Concorso Internazionale in lingua francese Louis Braille: La poesia Haiku alla luce del Braille. Ricevimento a Coupvray (Francia), luogo di nascita di Louis Braille.

– 21 marzo 2017: Giornata Mondiale della Poesia. Diffusione del regolamento della 1^ edizione.

– 8 settembre 2017: Giornata Internazionale dell’alfabetizzazione. Data di ricezione a mezzo posta dei primi elaborati presso il Louis Braille Museum di Coupvray;

– 4 gennaio 2018: Anniversario della nascita di Louis Braille. Ultima data di ricezione a mezzo posta degli elaborati presso il Louis Braille Museum di Coupvray

– 21 marzo 2018: Pubblicazione dei risultati della 1^ edizione del Concorso Internazionale in lingua francese Louis Braille: La poesia Haiku alla luce del Braille. Diffusione del regolamento della 2^ edizione.

Contatti

Come anteprima del concorso e nell’intento di sviluppare il dialogo e gli scambi, è disponibile la pagina di facebook: https://www.facebook.com/groups/776173259199705/?ref=bookmarks

Contatto dell’organizzatore, l’associazione “La Culture di l’Art”: laculturedart@gmail.com

Referente italiano per la traduzione degli haiku in francese Miriam Bonvini: miriam.bonvini@gmail.com