Curiosità, apertura, creatività , impegno e audacia artistica sono state le energie motrici del Progetto, grazie
al quale circa 700 giovani e meno giovani disabili visivi e accompagnatori con origini culturali diverse hanno avuto
l’opportunità unica di sviluppare nuove competenze storico artistiche e archeologiche, affascinando il
pubblico europeo ed extraeuropeo in visita al sito archeologico di Pompei.
E’ stato per me un insieme di emozioni,partecipazione, inventiva e scoperte che hanno reso possibile lo
scambio di esperienze tra le diverse discipline messe in campo: l’arte, la storia, l’archeologia, la tiflologia, la
pedagogia, la psicologia della percezione sensoriale, la sociologia e la tecnica progettuale creando un
legame inscindibile tra di esse.
Gli esiti del progetto hanno dimostrato l’enorme potenziale della collaborazione
in questa emozionante e appassionata sfida alla integrazione culturale.
Le attività in generale hanno incoraggiato l’apertura sempre maggiore e il rispetto reciproco, diffondendo
Un messaggio di speranza per il futuro.
Sono veramente orgogliosa del lavoro realizzato. È stato meraviglioso poter lavorare con utenti ciechi ed
Ipovedenti provenienti da tutta Italia, stringere nuove amicizie e imparare tanto dalla loro esperienza negli
scavi di Pompei e al Palazzo Reale di Napoli
Permane grande soddisfazione da parte mia,per un lavoro fecondissimo di dialogo e ascolto costruito in
pochi mesi e che si spera possa rappresentare un nuovo inizio nel rapporto tra cultura e cittadini disabili a
prescindere da quello che sarà l’esito delle sfide future.
Mi è piaciuta molto l’autenticità dell’esperienza che è stata vissuta dagli utenti non come relazione statica o
come interattività superficiale con le opere d’arte , ma si è dato nel complesso un senso più profondo al
vissuto.
Ho visto tante persone emozionate al contatto diretto con le opere d’arte del passato, gli utenti si sono
influenzati a vicenda, favorendo una reciproca apertura alle diversità culturali e al comune patrimonio,
dimostrando che la mobilità e l’interazione promuovono la diversità culturale, e contribuendo inoltre allo
sviluppo di nuove forme di espressione artistica e culturale.
Le linee guida del progetto concordano la mia idea che l’arte dovrebbe sviluppare un discorso collettivo,
dialogico e aperto a tutti, ma questa è più una sensazione di pancia che un pensiero.
Sono tante le cose fantastiche emerse durante le varie fasi progettuali, a cominciare dallo spirito di
collaborazione e dalla sinergia instaurata con i Presidenti sezionali della Campania:
mi piace moltissimo il presidente di Salerno il dott. Vincenzo Massa, il presidente nazionale il prof.
Tommaso Daniele, mi piace davvero la presidenza
regionale del prof. Pietro Piscitelli. Sono persone che influenzano molto positivamente le mie ispirazioni.
Il lavoro dei pannelli tattili è nato apposta per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, la genesi delle
tavole tattili polimateriche è il frutto delle conversazioni aperte, durante i corsi all’I.Ri.Fo.R tenuti dal
Presidente Piscitelli, sulla mia tesi di laurea per la fruibilità dell’Archeologia greco – romana da parte dei
ciechi.Mi è piaciuta molto questa riscoperta dell’ antica Pompei, la città è stata percepita
in maniera completamente diversa, è cambiato il rapporto con la struttura, che si è arricchita di altre
culture e pensieri, portando allo stesso tempo grandi vantaggi alle persone cieche.
Ci sono alcuni edifici molto interessanti da poter toccare nei dettagli. C’è stata una bella energia che si
espande tra le opere sparse negli scavi , lì sono davvero tanti gli ambienti da visitare, infatti si va via da
Pompei sempre senza riuscire a vedere tutto.
Complessivamente è stato un progetto per me molto stimolante, dal punto di vista culturale e
professionale, il lavoro ha trovato alti livelli di riconoscimento da
parte dei Presidenti dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, dei colleghi e soprattutto da parte
degli utenti e degli studenti.
Un buon livello di soddisfazione quindi c’è anche da parte mia,
per un lavoro che rifarei volentieri e che infatti sto cercando di esportare anche in altri siti archeologici della Campania.
Elena Ferone
Coordinatrice del progetto per la Campania
Archivi autore: Simona
Il progetto “Turismo culturale per disabili visivi” in Toscana, di Anna Maria Sacchetti
Chi ha detto che persone non vedenti o ipovedenti non possano dedicarsi alle arti visive?
Nel periodo aprile-giugno 2013 ben più di 150 disabili visivi con i loro accompagnatori sono stati
accolti nelle sale dei principali musei fiorentini per vivere una meravigliosa esperienza, con l’opportunità
di toccare l’arte e di conoscere la storia del nostro pianeta, grazie al progetto “Turismo
culturale per disabili visivi”.
Le persone arrivate in Toscana (per alcuni di loro era la prima volta), grazie alla passione e alla
dedizione delle guide, sono stati aiutati a capire il senso delle opere architettoniche di cui è ricca
Firenze ma sopratutto ad avere un contatto ravvicinato con l’arte rendendola fruibile a tutti.
Vedere una scultura o il bassorilievo di un dipinto con il tatto ha permesso di comprendere e di
godere delle forme dell’arte anche ai disabili visivi. Non è semplice leggere i segni di un opera d’arte
attraverso il tatto, la percezione di un’opera d’arte per i disabili visivi richiede un maggior tempo
nell’esplorazione tattile. La formazione dell’immagine tattile è un’operazione che implica un forte
impegno di funzioni intellettive, quali l’astrazione e la memoria, l’immagine è costruita nell’esplorazione
tattile pezzo per pezzo. Nei disabili visivi spesso la cultura artistica manca di un’educazione
diretta nel campo delle arti figurative e plastiche e comprendere il senso di un’opera d’arte è un’abilità
che si sviluppa sopratutto attraverso l’educazione e l’esercizio.
L’esperienza svolta nei musei fiorentini ha entusiasmato e coinvolto tutti i partecipanti che hanno
mostrato grande interesse e un’attiva partecipazione, un’esperienza di crescita e confronto non
solo per i visitatori ma anche per le guide che, raramente si trovano a contatto con questo tipo di
pubblico.
Il progetto “Turismo culturale per disabili visivi” ha fatto sì che la vocazione educativa dell’Istituto
museale sia stata perseguita nel migliore dei modi.
I musei toscani che hanno accolto persone ipovedenti e non vedenti sono stati:
?La Galleria degli Uffizi dove è attivo un percorso “Uffizi da toccare” che coinvolge alcune
delle opere di statuaria classica a cui si aggiunge un altro elemento da “toccare”, la traduzione
in 3D dell’opera pittorica de La nascita di Venere di Sandro Botticelli. La visita guidata
alla Galleria si è rivelata un momento importante non solo per scoprire tattilmente la statuaria
antica ma anche per conoscere e capire le vicende storiche che hanno portato alla nascita
di uno dei Musei più famosi al mondo, per scoprire l’iconografia e la mitologia di alcuni
dei capolavori presenti come la Nascita di Venere e La Primavere di Botticelli, l’Annunciazione
di Leonardo da Vinci e il Tondo Doni di Michelangelo. Grande interesse hanno suscitato
i marmi del percorso tattile della Galleria, anche se con guanti monouso in latex (gli
stessi che utilizzano i restauratori di opere d’arte), la superficie liscia dei marmi rilascia del-
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le piacevoli sensazioni ed i visitatori hanno potuto apprezzare tutte le caratteristiche salienti
della superficie lapidea scolpita, scoprendone i “pieni” e i “vuoti” e comprenderne le forme.
?La visita guidata alla sezione di Paleontologia delMuseo di Storia Naturale, dove è attivo
un percorso tattile alla scoperta della nostra storia, non è stata solo uno dei mezzi più
idonei per conoscere direttamente i fossili, preziosi testimoni della Terra, ma ha
rappresentato anche un piacevole momento formativo per i visitatori che hanno scoperto i
mammiferi fossili italiani che in passato popolavano la nostra penisola. Dopo la visita dei
primi gruppi, la sezione di Paleontologia, sensibile alle problematiche dei disabili visivi, ha
sostituito i vecchi cartellini informativi solo in Braille, con dei nuovi cartellini con la doppia
scritta in nero e in Braille adatti anche a fruitori ipovedenti.
?Alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti la visita guidata si svolge nelle sale della
Sezione Didattica adiacenti al museo ed è divisa in due momenti: Storia di Palazzo Pitti e
Storia del costume. Grande entusiasmo si è riscontrato sopratutto nell’esplorazione tattile di
un modellino in scala di Palazzo Pitti. I visitatori hanno potuto scoprirne le dimensioni, le
vicende storiche ed architettoniche del Palazzo che altrimenti con il solo racconto poteva
non essere completamente percepito. Nella seconda parte della visita, attraverso una serie
di modellini ispirati ad abiti del ‘700 e del ‘800 e ad un campionario di stoffe, hanno
compreso le caratteristiche dei tessuti e le varie forme dei costumi.
?Il Museo Marino Marini collocato nel centro storico di Firenze, all’interno della ex-chiesa
di San Pancrazio, ha sempre dedicato un’attenzione particolare a speciali tipologie di
pubblico. Gli spazi del Museo sono luminosi, accoglienti, mai troppo affollati e organizzati in
modo da consentire molteplici punti di vista sulle opere (sculture in bronzo di varie
dimensioni) dell’artista Marino Marini. Purtroppo il Museo d’arte contemporanea non ha
riscosso un grande successo da parte dell’unico gruppo in visita. Le opere in bronzo
proposte presentano una superficie ruvida a volte non piacevole al tatto e le forme
spezzate e deformate delle “Pomone” e dei “Cavalli e cavalieri” non hanno riscontrato un
adeguato apprezzamento.
?Il Museo dell’Arte della Lana, ubicato nel complesso dell’ex lanificio di Stia in Casentino
(AR), rappresenta la memoria storica dell’attività del lanificio, è un luogo vivo e dinamico.
Un’esperienza plurisensoriale per il pubblico che può toccare, annusare, ascoltare,
imparare e provare la manualità di alcuni gesti propri dell’arte del lavorare la lana. I
visitatori hanno riconosciuto ogni tipo di fibra tessile e con semplici prove manuali, su
campioni di lana, hanno sperimentato come funziona la cardatura e la filatura. Infine,
attraverso piccoli telai “da tavolo”, hanno sperimentato in prima persona e conosciuto (forse
per la prima volta) il telaio, intrecciando trama e ordito realizzando un tessuto in un clima di
grande eccitazione e soddisfazione.
Anna Maria Sacchetti
Coordinatrice del progetto per la Toscana
Torino: Domenica 13 ottobre “tieni d’occhio” la tua vista, di Lorenzo Montanaro
Visite gratuite in piazza Castello per prevenire gravi malattie come il glaucoma
Ci sono gravi patologie della vista che possono essere affrontate e curate solo se diagnosticate in tempo. Ma nel nostro Paese spesso le malattie degli occhi e le principali cause di cecità e ipovisione vengono ancora ignorate o trascurate. Lo sa bene la sezione di Torino dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) che, rinnovando un impegno pluriennale, ha deciso di scendere in strada, in mezzo alla gente, per una giornata di prevenzione e informazione. Appuntamento domenica 13 ottobre – in concomitanza con la Giornata Mondiale della Vista promossa in tutto il mondo dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) – dalle 9.30 alle 18.30 in Piazza Castello.
Che cosa facciamo
Per l’occasione verrà allestita una vera e propria clinica oculistica mobile, dotata di due tonometri (strumenti per la misurazione della pressione endoculare, fondamentali per la diagnosi del glaucoma). Durante l’intera giornata (orario 9.30 – 18.30) uno staff di oculisti, con l’aiuto del personale UICI e dei volontari del Servizio Civile, effettuerà visite gratuite rivolte a cittadini di ogni età. Si tratta dunque di una preziosa opportunità per tutti. Presso il gazebo UICI saranno anche disponibili materiali informativi e gadget. Non solo: per chi lo desidera ci sarà un “percorso al buio”, da eseguire bendati sotto la guida di persone non vedenti. Una piccola simulazione per provare a comprendere mondo della disabilità visiva e utilizzare gli altri sensi.
Dove siamo
Il gazebo dell’UICI sarà sistemato di fianco a palazzo Madama, vicino al monumento equestre dei Cavalieri d’Italia (fronte via Accademia delle Scienze).
Perché è fondamentale la prevenzione
Perché molte patologie della vista sono, nella loro fase iniziale, silenti, quasi asintomatiche. Tra queste c’è il glaucoma, una malattia subdola che intacca il nervo ottico e può causare cecità o ipovisione: secondo l’OMS colpisce in tutto il mondo 55 milioni di persone. Più in generale, sempre secondo stime OMS, nel mondo 314 milioni di persone soffrono di forme gravi di riduzione della vista, in gran parte per patologie evitabili o per l’impossibilità di accedere a cure idonee.
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino.
Ufficio Stampa: Lorenzo Montanaro: 333 447 99 48 – lorenzo.montanaro@gmail.com
Siracusa: Visita Pastorale, incontro con i non vedenti, di Sebastiano Calleri
Lunedì 30 settembre 2013 alle ore 17.00, presso la sede Sezionale di via Grottasanta 99 a Siracusa, Mons, Salvatore Pappalardo, Arcivescovo di Siracusa, ha svolto la Visita Pastorale incontrando i non vedenti.
L’incontro, di singolare importanza, è stato vissuto con grande partecipazione dai numerosi partecipanti, segno evidente della precarietà esistenziale in cui un po’ tutti viviamo da qualche tempo.
Il difficile momento storico dominato dalla gravissima crisi economica, sociale e morale, ha diffuso uno stato d’animo sofferente tra la gente, quasi resistenza si fosse trasformata in un doloroso cammino che l’umanità stenta a compiere.
La Chiesa in questo senso e ora più che mai, deve svolgere un ruolo particolare, dimostrare di essere un riferimento e un sostegno per le persone, una guida forte capace di infondere speranza e ottimismo contro le avversità e i mali che affliggono il mondo.
Con questo spirito si è svolto rincontro con Mons. Pappalardo e per questo gli siamo grati.
Sebastiano Calleri
Salerno: dal 7 al 19 ottobre la campagna nazionale 2013 di “occhio ai bambini” promossa dalla IAPB in collaborazione con la sezione UICI di Salerno, di Vincenzo Massa
La sezione UICI “l. Lamberti” di Salerno unitamente al locale consiglio provinciale dell’IAPB ancora una volta in campo per promuove un’azione di prevenzione dei disturbi visivi nelle scuole dell’infanzia e primarie.Prestare attenzione alla salute oculare dei bambini fin dalla più tenera età. Questo è il fine della campagna di prevenzione “Occhio ai bambini” che, iniziata nel 2008, prosegue felicemente nel 2013. L’iniziativa coinvolge moltissimi piccoli che frequentano le scuole dell’infanzia (3-6 anni), ma da quest’anno l’iniziativa è stata estesa alle scuole primarie (quindi agli alunni dai 6 agli 11 anni). Gli oculisti visitano gratuitamente a bordo un camper attrezzato (Unità mobile oftalmica): così si possono individuare precocemente disturbi e malattie oculari che potenzialmente possono compromettere lo sviluppo dell’apparato visivo (ad esempio l’occhio pigro). L’iniziativa è dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus ed è organizzata assieme alla sezione provinciale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) di Salerno e il Comitato provinciale della stessa IAPB. Per avere un’idea dei numeri in soli tre anni la campagna ha permesso di effettuare un check-up oculistico a oltre 15.000 bambini frequentanti la scuola dell’infanzia in oltre 50 province italiane. Secondo i dati raccolti in 12 città (4.306 visite) sono stati diagnosticati disturbi oculari di qualche tipo a circa il 6% dei piccoli; dunque, sono stati necessari ulteriori controlli medico-oculistici. Il difetto principale riscontrato in precedenza è l’ipermetropia, ma possono essere presenti anche l’astigmatismo, lo strabismo e la miopia. I genitori devono stare attenti agli atteggiamenti del proprio figlio, controllando se guarda troppo da vicino la televisione o se assume posture sbagliate. È importante non solo eseguire un controllo oculistico alla nascita, ma anche in età prescolare. Inoltre, è fondamentale stimolare lo sviluppo di una coscienza sanitaria: bisogna imparare a prevenire le malattie sin dalla tenera età e a correggere eventuali difetti visivi. Questi dati dovrebbero richiedere ancora una volta l’attenzione di tutti verso una più costante e capillare azione di prevenzione dei disturbi visivi, purtroppo dobbiamo notare, invece, investe e crede poco in queste azioni di salute pubblica volte a difendere la qualità della vita delle singole persone. Ecco le date e i paesi che saranno interessati da questa prima iniziativa autunnale.
7-8-9- ottobre- l’unità oftalmica farà tappa nella Valle dell’Irno ed i comuni interessati saranno quelli di Fisciano e Lancusi.
10-11-12- L’unità oftalmica farà tappa a Salerno presso la scuola “M.Mari” e nello stesso plesso il giorno 10 sarà celebrata la giornata mondiale della vista.
14-15-16- Battipaglia
17- San Cipriano Picentino
18- Bellizzi
19- Vietri
Un programma impegnativo nel quale il dr Rosario Di Landro, oculista e coordinatore medico dell’iniziativa, conta di effettuare, nei 10 giorni dell’iniziativa, almeno 500 visite.
Raid ciclistico Barcellona Roma, di Francesca Auxilia
Quale passatempo migliore se non quello della lettura?
Non è rilassante e appagante dedicare uno spazio, piccolo o grande che sia, alla lettura di un buon libro?
Mentre ci poniamo questi interrogativi dobbiamo anche pensare che al mondo non tutti purtroppo hanno la fortuna di poter leggere: chi per ragioni economiche, chi per ragioni di una mancata istruzione e chi, a causa di una disabilità, ha un accesso difficile a tutto ciò che riguarda la carta stampata.
Parliamo ora di un progetto importante e allo stesso tempo interessante, che ha dato vita al magico incontro tra cultura e sport e che ha l’obiettivo di promuovere la lettura per persone non vedenti e ipovedenti di tutto il mondo.
I protagonisti sono cinque ciclisti australiani(3 donne e 2 uomini) che hanno deciso di percorrere pedalando il tragitto Barcellona-Roma, portando con sé un libro scritto in braille come simbolo riconosciuto in tutto il mondo.
martedì 24 settembre 2013, il tour ha toccato la città di Savona e l’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti della sezione provinciale savonese ha deciso di aprire le porte ai ciclisti australiani e l’incontro è stato veramente speciale per tutti.
John, ideatore del progetto, e i suoi compagni sono stati davvero simpatici e disponibili a partecipare alla nostra intervista, a cui erano presenti il presidente dell’associazione, , i consiglieri, alcuni soci e volontari, RAI e Stampa.
Tanti giorni in sella alla bicicletta e tanti chilometri da percorrere, ma la soddisfazione è certamente alta : i cinque protagonisti di questa avventura stanno mettendo in questo progetto tutto l’entusiasmo e l’impegno possibile per raggiungere con le donazioni il risultato sperato e sognato.
Il ricavato verrà devoluto all’unione mondiale dei ciechi che a sua volta si impegnerà per far sì che il libro diventi veramente per tutti.
La sezione savonese dell’Unione è stata la prima città italiana ad aver accolto calorosamente i ciclisti e ne conserverà certamente la foto ricordo; non bisogna mai dire no quando si tratta di aprire il nostro cuore e la nostra mente alla cultura intesa veramente per tutti e nessuno escluso.
FRANCESCA AUXILIA
Servizio Civile Volontario: “Bando per la selezione di n. 8.146 volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero”, di Rita Seddio
L’UNIONE ITALIANA dei CIECHI e degli IPOVEDENTI – ONLUS – comunica che sul sito del Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale è stato pubblicato il “Bando per la selezione di n. 8.146 volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero”.
I progetti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – ONLUS prevedono l’impiego di n. 414 volontari presso varie Sedi dell’Unione e degli Enti partner dislocate su tutto il territorio nazionale.
I giovani interessati a tali progetti, in possesso dei requisiti previsti dal bando, possono presentare domanda redatta sull’apposito modulo (allegato 2 e 3 del bando) corredandola della documentazione prescritta, indirizzata direttamente alla struttura dell’Unione che realizza il progetto entro e non oltre le ore 14.00 del 4 novembre 2013 tenendo presente che la domanda può essere presentata esclusivamente secondo le seguenti modalità:
– con Posta Elettronica Certificata (PEC) – art. 16-bis, comma 5 della legge 28 gennaio 2009, n. 2 – di cui è titolare l’interessato avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf;
– a mezzo “raccomandata A/R”;
– a mano.
– gli indirizzi delle strutture presso cui inviare la domanda per partecipare alla selezione sono indicati nei progetti;
– è possibile presentare domanda di servizio civile per un solo progetto a pena di esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti cui si riferisce il bando;
– il bando è consultabile sul sito del Servizio Civile www.serviziocivile.gov.it da cui è possibile pure scaricare e stampare il modulo per la domanda (all. 2 e 3);
– i requisiti per la partecipazione alla selezione sono quelli indicati nel bando e nei singoli progetti;
– i progetti prevedono anche iniziative di formazione e addestramento.
Ogni eventuale ulteriore informazione può essere chiesta direttamente ai numeri telefonici delle strutture interessate alla realizzazione dei progetti.
Lavoratori non vedenti – art. 1, comma 6, del decreto legislativo n. 503/1992, di Tommaso Daniele
Gent.mo Mauro dr NORI
Direttore Centrale INPS
INPS
Via Ciro il Grande, 21
00144 ROMA
OGGETTO: Lavoratori non vedenti – art. 1, comma 6, del decreto legislativo n. 503/1992:
deroghe all’elevazione di requisiti di assicurazione e di contribuzione – Accesso al pensionamento di vecchiaia
Gentile dottore,
mi permetto di disturbarLa nuovamente per cercare di pervenire ad un chiarimento sulle deroghe all’elevazione dei requisiti di assicurazione e di contribuzione in materia di accesso alla pensione di vecchiaia, riservate ai lavoratori non vedenti.
Il problema è così riassunto: dalle sezioni provinciali UICI ci hanno informato del fatto che, in sede di ricezione di n. domande di pensione di vecchiaia presentate da lavoratori non vedenti del settore privato, alcuni responsabili INPS regionali e provinciali non hanno voluto riconoscere le norme di maggior favore loro riservate, ritenendo che le deroghe previste dal decreto legislativo n. 503/1992 siano decadute con la riforma Fornero, ad eccezione delle categorie indicate alla circolare INPS n. 16 del 2013, in favore delle quali viene invece fatto salvo il diritto ad un’anzianità contributiva minima di 15 anni anziché 20 per il perfezionamento dell’età pensionabile prevista per la generalità dei lavoratori (cfr. art. 24 della legge n. 214/2011, di conversione del decreto legge 6.12.2011, n. 201).
Tra le categorie di lavoratori in elenco alla circolare INPS n. 16/2013, beneficiari del trattamento in deroga sui requisiti di assicurazione e di contribuzione, non sono presenti i lavoratori ciechi totali, ciechi parziali e gli ipovedenti gravi.
Al responsabile INPS di turno i nostri referenti periferici hanno contestato la non pertinenza della applicazione di tale circolare n. 16 del 2013 alla trattazione di domande di pensione di vecchiaia da parte di lavoratori non vedenti, per i quali invece deve valere quanto l’Istituto aveva precedentemente precisato con circolare n. 35 del 14.3.2012, al punto 1.1.1: <nulla è modificato in materia di età anagrafica e di disciplina delle decorrenze per i seguenti soggetti>, tra cui <i non vedenti> (cfr. art. 1, comma 6, del decreto legislativo n. 503 del 1992; circolare n. 65 del 1995 – è stato fatto notare che la circolare INPS n. 16 del 2013 interessa, invece, altre categorie professionali previste all’art. 2, comma 3, del citato decreto legislativo n. 503 del 1992).
Pertanto, a nostro avviso, in linea generale non devono essere esclusi i lavoratori non vedenti dalla deroga all’elevazione dei requisiti di assicurazione e di contribuzione relativa all’innalzamento a 20 anni previsto dalla Riforma Fornero. A tale riguardo, dunque, non ci sembra corretta l’interpretazione restrittiva della norma che limita codesto Istituto ad attenersi unicamente alle più recenti disposizioni operative contenute nella circolare INPS n. 16/2013 rispetto alla generalità dei lavoratori, compresi i minorati della vista.
La posizione dell’Unione, sulla quale chiediamo un Vostro autorevole parere positivo, è la seguente: per tali lavoratori rimangono confermati i requisiti per la vecchiaia previsti dalla previgente normativa (R.D.L. n. 636/1939, convertito nella legge n. 1272/1939, come modificato dall’art. 2 della legge n. 218/1952 e mantenuto in vigore dall’art. 1, comma 6, del decreto legislativo n. 503/1992), che codesto Istituto ha poi recepito, in termini operativi, con la circolare n. 35/2012, specificatamente al par. 1.1.1.
Parliamo, quindi, del requisito anagrafico di 50 anni per le donne e 55 anni per gli uomini e di una base contributiva minima di 10 anni, dal momento del riconoscimento medico-legale dello stato di cecità.
Ciò posto, a decorrere dal 1° gennaio 2013, anche nei confronti dei soggetti non vedenti, i requisiti anagrafici per il perfezionamento del diritto alla pensione di vecchiaia devono essere adeguati agli incrementi della speranza di vita stabiliti con decreto ministeriale 6.12.2011, in attuazione dell’art. 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78.
Nulla cambia ai fini dell’applicazione dei quattro mesi di anzianità figurativa per ogni anno, a richiesta del lavoratore non vedente (art. 9, comma 2, legge n. 113/1985 e art. 2 legge n. 120/1991), per il cui diritto si deve fare riferimento all’epoca del verbale medico-legale di cecità civile ovvero, in alternativa, per determinate categorie professionali all’iscrizione all’albo professionale di categoria <… che agisce come atto costitutivo e, di conseguenza, anche certificativo delle condizioni determinanti l’accesso ai benefici di cui alla citata legge n. 113/85 …” (cfr. Dipartimento per la Funzione Pubblica ? Servizio I ??Reparto I del 21 febbraio 1987, Attuazione dell’art. 9 della legge 29 marzo 1985, n. 113. Benefici pensionistici ai centralinisti non vedenti).
Resta da comprendere bene, invece, come tale disciplina agevolativa possa armonizzarsi con le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’art. 12 del decreto legge n. 78/2010, così come convertito nella legge n. 122/2010, che comportano il diritto all’uscita effettiva dal lavoro (c.d. finestra mobile personalizzata) decorsi 12 mesi dalla maturazione dei prescritti requisiti (durante i quali il lavoratore continua a prestare servizio, con versamento contributivo in capo al datore di lavoro), con riguardo ai soli lavoratori non vedenti che presentano domanda di vecchiaia.
Tutto ciò considerato, non possiamo che ribadire, ancora una volta, che la conoscenza completa delle modalità che disciplinano tale fattispecie di accesso al pensionamento, oltre che rispondere ad uno specifico e ben noto dettato normativo, risulterebbe essenziale per la corretta azione di rappresentanza e tutela svolta dall’UICI.
Vorremmo, quindi, pregarLa di voler frapporre i Suoi buoni uffici per fare definitivamente chiarezza su una questione che si trascina ormai da troppo tempo e, se possibile, per concordare un breve incontro con Lei nelle modalità che Le risulteranno più comode.
Restiamo in attesa di un cortese cenno di riscontro e, ringraziandoLa ancora per l’attenzione, Le porgiamo i più distinti saluti.
IL PRESIDENTE NAZIONALE
Prof. Tommaso Daniele
Bari: Il miglior amico del cane, di Luigi Iurlo
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione Provinciale di Bari, informa che il Centro Diurno Socio educativo Riabilitativo per persone non vedenti pluriminorate dell’Istituzione per Videolesi Messeni-Localzo di Rutigliano, gestito dall’U.I.C.I. e finanziato dalla Provincia di Bari, esporrà, domenica 13 ottobre, nell’ambito dell’evento Il Miglior Amico del Cane, a Rutigliano, presso in Piazza 20 settembre, dalle ore 9 alle 22, i manufatti realizzati dagli utenti del suddetto Centro durante le attività di impagliatura, intreccio, modellatura in argilla. Gli utenti sono intimi amici di Mela, una cagna Coccolona di razza Samoiedo, loro maestra espertissima in Pet Therapy, collaboratrice dell’Associazione Custodi del Creato.
Pertanto genitori, operatori, cani, loro migliori amici, possessori di cani guida e quanti vogliano sono invitati a partecipare all’evento.
Luigi Iurlo
Bari: Cinema senza Barriere, di Luigi Iurlo
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione Provinciale di Bari, informa che primo film in programma per Cinema Senza Barriere è Basilicata: coast to coast.
Di seguito la scheda del film.
Trama del film Basilicata coast to coast:
Basilicata coast to coast è una commedia musicale, un viaggio denso di imprevisti e di incontri inaspettati che porta una combriccola di musicisti a mettersi in viaggio per partecipare al Festival del teatro-canzone di Scanzano Jonico, attraversando a piedi la Basilicata, dal Tirreno allo Ionio, lungo il tragitto che dà il titolo al film. Il viaggio avrà per tutti un valore terapeutico. Basilicata coast to coast è una commedia corale, picaresca e canterina, malinconica e stralunata, che tra gag esilaranti, sagaci dialoghi e amare constatazioni di vita, prende quota per crescere ininterrottamente fino all’epilogo a sorpresa.
Luigi Iurlo