Pomigliano d’Arco (Na): Finali di calcio a 5 per ipovedenti, di Rocco De Icco

Autore: Rocco De Icco

Sabato 10 e domenica 11 maggio presso “FCS Stadium”
L’Associazione Sportiva Dilettantistica Non ed IpoVEDenti Napoli, ”NOIVED”, affiliata alla Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi (FISPIC),
organizza
la Fase Finale del Campionato Italiano di Calcio a 5 per persone Ipovedenti.
Le compagini qualificate dopo la stagione regolare che si contenderanno la conquista dello scudetto tricolore sono: ASD Adriatica Fano, ASD Invicta Pesaro 2001, ASD CIT Turin LDE Torino, e la nostra ASD “NOIVED” Napoli.
La manifestazione avrà luogo presso “FCS Stadium” in via Nazionale delle Puglie 159 -Pomigliano D’Arco (NA) sabato 10 maggio a partire dalle ore 16:30 e domenica 11 maggio dalle ore 9:30.
Con la collaborazione dell’ASD Progetto Casalnuovo del Presidente Biagio Antignani, durante la manifestazione verrà disputato un torneo di ragazzi, categoria pulcini, per far conoscere a tutti il valore dello sport anche per l’integrazione delle persone diversamente abili.
PROGRAMMA
Sabato 10 maggio,
ore 15,00: torneo di calcio categoria pulcini,
ore 16,30: Cerimonia inaugurale della Fase Finale del Campionato Italiano di Calcio a 5 categoria IPOVEDENTI, prima semifinale, ASD NOIVED Napoli vs Invicta Pesaro 2001. A seguire seconda semifinale ASD Adriatica Fano vs ASD Cit Turin LDE Torino.

Ore 21,00: serata di Approfondimento e Intrattenimento, presso l’Hotel Rama di Casalnuovo in viale dei Tigli 78. Confronto sullo Sport Paralimpico e sulle possibilità che anche il nostro territorio sia sempre più coinvolto per dare opportunità a tutti i ragazzi. Anche l’allegria sarà garantita, grazie a “ARTE…FATTI” di Germano Mona e Raffaele Ponticelli.

Domenica 11 maggio
ore 9,00: finale torneo categoria pulcini.
ore 10,00: finale terzo e quarto posto categoria ipovedenti.
ore 10,45: Finalissima per l’assegnazione dello Scudetto tricolore e premiazioni.

La FISPIC, Federazione del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), organizza varie discipline: il Calcio per ciechi assoluti e ipovedenti, il Torball, il Golball. il Judo e lo Showdown, discipline che vedono impegnate in Italia centinaia di persone con difficoltà visiva, ma determinate a vivere intensamente la propria vitalità, gareggiando e provando a raggiungere mete prestigiose. Alcune di queste discipline si disputano a livello altissimo e fanno parte del programma delle Paralimpiadi.
E molti atleti già sognano il Brasile.
L’obiettivo della manifestazione è, con l’impegno di tutti, fare in modo che il territorio sia sempre più attento all’inclusione oltre che sociale, anche sportiva dei disabili. Questi si impegneranno al massimo per dimostrare come, nonostante le difficoltà, si possano mostrare ottime qualità e raggiungere elevati livelli di gioco, perché, è vero per tutti, l’allenamento costante permette che vengano fuori tutte le abilità che una vita, spesso sedentaria, tende inevitabilmente ad opprimere.
Auspichiamo fortemente che la diffusione di questo comunicato, aiuti ad incrementare la voglia di fare sport tra le persone con disabilità e, al contempo, contribuisca ad aumentare le opportunità per poterlo praticare. Stiamo chiedendo a tanti di collaborare a questa iniziativa che si svolgerà contro il sistema della camorra.

Durante le due giornate con la collaborazione della Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sarà allestita un’unità mobile attrezzata con un ambulatorio oftalmico, in cui medici oculisti volontari, che visiteranno gratuitamente, tutti coloro che lo vorranno. Questo per prevenire o diagnosticare precocemente l’insorgere di malattie agli occhi.
L’ASD NOIVED NAPOLI, insieme ai suoi soci, si aspetta molto da questa opportunità, in particolare al fine di operare con più slancio per realizzare i propri fini statutari che mettono al centro la crescita umana, oltre che sportiva, dei disabili.
Grazie per la preziosa collaborazione.
Il Presidente Rocco De Icco

Per altre informazioni
cell 339-1534092 fax 081-0080946 e-mail na011@fispic.it

 

Il M.I.U.R. individua l’i.Ri.Fo.R. quale Ente di riferimento per la formazione tiflopedagogica, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

SOTTOSCRITTA LA CONVENZIONE TRA IL MINISTERO E L’ISTITUTO DI RICERCA E FORMAZIONE FONDATO OLTRE 20 ANNI FA DALL’U.I.C.I.
E’ stata firmata una importante convenzione tra il Ministero dell’istruzione, delluniversità e della ricerca e l’I.Ri.Fo.R., l’istituto di ricerca, formazione e riabilitazione, voluto oltre vent’anni fa dalla nostra associazione.
“Ho sottoscritto la convenzione con particolare soddisfazione – dice il neo presidente dell’I.Ri.Fo.R. – e dell’U.I.C.I. , Mario Barbuto,- perché essa testimonia un lavoro in comune fatto in questi ultimi anni dai tre Enti che si era concretizzato, tra l’altro, nell’intesa tra lo stesso I.Ri.Fo.R., la Federazione delle istituzioni pro ciechi e la Biblioteca per i ciechi Regina Margherita per la formazione a distanza del personale educativo e docente, da questi sottoscritta nel 2013.”
Una convenzione che – conclude il presidente Barbuto – , dà nuova forza operativa all’intesa tra i tre enti che insieme rappresentano una “autority” della tiflopsicopedagogia.”
In essa viene detto che: “La DG Studente individua l’IRIFOR quale Ente competente di riferimento per la pianificazione e l’attuazione di attività di formazione del personale della scuola in riferimento alle tematiche relative all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità visiva. E si impegna a diffondere, attraverso i propri canali di comunicazione, le iniziative di formazione proposte dall’IRIFOR.”
A sua volta l’I.Ri.Fo.R. “si impegna a collaborare alle iniziative di formazione rivolte al personale della scuola sulle tematiche inerenti la tiflopedagogia e la tiflodidattica nonché sull’accessibilità digitale, ed a fornire la propria consulenza nel settore ai Funzionari degli Uffici della DG Studente;” a mettere “a disposizione sulla propria piattaforma, senza oneri di spesa per l’Amministrazione, garantendo l’accesso gratuito a Dirigenti Scolastici, docenti e personale ATA, il corso per la formazione di base di tutto il personale della scuola, sulle tematiche inerenti la tiflodidattica, sul sistema di scrittura Braille, sull’uso dei sussidi didattici e delle nuove tecnologie per gli alunni con disabilità visiva.”
Ed infine “provvede, senza oneri per l’Amministrazione, alla formazione di un gruppo di esperti (almeno uno per Provincia) in tiflopedagogia e tiflodidattica, disponibili alla collaborazione con i CTS per la consulenza a scuole e famiglie sulle specifiche tematiche inerenti l’educazione dei disabili visivi, anche d’intesa con la Federazione nazionale delle Istituzioni pro ciechi e la Biblioteca italiana per ciechi Regina Margherita.”
La convenzione rappresenta un “potente strumento” per la formazione sulle tematiche tiflodidattiche e tiflopedagogiche messo a disposizione dal MIUR, dall’I.Ri.Fo.R. e dagli enti ad esso collegati per soddisfare la domanda di formazione specifica che proviene dalle scuole per poter migliorare il processo di inclusione degli alunni con disabilità visiva.

Luciano Paschett

Vicenza: Mostra verso Monet, di Marcella Dall’Olio

Autore: Marcella Dall'Olio

Evviva! Anche quest’anno non vedenti e ipovedenti veneti hanno voluto approfittare della straordinaria opportunità di ammirare opere meravigliose provenienti da tutto il mondo, esposte nella splendida Basilica palladiana.
Il 5 e il 17 aprile u.s. i gruppi Pari Opportunità delle sezioni di Vicenza, Padova, Rovigo e Belluno dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (circa 70 tra soci e amici) si sono riuniti in Basilica a Vicenza per la visita alla mostra “Verso Monet”. Accompagnati da preparatissime guide, hanno potuto “godere”, con una minuziosa e dettagliata descrizione, di una quarantina di paesaggi della pittura dal  ‘600 al ‘900: dal paesaggio vero e falso di Poussin alle vedute del Canal Grande, ricche di particolari, di Canaletto, fino alle pennellate veloci degli Impressionisti che dipingevano “en-plein-air”.
Nonostante  comunemente si pensi che ai disabili visivi non possa interessare una mostra di pittura, ancora una volta questa iniziativa  culturale ha  avuto successo ed è stata l’occasione per un momento conviviale al termine della visita, che ha ricordato a tutti che “l’Unione fa la forza” .

La referente Pari opportunità
dott.ssa Marcella Dall’Olio

 

Agrigento: Servizio civile nazionale: 49 i volontari coinvolti, risorsa sempre più preziosa a servizio della disabilità visiva, di Giuseppe Vitello

Autore: Giuseppe Vitello

Sarà avviato lunedì 5 maggio p.v. il progetto di Servizio Civile denominato TIRESIA 2013  approvato dal Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, relativo al bando del 4 ottobre 2013, che si svolgerà presso la sezione prov.le dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, da 94 anni punto di riferimento nell’assistenza di soggetti con disabilità visiva.
Saranno ben 49 i volontari coinvolti nelle 20 sedi di attuazione di progetto presenti in tutto il territorio della provincia impegnati, nei prossimi 12 mesi, in attività e servizi in favore dei ciechi e degli ipovedenti della provincia di Agrigento.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti promuove il Servizio Civile Nazionale dal 2002, attraverso progetti finalizzati all’inserimento nei diversi Servizi dell’associazione di risorse volontarie a supporto del personale dell’ente al fine di soddisfare i tanti bisogni che la disabilità visiva richiede.

Nei particolari i 49 giovani, di età compresa tra i 18 e i 28 anni, svolgeranno i seguenti servizi in favore dei tantissimi non vedenti ed ipovedenti presenti sul teritorio provinciale:

Servizi di accompagnamento
Servizio di lettorato e servizi vari a domicilio (pagamento bollette, disbrigo piccole pratiche … etc)
Attività di sostegno extrascolastico domiciliare pomeridiano (doposcuola) in favore degli alunni disabili della vista frequentanti le scuole di ogni ordine e grado
Iniziative nei confronti di soggetti con pluriminorazioni
Distribuzione di materiale tiflotecnico e tiflodidattico
Promozione di attività ludico-ricreative collettive e individuali (manifestazioni teatrali, concerti musicali, gite, visite culturali guidate etc.)
Diffusione di informazioni sulla disabilità visiva (campagne di prevenzione delle malattie oculari)
Promozione di attività finalizzate al superamento dell’esclusione sociale
Collaborazione con uffici pubblici e privati per attività amministrative e disbrigo pratiche
Segretariato sociale a supporto del personale dell’ente
Supporto alla programmazione e alla progettazione di interventi in favore della disabilità visiva.

Il progetto “TIRESIA 2013” si ispira essenzialmente al perseguimento di un rapporto simbiotico e di vantaggio reciproco tra la fascia più debole e svantaggiata della società ma che si fa testimonianza della più alta dignità, forza e creatività dell’uomo di fronte alle più dure prove della vita, rappresentata dai disabili della vista, e tra quella più forte, creativa, giovale ma forse la più esposta ai condizionamenti culturali rappresentata dai giovani.

I disabili della vista usufruiranno di servizi volti a favorire la loro integrazione sociale, attraverso il sostegno scolastico, il sostegno all’autonomia, l’offerta di nuove opportunità ludiche, ricreative sportive e di svago integrate con i tanti attori sociali coinvolti nell’iniziativa progettuale.

I giovani volontari avranno modo di vivere e confrontarsi con situazioni di forte valenza formativa, di riflettere sul valore della solidarietà civile, dell’aiuto reciproco e delle pari opportunità, principi sanciti dall’ordinamento costituzionale, la cui difesa coincide con la difesa alternativa (e non violenta) della Patria.

Il progetto TIRESIA 2013 offrirà ai 49 giovani uno spazio di coinvolgimento nelle attività dell’ente, attraverso la sperimentazione di una dimensione di vita comunitaria basata sull’accoglienza.

Per i 49 giovani partecipanti al progetto sarà un’occasione istituzionalmente riconosciuta di formazione civica attraverso un’esperienza scelta volontariamente, volta da una parte alla crescita personale, dall’altra all’accrescimento di competenze di base specifico-professionali, il tutto in linea con le finalità proprie del Servizio Civile Volontario, inteso come strumento rivolto a far acquisire ai volontari una coscienza civica, una sensibilità sociale, un’attenzione per l’altro e per il diverso.
La partecipazione al progetto permetterà ai volontari di acquisire un’esperienza differenziata: una in maniera diretta, tramite lo stretto contatto con il disabile visivo, ed una indiretta, attraverso lo sviluppo di competenze certificate o semplicemente acquisite, che nel complesso potranno essere valutate positivamente anche in merito alle possibilità di inserimento professionale in analoghi enti pubblici o privati operanti nel settore della disabilità, del terzo settore in genere o spendibili nella quotidianità della vita sociale.

La fiducia accordataci dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile per la gestione di progetti di servizio civile nazionale (dodici anni consecutivi di approvazione e gestione dei progetti) testimonia la grande capacità organizzativa/gestionale della sezione prov.le dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Agrigento nell’attivare e mobilitare risorse sul territorio a servizio della categoria dei non vedenti.

Anticipiamo che sempre nell’ambito del servizio civile nazionale a breve (mese di giugno) saranno attivate altre iniziative progettuali già approvate e finanziate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (UNSC). Trattasi di nuove e sperimentali progettualità che incideranno notevolmente sui processi di integrazione e di crescità culturale degli alunni con disabilità visiva. Al riguardo si rimanda ad ulteriore comunicato in prossimità dell’avvio del progetto.
Giuseppe Vitello

Siracusa: Intitolata a Biagio Morelli la sede dell’Unione Ciechi, di Paola Altomonte

Autore: Paola Altomonte

Intitolata a Biagio Morelli la sede dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. La cerimonia si è tenuta ieri mattina, alla presenza delia moglie e della figlia di Biagio Morelli. A loro è stata consegnata una targa in cui si ricorda «il presidente onorario die seppe dare lustro alla sezione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Siracusa a fianco dei suoi fratelli d’ombra, sempre pronto a difendere e rivendicare i diritti della categoria». All’evento hanno partecipato i vertici dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, tra cui il vicepresidente nazionale Giuseppe Terranova. Presenti anche il deputato regionale Bruno Marziano e l’assessore comunale alle Politiche sociali, Liddo Schiavo, a cui il presidente della sezione provinciale, Sebastiano Calleri ha chiesto attenzione per le tante problematiche delle persone con problemi di vista. Dalle necessità di scivoli e appositi ascensori negli uffici a una maggiore Informazione e sensibilizzazione tra gli automobilisti anzitutto, tante le criticità su cui si è puntata l’attenzione.

Da “La Sicilia” 20 aprile 2014

Paola Altomonte

Cercola (Na): Il goalball ritorna a Cercola, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

Sabato 3 e domenica 4 maggio – Palazzetto dello sport

L’Associazione Sportiva Dilettantistica Real Vesuviana e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione con il Comune di Cercola, organizzano per sabato 17 e domenica 18 maggio 2014 una giornata del campionato di Serie A di Goalball- o “palla rotante”. Sabato 3 maggio, con inizio delle gare alle ore 15.00, e domenica 4 maggio, con inizio delle gare alle ore 08.30, presso il Palazzetto dello Sport di Cercola sito in via dei Platani, si potrà assistere alle gare di uno degli sport più praticati ed amati dai non vedenti e dagli ipovedenti. Il goalball è un’attività sportiva di squadra riconosciuta dall’I.B.S.A. (International Blind Sport Association – Associazione Internazionale dei Ciechi Sportivi) presente ai Giochi Paralimpici. Alla manifestazione, oltre che all’A.S.D. Real vesuviana, prenderanno parte le seguenti squadre: UICI Reggina; A.S.D. A.S. L’aquilone; GS Colosimo 1 e GS Colosimo 2. Gli organizzatori della manifestazione, sicuri del fatto che saranno 2 giorni all’insegna del sano sport ed agonismo, sono convinti che sarà un’ottima occasione per diffondere l’importante messaggio che l’attività sportiva è un fondamentale mezzo di integrazione per i diversamente abili.

Per info ci si può rivolgere a Giuseppe Fornaro (Presidente dell’A.S.D. Real Vesuviana

( – cell. 3346048850 – fornarog@uiciechi.it

Finalmente raggiunta la “Pari Opportunità” nelle prove Invalsi, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

Nella prima quindicina del mese di maggio  si terranno le “prove INVALSI”, esse interesseranno gli alunni delle scuole primarie e di quelle secondarie di secondo grado. è stata una Nota Ministeriale del febbraio scorso, di cui proponiamo un’analisi, soffermandoci anche su alcune perplessità suscitate dal documento.

Il 18 febbraio scorso  è stata pubblicata la Nota Ministeriale   che definisce le regole per  la partecipazione degli alunni con disabilità e di quelli  con bisogni educativi speciali (BES)  alle suddette prove INVALSI . Si tratta di testi comparativi ossia  validi ai soli fini statistici sulla qualità dell’apprendimento.  Queste prove  saranno effettuate dagli alunni  frequentanti le classi seconda e quarta primaria e seconda secondaria di secondo grado,  e non sono da confondere   con la quarta prova nazionale degli esami conclusivi del primo ciclo  della secondaria, i cui esiti contribuiscono  invece alla  valutazione del singolo alunno.
La Nota Ministeriale  riporta specifici riferimenti agli alunni con disabilità certificata,  a quelli con Disturbi Specifici di Apprendimento certificati (DSA) cui sono parificati i casi di alunni con ADHD (disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività), i borderline cognitivi e con altri disturbi evolutivi specifici  ed a quelli con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale.
La Nota  contiene poi una tabella dalla quale si evince come   comportarsi nello svolgimento delle prove per i diversi allievi, indicando quali strumenti di prova abbiano a loro disposizione, quali  siano gli studenti che debbono svolgere le prove e quali  siano gli esiti delle prove  che potranno entrare a far parte della media della scuola e, conseguentemente, di quella nazionale.
Proprio a questo punto troviamo l’importante novità che   riguarda i nostri ragazzi frequentanti  i diversi ordini di scuola  che ci fa  piacere sottolineare.
La nota ministeriale,   mentre per gli alunni con disabilità intellettiva nulla  muta rispetto agli anni precedenti,  per gli alunni con disabilità sensoriale e motoria chiarisce che essi  hanno diritto a partecipare alle prove  e questa è una grande novità rispetto alla Nota dello scorso anno dove la loro partecipazione  ai test veniva subordinata al parere della scuola ed, in ogni caso, i risultati  da loro ottenuti non entravano a far parte della media della scuola.
Quest’anno invece, al singolo istituto spetterà solo di decidere se  essi potranno avvalersi di strumenti compensativi o altre misure e i loro risultati entreranno a far parte della media,   unica condizione resta quella che i dispositivi e gli strumenti di mediazione o trasduzione sensoriale  utilizzati siano , a giudizio della stessa scuola, concretamente idonei al superamento della specifica disabilità sensoriale.
Riteniamo questo un ulteriore  importante  passo verso la  conquista della piena “uguaglianza di opportunità” per i nostri ragazzi inclusi nella scuola, un obiettivo questo per il quale la nostra  associazione ,  unita alla FAND e alla FISH  si  è battuta, si  batte e continuerà a battersi.
Luciano Paschetta

 

Libri per ciechi esenti da copyright: firmato il trattato di Marrakech, di Maurizio Molinari

Autore: Maurizio Molinari

Il documento contiene eccezioni alla proprietà intellettuale per i libri destinati a persone con disabilità visiva, a patto che si rispetti il diritto d’autore. Al via le ratifiche. Oggi solo il 5% dei libri pubblicati è accessibile.
BRUXELLES. Si avvicina il giorno storico in cui si stabilirà il principio secondo cui i libri in versione accessibile per i non vedenti (ovvero in audio, Braille, caratteri ingranditi o versione elettronica) saranno esenti da Copyright. A gennaio avevamo riportato di come ci fossero speranze, sotto la presidenza greca dell’Unione
Europea, che l’UE stessa firmasse il Trattato di Marrakech che contiene eccezioni alla proprietà intellettuale per i libri destinati ai ciechi, agli ipovedenti e agli impossibilitati alla lettura su formato cartaceo. E la firma è puntualmente arrivata il 30 aprile, salutata con entusiasmo dalla European Blind Union, l’organizzazione
che rappresenta i non vedenti europei, e dal Commissario per il Mercato Interno, il belga Michel Barnier.
Il trattato di Marrakech, adottato nel giugno 2013 dall’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, prevede un’eccezione obbligatoria al Copyright per le associazioni di ciechi
e ipovedenti e per le biblioteche che producano, distribuiscano e rendano disponibili libri in formati accessibili, a patto che tali associazioni si premurino di rispettare il diritto d’autore, facendo
in modo che i testi prodotti e distribuiti siano destinati a un pubblico di soli disabili visivi o persone che non possano leggere su carta. Inoltre il trattato sancisce che tali libri possano essere scambiati, a livello transnazionale, fra organizzazione e organizzazione. Ciò vuol dire, ad esempio, che se un ente autorizzato
(ci si riferisce così alle associazioni nel trattato) in Argentina dispone di decine di migliaia di libri in Braille o audio in spagnolo, questi libri potranno essere distribuiti legalmente a tutti i ciechi che, in America Latina, in Spagna o nel mondo, conoscano quella lingua. Ciò ovviamente, a patto che i paesi coinvolti nella
libera circolazione dei testi abbiano ratificato il trattato. In altre parole, il Trattato di Marrakech è un vero e proprio documento che regola l’import-export di libri accessibili.
La European Blind Union stima in 285 milioni i ciechi in tutto il mondo e afferma che solo il 5% dei libri che vengono pubblicati è oggi disponibile in versione accessibile. L’obiettivo dell’UE, per bocca del direttorato generale Mercato Interno della Commissione, è raggiungere il 100%. Il Trattato di Marrakech – una volta ratificato dagli Stati membri – sarà di beneficio soprattutto ai non vedenti e ipovedenti dei paesi in via di sviluppo, laddove la carenza di libri accessibili è più drammatica.

Ma cosa succede dopo la firma? Ora inizierà il processo di ratifica da parte dei singoli paesi che fanno parte dell’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, e una volta che almeno venti fra essi avranno completato tale processo, il trattato entrerà ufficialmente in vigore e sarà vincolante. “La nostra campagna non finisce qui – ha dichiarato Wolfgang Angermann, presidente dell’Unione Europea dei Ciechi – ora dobbiamo spingere tutti gli Stati membri dell’Unione Europea a ratificare il trattato nel minor
tempo possibile. Ci complimentiamo con la presidenza greca dell’UE per il passo avanti fatto con la firma, ma ora starà alla prossima presidenza italiana di spingere tutti i ventotto paesi europei a un’immediata ratifica. Infine non è solo importante che il trattato venga ratificato in Europa. Deve entrare in vigore nel maggior numero di paesi possibile in tutto il mondo perché solo così se ne aumenterà esponenzialmente l’efficacia e si porrà fine alla carestia endemica di libri che affligge ciechi e ipovedenti”.
Maurizio Molinari
Da Redattore Sociale del 04-05-2014

 

Bergamo: Mostra tattile a Calusco D’Adda, di Pierangelo Chiesa

Autore: Pierangelo Chiesa

‘Toccare, la linea di confine tra visibile e invisibile’, era questo il titolo di un’importante Mostra d’Arte tattile, che si è tenuta in provincia di Bergamo a cavallo tra marzo e aprile scorsi.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla Sezione di Bergamo dell’Uici, non nuova a questo tipo di eventi, ed ha visto la collaborazione dei più importanti artisti contemporanei bergamaschi.
Nella splendida cornice della ex chiesa di S. Fedele in Calusco d’Adda, oltre trenta espositori coordinati dalla sapiente esperienza dello Studio Balini, hanno contribuito a far vivere sensazioni nuove ai numerosi visitatori accorsi.
Le opere esposte, di autori del calibro di Piero Cattaneo e Franco Monzio Compagnoni, hanno prestato le loro sculture permettendone la fruizione a chiunque, appositamente bendato, volesse intraprendere un percorso di approccio all’arte totalmente nuovo ed esaltante.
Tra le novità più curiose e molto apprezzate della Mostra, da sottolineare la presenza di due opere artistiche in formato audio, con il visitatore comunque bendato.
Il riscontro da parte del pubblico, come dicevamo, è stato molto soddisfacente, sia in termini di presenze numeriche che di sensazioni che potevano essere lasciate scritte su di un apposito libro all’uscita. Molto buona anche la presenza di scolaresche elementari e medie, che ci hanno consentito, al di là dell’evento contingente, di farci conoscere e confrontarci con un mondo che spesso ci sfugge.

Pierangelo Chiesa
Cons. Prov. Uici Bergamo

Le parole in confusione, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Rettifica a “Redattore Sociale” – Tecnologia nemica, per i ciechi “anche radio e tv diventano off-limits”

Spett.le Redazione,

a proposito dell’articolo sopra indicato, che riprende una mia conversazione con un vostro cortese redattore,
ritengo opportuno puntualizzare alcuni concetti che rischiano di presentarsi in modo alquanto confuso:
Vi sarei grato, pertanto, se voleste pubblicare tali precisazioni.

EDITORIA BRAILLE
Spesso si tende a metterla in contrapposizione a quella audio, mentre, a mio avviso, le due modalità si integrano e si completano.
Rimango comunque piuttosto scettico verso quelle pubblicazioni di editoria Braille a cadenza soprattutto settimanale, o addirittura quotidiana, che pretendono, in pochissime paginette, di offrire ai ciechi una opportunità informativa.
Esse infatti, arrivano in grande ritardo e sono quantitativamente così striminzite da non giustificare il costo e lo sforzo.
La mia personale impressione è che a volte vengono attivate con il precipuo scopo di poter riscuotere il finanziamento ministeriale riservato all’editoria speciale.

Il nostro servizio denominato “Evalues”, offre ai ciechi, in tempo reale, le edizioni integrali di numerosi quotidiani a carattere nazionale e locale in versione elettronica digitale, consentendo a ciascun utente di fruirne nel modo che più ritiene congruo: tramite lettura vocale, Braille o con caratteri ingranditi.

Per l’editoria scolastica la nostra preoccupazione è duplice:
a) il margine di tempo davvero ristretto a disposizione delle nostre organizzazioni specializzate dal momento della scelta del testo da parte del Consiglio di Classe, a quando esso deve essere consegnato all’alunno non vedente o ipovedente in versione Braille o a caratteri ingranditi;

b) il rischio di esclusione dei nostri alunni che potrebbe derivare dall’adozione dei libri di testo nel formato Ebook, considerato che la maggior parte dei software di lettura di tali testi non risponde alle norme sull’accessibilità, risultando quindi scarsamente utilizzabile da parte delle persone non vedenti o ipovedenti.

Mario Barbuto
Presidente Nazionale Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti