Un racconto particolare, di Angela Pimpinella

Autore: Angela Pimpinella

Il 9 maggio 2014 si è inaugurata la mostra “altroSenso”, una mostra che è il risultato di un progetto fotografico che aveva come sfida quella di raccontare attraverso le immagini un mondo in cui le immagini sono difficilmente accessibili, il mondo della sordocecità. Si è voluta così  raccontare la condizione delle persone sordocieche, far intravedere le molte difficoltà ma anche l’incredibile normalità, facilitare il pubblico nel considerare nuovi modi di vedere, sentire e comunicare. La mostra fotografica, nasce dal lavoro di sette fotografi dell’associazione Laboratori Visivi, Gianluca Azzalin, Luca Colaneri, Antonio Di Cecco, Benedetta Di Magno, Bruno Fulco, Simona Pampallona, Andrea Vecchia; per diversi mesi hanno seguito le attività socio-culturali di un gruppo di persone sordocieche all’interno della struttura diurna di informazione, approfondimento culturale e socializzazione del Centro regionale S. Alessio Margherita di Savoia.  Il racconto fotografico è rivolto a chi ha voglia di conoscere meglio la condizione delle persone sordocieche, al di là dei luoghi comuni, del pregiudizio e della scarsa informazione. Ogni fotografo ha cercato la propria chiave di lettura per interpretare il tema della sordocecità, scegliendo di sottolineare la “normalità” delle attività – soprattutto culturali – che gli utenti svolgono all’interno del Centro e con cui ogni autore ha potuto confrontarsi. Tra le foto in mostra ci sono alcuni ritratti degli utenti del centro diurno, insieme a quelli degli interpreti e dei responsabili, tutte persone che vivono questa esperienza su fronti diversi ma accomunati dallo stesso obiettivo. Attraverso le immagini degli ambienti, degli oggetti, dei gesti, si è voluto dare un contributo all’informazione sulla condizione della sordocecità e permettere a questa realtà di uscire fuori dalle mura dei centri specializzati che già la conoscono.
Sono ancora vive le sensazioni della serata del 9 maggio che ho vissuto insieme agli operatori, gli utenti, i fotografi ed altra gente che ha preso parte all’inaugurazione. Essere lì dopo un lungo percorso per la realizzazione di questo progetto è stato molto importante perché ciò ha significato il raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo proposti. Inoltre è stata anche una serata nella quale abbiamo potuto ricordare i vari momenti trascorsi insieme ai fotografi, momenti anche divertenti nei quali venivano scattate le foto e nello stesso tempo si stava costruendo un canale di informazione, un racconto particolare sulle attività che svolgiamo.
Naturalmente la realizzazione di questa mostra è dovuta anche ad un altro aspetto importante, la cooperazione tra enti: Laboratori Visivi, Centro Regionale S. Alessio, Come un Albero ONLUS, Amici per la città, Roma Capitale, Regione Lazio.
Ogni rappresentante di ogni ente ha tenuto un breve discorso durante la serata di inaugurazione per sottolineare l’importanza di questo evento.
A conclusione di questa esperienza posso dire di aver molto apprezzato l’originalità di raccontare attraverso la fotografia la realtà di sordocecità sottolineandone comunque lo stato di normalità.

Angela Pimpinella

I minorati della vista percettori di indennità: quanti sono in Italia?, di Angelo Mombelli

Autore: Angelo Mombelli

Sul numero di novembre-dicembre 2011 del Corriere dei Ciechi avevo riportato la tabella del Ministero della Salute riferita ai ciechi assoluti e parziali percettori di indennità di accompagnamento o indennità speciale nel nostro paese: a distanza di oltre due anni ho voluto controllare se si erano verificati sostanziali scostamenti, ma i dati riportati sul sito del Ministero mi apparvero errati, poiché presentavano notevoli differenze rispetto al passato. Così, tramite la Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, ho richiesto al Ministero della Salute i dati aggiornati, disaggregati, suddivisi regione per regione. Dal confronto con i dati ISTAT aggiornati al novembre 2013, è emerso quanto segue:

Regione

Popolazione

(dati ISTAT novembre 2013)

Ciechi

Parziali

(dati Ministero della Salute 2014)

Ciechi

Totali

(dati Ministero della Salute 2014)

Totale

Percentuale sulla popolazione

Abruzzo 1.315.955 2.486 1.633 4.119 0,32%
Basilicata 574.505 1.125 652 1.777 0,31%
Calabria 1.956.115 2.909 2.534 5.443 0,28%
Campania 5.769.543 5.408 4.932 10.340 0,18%
Emilia Romagna 4.404.048 4.642 3.715 8.357 0,19%
Friuli 1.233.092 1.347 920 2.267 0,18%
Lazio 5.595.758 5.605 4.779 10.384 0,18%
Liguria 1.586.524 2.038 1.417 3.455 0,21%
Lombardia 9.921.913 8.373 6.599 14.972 0,15%
Marche 1.546.155 2.570 1.488 4.058 0,26%
Molise 381.699 674 419 1.093 0,28%
Piemonte 4.415.535 5.421 3.506 8.927 0,20%
Puglia 4.053.013 5.308 4.325 9.633 0,23%
Sardegna 1.648.837 4.610 4.128 8.738 0,53%
Sicilia 4.992.277 9.496 7.287 16.783 0,34%
Toscana 3.707.952 4.602 3.376 7.978 0,21%
Trentino Alto Adige*
Umbria 895.880 1.511 900 2.411 0,27%
Valle d’Aosta*
Veneto 4.914.026 4.716 3.769 8.485 0,17%
  58.912.827 72.841 56.379 129.220 0,22%

 

* In applicazione della legge 191 art. 2 commi 106/126

Rispetto al 2011, il numero dei percettori ha subito un lieve aumento passando da 128.862 unità a 129.220; considerato l’aumento della popolazione però la percentuale dei percettori rimane invariata allo 0,22% circa. Stupisce il dato della Sardegna che nel 2011 era dello 0,33% e passa ora ad uno 0,53%, pari a più del doppio della media nazionale. Forse il dato precedente era errato? Un altro dato da evidenziare riguarda la differenza fra i ciechi parziali e i ciechi totali: in alcune regioni, come si può rilevare, i numeri differiscono in maniera significativa, mentre in altre lo scarto tra i ciechi parziali e quelli totali è minimo, e questo è un fatto abbastanza sorprendente.

Ma il punto è un altro: dopo il congruo numero di revisioni da parte dell’INPS, dopo tutte le difficoltà per ottenere le certificazioni idonee, dopo tutte le denunce dei cosiddetti falsi ciechi, dopo i ritardi per le visite, la burocrazia e quant’altro, mi aspettavo che il numero complessivo dei ciechi in Italia subisse una significativa flessione: tuttavia, come emerge dai dati del Ministero, non è mutato un granché. La situazione è rimasta pressoché invariata.

In fondo, è comprensibile: il processo è appena iniziato ed è prematuro trarne le somme. Sarà necessario qualche anno prima che si possa verificare se il trend sarà effettivamente quello di una diminuzione del numero dei percettori.

Angelo Mombelli

Mostra “I Sensi nel drappeggio”, Redazionale

Autore: Redazionale

Strutture sculturali
Dal 17 maggio al 15 giugno 2014
Ancona – Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana – Banchina Giovanni da Chio 28
ANCONA – Il Museo Tattile Statale Omero ha inaugurato sabato 17 maggio la mostra “I sensi nel drappeggio – strutture sculturali”. La mostra, che sarà aperta fino al 15 giugno, è frutto del lavoro grafico e manuale degli studenti del primo e secondo anno dell’Accademia di Belle Arti di Macerata (A.A. 2012 – 2013). I lavori, 27 disegni e 32 drappeggi e manufatti, sono allestiti presso il Museo Tattile Statale Omero, all’interno della Mole Vanvitelliana, nella sala che ospita “L’Italia riciclata” di Michelangelo Pistoletto.
Gli allievi dell’Accademia che hanno prodotto le opere sono stati guidati dalla Prof.ssa Teresa Marasca, docente di Disegno e Morfologia e dinamiche della forma, la quale ha voluto intraprendere nuove sperimentazioni di manipolazione delle forme legate al segno. Partendo dalla riproduzione segnica, dapprima oggettiva e successivamente personale, di panneggi e drappeggi, e avendo a modello l’esempio di alcuni grandi artisti rinascimentali, quali Lorenzo Lotto e i fratelli Crivelli, si è posta particolare attenzione sulla resa volumetrica e sull’intreccio delle linee sinuose e morbide. Gli allievi, stimolati inoltre all’osservazione e alla riproduzione di numerose tavole dell’artista e biologo tedesco Ernst Haeckel (1834-1919), hanno introdotto nei loro lavori alcuni particolari naturalistici, estrapolati dalla copiosa produzione dell’eclettico artista, tanto da concepire nuove ed originali forme fitomorfe e zoomorfe. La bidimensionalità del segno ha pertanto lasciato il posto alla tridimensionalità dei volumi ottenuti.
Come rendere materico il risultato ottenuto? La manipolazione di carta velina, rete metallica e colla vinilica ha avuto come risultato la creazione di immaginarie masse ed originali manufatti. Forme marine, animali, umane o di fantasia hanno preso vita dalla rielaborazione di questi nuovi materiali, rendendo visibile e tangibile il passaggio alla terza dimensione. La sinuosità e l’eleganza di una conchiglia, accuratamente impreziosita di particolari decorativi, non sono molto distanti dalla delicatezza e dalla levità di un ventaglio. Aria, acqua e terra nuovamente combinate tra loro danno così vita ad uno spazio originale, in cui elementi fantastici e reali interagiscono tra loro e con l’ambiente. All’interno della mostra è presente inoltre la riproduzione tridimensionale dell’opera vincitrice del concorso “Il ventaglio del Presidente”. Il tradizionale omaggio del ventaglio ai presidenti della Repubblica, della Camera e del Senato ha infatti visto come vincitrice dell’edizione 2013, l’opera dell’allieva Iuliia Baziaeva, la quale ha presentato un progetto ispirato ad un fiore, il papavero, che ha saputo reinterpretare con perizia grafica, adattando le forme ai volumi. La resa tridimensionale del ventaglio evidenzia lo studio del drappeggio applicato a forme fitomorfe, in modo da ri-creare un oggetto antico e dare nuova vita ai petali di un fiore.
Ingresso libero.

ALLIEVI CHE HANNO ESEGUITO LE OPERE IN MOSTRA
Corso di Morfologia dell’Accademia di Belle Arti di Macerata A.A. 2012-2013
Studenti del I anno

Luca Olivieri, Morris Castorio, Roberto Tsarukian, Giulia Betti, Selene Pierini, Teresa Annibali, Eleonora Polverini, Elisabetta Silvestri, Noemi Tiofilo, Leonardo Gironacci, Somshun Khan, Alice Barigelli.
Studenti del II anno
Angela Pozzuto, Jacopo Pinelli, Giulia Castagna, Alessandra Morosetti, Giulia Maponi, Francesca Verdini, Bridjet Lohell, Daria Carpineti, Iuliia Baziaeva, Laura Bagalini, Nicola Tittarelli, Valeria Cicconi, Noemi Demeter, Desiree Belardinelli, Fatemeh Soleimani, Gloria Massei, Benedetta Del Mastro, Federica Castagni, Emy Pagano, Sahide Fetai, Pan Tiannan, Erika Feliziani, Eleonora Maurizi, Edoardo Catalini.

INFO MOSTRA
I SENSI NEL DRAPPEGGIO – Strutture sculturali
17 MAGGIO – 15 GIUGNO 2014
Inaugurazione sabato 17 maggio ore 21.30
Orario apertura: dal martedì al sabato 16 – 19; domenica e festivi 10 – 13 e 16 -19

INGRESSO LIBERO

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana
Ancona – Banchina Giovanni da Chio 28
Tel 071.2811935 | www.museoomero.it | email: info@museoomero.it

La Carta dei diritti degli anziani, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Incontro nella sala virtuale telefonica 989050 “Parla, un amico ti ascolta”
Commissione nazionale anziani dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Conversazione con l’Avvocato Paolo Colombo
Coordinatore Cesare Barca

Quando si tocca il tema degli anziani ho notato che più di qualcuno alza le orecchie e drizza il pelo, quasi indispettito di essere considerato vecchio o, per dir meglio, “diversamente giovane”, visto che oggi il termine, introdotto quasi per scherzo, ha preso piede per creare quel pizzico di pepe utile per non sentirsi messo in un angolo.
Già, è proprio per questo, per tornare a riprendere il nostro ruolo prezioso che l’esistenza ci regala che tutti insieme rifletteremo sui diritti degli anziani, sulle loro capacità di essere utili a se stessi e molto spesso agli altri.
Sì, amici miei, perché la vecchiaia, chiamiamola senza timore alcuno con il suo nome, è una conquista, il coronamento progressivo di una vita vissuta per sapersi molto spesso donare più che ricevere: la vecchiaia è un’arte e va vissuta come tale e come tale amata, divulgata e offerta.
Già, voi direte, offerta a chi? Ad un governo che vorrebbe rottamarci?”.  Ad una società globale volta soltanto al consumismo?”. Già, è proprio la situazione difficile e quantomeno disarmonica che stiamo vivendo, è proprio questo il momento, almeno credo, di parlare dei nostri diritti, di affermare la nostra dignità di uomini e donne che rappresentano la maggior quantità della popolazione e che ancora continua ad esprimere la propria capacità di essere attiva in settori socialmente determinanti.
Non siamo noi anziani che sottraiamo alcunché ai giovani, sono piuttosto i giovani che logicamente hanno ancora, più che nel passato, bisogno di noi, della nostra attività e della nostra esperienza acquisita anno dopo anno nella costruzione della nostra vita e di quella della comunità in cui viviamo.
Qui mi fermo perché le mie considerazioni potrebbero essere ritenute eccessive ed è proprio per questo, miei cari, che venerdì 23 maggio alle ore 18 l’Avvocato Paolo Colombo, responsabile del Centro giuridico di documentazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, membro della Direzione nazionale, ricco di un’ampia e dimostrata esperienza nel settore sociale e giuridico, sarà con noi nella nostra sala virtuale per trattare il tema che personalmente mi sta molto a cuore, tema che sono certo interesserà anche voi tutti, anziani e non, perché ricordatevi, cari giovanotti, che l’anzianità è una conquista che si acquisisce strada facendo, come dice la canzone e molto spesso la strada da percorrere è dura.
Venite dunque tutti: gli anziani per verificare la possibilità di reclamare almeno alcuni dei loro diritti fondamentali e coloro che, un poco più giovani vogliono conoscere anticipatamente quale sarà e come sarà la loro età avanzata.
Il “circolo anziani”, la nostra sala virtuale telefonica “parla, un amico ti ascolta”, si apre per tutti.
Non perdete questa bella occasione di conoscere, almeno in parte, il contenuto della “carta dei diritti degli anziani” che ormai sta purtroppo invecchiando nell’inerzia o quasi, avendo già compiuto diciannove anni  da quando è stata firmata dal Presidente della Repubblica.
Noi vi aspettiamo e saremo lieti di conoscervi.
Chi avesse bisogno dei dati utili per entrare nella nostra sala  potrà come sempre rivolgersi al sottoscritto, all’amico Nunziante Esposito e all’attento collaboratore Pino Servidio per avere tutte le indicazioni fornendo, logicamente, il proprio nome, cognome e numero telefonico che intende usare per essere presente.
Sarà con noi anche il nuovo Vicepresidente Nazionale, nonché incaricato proprio per le problematiche degli anziani, il Cav. Luigi Gelmini.
Non perdetevi questa occasione, perché sarà la premessa di un lungo itinerario che vi inviterò a percorrere insieme in autunno.
Grazie per la vostra attenzione: noi ce la mettiamo tutta perché vogliamo far sentire la nostra presenza non solo attiva, ma spesso determinante in questa società tanto disorientata e provata.
A risentirci. E ricordate che abbiamo bisogno di voi, di voi tutti.
Cesare Barca
tel.045 83 00 282
e-mail: cesarebarca@alice.it

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale del 15 maggio, di Claudio Romano

Autore: Claudio Romano

Il 15 maggio a Roma, negli uffici della Presidenza nazionale dell’Unione, si è riunita, in seduta ordinaria, la Direzione Nazionale presieduta dal presidente Mario Barbuto con la collaborazione del Vice Presidente Giuseppe Terranova e del Segretario generale facente funzioni Alessandro Locati.

1 – Aprendo i lavori della riunione, il Presidente ha svolto le seguenti comunicazioni di carattere legislativo ed associativo:

a – la Commissione “lavoro” della Camera dei deputati, in merito alla riforma della legge 113/85, il giorno 8 maggio, ha convocato per un’audizione conoscitiva, i rappresentanti dell’Unione (Terranova e Colombo).
Secondo i nostri rappresentanti, l’esito della riunione può considerarsi soddisfacente: è ragionevole immaginare che tale riforma, possa avere un riscontro positivo entro la fine del prossimo mese di luglio;

b – il Governo ha predisposto la bozza delle “Linee guida per una riforma del Terzo Settore”; si tratta di un progetto molto importante volto a rivedere le regole che riguardano tutti gli enti, le organizzazioni, le associazioni e più in generale tutto il no-profit italiano.
Contestualmente, il Governo chiede alle parti interessate, di presentare eventuali osservazioni alle linee guida in parola.
Data l’importanza della riforma, come Unione, ci si farà carico, con la Fand, il Fid e se necessario in “prima persona” dopo i necessari approfondimenti, di intervenire esprimendo puntualmente le nostre valutazioni sul testo elaborato dall’Esecutivo;
La consultazione del Governo sarà aperta dal 13 maggio al 13 giugno; il Consiglio dei Ministri approverà il disegno di legge delega il giorno 27 giugno 2014.

c – il Ministero del’Interno, ha chiesto alla Federazione tra le Istituzioni pro ciechi, di conoscere in tempi certi quali siano le iniziative che la Federazione ritenga di dover assumere per l’utilizzo del fondo stanziato con apposito provvedimento legislativo mirato alla realizzazione di un Centro Polifunzionale di alta specializzazione rivolto a ciechi ed ipovedenti con minorazioni aggiuntive da costruirsi a Roma (provvedimento legislativo fortemente voluto dall’Unione);

d – Si profila la nomina di Angela Pimpinella quale Presidente della commissione competente delle problematiche dei ciechi/sordi dell’Unione Europea dei Ciechi (E.B.U.);

e – i 7 maggio, si è svolta la programmata riunione dei presidenti regionali; si sono trattati i seguenti argomenti:
la “location” del prossimo congresso nazionale che si terrà nell’autunno del 2015 e la giornata nazionale del “cane guida” del 16 ottobre 2014;

f – sempre il 7 maggio, si è riunita la ricostituita commissione paritetica Uici/Univoc: nel corso della riunione si sono prese in esame le possibili ed auspicabili sinergie da “mettere in campo” tra le due parti per valorizzare al meglio il volontariato;

g – il Consiglio d’amministrazione centrale dell’I.Ri.Fo.R. ha deciso di costituire un gruppo di lavoro per approfondire eventuali modifiche allo statuto dell’istituto (seguirà comunicato);
2 – Sucessivamente:

a – il Presidente, prima di avanzare la sua proposta relativamente all’elezione del nuovo ufficio di presidenza, ha voluto sottolineare che la sua scelta è stata ispirata unicamente dalla necessità di compiere ogni sforzo per rafforzare l’unità associativa e la possibile ricerca dell’innovazione.
Mario Barbuto, come stabilito dallo statuto il quale assegna al Presidente il diritto di proporre alla direzione nazionale la composizione dell’ufficio di presidenza, ha proposto alla carica di Vice Presidente nazionale Luigi Gelmini e quale terzo componente Giuliano Ciani.
La suddetta proposta, con votazioni separate e segrete, all’unanimità (astenuto il Presidente), è stata accolta dalla Direzione (vedere comunicato 94).

B – sempre il Presidente, ha proposto alcune nuovi incarichi all’interno della Direzione nazionale relativamente ad alcune materie specifiche nonché alle competenze territoriali dei componenti della stessa Direzione;
in particolare: Salvatore Romano è stato nominato coordinatore della commissione istruzione e Giuseppe Terranova quale referente per i rapporti con le autorità politiche/parlamentari (seguirà comunicato con tutte le specifiche).
Inoltre, sono stati ridefiniti gli incarichi di segreteria dei vari settori di lavoro;

3 – continuando la seduta, la Direzione,

a – su proposta del Gruppo di Lavoro per l’assegnazione dei contributi a valere sul Fondo Sociale 2014, ha deliberato di riaprire i termini previsti nel bando di partecipazione fino alla data del  31 maggio 2014.
Nello stesso tempo, ha approvato specifici criteri di ripartizione del Fondo, che dovranno servire come guida per la valutazione delle nuove domande; anche le strutture che avessero già inviato richiesta di contributo, sono tenute a trasmettere nuovamente i progetti già presentati.
(vedere comunicato 95).

b – ha deliberato di sottoscrivere una convenzione in via sperimentale della durata di sei mesi a partire dal 1 giugno grazie alla quale per l’Unione, sarà possibile potersi avvalere della consulenza dello studio legale Carta di Roma per ogni problematica di carattere amministrativo, civilistico, penale, lavoro ed altro;

c – ha preso atto dei riferimenti di Paolo Colombo circa il parere del dipartimento della “funzione pubblica” trasmesso al Ministero della Difesa in ordine alla corresponsione dell’indennità di mansione ai centralinisti non vedenti nei giorni di congedo ordinario e/o permessi legge 104;
il contenuto del parere ha confermato che l’indennità di mansione deve essere corrisposta anche in caso di assenza per congedo ordinario e/o permessi legge 104;

d – ha preso atto dei riferimenti dell’apposito gruppo di lavoro per la selezione dei temi concernenti il concorso europeo sul braille: 4 dei 5 componimenti presentati sono stati ritenuti idonei;

e – ha preso atto delle risultanze inerenti le entrate e le uscite finanziarie dei primi 4 mesi dell’anno in corso:
La gestione complessiva del Bilancio alla data in esame è risultata in equilibrio;

f – ha preso atto dei riferimenti di Salvatore Romano circa l’imminente avvio del test del primo prototipo di decoder accessibile per il digitale terrestre;

g – ha preso atto del bilancio consuntivo della sede centrale dell’I.Ri.Fo.R.;

h – ha ratificato una delibera d’urgenza del Presidente che dispone i necessari interventi di manutenzione straordinaria al centro “Fucà” di Tirrenia secondo quanto già stabilito nella riunione del 12 aprile;

i – ha deciso di tenere la prossima riunione ordinaria della Direzione a Trento.
Claudio Romano

 

Il Museo Omero aderisce a GRAN TOUR MUSEI MARCHE, Redazionale

Autore: Redazionale

SABATO 17 MAGGIO ore 21,30- 24,00
Notte dei Musei
Inaugurazione Mostra I Sensi nel drappeggio – Strutture sculturali

DOMENICA 18 MAGGIO ore 17,00-19,00
Giornata internazionale dei Musei
In viaggio, nel mare, una barca …
Laboratorio didattico per famiglie e bambini dai 4 ai 10 anni.
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SABATO 17 MAGGIO ore 21,30 -24,00
In occasione della Notte dei Musei 2014 il Museo Tattile Statale Omero presenta la mostra tattile “I sensi nel drappeggio – strutture sculturali”. Si tratta di lavori creati dagli allievi del Corso di Morfologia dell’Accademia di Belle Arti di Macerata negli anni 2012 – 2013 sul tema plastico del drappeggio. I materiali usati sono tra i più vari, seppure attinenti la desiderata resa plastica e volumetrica dei manufatti: reti metalliche, resine, gesso, cartapesta, tessuti. Le opere andranno esplorate tattilmente, per comprenderne le sfumature più profonde e per accedere alla multisensorialità che caratterizza il Museo Omero.

INGRESSO LIBERO.
Orario: 21,30- 24,00.
Dove: Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana.
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DOMENICA 18 MAGGIO ore 17,00
In occasione della Giornata internazionale dei Musei, incentrata sul tema “Museums collections, make connections” (“creare connessioni con le collezioni”) il Museo Omero organizza il laboratorio didattico per famiglie e bambini dai 4 ai 10 anni “In viaggio, nel mare, una barca …”. Leggeremo insieme libri tattili dedicati al mare e al viaggio – “Gaia e il mare”, “C’era una volta una barca” – e poi in laboratorio costruiremo un libro tattile con l’aiuto di mamma e papà.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA.
INGRESSO: 3 euro a persona, esclusi bambini 0 – 4 anni, disabili e accompagnatori. Sconto socio IKEA FAMILY: 2,50 euro a persona.
Dove: Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana.
Tel. 071 28 11935
Email: didattica@museoomero.it
Sito: www.museoomero.it

Gran Tour Musei 2014 è promosso dalla Regione Marche (www.musei.marche.it) con il sostegno dei Sistemi Museali delle Province di Ancona e Macerata, ICOM Italia e la collaborazione del Ministero per i Beni e le Attività culturali – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche e si svolge nell’ambito del Festival dei Musei delle Marche Happy Museum.

Le iniziative del Museo Omero si svolgono con l’ausilio dei Volontari del Servizio Civile Nazionale, del Servizio Volontario Europeo, dell’Associazione per il Museo Tattile Statale Omero ONLUS e dei tirocinanti.

 

Bergamo: Occhio bionico: facciamo luce sui non vedenti, Redazionale

Autore: Redazionale

Low vision meets high bio-tech
Bergamo – 16 Maggio 2014
Organizzazione
Centro di ipovisione e riabilitazione visiva dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII
Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Bergamo
Centro Human Factors and Technology in Healthcare dell’Università di Bergamo

Sede
Sala Galeotti Università di Bergamo – Via dei Caniana 2

Obiettivi
L’Ipovisione, nuova frontiera dell’Oftalmologia, rappresenta una emergenza socio sanitaria: interessa il 5×1000 con un incremento annuale del 12%. Il convegno ha come obiettivo quello di promuovere il diritto delle persone disabili visive ad una saluta intesa nella sua globalità: vivere la propria vita in autonomia, vedere tutelata la propria personalità attraverso una corretta integrazione di interventi tecnologici, sociali, sanitari. Il mondo delle disabilità visive ha vissuto negli ultimi anni profonde trasformazioni: in termini culturali nel concetto dinamico di integrazione, in termini di interventi socio sanitari con l’attività dei Centri di Ipovisione quali riferimenti clinici per la prevenzione e riabilitazione visiva, in termini di cooperazione e di rete con il ruolo importante dell’associazionismo.
La tecnologia e la ricerca hanno profuso impegno per trovare soluzioni ed introdurre valide metodiche sostitutive della visione. Da Louis Braille nel XIX Secolo con i metodi di letto-scrittura alla vasta gamma degli ausili ottici ed elettronici, alla ‘rivoluzione’ informatica e robotica, all’implantologia intraoculare fino ad oggi in cui la prospettiva che soprattutto affascina il mondo scientifico è quella della possibilità di protesi elettroniche per la visione artificiale. Complesso e difficile il cammino della ricerca in questo settore è alquanto diversificato nelle varie soluzioni elaborate.
Entusiasmi eccessivi o delusioni possono accompagnare un percorso lungo e difficile che può positivamente condurre all’acquisizione di autonomie: il contributo della riabilitazione visiva ed il supporto psicologico dovrebbero poter offrire un concreto aiuto alla scientifica conferma dei risultati, senza mai dimenticare che indipendentemente dalla tecnologia impiegata, l’arte della cura è solo quella al servizio dell’uomo per alleviarne la sofferenza.

Programma – Mattino
9.00 Introduzione – Benvenuto
Carlo Nicora Direttore generale A.O. Papa Giovanni XXIII Bergamo
Stefano Paleari Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo
Angelo Mombelli – Presidente dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità 9.20 Cecità ed ipovisione: il bisogno e la realtà tra aspettative e prospettive
Blindness and low vision: the needs and the reality between expectations and perspectives

Flavia Fabiani – oftalmologa – Responsabile del Centro di ipovisione e riabilitazione visiva A.O. Papa Giovanni XXIII Bergamo
Mariella Bana – ortottista – Responsabile della riabilitazione visiva del Centro di ipovisione e riabilitazione visiva A.O. Papa Giovanni XXIII Bergamo
Simonetta Spada – Direttore U.S.S.D. psicologia clinica A.O. Papa Giovanni XXIII Bergamo
Grazia Conforti – Funzionario Direzione generale Sanità Regione Lombardia  10.00 Nuove scoperte per la cecità e l’ipovisione
New discoveries for blind and low vision

Miroslav Kacerik
Direttore della Struttura Complessa di Oculistica dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, Bergamo 10.30 Distrofie retiniche ereditarie: dal sospetto clinico ai test diagnostici
Hereditary retinal diseases: from clinical suspicion to diagnostic tests

Stefania Bianchi Marzoli
Responsabile Servizio Neuroftalmologia – Elettrofisiologia Oculare UO Oftalmologia- ICCS Istituto Auxologico Italiano 11.15 Coffee break 11.30 Impianto di retina – 10 anni di esperienza
10 years of experience with electronic implants for Retinitis Pigmentosa patients: The subretinal Implant Alpha-IMS

Eberhart Zrenner
Centre for Ophthalmology, University of Tubingen, Germany
Retina implant AG 12.45 Discussione
modera Vanna Toninelli Responsabile Ufficio stampa e comunicazione dell’Ospedale PGXXIII Bergamo 13.00 PRANZO

Programma – Pomeriggio
14.00 Tecnologie software per la visione
Software for vision disabilities

Angelo Gargantini
Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Bergamo 14.30 La protesi retinica Argus II
The Argus II Retinal Prosthesis System

Maura Arsiero
Second Sight Medical Products, Lausanne, Switzerland 15.30 Ricerca scientifica e reti di collaborazione e responsabilità sociale
Scientific research and networks of social collaboration and responsibility

Giovanni Battista Flaccadori
Presidente unione italiana ciechi e ipovedenti sezione di Bergamo e vicepresidente regionale Unione italiana ciechi e ipovedenti Lombardia 16.00 Fattori umani e tecnologie per la salute: adattamento, apprendimento e sviluppo personale
Human factors and technologies for health: adaptation, learning, and personal development

Paride Braibanti HTH – Human Factors and Technology in Healthcare
Università di Bergamo 16.45 Discussione
modera Vanna Toninelli Responsabile Ufficio stampa e comunicazione dell’Ospedale PGXXIII Bergamo 17.00 Conclusioni
Flavia Fabiani Segreteria scientifica
Flavia Fabiani responsabile scientifico
Responsabile del Centro di ipovisione e riabilitazione visiva A.O. Papa Giovanni XXIII Bergamo
Mariella Bana
Responsabile della riabilitazione visiva del Centro di ipovisione e riabilitazione visiva A.O. Papa Giovanni XXIII Bergamo
Angelo Gargantini
Professore di Sistemi di elaborazione delle informazioni, Università degli Studi di Bergamo
Miroslav Kacerik
Direttore della Struttura Complessa di Oculistica dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, Bergamo

Segreteria organizzativa e provider ECM
USC Formazione, Marketing e Libera Professione
Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII
Piazza OMS, 1 24127 Bergamo (BG)
Tel. 035/2673711 Fax 035/2674805
E-mail: formazione@hpg23.it

Modalità di iscrizione
La partecipazione è libera ma la registrazione è consigliata e indispensabile ai fini dell’attribuzione dei crediti ECM CPD. Per iscriversi ci si deve registrare sul portale della formazione dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII: http://giada.hpg23.it/
Un certo numero di posti è riservato a volontari delle associazioni e per studenti. Se non vi iscrivete, segnalate la vostra intenzione di partecipare a angelo.gargantini@unibg.it

Crediti ECM
Secondo le indicazioni contenute nella D.G.R. del n VII/18576 del 05.08.2004 e s.m.i., all’evento sono stati preassegnati n. 5.25 crediti ECM.
Per chi vuole verrà rilasciato l’attestato dei crediti formativi. La presenza sarà documentata dalla firma del partecipante, in ingresso e in uscita, apposta sul foglio presenze di ogni incontro

Selezione per 4 volontari in servizio civile regionale al Museo Omero, Redazionale

Autore: Redazionale

Il Museo Tattile Statale Omero accoglierà presso la propria sede 4 volontari in Servizio Civile Regionale con il progetto “Arte multisensoriale quale canale d’integrazione — II Fase” (bando pubblicato l’8/5/2014 sul sito wwww.serviziocivile.marche.it).

Il progetto si sviluppa su più livelli che confluiscono nel seguente obiettivo generale: ampliare e consolidare le opportunità di fruizione e godimento dell’arte, risorsa fondamentale per l’educazione e la crescita personale di tutti, ed in particolare delle persone svantaggiate per condizione psicofisica, sociale o per provenienza da culture altre. Per raggiungere l’obiettivo prefissato insisterà in particolare su due elementi di fondamentale importanza: il coinvolgimento diretto delle realtà museali marchigiane e nazionali e l’educazione e sensibilizzazione delle giovani generazioni, su cui investire come risorsa attiva.

I volontari che parteciperanno al progetto potranno acquisire competenze altamente specifiche in educazione artistica per minorati visivi, accoglienza disabili in particolare non vedenti, didattica speciale e competenze trasversali in accoglienza e organizzazione, didattica studenti di ogni ordine e grado, attività amministrative e promozionali di un ente culturale pubblico.
Ai volontari che parteciperanno al progetto del Museo Tattile Statale Omero saranno riconosciuti tirocini e crediti formativi dall’Università degli Studi di Urbino e certificate le competenze specifiche dall’I.Ri.Fo.R, Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione onlus.

Possono partecipare alla selezione i cittadini, senza distinzione di sesso, che alla data di presentazione della domanda abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e non compiuto il ventinovesimo anno di età (28 anni e 364 giorni).
Sono ammessi a svolgere il servizio civile regionale i cittadini italiani che hanno domicilio o dimora nel territorio marchigiano, nonché i cittadini di altri Paesi e gli apolidi che siano residenti in un comune compreso nel territorio regionale, a condizione che non abbiano riportato condanne penali e siano in possesso di idoneità fisica, certificata dagli organi del servizio sanitario, con riferimento allo specifico settore d’impiego per cui si intende concorrere.

I requisiti di partecipazione, ad eccezione del limite di età, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande e mantenuti sino al termine del servizio.

La domanda di partecipazione, in formato cartaceo e corredata di copia del documento di identità, deve pervenire entro le ore 14.00 del 9 giugno 2014 al seguente indirizzo:
Museo Tattile Statale Omero, Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona.
Gli orari di consegna presso la Segreteria del Museo sono i seguenti: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00.

Il Bando, i relativi allegati e tutte le informazioni relative al Progetto. sono disponibili sul sito del Servizio Civile della Regione Marche http://www.serviziocivile.marche.it/, sul sito del Museo www.museoomero.it

 

Presentazione libri di Alarico Bernardi, Redazionale

Autore: Redazionale

Mercoledì 26 marzo 2014 alle ore 15:30 presso il Salone d’onore del Comune di Cuneo, Via Roma n° 28, ALARICO BERNARDI, scrittore e poeta non vedente, ha presentato due suoi libri di recente pubblicazione in dialogo con il prof. Ernesto Billò. In apertura il saluto del Sindaco Federico Borgna.
Giunto in Piemonte dopo il sisma verificatosi a L’Aquila nell’aprile del 2009, Alarico Bernardi conferma la sua prorompente voglia di vivere, regalandoci due libri di genere diverso, intitolati ”OCCHIALI DA SOLE” e “RACCONTI DAL BUIO”. Esule in patria, nomade per costrizione, si stabilisce dapprima a Cuneo e successivamente  a Mondovì.
Nato a L’Aquila il 10 aprile del 1953, inizia a farsi conoscere per la naturale propensione alla scrittura, componendo i primi versi a soli dieci anni. Con il passare del tempo, ogni più piccola emozione diviene spunto per creare opere permeate di sentimento e prive d’artificio. Una fantasia indomabile ed una spiccata sensibilità lo accompagnano attraverso le diverse fasi dell’esistenza, senza farlo mai recedere dal suo motto: “Non mi arrendo! La vita è tutta da vivere”. Questo il pensiero di Alarico, che ha trovato in “Arduino Sacco Editore” ed in “Zero1 11 edizioni” la disponibilità a scommettere sulle sue storie “diverse” scritte da un “diverso”.

“OCCHIALI DA SOLE” il romanzo:
Febo Galdini, giovane di famiglia benestante, muove i primi passi nel mondo degli adulti e dell’amore. Istintivo, romantico e dai forti ideali, si innamora di una ragazza che perde la vita in un attentato terroristico. L’esistenza del giovane sembra finire, ma un amico dell’Università di Padova, presso cui Febo frequenta “Psicologia”, lo spinge alla ricerca dei colpevoli. Febo s’inoltra nelle complesse trame dei servizi di Intelligence, del KGB e di associazioni segrete. Di qui un thriller colmo di colpi di scena. Febo riuscirà ad ottenere la sua vendetta, ma il destino si ripresenta con il conto in mano e…

I  “RACCONTI DAL BUIO”, leggiadri, emozionanti e profondi, narrano invece di ragazzi intrepidi sui sentieri del mondo, di persone che non vogliono arrendersi, di uomini non più in grado di vedere…

Un ragazzo in carcere – un vero duro – instaura giorno dopo giorno una bizzarra amicizia con un piccolo topo, unica vera compagnia nella sua cella solitaria.

Un uomo che sta per diventare cieco scopre in un pettirosso un amico e un sostegno inaspettato.

Un vascello fantasma porta con sé anime sperdute e spaventate. E poi, una nevicata singolare, e tanto altro….

Racconti diversi e di varia lunghezza che evocano vicende immagini e mondi molto differenti tra loro. L’autore li stende con tocco delicato e poetico celando nelle loro pieghe riflessioni sull’animo umano e su valori come la fratellanza e la solidarietà che, ai nostri giorni, sembrano affievolirsi ed hanno bisogno di un convinto rilancio.

Recapiti telefonici: 0171.444354 – 0171.444221; 340.9909309

 

Riprende il lavoro del Club Italiano del Braille, di Antonio Quatraro

Autore: Antonio Quatraro

Il 7 maggio si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione del Club Italiano del Braille.
www.clubitalianobraille.it

La riunione ha avuto luogo a Milano, nella sala del Consiglio Regionale Lombardo, probabilmente non troppo lontano da quelle sale, da quelle camerate dove intorno al 1860 alcuni ciechi “carbonari” si ritrovavano per leggere le missive dei loro compagni Francesi, che hanno obbligato i loro censori ad imparare il Braille.
Proprio così: il nostro Braille, come quasi tutte le rivoluzioni, fin dagli inizi, si è dovuto conquistare il terreno palmo a palmo, prima di tutto fra i ciechi, ora fra lo stupore, ora fra la diffidenza, ora nonostante l’ostilità o l’indifferenza dei loro educatori vedenti, che, allora come oggi, vivono questo metodo come una catena anziché come una liberazione.
I consiglieri del CIB, considerati i risultati conseguiti negli anni passati, e acquisita la disponibilità dei candidati, ha riconfermato per unanime acclamazione gli organi dirigenti: Nicola Stilla presidente, Pietro Piscitelli Vicepresidente, Pino Nobile tesoriere.
Siamo passati subito ad esaminare e a condividere le linee programmatiche per il nuovo anno e le principali iniziative da mettere in cantiere.
Il primo traguardo, ormai tradizionale, sarà la giornata nazionale del Braille, 21 febbraio, che nel 2015 avrà luogo a Trieste, e in Toscana nel 2016.
Vorremmo che questa giornata diventi sempre più una occasione per fare buona comunicazione e sensibilizzazione intorno al Braille, come via di accesso alla cultura scritta e come testimonianza vivente che, anche in situazioni oggettivamente sfavorevoli, l’ingegno, la creatività e la perseveranza, riescono a trovare un a via d’uscita onorevole ed efficace.
Per questo vorremmo che si diffondesse la prassi di coinvolgere prima di tutto le scuole, proponendo concorsi, gare, mostre, che facciano riflettere e sollecitino la fantasia di bambini e adolescenti sulla importanza della lettura e sulla possibilità di trovare bone soluzioni anche in situazioni critiche.
La discussione in presenza poi ci ha consentito di condividere alcune idee:
raccogliere sul nostro sito testi e immagini che illustrino le iniziative volte alla promozione del Braille, nelle scuole, nei musei, nei luoghi d’arte o di cultura, fra le Istituzioni, organizzate dalle nostre sezioni, da scuole, da enti diversi.
Invitare tutte le strutture periferiche della UICI a richiedere al sindaco del capoluogo di Provincia che venga intitolata una via a Louis Braille, individuando il 21 febbraio come data per darne notizia alla stampa, insieme al sindaco.
In conclusione, il Braille è vivo e vegeto, e lo sarà sempre di più se chi lo usa e lo ama dedicherà un po’ del suo tempo per farlo conoscere e farlo apprezzare. Io stesso che sto scrivendo, uso il mio palmarino Braille sulle ginocchia, mentre sono in sala di aspetto a Milano, in attesa del treno che mi riporterà a Firenze.
Sosteneteci iscrivendovi!
Costa poco e vale molto!
Pensate:
– Strutture Regionali euro 250,00
– Strutture Provinciali Euro 100,00;
– Persone fisiche Euro 25,00.
Antonio Quatraro