Rimini: Corso di formazione sull’ ospitalità inclusiva delle persone con minorazione visiva, di Pierdomenico Mini

Autore: Pierdomenico Mini

Il corso, organizzato dall’ Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti onlus e dall’ENAIP, Fondazione Centro Zavatta, è finanziato dal Comune di Rimini.
Obiettivo: acquisire strumenti pratici per l’accoglienza di persone con minorazione visiva, soprattutto nel settore del turismo attraverso attività pratiche
Costo per i partecipanti: gratuito
Durata: a partire dal 13 novembre, per 5 giovedì  (orario 14,30 – 18,30) + un pranzo al buio
Sede: si svolgerà a Rimini, presso l’ENAIP in Via Valturio n. 4
Aree di formazione: orientamento, comunicazione, tecnologia come ausilio, tecniche di accompagnamento … per soddisfare le esigenze di movimento e di vita turistica di un cieco o ipovedente (senza spese aggiuntive)
Il corso prevede un pranzo al buio
Iscrizioni presso
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus della Provincia di Rimini
Referenti:
Patrizia tel 0541 29069 mail: uicrn@uiciechi.it
Milena Benvenuti cell 3381986224 mail rosolio@alice.it
Nelle due edizioni precedenti hanno partecipato al corso albergatori, bagnini, agenzie di incoming, studenti universitari (Economia del Turismo), ristoratori, baristi e altri operatori del turismo, rappresentanti del mondo del volontariato e di aziende private addetti al contatto con il pubblico, operatori di front office di Pubbliche Amministrazioni  Un corso utile a tutti perchè dà strumenti pratici insegnando come interagire con la persona non vedente: attraverso attività di gioco o sport, anche con un benda sugli occhi, e la cena al buio per entrare nel mondo dei non vedenti e ipovedenti e .una serie di consigli pratici e tecniche di accompagnamento provati su se stessi, da utilizzare con le persone disabili. Per scoprire che queste spesso hanno molte più risorse di quanto si pensi e che, soprattutto viaggiano e vogliono “vedere” il mondo.
Il grado di soddisfazione dei corsi precedenti è stato del 98%
Ai partecipanti verrà rilasciato un bollino da utilizzare nel materiale promozionale compreso il sito web
Per maggiori informazioni allego il calendario del corso, le caratteristiche del corso (con i riferimenti) e la lettera di presentazione dell’Assessore alle Politiche Sociali e Vicesindaco Gloria Lisi
Confidando nel loro interesse per un’esperienza rarissima in Italia e che ci ha dato grandi soddisfazioni, colgo l’occasione per salutare cordialmente
Pierdomenico Mini
Presidente Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus della Provincia di Rimini

Napoli: Le malattie mitocondriali, Redazionale

Autore: Redazionale

Terza Giornata sulle Malattie Rare organizzata dall’Azienda Ospedaliera della II Università di Napoli
Diagnosi, Terapia e gestione della vita quotidiana
Sabato 18 ottobre 2014, ore 9.00
NAPOLI
Via Luciano Armanni n. 5
Complesso S. Patrizia – Aula SP1

L’Azienda Ospedaliera della II Università di napoli organizza per sabato 18 ottobre 2014 la “III Giornata sulle Malattie rare” focalizzando l’attenzione sulle malattie mitocondriali. Di seguito il programma:

Ore 9.00 Saluti delle Autorità
Presidente della Giunta regionale della Campania – On. S. Caldoro
Consigliere del Presidente della Giunta regionale per la Sanità – On. R. Calabrò
Presidente V Commissione Sanità Regione Campania – On. M. Schiano di Visconti
Rettore della Seconda Università degli Studi di Napoli (SUN) – Prof. F. Rossi
Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria-SUN – Dott. P. Corcione
Coordinatore della Scuola di Area Medica della SUN – Prof. S. Canonico
Prima sessione
Moderatori prof. G. Andria – prof. G. Valentini
Ore 9.10 Introduzione
? Il Mitocondrio e la teoria endosimbiontica: una storia napoletana – prof. R. Pierantoni
? Il Mitocondrio: genetica e fisiopatologia dei disordini mitocondriali – prof. M.A.B. Melone
Ore 9.30 L’interessamento multisistemico nelle malattie mitocondriali.
Segni e sintomi: quando pensarci?
? Mitocondri e Sistema Nervoso Centrale – dott. M. Fratta
? Mitocondri e Apparato Neuromuscolare – prof. S. Sampaolo
? Mitocondri e Apparato Visivo – prof. F. Simonelli
? Mitocondri e Apparato Cardiaco – prof. G. Limongelli
? Mitocondri e Apparato Gastrointestinale – prof. G. Riegler
? Mitocondri e Rene – dott. C. Masella
? Mitocondri ed Ematologia Pediatrica – prof. F. Rossi
? Mitocondri e Apparato Endocrino – prof. A. Sinisi

Ore 11.00 Coffee break
Seconda sessione
Moderatori prof. G. Di Iorio – dott. M. di Mauro
Ore 11.30 Identificazione di un Percorso Diagnostico-Terapeutico Assistenziale
(PDTA) condiviso nell’AOU-SUN – Tavola Rotonda
Ore 12.00 Il problema socio-assistenziale: i codici di esenzione per le malattie
mitocondriali in Regione Campania – Incontro con le Autorità
Ore 12.30 Terapia e prospettive future
Terza sessione
Ore 13.00 Incontro dello Specialista con il Paziente
Medici Specialisti saranno disponibili presso il Poliambulatorio
dell’AOU-SUN per visite a pazienti affetti da malattie rare, con
particolare riguardo alle mitocondriopatie.

La Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sarà presente con la propria unità mobile oftalmica per consentire screening oculistici gratuiti effettuati da specialisti operanti presso l’Azienda Ospedaliera della Seconda Università di Napoli.

Asti: La vista va protetta sin da giovani, Redazionale

La vista va protetta sin da giovani: non prendersene cura può significare metterla a repentaglio. Si è celebrata giovedì 9 ottobre la Giornata mondiale della vista, promossa dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus (www.iapb.it) e dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Si sono svolte iniziative in oltre 70 città italiane in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: controlli oculistici gratuiti, distribuzione di opuscoli informativi, conferenze. Inoltre sono state distribuite in 350 scuole superiori italiane circa 50 mila “pezzette” per gli occhiali (cleaner). Questa nuova edizione era dedicata infatti, nel nostro Paese, ai giovani e alla guida sicura.

Ad Asti il comitato provinciale IAPB,presieduto da Adriano Capitolo, supportato dai volontari dell’Unione Italiana Volontari pro Ciechi (UNIVOC) ha distribuito materiale informativo e cleaners agli studenti degli Istituti Scolastici Monti, Castigliano e Sella dei quali cogliamo l’occasione per ringraziare i dirigenti scolastici

La prevenzione è particolarmente importante fra i giovani che sono
più frequentemente esposti a traumi, congiuntiviti e cheratiti (infiammazioni della superficie dell’occhio ovvero della cornea, che possono essere causate anche da un errato impiego delle lenti a contatto): molte malattie e danni oculari sono evitabili.

Almeno un automobilista su dieci non sa di avere problemi visivi. Più della metà degli incidenti stradali si ritiene che sia dovuto a una vista non ottimale dei guidatori. La lettura delle informazioni stradali è, in questo caso, più difficoltosa e i tempi di reazione si allungano. Quindi coloro che guidano devono recarsi regolarmente da un oculista e fare uso delle correzioni prescritte.

Oltre ai periodici controlli oculistici, è certamente buona norma per la prevenzione dei traumi oculari quella di svolgere qualsiasi attività con la maggiore attenzione possibile, indossando quando necessario occhiali protettivi o speciali mascherine. Poiché però in genere non si adottano le necessarie precauzioni, i traumi oculari sono un evento piuttosto frequente. L’occhio è, infatti, la terza parte del corpo ad essere più colpita dopo le mani e i piedi. Però il più delle volte i traumi sono prevenibili. La stessa cosa è vera per le malattie oculari: a livello mondiale l’80% dei casi di cecità sono evitabili.
Numero Verde
800-068506
Consultazione oculistica
Gratuita dal lunedì al venerdì
Dalle 10:00 alle 13:00

Lodi: Film The Special Need, di Ennio Ladini

Autore: Ennio Ladini

A Lodi al Cinema Fanfulla, sarà proiettato il Film The Special Need, il giorno mercoledì 22 ottobre ’14. In particolare, dalle ore 19:30 alle 21:00 si terrà un discorso e riflessioni sull’autismo, con specifici interventi di operatori del settore medico e di coloro che hanno organizzato la serata, combinato ad un rinfresco ad offerta libera.
Alle ore 21:15 proiezione del Film in oggetto.
Si cercherà di far conoscere “ l’autismo”: fondamentalmente è una forma particolare di situarsi nel mondo e di costruirsi una realtà. Associato o meno a delle cause organiche, l’autismo è riconoscibile dai sintomi che impediscono o pongono delle serie difficoltà al bambino nel suo processo di entrata nel linguaggio, nella comunicazione e nel rapporto sociale.
Tutti dobbiamo sapere cosa provoca l’autismo ai tanti bambini ed adulti che ne sono affetti,
Tutti dobbiamo sapere come affrontare e come eventualmente accostarci ad un mondo altro e diverso….

Verona: Incontro “GUIDA DA CANE” , di Roberta Mancini

Autore: Roberta Mancini

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione di Verona, in occasione della Giornata nazionale del cane guida organizza nella propria sede di via Trainotti 1, Giovedì 16 Ottobre prossimo alle ore 16:00, un incontro dal titolo:
“GUIDA DA CANE”
Educatori ed esperti cinofili dibatteranno, insieme ai presenti, tematiche e problematiche riguardanti la mobilità dei ciechi insieme ai loro cani.
All’incontro sono invitati a partecipare tutti, possessori di cani e non, ciechi e vedenti, purché interessati e motivati dal desiderio di contribuire alla costruzione di un’informazione più realista e meno suggestiva a proposito di cani guida.
I troppi luoghi comuni che ruotano attorno all’argomento hanno alimentato tra la gente una grande disinformazione, generando una confusione che rischia di alterare l’immagine e la funzionalità del binomio cieco/cane.
Il primo passo fondamentale per correggere e migliorare l’efficacia del binomio è la consapevolezza che il così detto cane guida è prima di tutto e soprattutto un cane con specificità, personalità e necessità che dobbiamo rispettare.
La gestione di un cane è sempre impegnativa e per chi non ci vede lo è senza dubbio di più. Per questo motivo, va rafforzata nei non vedenti questa consapevolezza, che spesso arrivano insufficientemente preparati al momento della consegna del cane rischiando delusione, frustrazione e, in alcuni casi, la restituzione del cane stesso.
Il passo avanti che s’intende compiere vuole essere la diretta conseguenza dei cambiamenti di usi e costumi con cui i non vedenti, i cani, i centri di addestramento e la società si trovano a fare i conti quotidianamente, ciascuno nel proprio ruolo. Questo anche perché la mobilità dei non vedenti, facilitata attraverso il cane guida, fino ad oggi ha fatto riferimento a tecniche che non producono più gli stessi benefici di cinquanta anni fa, soprattutto per chi si deve muovere in città. L’aumento dei veicoli in circolazione, l’inquinamento acustico prodotto dal traffico, la disinformazione, l’assenza di dispositivi idonei a favorire la fruibilità dei percorsi in sicurezza (le pedane tattili, i semafori acustici e le sintesi vocali dove servono) rappresentano alcuni fattori molto importanti che devono necessariamente essere posti in relazione con le necessità dei ciechi e le abilità effettive e oggettive del cane.
Tutte le scuole cinofile del settore affermano da anni l’impossibilità di fronteggiare le richieste dei ciechi che vogliono avvalersi di un cane guida, lamentando la scarsità di risorse economiche messe in relazione alle liste d’attesa che nel frattempo si generano a causa delle tante richieste.
La nostra sezione già da qualche anno sposa il modello del cane “etico e sociale” del quale sono stati proposti diversi approcci alcuni già con buoni risultati.
Insieme a esperti che conoscono e condividono già il nostro progetto, dibatteremo sulla formazione dei cani e, soprattutto, su quella dei non vedenti e della società che dovrà accogliere e prendere atto di alcune correzioni agli standard proposti sino a oggi.

Interverranno:
Cosimo Lentini: istruttore di cani-guida per ciechi. Il progetto Cane Spontaneo è curato dallo stesso Cosimo Lentini e si avvale della collaborazione di professionisti operanti in diversi settori per l’approfondimento di alcuni temi legati al rapporto uomo-cane.

Igor Facco – Tecnico Cinofilo specializzato in cani da utilità sociale. U-Dog è un’Associazione di Promozione Sociale ONLUS, creata con la finalità primaria di preparare cani d’assistenza per persone con disabilità visive, uditive e di locomozione, favorendo il loro inserimento e la loro integrazione nelle attività sociali e civili. Svolge anche attività di Pet Therapy.

Giovanni Peroni – Guardia eco-zoofila, rieducatore cinofilo APNEC e responsabile del canile comprensoriale di Agazzano gestito dalla lega del cane.
Livio Guerra: Responsabile del Live Dog Verona Park. Presidente del Centro Cinofilo Città di Verona ASD. Istruttore cinofilo SIUA.

Giovanni Vangi: moderatore, referente per mobilità e autonomia U.I.C.I. di Verona.
Seguirà aperitivo.
Per ulteriori informazioni telefonare al 045 8003172 oppure al 347 9420728 oppure inviare una mail a uicvr@uiciverona.it
sito www.uiciverona.it

La giornata mondiale della vista, di Angelo Mombelli

Autore: Angelo Mombelli

Il 9 di ottobre, in tutto il mondo, la popolazione viene sensibilizzata
sul valore inestimabile della vista.
Come ormai è tradizione, la Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità ha messo a punto un prestigioso evento in occasione della Giornata Mondiale della Vista 2014, in analogia ad identiche manifestazioni svoltesi in tutto il mondo,
Per tale occasione, la IAPB ha organizzato un incontro nella splendida sala Aldo Moro di Montecitorio per sensibilizzare le autorità presenti sul tema della prevenzione delle malattie della vista. Il tema al quale la IAPB ha voluto dare risalto nell’ambito di questa giornata è quello della sicurezza al volante.
Alcuni dei dati emersi dalle relazioni presentate mi hanno lasciato impressionato: complessivamente nel mondo ogni anno a causa di incidenti stradali muoiono in media un milione e duecentoquarantamila persone; come se una città grande come Milano scomparisse dalla faccia della terra ogni anno. Gli invalidi permanenti in conseguenza di incidenti stradali si aggirano tra 30 e i 50 milioni: come se il settanta per cento della popolazione italiana nell’arco di un anno diventasse improvvisamente invalida.
Per quanto riguarda il nostro paese, benché il trend sia positivo, nel senso che dal 2001 ad oggi gli incidenti siano in forte diminuzione, si registra un tasso di mortalità da incidenti stradali più elevato della media dell’Unione europea a ventotto paesi: 57 persone per milione di abitanti contro una media di 52 persone per milione dell’Unione europea. Da sottolineare che l’incidente stradale è la causa di mortalità maggiore tra i giovani dai 15 ai 29 anni.
Solitamente si considerano quali cause degli incidenti stradali, come sottolineano spesso le cronache, lo stato di ubriachezza, l’assunzione di droghe o semplicemente l’eccessiva velocità; il dato di una indagine neozelandese però ci ricorda che un automobilista su quattordici ha un problema visivo che può compromettere la sua sicurezza alla guida; di tutti questi solo uno su dieci è cosciente di avere problemi alla vista. Non si deve quindi sottovalutare questo fattore, che solitamente passa sotto silenzio. Ad esempio, una cataratta non curata aumenta di 8 volte il rischio di incidenti stradali, mentre una riduzione del campo visivo laterale del 40% dovuta, ad esempio al glaucoma, lo aumenta di sette volte.
Si deve altresì prendere in considerazione che con l’aumento dell’età media delle persone anche l’età media degli automobilisti è naturalmente aumentata, con tutto ciò che ne consegue se si pensa ai problemi visivi tipici dell’età avanzata. Per esempio tutte le forme di maculopatia, che sono in forte aumento. Molti guidatori in questa fascia di età poi, pur coscienti di quanto stia loro avvenendo a livello visivo, non rinunciano a guidare un automezzo, perché lo considerano indispensabile per il lavoro o per la vita sociale.
In generale è difficile convincere le persone che in taluni casi è meglio rinunciare alla guida; però se ciascuno è padrone della propria vita, non lo è certo di quella degli altri.
Il tema che aleggiava durante le varie relazioni presentate era indubbiamente quello della prevenzione; è inutile ribadirlo: è opportuno, ed anzi doveroso, che superati i cinquant’anni ci si sottoponga ad una visita oculistica annuale, per se stessi e per la collettività. Tuttavia, il valore della prevenzione deve essere compreso anche dai giovani che trascurano sovente quei piccoli sintomi che sottendono patologie oculari difficili da curare se non diagnosticate tempestivamente.
Con premeditazione non ho citato i numerosi e qualificati interventi che si sono svolti nel corso dell’incontro presso Montecitorio, per non dimenticarne qualcuno. A conclusione, un fatto piacevole: sono state conferite due medaglie di benemerenza per la sensibilità da loro dimostrata nei confronti della prevenzione della cecità: la prima alla Ministra della Salute Beatrice Lorenzin, la seconda a Claudio Zucchelli, Presidente del Collegio Nazionale dei Sindaci Revisori IAPB Italia onlus.

 

Como: CamminaCittà – Turismo e Cultura a portata di un click, di Massimo Corti

Autore: Massimo Corti

L’associazione di volontariato artistico-culturale Iubilantes Onlus di Como, in collaborazione con Blumade e con la sezione provinciale di Como dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, propone un nuovo sito di promozione Turistico Culturale dei luoghi che caratterizzano il comasco con i suoi magnifici monumenti di importanza storica che valorizzano la città, in stile ROMANICO, e i molti luoghi di culto, che caratterizzano le zone della cristianità.
Il portale, raggiungibile all’indirizzo www.camminacitta.it, propone un elevato numero di percorsi turistici, arricchendo ogni percorso di riferimenti in distanze, tipologia di terreno, segnalazione di barriere architettoniche per turisti disabili o con ridotte capacità di mobilità, evidenziando di ogni percorso, ogni riferimento a specifici punti di interesse, ad opere artistiche, o patrimoni culturali presenti.

I percorsi Turistici proposti sono molteplici, che spaziano dal centro cittadino, con l’accurata descrizione del Duomo di Como, principale luogo di culto della città, affiancato dallo storico Broletto, edificio che nell’antichità rivestì l’importanza di governo del territorio, alla circostante basilica di S. Giacomo, dalla convalle alle zone collinari e montuose della città, alla periferia e a luoghi limitrofi.
In ciascun percorso sono presenti delle audioguide e relative schede descrittive in formato pdf mediante le quali è possibile prendere visione dell’itinerario.
Le audioguide in formato mp3, in particolar modo, rappresentano Un importante valore aggiunto a favore di ciascun turista che viene in visita nella nostra città, oltre che per gli stessi disabili visivi,.
Infatti sono immediatamente scaricabili e fruibili da lettori multimediali di ultima generazione.

“Grazie a questo portale le due “C” di Cammino e Cultura accompagnano anche i disabili visivi alla scoperta del nostro Patrimonio artistico e naturale”, scrive Daniele Rigoldi, presidente dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti provinciale di Como, ente che ha sempre seguito il lavoro del progetto Cammina Città, ha valutato i percorsi, ha testato l’accessibilità delle pagine Web del sito stesso.
Un portale, insomma, in cui si cerca di riscoprire e valorizzare il patrimonio culturale delle nostre città coniugando, caso davvero unico, mobilità dolce, turismo sostenibile e accessibilità.
L’obiettivo finale è quello di favorire il principio del “bello per tutti” e del “turismo per tutti”, nella convinzione che il viaggiare, soprattutto nella forma della mobilità lenta e sostenibile, sia una risorsa della vita che deve essere accessibile a tutti, senza alcuna discriminazione.
Un portale che di fatto è pienamente aperto in quanto può accogliere tutti i percorsi di qualsiasi città italiana o straniera.

In fondo al contenuto principale del sito possiamo individuare, per i meno esperti ma anche per gli utenti affetti da disabilità motoria, il link “Guida accessibilità” nel quale potremo scorrere l’elenco delle scorciatoie da tastiera mediante le quali è possibile muoversi agevolmente nelle aree principali del sito.

Un sito di promozione artistico culturale che intende sostenere la filosofia del turismo e dell’arte fruibile da tutti a 360°.

Massimo Corti

Cani per disabili equiparati ai cani per non vedenti, di Sandro Mandini

Autore: Sandro Mandini

Lo stabilisce una legge regionale da me presentata e approvata il 17 luglio 2014 dall’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna.

È la prima volta che un provvedimento del genere vede la luce in Italia e si tratta di un importante passo in un percorso di civiltà per la piena integrazione delle persone con disabilità.
Perché? Per molte ragioni a iniziare dal fatto che questi animali riescono ad agire su più piani: da quello psicologico al supporto reale e concreto in azioni quotidiane che per le persone disabili possono rappresentare difficoltà pressoché insormontabili.
Come? Provate a immaginare situazioni quotidiane: un cane che svuota la lavatrice, che aiuta a stendere la biancheria, che apre un cassetto per estrarre un telefono cellulare che suona e poi lo rimette a posto, che spinge una sedia a rotelle e che è in grado di dare l’allarme se la persona a cui è affiancato si trova in difficoltà.
Ecco, un animale che assiste un disabile è in grado di fare tutto questo e anche molto altro.
E adesso? Con questa legge i cani che supportano persone portatrici di handicap non si fermeranno più davanti al divieto “noi aspettiamo fuori” e avranno diritto a essere sempre di fianco ai disabili in qualsiasi contesto sociale, al bar come in un negozio, al ristorante come al cinema e su tutti i mezzi di trasporto pubblico.
Questa nuova legge ora deve fare da apripista in altre Regioni, ma soprattutto diventare una legge azionale.

Sandro Mandini
Consigliere regionale e Vice presidente Assemblea Legislativa
Regione Emilia Romagna

Centro di Documentazione Giuridica: La normativa sul Cane Guida, a cura di Paolo Colombo

Autore: a cura di Paolo Colombo

In Italia, contrariamente a quanto accade altri paesi dell’Unione Europea, la consapevolezza dei cittadini riguardo al diritto di accesso e di movimentazione dei cani-guida per non vedenti, è molto limitata, malgrado la legislazione nazionale, regionale e comunitaria.
Questa diffusa ignoranza spesso degenera in atteggiamenti aggressivi basati su sciocchi preconcetti (relativi per esempio alla presunta “pericolosità comportamentale e sanitaria” di un cane-guida), o in atteggiamenti che mettono in seria difficoltà la persona non vedente che si ritrova spesso emarginata, o aggredita.
Infatti, è solo di pochi giorni fa il caso, riportato da importanti testate giornalistiche, di un non vedente accompagnato dal proprio cane guida che si è visto rifiutato dai tassisti della capitale, così come frequenti sono le richieste di consulenza al C.d.G. da parte di non vedenti che si vedono rifiutare dai loro datori l’accesso dell’animale sul luogo di lavoro.
Il 16 ottobre p.v. si celebrerà la giornata nazionale del cane guida, tale evento non solo darà modo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’accettazione di questo importante amico a quattro zampe che per i non vedenti è un imprescindibile strumento di autonomia e di mobilità, ma ci consentirà anche di ricordare i validi strumenti normativi di cui disponiamo per facilitarne un pieno e consapevole utilizzo.
Chiariamo quindi i concetti normativi che dovrebbero essere ritenuti indiscutibili per evitare discriminazioni e limitazioni alla piena autonomia dei non vedenti.
Il cane-guida, il non vedente e i loro diritti
Discriminare un non vedente per il fatto che sia accompagnato da un cane-guida è punibile dalla legge. La materia è stata trattata per la prima volta in Italia con l’emanazione della legge n.34 del 1974 modificata nel 2006 dalla legge n.60.
Non solo la normativa italiana prevede che i gestori dei mezzi di trasporti e i titolari di esercizi che “impediscano od ostacolino, direttamente o indirettamente, l’accesso ai privi di vista accompagnati dal proprio cane guida” siano sono soggetti a multe dai 500 ai 2.500 euro, ma sancisce anche che un cane-guida:
– può entrare in qualunque esercizio aperto al pubblico (L. n. 34/1974)
– è escluso dai divieti relativi al non permettere l’accesso degli animali in spiaggia, parimenti ai cani destinati “al salvamento”: in poche parole, lui può accedere anche in spiaggia (L. n. 34/1974)
– è in genere esonerato dall’obbligo di portare la museruola a meno che non sia richiesto in una data situazione (L. n. 34/1974)
– è esonerato dall’obbligo di avere al seguito paletta e sacchetto per la raccolta delle deiezioni (come rintracciabile anche in molti regolamenti comunali)
– è esonerato dal pagamento del biglietto per i mezzi pubblici (L. n. 34/1974)
– può accompagnare il non vedente anche su traghetti e aerei, in Italia e all’estero (Reg. CE n. 1107/2006 e L. n. 34/1974)
– può viaggiare alloggiato sul sedile posteriore insieme al non vedente assoluto da esso accompagnato, in quanto “l’animale domestico di indole particolarmente tranquilla e come tale adeguata alle incombenze cui esso e’ appositamente addestrato”, senza che ciò costituisca in alcun modo violazione dell’art. 169 c. 6 del Codice (Lettera del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 653/2004).
Il cane guida rappresenta gli “occhi” del non vedente e quindi non deve essere allontanato dal diversamente abile visivo che accompagna. Esso non solo è addestrato a “fare il cane-guida” (cioè caratterizzato da un’indole tranquilla, appositamente selezionata per essere ulteriormente di supporto al successivo addestramento), ma anche a non sporcare, è inoltre senza ombra di dubbio vaccinato (o non sarebbe abilitato a fare il cane-guida) e, infine, in qualità di cane da lavoro non deve essere disturbato/aggredito.
Si segnala inoltre che l’Ordinanza del Ministero della Salute del 6 agosto 2013 all’art. 5 espressamente ha escluso l’uso della museruola e del guinzaglio ai cani addestrati a sostegno delle persone diversamente abili.
AGEVOLAZIONI FISCALI RELATIVE AI CANI GUIDA PER I NON VEDENTI
La normativa fiscale fortunatamente nel nostro paese, ha previsto importanti agevolazioni fiscali sia per  l’acquisto e sia per il mantenimento dei cani guida destinati all’assistenza dei non vedenti. Tali spese sono infatti considerate oneri agevolati.
La prima agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef pari al 19% del costo sostenuto per l’acquisto del cane. Ai fini del calcolo della detrazione, si considera l’intero ammontare del costo sostenuto fino ad un massimo di 1.875,99 Euro.
La detrazione è prevista una sola volta in un periodo di quattro anni, salvo i casi di perdita del cane e spetta per un solo animale.
La seconda agevolazione consiste nella detrazione forfettaria di 516,46 Euro delle spese sostenute per il mantenimento del cane guida. La detrazione viene riconosciuta senza che sia necessario documentare l’effettiva spesa.
Va precisato però che ai familiari del non vedente è preclusa l’opportunità di fruire della detrazione forfettaria anche nel caso in cui il non vedente sia da considerare a carico del familiare stesso.
Cane guida e posto di lavoro
Il datore di lavoro deve rispettare tutte quei provvedimenti normativi nazionali e comunitari che garantiscono al disabile un inserimento lavorativo rispettoso dei principi di uguaglianza e di pari opportunità.
Questi infatti,  deve adempiere agli obblighi di sicurezza e salute, la cui violazione è sanzionata dal legislatore in via amministrativa, civile e penale e ove  assuma un disabile deve innanzitutto adibirlo a mansioni compatibili con le proprie minorazioni nel pieno rispetto dell’art. 10 della legge 68/99 che dispone in suo favore tutele particolari, deve mettere a sua disposizione tutti gli ausili necessari e garantirgli la piena fruibilità dei permessi di cui all’articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992 .
Si segnala inoltre che la Direttiva 27/11/2000 n.200/78/CE stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro. In particolare all’art. 5 “Soluzioni ragionevoli per i disabili” così dispone: “Per garantire il rispetto del principio della parità di trattamento dei disabili, sono previste soluzioni ragionevoli. Ciò significa che il datore di lavoro prende i provvedimenti appropriati, in funzione delle esigenze delle situazioni concrete, per consentire ai disabili di accedere ad un lavoro, di svolgerlo o di avere una promozione o perché possano ricevere una formazione, a meno che tali provvedimenti richiedano da parte del datore di lavoro un onere finanziario sproporzionato. Tale soluzione non è sproporzionata allorché l’onere è compensato in modo sufficiente da misure esistenti nel quadro della politica dello Stato membro a favore dei disabili.
Per quanto concerne poi il cane guida le leggi 14/02/74 n.37 e 25/08/88 n.376, disciplinano – rispettivamente – la facoltà di accesso dei ciechi muniti del proprio cane guida nei mezzi di trasporto pubblico e negli esercizi aperti al pubblico. Alla luce dei principi costituzionali della libertà di circolazione e delle pari opportunità, si può affermare che l’accesso del cane guida è da ritenersi consentito in tutti i luoghi pubblici (uffici, scuole ed ospedali) ed anche in luoghi privati – aziende, negozi ecc., in cui sia previsto l’ingresso di soggetti terzi, generalmente considerati “pubblico”.
In via interpretativa, dunque, si può concludere che, ove non sia espressamente vietato da apposite e motivate normative, il cieco potrà liberamente farsi accompagnare dal proprio cane in ogni ambiente ed ufficio pubblico od aperto al pubblico. Le motivate eccezioni potranno quindi riguardare valori generali prevalenti quali la salute, l’incolumità e l’igiene di una pluralità di persone (ad esempio la frequentazione degli ospedali).
Naturalmente l’accesso dei cani guida in questi ambienti aperti al pubblico richiede il pieno controllo del cieco sull’animale, sia in ordine alla sua disciplina sia alla sua igiene.
Normativa europea
Ecco cosa stabilisce il Reg. CE n. 1107/2006 riguardo al viaggiare in aereo con un cane-guida:
Art. 7, comma 2: “Qualora sia richiesto l’utilizzo di un cane da assistenza riconosciuto, tale utilizzo sarà reso possibile purché ne sia fatta notifica al vettore aereo, al suo agente o all’operatore turistico, in conformità delle norme nazionali applicabili al trasporto di cani da assistenza a bordo degli aerei, ove tali norme sussistano.
Allegato I: “Assistenza a terra per cani da assistenza riconosciuti, ove opportuno. Comunicazione delle informazioni sui voli in formato accessibile.”
Allegato II – “Trasporto in cabina dei cani da assistenza riconosciuti, nel rispetto della regolamentazione nazionale”.
Importante è ancora dal punto di vista normativo ricordare :
L. n. 67 del 1 marzo 2006 “Misure per la Tutela Giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”;
La Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dallo Stato Italiano con Legge 18/2009.
L. n. 488 del 23 dicembre 1999 (Capo II )
Lettera del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 653/2004 del 1 marzo 2004 sulla “Presenza del cane-guida in auto”
Ordinanza del Ministero della Salute “concernente la tutela dell’incolumità pubblica da aggressioni di cani”
Regolamento CE n. 1107 del 5 luglio 2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativo ai “diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo”
Caserta lì 13 ottobre 2014.
Avv. Paolo Colombo

Contributi dei lettori, da Ansa

Autore: Ansa

Lucia Esposito, non vedente da quando aveva 21 anni moglie e madre fulltime è una appassionata di cucina, un amore tramandato da padre in figlia. La diversa normalità che impara a vivere, non le rende impossibile coltivare la sua passione e, come ogni brava cuoca che si rispetti, raccoglie tutte le ricette e i trucchi che ha imparato nel tempo e li condivide sul canale youtube dal nome C’è Luce in Cucina. (https://www.youtube.com/user/ceLuceincucina)
L’idea di Lucia è tanto bella e tanto ben realizzata da essere entrata a far parte del team di Radio Siani (http://www.radiosiani.com/), una radio Anticamorra che trasmette da Ercolano ed ha la sua sede in un bene confiscato alla malavita. Tra le varie rubriche trasmesse, quella gastronomica è curata proprio da Lucia Esposito.

Salvatore Davì

Fonte:
http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2014/10/02/non-vedente-tiene-corso-di-cucina-sul-web_68f568df-6bee-4a5f-85b7-8252616e5313.html