Catanzaro- Campagna itinerante di prevenzione della Cecità – Anno 2012, di Luciana Loprete

Autore: Luciana Loprete

E' partita nel comune di Jacurso, la 7 edizione della Campagna itinerante di prevenzione della cecità promossa dalla locale sezione provinciale di Catanzaro dell'Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione con il comitato provinciale di Catanzaro dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. Momento importantissimo alla quale il Presidente Loprete, tiene in particolar modo, soprattutto in un momento in cui a causa anche della crisi economica, la popolazione troppo spesso matte da parte la propria salute e quella dei propri occhi. Infatti più degli anni passati lo sforzo per il recupero delle risorse economiche necessarie a sostenere l'attività, sono stati più intensi, infatti per sopperire alla mancanza di risorse dei comuni, in alcune località si è supplito, grazie a contributi privati, di aziende ed enti ecclesiastici, come ad esempio la Curia Arcivescovile di Lamezia Terme che l'ha resa possibile nel comune di Lamezia, l'AZ spa che l'ha resa possibile nel comune di Catanzaro e dell'Impresa di Costruzioni Procopio per il Comune di Davoli. La campagna itinerante di prevenzione della Cecità, che come è noto consiste nell'effettuazione di screening oculistici per far fronte ad eventuali problemi dell'apparato visivo, vengono di anno in anno organizzati con il fine di rendere fruibile da tutti un servizio così importante e delicato. Infatti nel corso di questi anni, e come si è ripetuto anche in questi primi 2 giorni di attività (18/11/12 Jacurso e 19/11/2012 Pianopoli), si è data la possibilità di fruire del servizio anche a cittadini extracomunitari. Nulla sarebbe comunque stato possibile, se non ci fosse stato l'apporto del personale specialistico per la realizzazione delle visite, infatti come oramai da anni, il centro di riferimento regionale di Ipovisione dell'Università "Magna Grecia" di Catanzaro, in persona del Prof. Giovanni Scorcia e della responsabile del reparto la Dott.ssa Giovanna Carnovale, ha dato il suo apporto mettendo a disposizione per una parte della campagna il personale medico oculista. Altra parte della campagna, per la prima volta da quando l'attività ha avuto il suo inizio, è stata garantita dal personale oculistico dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro in persona del Dirigente Generale Dott. Gerardo Mancuso e della responsabile del Centro Oftalmologico dell'Asp di Catanzaro la Dott.ssa Floriana Ranieri. Altro contributo importante è stato garantito dal centro servizi al volontariato di Catanzaro, che come oramai da tempo, ha affiancato l'UICI e la IAPB di Catanzaro, e dalla sede centrale della IAPB ITALIA ONLUS, che ha messo a disposizione l'Unità Mobile Oftalmica corredata delle più moderne attrezzature oculistiche, necessaria per la realizzazione dell'attività di prevenzione. La campagna che ha avuto il suo avvio giorno 18 novembre 2012, passerà per il comune di Catanzaro (P.C. Le Fontane) giorno 01 Dicembre 2012 e si concluderà giorno 02 nel comune di Lamezia terme.
Luciana Loprete

Con il patrocinio di UICI – IAPB – Regione Calabria – Amministrazione Provinciale Catanzaro
Saremo pertanto presenti dalle 8:00 alle 14:00 nei Comuni di :
– 18/11/2012 Jacurso Piazza San Giovanni
– 19/11/2012 Pianopoli Via Vittime di Nassirija
– 20/11/2012 e 21/11/2012 San Pietro a Maida Via Malsano Scuola “C. Alvaro”
– 22/11/2012 Cortale Via F.Turati
– 23/11/2012 San Vito sullo Ionio Via Trovato – Istituto Comprensivo-
– 24/11/2012 Pentone – Corso Reverendo de Laurentis
– 25/11/2012 Davoli Piazza Nicholas Green
– 26/11/2012 Chiaravalle C.le Piazza Calvario – Istituto Comprensivo
– 27/11/2012 Montauro Piazza Santa Caterina
– 28/11/2012 Andali Via Indarano – Istituto Comprensivo-
– 29/11/2012 Sellia Marina Via Acqua delle Mandrie – Piazza Municipio
– 30/11/2012 Soveria Simeri Piazza Della Repubblica
– 01/12/2012 Catanzaro Parco Commerciale “Le Fontane” Viale Emilia
– 02/12/2012 Lamezia Terme – Cattedrale in C.so Numistrano
Unione Italiana dei Ciechi e degli
Ipovedenti di Catanzaro
Amministrazione Provinciale
Regione Calabria di Catanzaro
Organizza per l’anno 2012:
“Campagna Itinerante di Prevenzione della Cecità “
“Occhio alla vista – La mission continua”

Napoli: L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEI DISABILI VISIVI – INCONTRO DELL’UNITA’ TERRITORIALE DI COORDINAMENTO, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

Presso la sede sezionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli si è svolto l'annuale incontro dell'Unità Territoriale di Coordinamento per fare il punto della situazione sulla integrazione scolastica degli alunni ciechi ed ipovedenti. L'assemblea a cui hanno partecipato insegnanti di sostegno, dirigenti scolastici e genitori di alunni ciechi o ipovedenti, è stata aperta  dal Presidente dell'Unione Ciechi di Napoli Giovanni D'Alessandro il quale, dopo aver salutato i presenti, ha elencato i molteplici problemi che gli alunni e le loro famiglie sono costretti ad affrontare quotidianamente per inseguire l'inclusione scolastica nell'assoluta carenza dei servizi offerti dalle istituzioni preposte. In particolare la mancanza di fondi per l'acquisto di ausili tiflo-informatici, l'insufficiente stanziamento economico da parte dell'ente Regione per la stampa dei testi in braille e a caratteri ingranditi, il notevole ritardo e l'assurda riduzione dei fondi da parte della Provincia per garantire il trasporto scolastico e l'assistenza post scolastica. Quest'ultimo servizio, ha aggiunto il Presidente D'Alessandro, quando partirà, riuscirà a garantire per ogni alunno una assistenza di 3 ore e mezza settimanali; un tempo totalmente insufficiente per supportare l'alunno nello studio pomeridiano e per colmare le eventuali lacune formative. Dopo l'intervento di D'Alessandro si sono susseguiti vari interventi dei rappresentanti dell'I.Ri.Fo.R, degli Insegnanti, del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Napoli e del Centro di Distribuzione del Libro Parlato. E' poi intervenuto il coordinatore dell'U.T.C. e Presidente della Biblioteca per Ciechi Regina Margherita Prof. Pietro Piscitelli, il quale nel lamentare ledifficoltà in cui l'Unione Ciechi e la  Biblioteca stessa sono costrette ad operare, ha constatato con molta amarezza la totale assenza all'assemblea dei rappresentanti della Provincia e del Comune di Napoli. Durante il dibattito gli insegnanti e i genitori hanno posto diversi quesiti circa le metodologie più idonee a consentire la piena inclusione degli alunni minorati della vista e da più parti è emersa la volontà di voler partecipare ad iniziative di formazione organizzate dall'Unione e dall'I.Ri.Fo.R. e di organizzare presso le scuole ove sono presenti alunni ciechi ed ipovedenti, attività di sensibilizzazione rivolte ad insegnanti ed alunni per far meglio comprendere le necessità e le potenzialità dei minorati della vista.
Mario Mirabile
 

IMU e Enti non Commerciali. Il Forum chiede che si faccia chiarezza e non si penalizzi il non profit – Dichiarazione del Portavoce del Forum del Terzo Settore, Andrea Olivero, di Anna Monterubbianesi

Autore: Anna Monterubbianesi

Roma 13 novembre 2012
Torna con impeto, sulle prime pagine dei giornali, il tema dell'IMU e della sua applicazione o meno "alla Chiesa" in una maniera che rischia, tuttavia, di essere semplicistica e di far passare una comunicazione parziale, se non errata.
 
In effetti la materia riguarda l'IMU e la sua applicazione o meno agli enti non commerciali. Fra essi vi è certamente "la Chiesa", o meglio le tante attività che vengono svolte da organizzazioni religiose, un sottoinsieme del più vasto mondo composto da  decine di migliaia di associazioni non profit. Affrontare il tema in modo approssimativo mette a rischio molte attività che vanno, ad esempio,  dalle mense ai dormitori, dall'assistenza ai disabili alla cura degli anziani, dalla protezione civile alla difesa del patrimonio culturale.
 
Va da se che le attività commerciali debbano essere assoggettate all'IMU, ma i locali dove vengono svolte attività non commerciali da soggetti non profit (che siano di loro proprietà o affidate in uso ad altri soggetti non profit), dovrebbero, per la meritorietà delle attività svolte, essere preservate dall'IMU e poter continuare a essere vera risorsa a beneficio del Paese. Al contrario, verrebbero penalizzate e messe a rischio le tante attività che molte associazioni garantiscono, senza che si abbia gettito né, soprattutto, servizi per le persone spesso le più fragili.
 
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Ufficio Stampa Forum Nazionale Terzo Settore
Anna Monterubbianesi
Piazza Mattei 10 – 00186  ROMA
tel. 06 68892460  fax 06 6896522
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Napoli: “Occhio ai bambini” – Campagna di prevenzione delle patologie oculari, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

La Sezione di Napoli dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e la Sezione Italiana dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (I.A.P.B.), in collaborazione con l'Assessorato alla Scuola del Comune di Napoli, organizzano dal 19 al 30 novembre 2012 una campagna di prevenzione delle patologie oculari rivolta ai bambini frequentanti la scuola dell'infanzia.

A partire da lunedì 19 novembre , l'unità mobile oftalmica dell'Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti di Napoli sarà presente presso 5 scuole del territorio napoletano consentendo agli oculisti di visitare circa 600 bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni.
Questa iniziativa nasce dalla consapevolezza che in Italia, nonostante le diverse campagneinformative di profilassi visiva, esistono ancora sacche di popolazione dove la cultura della prevenzionenon è pienamente arrivata e, dunque, il progetto "Occhio ai bambini", attraverso l'informazione e uncontrollo visivo, mira proprio a tutelare la vista dei più piccoli.

L'obiettivo del check up è l'individuazione precoce delle patologie nella fascia d'età 3-6 anni, cheinterferiscono con il processo di acquisizione dell'immagine compromettendo un normale sviluppo dell'apparato visivo. Vi sono, infatti, anomalie visive che si presentano precocemente e che possono rimanere sconosciute: prime fra tutte, l'ambliopia ("occhio pigro da non uso"). Come è noto, non sempre i bambini riferiscono di avere dei disturbi; sottoponendoli, invece, a un esame che prevede dei semplici test di valutazione del normale sviluppo dell'apparato visivo, del suo corretto funzionamento sia in termini di acuità visiva che di motilità, ogni anomalia che si presenti può essere corretta precocemente evitando che permanga per tutta la vita.

L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti da tempo è impegnata a portare avanti progetti tesi alla prevenzione delle patologie oculari, che se non diagnosticate tempestivamente, possono causare danni a volte irreparabili.

L'oculista di riferimento è il Prof. Vittorio Bongiorno.

Nelle sotto elencate scuole verrà svolta l'attività di prevenzione:
48° Circolo Didattico Madre Claudia Russo (Barra) 19-20/11/2012
Istituto comprensivo 72 Palasciano (Pianura)  21-22-23/11/2012
Virgilio IV (Scampia)       26-27/11/2012
Istituto Comprensivo 78 Cariteo Italico (Fuorigrotta) 28-29/11/2012;
Istituto Comprensivo Russo (Pianura)   30/11/2012.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a:
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, via S. Giuseppe dei Nudi 80,
80135 – Napoli.
Tel. 081/5498834-50 fax 0815497953
e-mail uicna@uiciechi.it
Mario Mirabile cell. 3393456120

Costruttori di siti internet ed altro ancora, di Patrizia Onori

Autore: Patrizia Onori

Molti non vedenti ed ipovedenti sono in grado di realizzare siti internet in totale autonomia, avvalendosi di programmi informatici completamente accessibili alle tecnologie assistive disponibili: partendo da tale presupposto, ormai certo, questa attività è indicata come uno dei principali sbocchi lavorativi per chi non vede o vede poco, in sostituzione di quelle occupazioni tradizionali che oggi stanno ormai scomparendo.

Nell'ambito del recente dibattito sulle nuove opportunità lavorative per i disabili visivi, le proposte relative a questa professione sono giunte da più parti, segno che questa è una delle strade percorribili con maggiori possibilità di successo.
Attenzione, però, ai facili entusiasmi: proporre, infatti, ad un datore di lavoro di assumere un webmaster minorato visivo o presentarsi presso un'impresa per ottenere un appalto nel campo della progettazione e nella gestione del sito internet può risultare, per usare una frase oggi di moda, "non competitivo". Il datore di lavoro o l'imprenditore, potendo scegliere tra una vasta gamma di "esperti informatici" reali o autoproclamatisi tali, sarà indotto inevitabilmente ad optare per la persona vedente, che, tra l'altro, è in condizione di gestire con maggiore facilità le parti grafiche del portale.
E' chiaro, quindi, che, se si dovesse realizzare a pieno l'obiettivo dell'accesso dei minorati della vista alla professione in discorso, i vantaggi occupazionali reali potrebbero essere limitati o, comunque, inferiori alle aspettative, a causa di un mercato del lavoro troppo selettivo. Per "battere la concorrenza", occorre offrire qualcosa di più, un servizio più articolato, che tenga conto delle esigenze specifiche dell'impresa, del professionista, del lavoratore autonomo o dell'associazione per conto del quale il sito internet è realizzato.

Navigando in internet, mi sono imbattuta casualmente in un portale che eroga proprio questo tipo di servizi, il sito "professionisti.it": nel messaggio pubblicitario, rivolto ad una specifica clientela, si legge che 20 mila persone ogni anno cercano un avvocato sul web. Non so se tale dato sia inventato o sia il frutto di statistiche realizzate con i gestori dei motori di ricerca, ma quello che importa davvero è che, da queste informazioni, ho tratto lo spunto per alcune riflessioni sulla situazione occupazionale dei disabili visivi.

Si potrebbe esplorare un mondo nuovo, costituendo imprese commerciali o, meglio, cooperative sociali, all'interno delle quali operano esperti in diverse discipline, ofrendo servizi web che vanno dalla realizzazione del sito internet del cliente alla gestione delle newsletter periodiche che questo intende inviare, alla raccolta ed elaborazione di dati statistici e tanto altro ancora.
Un numero sempre maggiore di operatori economici è consapevole che la rete virtuale è diventato il mezzo più efficace per far conoscere i propri prodotti e servizi: partendo da questo presupposto, i minorati della vista, ciascuno in base alle proprie attitudini specifiche, ma riuniti in una o più realtà economiche come le cooperative sociali e, in qualche caso, affiancati da normodotati, possono raggiungere traguardi che in solitudine sarebbero solo un'illusione.

E perché non offrire, accanto ai servizi web, anche un servizio di call center polifunzionale gestito da disabili visivi, per quei clienti che non vogliono attivarne uno specifico nella loro azienda? In fondo le strutture necessarie per tutto ciò sono relativamente poco costose: servono alcuni locali, dei computer, qualche linea telefonica e, soprattutto, tanta voglia di lavorare, affermarsi, dimostrando alle persone incredule e cosiddette normali che non vedere o vedere poco è solo un difetto fisico, spesso facilmente superabile!

Patrizia Onori

Il Forum del Terzo Settore: il welfare diventi una priorità per il Governo, di Anna Monterubbianesi

Autore: Anna Monterubbianesi

Roma 07 novembre 2012 – Si sta delineando, in questa settimana, la nuova versione della 'Legge di Stabilità 2013'. Il Forum del terzo Settore, che nelle scorse settimane ha posto l'attenzione sulle gravissime ripercussioni sociali di alcuni provvedimenti contenuti nel DDL, ribadisce con forza che le istanze sollevate vengano accolte nel testo definitivo al varo del Parlamento.
"Abbiamo riscontrato alcuni significativi passi avanti, effetto delle iniziative di protesta e delle proposte portate nelle audizioni con le Commissioni e con i gruppi parlamentari – dichiara il Portavoce del Forum, Andrea Olivero – ma non sono sufficienti. E' necessario ora vigilare affinché le tante richieste che ancora non hanno ricevuto una risposta vengano tradotte nel nuovo testo e infine approvate. Si tratta di temi sostanziali per il terzo settore, che riguardano moltissimi cittadini, e che devono diventare una priorità anche per il Governo. Basti pensare al fondo di 900 milioni di euro da destinare alle politiche sociali, che da un lato sembra essere stato ripristinato, dall'altro non è ancora ben chiaro come questi fondi saranno articolati, lasciando aperti, allo stato attuale, troppi punti interrogativi su quello che sarà il nuovo testo di legge." 
Ci sono alcuni temi prioritari che il Forum ha già sottoposto all'attenzione del Governo, e che ad oggi sembrano essere stati stralciati, ma sui quali è necessario tenere alta l'attenzione: dall'ulteriore drastico taglio dei fondi nazionali per le politiche sociali, all'effetto combinato dell'aumento di un punto dell'IVA e diminuzione di un punto dell'IRPEF per  le fasce di reddito più basso, all' aumento dell'Iva di 6 punti percentuali sulle prestazioni socio-sanitarie ed educative delle cooperative sociali, accompagnato da un taglio lineare del 10% per cento dei contratti in essere nel settore sanitario. Ancora, il provvedimento che fissa un tetto di 3 mila euro alle detrazioni e la soglia minima di 250 euro per le spese deducibili e detraibili, con effetti retroattivi dal 1 gennaio 2012, provvedimento che avrebbe l'effetto di disincentivare le donazioni per il terzo settore, in un momento in cui ce ne è maggiormente bisogno.
"Ribadiamo ancora una volta – prosegue Olivero – che è necessario non contrapporre il welfare al risanamento economico, ma rilanciare e ripensare il welfare come un importante motore di sviluppo per il nostro Paese. Questo significa introdurre provvedimenti più equi e che tutelino le fasce di popolazione più marginali. Ci auguriamo che Governo e Parlamento siano in grado di trovare soluzioni soddisfacenti e che non ci riservino altre spiacevoli sorprese."
Anna Monterubbianesi
 

Gorizia- Attività culturale – ricreativa della Sezione UICI nel 2012, di Irena Gulin

Autore: Irena Gulin

La Sezione UICI di Gorizia direttamente o attraverso il suo Circolo ricreativo, molto attivo da vari anni, ha organizzato varie manifestazioni durante il 2012.  Due sono state le gite giornaliere proposte dal Circolo durante l'anno: una nella laguna di Venezia e l'altra, ancora da effettuare, ai mercatini di Natale e ai presepi di Vicenza e Verona. Ad ogni gita partecipa numerose persone non vedenti e vedenti che trovano molto positivo il connubio tra cultura e attività ricreativa. Così nella laguna di Venezia hanno visitato le isole di San Francesco del Deserto e il convento francescano, Torcello e la storica basilica, Burano e i merletti. Il tutto è stato completato da un ottimo pranzo a base di pesce.
 La Sezione invece ha organizzato la gita sociale di largo respiro, che ha portato quest'anno i soci in Bretagna e in Normandia con una breve sosta anche a Parigi. Il viaggio è durato otto giorni con larga partecipazione di soci ed amici anche da altre Sezioni regionali e addirittura da Brescia. Le località visitate sono state molte ma citiamo le principali: Vannes, Carnac, Locronan, Ploumanach, Saint Malò, Mont Saint Michel, Baieaux, Rouen e Parigi.  La visita ai menhir di Carnac ha ricordato la storia antichissima, le cattedrali, le chiese, le abbazie e i calvari la storia medievale, le spiagge di Normandia purtroppo la storia moderna. Dal punto paesaggistico invece non si possono dimenticare la costa bretone, i suoi promontori e le sue scogliere.
Il Circolo ha inoltre organizzato durante l'anno incontri, conferenze e pomeriggi ricreativi, gare di briscola, riunioni conviviali e quant'altro. Una delle manifestazioni più gradite dai soci e dagli amici è stata sicuramente la gara di pesca sportiva svoltasi in maggio, che si organizza ormai da 36 anni. E' stato un momento di aggregazione con altre categorie di disabili che hanno partecipato e partecipano sempre a questa giornata. Circa un'ottantina di persone, tra soci, amici e disabili dell'AIAS si sono ritrovate insieme in questa giornata di sport ma anche di svago ed hanno potuto confrontarsi in discorsi frivoli ma anche seri riguardanti la loro disabilità.

Il Presidente Sezionale
Sig.ra Irena Gulin

Permessi 104, di Raffaele Manzoni

Autore: Raffaele Manzoni

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con interpello n. 24 dell'1.8.2012, ha fornito , in risposta ad interpello presentato dalla  Federambiente (Federazione Italiana Servizi Pubblici Igiene Ambientale), il proprio parere in merito alla problematica concernente le modalità di fruizione del diritto ai tre giorni mensili di permesso ex art. 33, comma 3, L. n. 104/1992.  Il quesito verteva sulla possibilità di riproporzionare il permesso in questione, in base alla prestazione lavorativa effettivamente svolta, qualora il dipendente fruitore dei suddetti permessi abbia legittimamente beneficiato di altre tipologie di permessi o congedi a lui spettanti (quali permesso sindacale, maternità facoltativa, maternità obbligatoria, malattia, congedo straordinario invalidi ecc.
) e si sia, pertanto, assentato dal lavoro nell'arco del mese di riferimento. La Federambiente chiedeva, inoltre, se il dipendente che inoltri istanza di permesso ex L. n. 104/1990 per la prima volta nel corso del mese (ad es. il giorno 19) abbia diritto ad un riproporzionamento del diritto in questione ovvero lo stesso debba essere fruito in misura intera.
Si ricorda che il diritto a tre giorni di permesso mensile ex L. n. 104/1992 spetta al coniuge, parente o affine entro il secondo grado, ovvero entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.
Il Ministero ha ritenuto, nella risposta, nelle ipotesi in cui il dipendente, nel corso del mese, fruisca di altri permessi quali ad esempio permesso sindacale, maternità, malattia ecc., che non sia possibile effettuare  un riproporzionamento del diritto ai permessi ex L. n. 104, in quanto trattasi comunque di assenze "giustificate", riconosciute per legge come diritti spettanti al lavoratore. L'intento di garantire alla persona con disabilità grave una assistenza morale e materiale adeguata, anche attraverso la fruizione, da parte di colui che la assiste, dei permessi mensili di cui all'art. 33, della L. n. 104/1992, non sembra possa subire infatti una menomazione a causa della fruizione di istituti aventi funzione, natura e caratteri diversi.
Il principio sopra enunciato ha trovato, peraltro, conferma nella risposta ad interpello n. 21/2011 – riferita alla problematica relativa al riproporzionamento dei permessi indicati in oggetto in base ai giorni di ferie usufruite nel medesimo mese – proprio in virtù della diversa ratio sottesa agli istituti delle ferie e ai permessi di cui al citato art. 33. Ne consegue che il principio espresso dall'INPS con circ. 128/2003 – richiamata dall'istante – secondo cui viene concesso un giorno di permesso ogni dieci giorni di assistenza continuativa e, per periodi inferiori a dieci giorni, non si ha diritto a nessuna giornata, non sembra trovare applicazione nell'ipotesi prospettata. Viceversa, nella diversa ipotesi in cui il dipendente presenti istanza ex L. n. 104/1992 per la prima volta nel corso del mese (ad esempio nel giorno 19), appare evidentemente possibile operare un riproporzionamento del numero dei giorni mensili di permesso spettanti, in base ai criteri indicati dall'Istituto.
 
Prof . Raffaele Manzoni

 

Salerno, una lunga campagna di prevenzione della cecità per promuovere la profilassi della vista ed aiturare a conoscere il mondo dei ciechi e degli ipovedenti, di Vincenzo Massa

Autore: Vincenzo Massa

Prevenzione è la parola d'ordine, che il consiglio provinciale IAPB unitamente al consiglio sezionale UICI " L.Lamberti" di Salerno, per una nuova sfida che si propone per favorire e migliorare la profilassi della vista specie fra i ragazzi che troppo spesso continuano ad arrivare al primo controllo della vista. Un gran numero di volontari fra oculisti, ortottisti e assistenti hanno risposto in maniera positiva all'appello della presidenza dell'UICI salernitana in questa lunga iniziativa che si dovrebbe completare entro il 31 gennaio. I primi 15 giorni, sino al 20 novembre, saranno dedicati alla campagna nazionale promossa dall'IAPB Italia a cui Salerno ha aderito e dunque i primi 3 giorni saranno dedicati alla scuola dell'infanzia  di Salerno a cui faranno seguito tappe negli asili di Montecorvino Rovella, Bellizzi, S.Valentino Torio, Battipaglia e Castel S.Giorgio e solo per queste tappe si conta di realizzare circa 1000 controlli. Chiusa questa iniziativa nazionale si partirà con quella territoriale che oltre ad interessare i ragazzi dell scuole elementari prevede momenti di prevenzione sociale con lo stazionamento dell'unità oftalmica presso posti di lavoro o piazze dei paesi specie quelli interni troppo spesso emarginati da un sistema di collegamenti inesistenti. A queste attività esterne sarà abbinata l'attività del gabinetto oculistico sezionale che dall'Open day dell'11 ottobre ad oggi ha realizzato in maniera gratuita circa 300 controlli. I fatti, dunque, più che le parole e sulla concretezza dei dati che saranno elaborati ci confronteremo con le istituzioni, che si continuano a trincerare dietro la parola crisi e tentano allo stesso momento di svilire e sminuire il grande lavoro di sostituzione che l'Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti, svolge in un territorio complesso come quello di Salerno,  unica associazione che continua ad investire e credere sulla salute e il benessere degli occhi che se trascurati possono diventare costi sociali per l'intera collettività. Non intendiamo arretrare di un solo passo per difendere e tutelare la dignità della nostra categoria che in questi mesi è presa d'assalto da facili scoop e poca voglia di verità. Non lasceremo a nessuno la possibilità di demonizzare le nostre difficoltà o peggio essere trattati come vittime sacrificali delle inetezze e inefficienze altrui. Con coraggio siamo, di nuovo, in campo con il delicato problema della prevenzione e profilassi a cui a risposto  "presente" per il momento l'IAPB Italia e il gruppo di volontari che realizzerà questo ambizioso progetto. 
LE DATE DEL MESE DI NOVEMBRE
5-7 – SALERNO
8-9- 10 BELLIZZI
12-S.VALENTINO TORIO
14-17- MONTECORVINO ROVELLA
15-16- BATTIPAGLIA
19-20 CASTEL S.GIORGIO
23-24- CASTELLABATE
 

Vicenza- Firenze accoglie Soci e simpatizzanti dell’Uici, di Armando Veronese

Autore: Armando Veronese

Si è svolta tra sabato 22  e domenica 23 settembre la tradizionale gita sociale d'autunno della sezione vicentina dell'UICI.
 La meta scelta in quest'occasione, non senza qualche titubanza, è stata la città di Firenze con i suoi straordinari tesori artistici. I dubbi riguardavano soprattutto la fruibilità da parte di non vedenti del grande patrimonio d'arte concentrato per gran parte nella Galleria degli Uffizi, costituito quasi esclusivamente da opere pittoriche. In realtà, grazie ad un'oculata scelta delle sale da visitare, curata con molta attenzione dalle nostre due splendide guide, Francesca, che abbiamo avuto modo di apprezzare solo alcuni mesi fa nel corso della gita nei luoghi carducciani, e Marco, prezioso collaboratore in momenti anche preoccupanti nel corso della visita di un paio d'anni fa a Pisa, il percorso fra le opere d'arte incontrate, per citare solo qualche nome,  di Botticelli, Michelangelo e Leonardo, si è rivelato a tratti addirittura entusiasmante, suscitando  in ciascuno una profonda emozione.
 La visita del centro storico, con i capolavori di Piazza della Signoria e della Loggia dei Lanzi, e poi il Duomo, con il campanile di Giotto ed il Battistero, e poi Ponte Vecchio, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli hanno completato una due giorni sicuramente memorabile.
 Memorabile non solo per gli incomparabili tesori che Firenze racchiude, che arricchiscono la mente ed ingentiliscono il cuore, ma anche per l'esperienza che ha legato i gitanti intorno ad un'idea, peraltro sollecitata anche dalla Presidenza Nazionale, che si richiama alla celebrazione dell'anno dell'invecchiamento attivo e della solidarietà fra le generazioni. Ebbene questa nostra uscita ha raggiunto lo scopo previsto, in quanto hanno convissuto e condiviso la medesima esperienza ragazzi di trent'anni ed anziani ultraottantenni.
 Si è trattato di un'esperienza emozionante, a volte anche commovente, quella di constatare come in questo caso  l'arte nelle sue forme più sublimi abbia avuto il potere di unire le generazioni, che nella contemplazione dei molti capolavori ha riconosciuto l'espressione di un'umanità senza dubbio connotata dal genio, ma che è la stessa che lega le persone, oltre la data di nascita indicata nella carta di identità. L'arte quindi come ponte che unisce le generazioni: essa  da un lato ne valorizza le caratteristiche peculiari, ma dall'altro le fa partecipi di valori unici e condivisibili come il gusto del bello e la potenza rigeneratrice dell'arte.
 Con il cuore ricolmo quindi di bellezza e di  emozioni, abbiamo intrapreso la strada del ritorno, allietati dagli interventi comici del nostro Giuliano e dalla lettura di alcuni componimenti della nostra Franca, che dopo i racconti di esperienze vissute in terre lontane, stavolta ha raccontato un viaggio più intimo e familiare, dedicando alcune splendide poesie alla figlia ed alla creatura di cui era in attesa. Il Maestro Luciano Lollato ci ha regalato un altro momento entusiasmante facendoci ascoltare un raro cd del grande Toscanini. Straordinari momenti, quelli che si sintonizzano immediatamente con lo stato d'animo di ciascuno e che muovono le corde più nobili e sensibili dei nostri cuori.
 Chiusura quindi in bellezza, con i sentiti ringraziamenti per la preziosa disponibilità del nostro insostituibile consigliere delegato dott. cav. Urbano Bonato,  del consigliere e presidente del Gruppo Sportivo non vedenti, sig. Claudio Dal Santo, dell'impiegata sig.ra Elisa e dell'autista Daniele.
          Arrivo neanche eccessivamente notturno a Vicenza.
  

L'organizzatore
Cav. Uff.le Armando Veronese