Sant’Anastasia (Na): Programma per il 2013 nel segno dell’integrazione, di Giuseppe Fornaro

Autore: Giuseppe Fornaro

Sant'Anastasia, l'associazione UICI e la Real Vesuviana presentano il programma per il 2013 nel segno dell'integrazione
Dal prossimo gennaio, infatti, partiranno diversi progetti che riusciranno a coinvolgere in più settori le persone con difficoltà visive. Iniziamo da "Sport e accessibilità per tutti. La valorizzazione dell'esistente".
Si tratta di un progetto da svolgere con l'Ambito Territoriale 10 e l'ADS Real Vesuviana ed intende potenziare le opportunità di pratica sportiva per disabili nella provincia di Napoli attraverso determinate e specifiche aree di intervento: promozione di corsi rivolti alla pratica di diverse attività sportive da parte di soggetti diversamente abili; realizzazione "La Conoscenza dello Sport": incontri settimanali multi-sport per gruppi di disabili; l'avvio di collaborazioni con Associazioni del territorio e non, Enti, Federazioni e Tecnici specializzati nella pratica di attività sportive rivolte a disabili e nel supporto alla loro realizzazione; la promozione di percorsi formativi per la formazione di tecnici specializzati e qualificati nel settore sport & disabilità (maestri, accompagnatori, guide).
I destinatari dell'intervento sono persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale residenti sul territorio provinciale ed extraprovinciale ed il progetto avrà una durata annuale. Gli sport e le discipline interessate alla promozione della pratica da parte dei diversamente abili sono:
Corso di tiro con l'arco, torneo e preparazione al campionato di Goalball, torneo di braccio di ferro, corso di Show Down e torneo, escursioni guidate per i sentieri naturalistici del Vesuvio.

Giuseppe Fornaro

Mostra “Guardare con tatto”, Redazionale

Autore: Redazionale

18 gennaio – 24 febbraio 2013
Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana
Inaugurazione 18 gennaio ore 18

Venerdì 18 gennaio alle ore 18 si inaugura nella sale del Museo Tattile Statale Omero, la mostra "Guardare con tatto" alla presenza di Aldo Grassini, Presidente del Museo e Silvia Cuppini, curatrice della mostra.

La mostra "Guardare con tatto" rientra nella rassegna "Infinitamente Salvi", volta a promuovere sul territorio regionale la ricca collezione di arte contemporanea raccolta in sessant'anni di attività del Premio Salvi e conservata presso il Comune di Sassoferrato.

La rassegna – affidata al gruppo Mjras di Urbino, composto da Silvia Cuppini, Alice Devecchi, Roberto Bua, Joan Martos – si propone di reinterpretare le opere della collezione con uno sguardo contemporaneo e in sintonia con i luoghi prescelti. Fra questi la Mole Vanvitelliana di Ancona, dove, nelle sale del Museo Omero, dal 18 gennaio al 24 febbraio 2013, sarà allestita la mostra Guardare con tatto con dieci sculture di autori contemporanei – Giuseppe Uncini, Edgardo Mannucci, Giancarlo Minen, Loreno Sguanci, Paolo Pompei, Umberto Peschi, Elio Cerbella, Marco Bettocchi, Valeriano Trubbiani, Giuliano Giuliani – presentati in relazione alla struttura pentagonale della Mole, ovvero al numero cinque, alle cinque dita della mano, ai cinque sensi.

L'allestimento multisensoriale è pensato per vedenti e non vedenti. "Le opere – come spiega l'architetto Roberto Bua – saranno disposte a coppie, sugli spigoli del pentagono, al fine di esaltare l'elemento della tattilità. Lo sguardo percorre la forma, con il contatto si percepiscono altre qualità dell'oggetto: ruvido o liscio, freddo o caldo, compatto o traforato, vibrante o sordo, spigoloso o tondeggiante sulla base dei diversi materiali usati dagli artisti: legno, metallo, pietra, ceramica. C'è uno sguardo che percorre l'oggetto, che ne percepisce le vibrazioni di luce e calore, che misura il suo rapporto con lo spazio, che lo accarezza: lo sguardo tattile ci ri-vela l'oggetto, lo rivela due volte, perché la conoscenza è nella totalità e non nella separazione".

La mostra, che rientra nel progetto Happy Museum e Grand Tour Cultura 2012 -2013 Musei — Archivi — Biblioteche Marche: luoghi "comuni" della creatività, proporrà visite e laboratori didattici per le diverse fasce d'età utilizzando testi letterari e documenti d'archivio e riflettendo sul luogo – in questo caso la Mole Vanvitelliana e la sua forma – come veicolo di creatività.

Ti aspettiamo per brindare all'inaugurazione venerdì 18 alle ore 18, alla Mole Vanvitelliana.

INFORMAZIONI
Dove: Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana, Banchina Da Chio 28, Ancona

Orari: dal martedì al sabato 16 — 20. Domenica 10 — 13 e 16 — 20. Chiuso: lunedì.

Ingresso: libero.

Visite guidate e laboratori didattici su prenotazione: 3 euro a persona, esclusi docenti, disabili e loro accompagnatori.

Tel. 071 28 11 935 – In orari di apertura 331.7537468

Email: info@museoomero.it

“Avendo Potendo Pagando” Ancora un successo per la Compagnia Teatrale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

Sabato 12 e domenica 13 gennaio la Compagnia teatrale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Portici ed Ercolano ha messo in scena la commedia "Avendo potendo pagando" scritta da Gaetano di Maio e Nino Taranto e adattata dal regista e attore Bruno Mirabile. L'evento si è svolto nella prestigiosa location del Museo Archeologico Virtuale di Ercolano con il patrocinio della locale Amministrazione Comunale. Dopo un anno di assenza dalle scene, la filodrammatica UICI, composta da non vedenti, ipovedenti e amici dell'Unione, ha proposto uno spettacolo allegro e brioso, non solo per divertire, ma per dimostrare che nulla è impossibile. Particolare non di poco conto è che chi non conosce i singoli attori, non riuscirebbe mai ad individuare chi tra essi ha disagi visivi. Da qui il messaggio che tutto si può fare, che basta capire quali sono i propri limiti per cercare di superarli, che anche se si ha un handicap si può svolgere qualsiasi attività e lo si può fare nel migliore dei modi; del resto il leitmotiv della Compagnia è "il vostro sorriso è la nostra luce", per l'appunto. Durante la presentazione e durante i ringraziamenti fatti dai dirigenti dell'Unione, è stato sottolineato il proficuo dialogo che si è instaurato da diverso tempo tra l'Unione e le Amministrazioni locali, ma con forza è stato evidenziato  lo smantellamento dello stato sociale causato da politiche a dir poco scellerate messe in campo dai Governi degli ultimi anni. Quest'anno nella Compagnia ci sono state diverse new entry, ma come è stato sottolineato nei ringraziamenti finali, tutti coloro che per vari motivi non hanno recitato, hanno comunque dato il loro apporto all'intero lavoro. Allo spettacolo ha partecipato anche il poeta, e ormai si può dire amico dell'Unione Ciechi, Giuseppe Scognamiglio, il quale ha declamato la sua poesia scritta in vernacolo "'Na vota sola" che descrive le sensazioni di un non vedente che esprime il desiderio di vedere almeno per una volta le cose più belle della vita.  Nelle due serate, ancora una volta, è stato registrato il tutto esaurito, con il pubblico che ha apprezzato, e non poco, il lavoro svolto. Alla rappresentazione hanno assistito diversi rappresentanti delle Amministrazioni di Portici ed Ercolano ed il Consigliere della regione Campania Raffaele Topo. La compagnia prevede altre repliche, prima delle quali, il giorno 10 febbraio al teatro San Francesco di Scafati (SA).
Mario Mirabile

 

Apprezzamento per circolare n. 317/2012, di Giuseppantonio Vitale

Autore: Giuseppantonio Vitale

Caro Presidente,

scusandomi per l'imperdonabile ritardo, a nome del comitato tecnico scientifico nazionale dei fisioterapisti, intendo significarti l'apprezzamento per l'attenzione che hai espresso alla categoria, così come esplicitata dalla circolare 317/2012, di cui prendiamo positivamente atto.
Comprendiamo e riteniamo che la strada da percorrere non sia ancora conclusa tuttavia, da queste dichiarazioni autorevoli, possiamo presupporre che, quantomeno, vi sia stata una piena comprensione dell'evoluzione normativa che manca però di un riferimento chiaro e definitivo sulla sua nuova applicazione.

Rinnovando a te e agli interlocutori coinvolti, il più vivo ringraziamento per l'impegno profuso a garantire, tra gli altri, i diritti acquisiti mediante la legge 29/94 a favore dei nuovi fisioterapisti, assicurando, nel limite di ruoli e competenze, la massima collaborazione di questo comitato a beneficio della categoria per conto dell'Unione, l'occasione mi è gradita per porgere i migliori auguri per il nuovo anno affinché possa essere caratterizzato da un buon lavoro di tutta la squadra UNIONE, a sostegno e a beneficio dei non vedenti e degli ipovedenti per la conservazione e il riscatto sociale, morale e professionale.

Cordialmente.

Per il comitato tecnico scientifico nazionale fisioterapisti
Dott. Giuseppantonio Vitale

I Concorso nazionale per la selezione di progetti pilota finalizzati a favorire la fruizione sensoriale dei luoghi di interesse culturale, Redazionale

Autore: Redazionale

I Concorso nazionale per la selezione di progetti pilota finalizzati a favorire la fruizione sensoriale dei luoghi di interesse culturale, Redazionale

 

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali promuove un’occasione riservata ai giovani creativi per l’elaborazione di idee innovative che favoriscano la comprensione e la realizzazione di percorsi comunicativi del patrimonio culturale.

Il concorso è promosso e coordinato dalla Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee – Servizio architettura e arte contemporanee, con la collaborazione del Centro per i servizi educativi del museo e del territorio, la partecipazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Onlus e l’Ente Nazionale Sordi – Onlus.

Ha lo scopo di promuovere e sostenere progetti pilota/idee innovative, per favorire la fruizione sensoriale dei luoghi di interesse culturale con specifico riferimento ad un pubblico con disabilità.

 

Le “idee” che partecipano al concorso dovranno essere concretamente realizzabili e facilmente spendibili nel vasto panorama della cognizione, aperta a tutti i suoi aspetti critico-scientifici ed emotivi.

I progetti dovranno essere di supporto ad un’utenza ampliata, che raccoglie problemi specifici delle disabilità sensoriali così come sociali e culturali, per permettere un rapporto interattivo e partecipativo con i contenuti e i concetti espressi dai linguaggi della cultura artistica contemporanea. Le nuove tecnologie ed i nuovi strumenti comunicativi dovranno essere utilizzati per rendere l’arte facilmente comprensibile attraverso la stimolazione di tutti i sensi.

1.    Descrizione dell’iniziativa

 

Il concorso si propone specificamente i seguenti obiettivi:

·     stimolare ed incentivare la diffusione, nelle giovani generazioni, di una cultura della progettazione attenta all’eliminazione delle barriere sensoriali;

·     valorizzare la creatività in funzione di progetti di comunicazione del patrimonio culturale indirizzata ad un’utenza ampliata;

·     contribuire alla ricerca, all’elaborazione e alla diffusione di modalità innovative, originali, di superamento dei problemi legati alla vivibilità e fruibilità degli spazi – da intendersi non solo come accessibilità fisica ma come percezione degli stessi;

·     contribuire ad accrescere una cultura della partecipazione, della condivisione, per lo sviluppo delle capacità di indagine personale, di lettura critica del dato reale sia esso manufatto artistico, territorio urbano o paesaggistico.

Nell’ambito di tale iniziativa, il concorso premierà le migliori idee, realizzabili anche in forma prototipale, riguardanti progetti creativi legati all’arte e all’architettura contemporanee, per favorire la fruizione sensoriale dei luoghi della cultura. Le proposte presentate dovranno afferire ad una delle seguenti aree tematiche, di cui si riportano i rispettivi obiettivi specifici:

a) Progetti per l’applicazione di strumenti tecnologicamente innovativi per il superamento delle barriere sensoriali in edifici e luoghi pubblici e privati aperti alla pubblica fruizione, destinati alla conoscenza e comprensione dell’arte contemporanea, nonché per facilitare la percezione degli spazi dell’architettura, come dei contesti urbani e paesaggistici.

Obiettivo di questa area tematica è il rilancio di una cultura della progettazione orientata alla scienza e alla tecnologia, con specifico riferimento allo sviluppo di software innovativi. Saranno quindi ammesse in questo ambito le invenzioni di processo e di comunicazione che costituiscano soluzioni innovative per la migliore conoscenza del patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico.

A titolo meramente esemplificativo, possono rientrare in questa categoria progetti quali: prodotti e piattaforme ‘user friendly’ con una forte valenza informativa sui luoghi interessati; prodotti e applicazioni online incentrati sul multilinguismo e sulle nuove forme culturali contemporanee; prodotti e piattaforme online che favoriscano la fruizione sensoriale.

b) Progetti per il miglioramento della comunicazione relativa al patrimonio culturale, con particolare attenzione alla cultura contemporanea

Obiettivo di questa area tematica è progettare nuove modalità d’interazione con il patrimonio culturale (nelle sue diverse accezioni di bene culturale materiale e immateriale) attraverso modelli di fruizione che implichino una forte componente legata al fattore esperienziale, alla memoria, alla possibilità di esplorare ed approdare a diversi livelli di conoscenza del bene, sia esso un’opera d’arte, un manufatto architettonico, o un sistema complesso quale una città o addirittura un territorio con un’estensione più difficilmente leggibile e perimetrabile.

A titolo meramente esemplificativo, rientrano in questa categoria progetti quali: guide didattiche, pannelli informativi, modelli, in forme anche combinabili tra loro.

2.    Partecipanti e requisiti di partecipazione

Possono presentare le proposte progettuali:

·     singoli cittadini italiani, o comunque residenti in uno dei Paesi dell’Unione Europea, che alla data di pubblicazione del bando abbiano un’età compresa fra i 18 e i 40 anni;

·     gruppi di lavoro “informali”[1], costituiti da un massimo di 5 giovani, cittadini italiani o comunque residenti in uno dei Paesi dell’Unione Europea che, alla data di pubblicazione del bando, abbiano un’età compresa fra i 18 e i 40 anni. Il referente del gruppo per i rapporti con il MiBAC sarà unico e ufficialmente nominato dagli interessati. Ciascun componente del gruppo “informale” può partecipare alla presentazione di una sola domanda di candidatura;

·     associazioni, enti, organizzazioni comunque denominate, senza fini di lucro, già formalmente costituite. Nel caso di specie, i partecipanti dovranno dichiarare che la gestione del progetto sarà affidata ad una rappresentanza di uno o più giovani cittadini italiani o comunque residenti in uno dei Paesi dell’Unione Europea che, alla data di pubblicazione del bando, abbiano un’età compresa fra i 18 e i 40 anni. Anche in questo caso dovrà obbligatoriamente essere designato un capogruppo in qualità di referente unico per i rapporti con il MiBAC.

È possibile presentare una sola candidatura in una sola delle forme di cui ai punti sopra citati.

È richiesto ai partecipanti il possesso dei requisiti di legge per l’ammissione ai contributi pubblici, godimento dei diritti civili e politici e assenza di condanne penali.

3.    Termini e modalità di presentazione della proposta

La partecipazione è del tutto libera e gratuita.

Tutta la documentazione dovrà essere presentata in lingua italiana.

Il partecipante, in una delle forme di cui al precedente punto 3, all’atto della presentazione della proposta progettuale, dovrà:

·     descrivere e motivare la proposta stessa;

·     dettagliare le modalità d’implementazione del prototipo, le spese stimate necessarie e le eventuali ulteriori relative fonti di finanziamento, utilizzando l’applicazione online cui sarà possibile accedere secondo modalità descritte di seguito. I costi di realizzazione del prototipo non dovrà superare il valore omnicomprensivo di euro 20.000,00;

·     fornire indicazioni ed elementi circa l’entità e l'incidenza dei costi di manutenzione;

·     potranno essere aggiunti sintetici elaborati tecnici al fine di una migliore comprensione e da inviare secondo le modalità indicate più avanti e dettagliate nell’allegato tecnico al presente bando.

Al bando e alla relativa applicazione per la compilazione online della domanda di candidatura si potrà accedere dai seguenti siti: www.beniculturali.it; www.pabaac.beniculturali.it e http://www.sed.beniculturali.it/. Inoltre, la documentazione sarà accessibile ad un pubblico con disabilità sensoriale ai siti dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti (www.uiciechi.it) e dell’Ente Nazionale Sordi (www.ens.it).

E’ possibile compilare la candidatura, secondo le modalità descritte nella pagina di accesso all’applicazione, entro le ore 12.00 del 30 aprile 2012 richiamate più dettagliatamente nell’allegato tecnico al presente bando, disponibile sui siti web citati  al punto 7 :

 

4.    Criteri di valutazione

Sarà istituita una Giuria nazionale che valuterà le proposte progettuali sulla base dei seguenti criteri riferiti alla qualità dell’idea progettuale, fino ad un punteggio massimo di 100 punti:

 

 

CRITERI DI VALUTAZIONE

QUALITÀ DELL’IDEA PROGETTUALE

PUNTEGGIO

A. FATTIBILITA’

25

B. COSTI DI REALIZZAZIONE E SOSTENIBILITA’ FINANZIARIA E GESTIONALE

30

C. REPLICABILITA’

20

D. INNOVATIVITÀ DELL’IDEA PROGETTUALE

15

E. QUALITA’ ESTETICA E/O FUNZIONALE

10

TOTALE

100

 

 

Sarà inoltre valutata positivamente la presenza di un’eventuale fonte di cofinanziamento per la realizzazione del prototipo.

5.    Composizione della giuria

La Giuria sarà composta da membri designati dal Direttore Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee.

Della Giuria faranno parte:

·        dirigenti e funzionari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali;

·        rappresentanti di Associazioni ed Istituzioni culturali e territoriali coinvolti nelle tematiche del bando;

·        rappresentanti del mondo imprenditoriale collegato al settore dei beni culturali.

La Giuria si avvarrà di una Segreteria tecnica per l’organizzazione e l’istruttoria dei progetti presentati.

6.    Premio

Il progetto vincitore sarà premiato con un valore in denaro di euro 5.000,00, messo a disposizione da parte del MiBAC.

Il MiBAC si riserva la possibilità di realizzare a proprie spese il prototipo del progetto vincitore, ove ne ricorrano le condizioni di fattibilità e sostenibilità tecnico-finanziarie. Inoltre il MiBAC si  riserva la proprietà intellettuale e i diritti di esecuzione di ciascun progetto per 3 anni.

Sono previste inoltre menzioni speciali, assegnate da Associazioni e Istituzioni territoriali che operano con specifica competenza in materia di disabilità, d’intesa con la Giuria.

I progetti non saranno restituiti.

La corresponsione del premio è subordinata alla verifica dei requisiti ed all’accettazione delle condizioni di comunicazione e gestione dei risultati da parte del MiBAC.

7.    Pubblicizzazione

L’iniziativa sarà pubblicizzata secondo le seguenti modalità:

·        Pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero per i beni e le attività culturali (www.beniculturali.it);

·        Pubblicazione sul sito istituzionale della Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee (www.pabaac.beniculturali.it);

·        Pubblicazione sul sito istituzionale del Centro per i servizi educativi del museo e del (http://www.sed.beniculturali.it/).

·        Pubblicazione sui siti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – ONLUS e dell’Ente Nazionale Sordi (www.uiciechi.it e www.ens.it ).

 

8.    FAQ

Eventuali quesiti e chiarimenti sul presente bando dovranno pervenire esclusivamente via mail, all’indirizzo di posta elettronica: dg-pbaac.servizio5@beniculturali.it

Sul sito www.pabaac.beniculturali.it verranno pubblicate le risposte fornite.

9.    Esito del concorso

Il MiBAC comunicherà l’esito del concorso ai vincitori e agli autori dei progetti menzionati, entro 15 giorni dalla data di stesura del verbale della Giuria, e contestualmente provvederà alla pubblicazione sul sito istituzionale www.pabaac.beniculturali.it della graduatoria per darne la necessaria pubblicità.

10.                       Divulgazione dei risultati

Il MiBAC si impegna a divulgare e valorizzare i risultati del Concorso mediante le azioni ed iniziative che riterrà opportune. Gli elaborati progettuali resteranno di proprietà degli autori ma con riserva di divulgazione e promozione da parte del MiBAC.

Tutti progetti pervenuti potranno essere esposti e divulgati tramite:

 

a)     mostre, fiere ed altre occasioni di esposizione visiva al pubblico

b)    cataloghi, volumi, depliants, pubblicazioni cartacee o multimediali diffuse anche a mezzo Web

c)     mezzi di comunicazione quali emittenti televisive, quotidiani, riviste, periodici, ecc.

Pertanto, con la partecipazione al concorso si intende automaticamente concessa al MiBAC l’autorizzazione all’utilizzo, per le finalità di divulgazione, degli elaborati nei contesti sopra elencati.

Resta inteso che il MiBAC nell’opera di divulgazione ha l’obbligo di citare gli autori dei progetti.

11.                       Clausole finali

Ai sensi dell’art.13 del D.Lgs. n.196/2003, si informano i concorrenti che i dati personali loro pertinenti sono utilizzati dall’Amministrazione esclusivamente per lo svolgimento della presente procedura e degli adempimenti alla stessa connessi e conseguenti. Gli stessi sono conservati presso la sede del MiBAC in archivio cartaceo ed informatico. Tali dati possono essere comunicati unicamente alle Amministrazioni pubbliche o persone giuridiche direttamente interessate alla selezione. L’indicazione di tali dati è obbligatoria ai fini della gestione della presente procedura.

Si informa altresì che ai concorrenti interessati sono riconosciuti i diritti di cui all’art. 7 del sopra citato D.Lgs. 196/2003.

La partecipazione al concorso implica l’obbligatorietà ed incondizionata accettazione, da parte dei concorrenti, di tutte le condizioni stabilite nel presente bando.

 

 

 

Responsabile del procedimento

Arch. Maria Grazia Bellisario

Direttore Servizio architettura e arte contemporanee

Direzione Generale, per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee (PaBAAC)

 

 

Collaborazione e supporto

d.ssa Sandra Tucci

         Servizio architettura e arte contemporanee – Direzione PaBAAC

 

 



[1] Per gruppo di lavoro informale si intende un insieme di persone raggruppatesi per l’occasione ma non connotate da nessuna figura giuridica e societaria.

 

Siena: tiro con l’arco paralimpico, Redazionale

Il 13 gennaio 2013, a Zola Petrosa Bologna, la Menssana Arcieri senesi con Massimo Vita e la sua istruttrice Daniela Pimpinella hanno conquistato la medaglia d'argento agli assoluti italiani di tiro con l'arco paralimpico.

Massimo ha conseguito il quinto posto con record personale di 182 punti al campionato italiano. Un premio alla costanza della società che quattro anni orsono accolse la sfida lanciata dall'Unione Italiana Ciechi di Siena e da Massimo Vita. Un solo rammarico: in nessuna occasione di queste manifestazioni nazionali è stata presente l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Si spera di trovare il modo tramite il CIP di coinvolgere l'associazione in queste iniziative che sono frequentate da numerosi disabili visivi.

Un plauso va anche al campione Italiano e assoluto Claudio Peruffo di Padova, alla campionessa italiana Gessica Raposelli di Chieti e alla campionessa Italiana assoluta Barbara Autiero di Palermo.

Si spera che tutti insieme si faccia in modo che lo sport divenga sempre più una priorità per la nostra associazione.

 

Natale insieme, di Giuseppe Scaccia

Autore: Giuseppe Scaccia

La crisi economica continua a colpire duro, ciò nonostante la dirigenza dell'U.I.C. di Palermo è riuscita a portare al teatro "Colosseum" circa trecento persone, per assistere ad uno spettacolo, i cui protagonisti sono stati i ragazzi del centro di aggregazione diurno per ciechi pluriminorati dell'U.I.C. di Palermo, i ragazzi che frequentano le attività extrascolastiche, in convenzione con la Provincia Regionale, presso la sezione e tanti altri giovani soci, che hanno voluto partecipare con le loro bellissime voci alla riuscita dello spettacolo.

E' stata una bellissima festa, i ragazzi del centro di aggregazione diurno (in convenzione con il Comune di Palermo) hanno commosso il pubblico recitando la fiaba "Biancaneve e i sette siciliani" (favola rivisitata in chiave comica dal personale del centro) e cantato in coro, accompagnati dalla tastiera dal bravissimo Davide Burgio (socio della sezione).

I ragazzi delle attività extrascolastiche, hanno eseguito canti corali e balletti, accompagnati e guidati dalla dott.ssa Elide Scarlata, Musicoterapeuta  e dalla dott.ssa Valentina Filingeri, Coordinatrice e da tutto il personale che li segue nelle attività pomeridiane.

Infine tante canzoni con le bellissime voci di Tania, Lucia, Salvo, Gabriele, Marta, Silvia, Federica, Daniela, Michela, Valentina, lo stesso Davide e tanti altri, tutti bravi, tutti gioiosi e felici di avere partecipato e di essersi incontrati, rivisti, confrontati.

Gli applausi sono stati meritati, il pubblico sinceramente commosso ed entusiasta, anche il dott. Caracausi e il dott. Orlando, rispettivamente consigliere e presidente del consiglio comunale di Palermo, emozionati e forse un po' disorientati dal clima particolarmente festoso, hanno voluto complimentarsi con i ragazzi e la dirigenza e assicurare il loro impegno politico in favore dei ciechi e degli ipovedenti palermitani.

La dott.ssa Fernandez, in rappresentanza della Provincia Regionale di Palermo, ha voluto esprimere il suo personale sentimento di vicinanza e solidarietà nei riguardi dei ciechi e degli ipovedenti, mentre a nome dell'Assessorato alle attività sociali ha voluto esprimere pubblicamente la gratitudine per l'eccellente lavoro che l'U.I.C. di Palermo svolge quotidianamente in favore degli scolari e studenti ciechi ed ipovedenti, per la loro crescita culturale e la loro effettiva inclusione scolastica e sociale.

Non  è mancato né il panettone né lo spumante, ma non sono mancati soprattutto gli abbracci e gli auguri sinceri dei ragazzi, delle loro famiglie, degli amici e delle autorità, che hanno fatto sentire il loro sostegno ed il loro incoraggiamento a continuare a lavorare per il riscatto culturale, economico e sociale dei ciechi e degli ipovedenti.
 
Il Presidente
Giuseppe Scaccia

Catanzaro: Arte e cultura “Le voci del silenzio” Al via il progetto itinerante, di Luciana Loprete

Autore: Luciana Loprete

La prima iniziativa si terrà alla Provincia il collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi

Partirà nel mese di gennaio il progetto itinerante "Le voci del silenzio", articolato in una serie di conferenze, convegni, dibattiti, manifestazioni culturali, spettacoli interdisciplinari, che propone di individuare i crocevia per l'incontro, la promozione, la conoscenza, di problemi economici-sociali con particolare riferimento alla ricerca di tutte le azioni atte a favorire e facilitare il recupero e l'inserimento del tessuto socio-economico dei portatori di handicap, tossico-dipendenti, ex reclusi. In ogni appuntamento si accoglie un esperto di una particolare area del sapere, con cui confrontarsi nella comune tensione alla verità.

Il progetto è concepito dall'Associazione di Volontario Comitato Città 2000 dal Presidente Antonio Perri in sinergia con l'Associazione Culturale Mythos, il cui Presidente è Jeso Marinaro, con la Responsabile del progetto in Italia e all'Estero Celine Pujò,  con la partecipazione della Fondazione Calabria Etica, dell'UICI Sezione Provinciale di Catanzaro e dell'UICI di Frosinone e con la preziosa partecipazione della Provincia di Catanzaro.

Il progetto "Le voci del silenzio" è una struttura operativa, a disposizione delle organizzazioni di volontariato e da queste gestito, creata allo scopo di sostenere, promuovere e qualificare le attività, attraverso: strumenti e iniziative per la crescita della cultura della solidarietà, la promozione di nuove iniziative di volontariato e il rafforzamento di quelle esistenti; è rivolto più in generale al mondo della cultura e della ricerca come proposta di dialogo e di sintesi nell'orizzonte della verità. Proprio il tentativo di focalizzare una visione unitaria della verità, contesto imprescindibile per l'armonia e la collaborazione dei saperi, costituirà il tema di fondo e l'obiettivo del ciclo di conferenze 2013-2014. La prima iniziativa che si terrà il 19 gennaio 2013, alle ore 16, nel Palazzo della Provincia è con l'Unione Italiana Ciechi e ipovedenti, presieduta da Luciana Loprete, associazione di categoria dedita alla tutela morale, sociale e civile di tutti i disabili visivi del territorio. La prima motivazione, che poi è esplosa creando mille fluidi, era quella di presentare la raccolta di poesie-lettere, pensieri dal titolo "Memorie Vagabonde" di Antonio Perri.

Il programma della giornata prevede l'esibizione del coro dell'UICI di Catanzaro; i saluti del Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, del Presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, dell'Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Francescantonio Stillitani. Interverranno: Celine Pujo, Responsabile del Progetto in Italia e all'Estero le voci del silenzio; Antonio Perri Presidente Nazionale Comitato Città 2000; Luciana Loprete, Presidente Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti Provincia di  Catanzaro; Giorgio Rognetta. Responsabile Progetto I.Ri.Fo.R; Vincenzo Rubano, studente non vedente creatore del sito "ti tengo d'occhio"; Nimpo Stefano; momento musicale con Salvatore Perri,Giovanni Nicotera,Toni Colosimo (non vedente). Saranno presenti anche Claudio Cola, Presidente UICI e degli ipovedenti sezione Provinciale di Frosinone; Eliseo Ferrante, Vice Presidente; Simona Ciocconi, segretaria; Paolo Pancari Doria e Ieso Marinaro, Direzione e Coordinamento Artistico "Le voci del silenzio". Conclusioni di Pasqualino Ruperto, Presidente Fondazione Calabria Etica. Modererà Antonio Caroleo, Direttore Ufficio Formazione Distrettuale Corte di Appello di Catanzaro. Saluti Finali con l'esibizione del coro dell'UICI di Catanzaro

http://www.catanzaroinforma.it/pgn/news.php?id=49546#.UPJtAcD7V1E.facebook

Il Presidente
Luciana Loprete

Nuova Sede per la Rappresentanza UICI di Pomigliano D’Arco,di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

Sabato 12 gennaio a Pomigliano D'Arco, è stata inaugurata la nuova sede della rappresentanza zonale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Da diversi anni ormai, grazie all'impegno del referente Nicola Toscano, nel popoloso Comune della Provincia di Napoli è attiva l'Unione Ciechi al fine di intercettare le istanze e le problematiche dei numerosi non vedenti ed ipovedenti residenti nella zona. La nuova sede, ubicata in via Abate Toscano n. 3, proprio nel centro storico della cittadina, è stata messa a disposizione gratuitamente dalla famiglia Toscano, i cui componenti hanno dimostrato con il loro gesto, grande sensibilità e generosità. La cerimonia di inaugurazione è stata affidata alla benedizione del Vescovo della Diocesi di Nola Sua Eccellenza Beniamino Palma, il quale, nel salutare i presenti, ha sottolineato l'importanza che le associazioni hanno sul territorio. Dopo l'intervento del Rappresentante Nicola Toscano, il quale ha salutato e ringraziato tutti coloro che con la loro opera hanno consentito l'apertura della nuova sede, sono intervenuti Mario Mirabile e Vittorio Ciniglio in rappresentanza rispettivamente del Consiglio Provinciale e del Consiglio Regionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Questi ultimi hanno salutato i numerosissimi presenti e hanno evidenziato come per l'Unione sia fondamentale avere dei punti di riferimento su tutto il territorio provinciale per intercettare al meglio le istanze dei soci. I nuovi locali fungeranno anche da rappresentanza dell'U.N.I.Vo.C. e del Movimento Apostolico Ciechi.
Mario Mirabile

A proposito dei falsi ciechi- Una modifica della Legge 138/2001 non risolverebbe il problema, di Angelo Mombelli

Autore: Angelo Mombelli

Recentemente, e a più riprese, i mass media hanno raccontato di persone cieche che pur percependo un'indennità di accompagnamento svolgono normali attività quotidiane; spesse volte, tv e giornali raccontano gli eventi in modo parziale, con toni scandalistici, affinché la notizia colpisca l'opinione pubblica. E' indubbio che fra di noi esistano persone che sono riuscite con sotterfugi di vario genere ad ottenere ciò che non gli spetta, ma questo non riguarda solo il mondo dell'invalidità: pensate, ad esempio, alle persone decedute, i cui parenti percepiscono ancora la pensione, ai nullatenenti che viaggiano in Porsche, ai milionari che hanno l'esenzione dalle tasse e dalle imposte…
Per alcuni dei nostri dirigenti, un ruolo, anche se parziale, nell'ambito dello scandalo dei cosiddetti "falsi ciechi", l'avrebbe la Legge 138/2001, e nello specifico la percentuale del campo visivo perimetrico binoculare inferiore al 3% di cui all'art.2: alcuni ritengono che coloro che hanno un campo perimetrico binoculare inferiore al 3% non abbiano diritto a percepire l'indennità di accompagnamento; tuttavia, questo presupposto è largamente osteggiato dai pareri di molti oculisti. In effetti, il residuo campo perimetrico inferiore al 3% spesso non è neppure situato sulla fovea, ovvero sulla parte centrale dell'occhio, ma in altri punti del tappeto retinico: aldilà dell'acuità, una tale riduzione del campo visivo significa che, al massimo, l'interessato può vedere un punto fisso come attraverso il buco di una serratura, e ciò non consente certo di deambulare o di esser autonomo. Addirittura é parere di molti oculisti che anche un cieco parziale (ventesimista), in svariate occasioni, avrebbe necessità di essere accompagnato e di avere quindi diritto a una indennità ben più consistente di quella oggi percepita.
Mi risulta altresì che solo il 4% delle visite di controllo effettuate dall'Inps sui minorati della vista percettori di indennità, abbia dato un risultato favorevole, con la conseguente revoca di quest'ultima agli interessati. 
Fare di tutta l'erba un fascio è quindi sbagliato: per una corretta valutazione di ciascun caso occorrerebbe tenere ben presente la patologia che ha colpito l'interessato, l'età in cui è insorta, la situazione socio-culturale in cui vive il soggetto e soprattutto le attitudini dello stesso. Ricordo che alcuni anni or sono ho girato un documentario per evidenziare le numerose barriere che si frappongono alla deambulazione di un non vedente nella vita quotidiana: ho fatto camminare un amico completamente cieco (e di questo ne ero sicuro!) in mezzo ad una quantità incredibile di ostacoli: autovetture, moto, pali, gradini, sacchi della spazzatura… Mi è uscito dall'intrico senza mai inciampare negli ostacoli. Se i carabinieri avessero avvistato questo mio amico sicuramente lo avrebbero denunciato! All'estremo opposto, conosco una persona che a tarda età, per una degenerazione maculare, si è ridotta a soli due decimi di acuità visiva; ebbene: questa persona, malgrado non sia considerata, dalla legge, portatrice di una grave minorazione, non esce più di casa e deve farsi aiutare dai familiari per tutte le piccole necessità della vita quotidiana.
Alcuni decenni fa, l'Organizzazione Mondiale della Sanità indicò che la valutazione delle varie minorazioni avrebbe dovuto essere basata sulle abilità residue del soggetto; applicare questo concetto potrebbe risolvere molti dei problemi sul tappeto, ovverosia concedere provvidenze e facilitazioni aldilà dell'acuità e del campo visivo: i parametri di cui sopra (patologia, data di insorgenza, contesto in cui vive la persona, sue inclinazioni etc. etc.) consentirebbero una corretta valutazione dell'autonomia del singolo soggetto. Allo stato attuale, quanto sopra è purtroppo pura fantascienza, perché una tale valutazione necessiterebbe di notevoli competenze ed esperienze da parte di chi valuta e di parametri ben codificati su tutto il territorio nazionale. 
 
Angelo Mombelli