Finanziamenti: Lettera dell’ avv. Giuseppe Castronovo

Autore: Giuseppe Castronovo

Egregio Presidente, caro Mario,

faccio seguito al nostro incontro a Roma del 19 novembre u.s. e – come promesso – ti scrivo nel sincero auspicio di chiarire questa spiacevolissima situazione che si è venuta a creare a causa degli emendamenti presentati da alcune forze parlamentari in favore del Polo Tattile Multimediale.

Struttura questa dell’Unione e in favore dei ciechi e degli ipovedenti, che soltanto “ieri” dichiaravi di considerare “un fiore all’occhiello, un punto di eccellenza che deve colmare d’orgoglio tutti noi”, e che ora denigri ingiustamente e gravemente presso i componenti della Commissione Bilancio del Senato definendola, in una lettera che mi ha causato grande dolore, “uno stravagante “polo tattile multimediale” con sede in Catania, dove ci si balocca con modellini plastici di palazzi famosi… un modesto opificio artigianale, privo di qualsiasi attestazione scientifica, dove si fabbricano soltanto modellini giocattolo di qualche edificio famoso ”.

Sul Polo Tattile e sulle preziose attività che svolge in favore dei ciechi e degli ipovedenti – che credo in cuor tuo tu stesso in realtà conosca e riconosca – te ne parlerò in coda a questa lettera, perché ora ciò che mi preme maggiormente è ristabilire assoluta verità e chiarezza su ciò che è accaduto in Senato e che non vede la Stamperia Braille in alcun modo coinvolta.

Il che non può prescindere da una ricostruzione cronologica puntuale e onesta degli avvenimenti, perché credo che quando i fraintendimenti arrivano al punto estremo in cui sono ora, si renda quanto mai necessario ricorrere a “fatti” e non a vaghi ricordi o personali interpretazioni.

Partiamo dall’inizio. Durante il passaggio della legge di stabilità 2015 in Commissione Bilancio del Senato, furono presentati numerosi emendamenti in favore dell’Unione e dei suoi enti collegati. Uno di questi, dell’importo di € 500.000,00, fu presentato dal Gruppo della Autonomie proprio per finanziare le attività del Polo Tattile Multimediale della Stamperia Braille, da loro direttamente conosciuto e sinceramente molto apprezzato.

Stante la complessità degli emendamenti, tutti diversi ma tutti in qualche modo riconducibili all’UICI, per semplificare la situazione intervenne un accordo di maggioranza, da te accettato, in seno alla Commissione Bilancio, che prevedeva il ritiro da parte dei proponenti di tutti gli emendamenti in favore dell’Unione e dei suoi Enti collegati per creare un unico fondo, con risorse finanziarie maggiori rispetto ai tradizionali contributi dell’Unione, da ripartire successivamente per gli anni 2015, 2016 e 2017 fra gli enti beneficiari dei singoli emendamenti ritirati.

L’approvazione del predetto fondo di € 6,5 mln fu un successo dell’Unione, all’ottenimento del quale anche il sottoscritto ha contribuito umilmente ma concretamente, come da te stesso onestamente riconosciuto nella mail che mi inviasti il 21 dicembre 2014, proprio alla vigilia del voto finale delle legge di stabilità alla Camera, mentre mi trovavo in un letto di ospedale a lottare per la vita.

Il modo in cui si erano svolti i lavori in Commissione ti era ben noto fin da allora, ma era stato pacifico anche dopo, poiché mi risulta che l’intero iter ti sia stato rappresentato proprio dal Presidente del Gruppo delle Autonomie, sia in una missiva inviata a Te che in occasione di un incontro nei primi Marzo a Roma, nel quale ti sollecitava a dare seguito a quell’accordo di maggioranza prima citato.

Rispondesti a quella lettera, mi risulta, ringraziando l’autore per il sostegno assicurato per l’approvazione del fondo da 6,5 mln, di cui € 500.000,00 erano in AGGIUNTA al contributo dell’Unione di 6 mln e destinati proprio al funzionamento del Polo Tattile Multimediale. In aggiunta, appunto, e senza intaccare in alcun modo le risorse dell’Unione italiana Ciechi, in coerenza a come d’altronde ho sempre fatto, e cioè adoperandomi per apportare SEMPRE risorse aggiuntive alla nostra comune causa dell’Unione Italiana Ciechi.

Hai infine chiesto, agli autori dell’iniziativa parlamentare e della citata lettera del marzo scorso, di interessarsi con urgenza, per conto dell’Unione, per ottenere effettiva erogazione del finanziamento previsto – allora ancora non avvenuto – impegnandoti con i medesimi, una volta incassati i fondi, a predisporre senza indugio una convenzione con la Stamperia Braille per attribuire al Polo Tattile la propria quota parte del finanziamento.

A seguito di quell’impegno accadde che l’Unione incassò la somma, comprensiva dei € 500.000,00 da destinare al Polo, ma la convenzione, purtroppo, non fu mai firmata e ciò per ragioni del tutto estranee sia a quelle forze parlamentari che avevano ritirato il loro emendamento nella certezza di avere comunque destinato, attraverso l’UICI, il finanziamento al Polo, sia alla Stamperia Braille.

Credo, caro Mario, che le circostanze che hanno convinto alcuni parlamentari, amici e sostenitori dell’Unione, ad agire per dare seguito in maniera normativa (attraverso emendamenti) a quell’accordo di maggioranza, congelato presso la sede nazionale dell’Unione contrariamente agli impegni assunti, siano quelle che ti ho descritto con questa breve, ma credo onesta e completa, cronistoria. Inoltre, precisando con una norma e indicando esplicitamente il Polo Tattile quale destinatario della somma di € 500.000,00 (stanziata, non mi stancherò mai di ripeterlo, in AGGIUNTA ai contributi dell’Unione), con ciò veniva rimosso quell’ostacolo tecnico che tu stesso ritenevi di poter incontrare in Direzione, a causa dell’assenza di una precisa norma dispositiva in tale senso.

E ciò spiega anche perché a presentare l’emendamento oggi approvato dal Senato, che mio malgrado finanzia anche altre organizzazioni estranee all’Unione, sia stato proprio il PD nei suoi massimi esponenti in Commissione, ovvero il principale partito di maggioranza, parte e garante di quell’accordo politico di maggioranza, anche del 2014. Ed infatti tale emendamento è stato fatto suo dallo stesso Governo.

Per questo mi ha estremamente sorpreso e addolorato la lettera circolare n. 193 del 19 c.m. che hai inviato a tutti i presidenti provinciali e regionali della nostra Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti e – cosa ancor più grave – che è stata inviata anche ai parlamentari ed anche ad alcuni organi di stampa, mortificando e denigrando il Polo Tattile Multimediale con possibili e gravi conseguenze. Senza nemmeno usaci la cortesia e l’onore di una telefonata, hai accusato la Stamperia Braille (e implicitamente chi la rappresenta) di avere cercato di “manomettere” le risorse finanziarie dell’Unione. Ma come? Proprio io che – come da te stesso ammesso – avevo contribuito a fare ottenere i contributi all’Unione? Che bisogno avrei avuto, dal momento che mi avevi assicurato a più riprese che quei 500.000,00 € stanziati in aggiunta ai contributi dell’Unione sarebbero stati presto destinati a rendere il Polo Tattile “un fiore all’occhiello, un punto di eccellenza che deve colmare d’orgoglio tutti noi”?

Io, caro Presidente, ti ho dimostrato sempre di credere alle tue parole e agli impegni che hai preso non tanto nei miei riguardi, quanto negli interessi di una struttura che serve assolutamente e incondizionatamente tutti i ciechi e ipovedenti, come ampiamente e documentalmente dimostrabile. Sono stato un tuo leale sostenitore e non posso essere considerato responsabile della mancata osservanza degli impegni da te assunti bilateralmente con altre persone esterne all’Unione, per iscritto e di persona. Ed è per questo che voglio ancora credere che le tue prime parole sul Polo Tattile, quelle che lo vedono “fiore all’occhiello” corrispondano ai tuoi veri sentimenti, perché non posso e non voglio pensare che il nostro Presidente, il mio Presidente, il Presidente Nazionale dell’Unione reputi una struttura così importante ed apprezzata da tutti, creatura dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti “uno stravagante “polo tattile multimediale” …

Per concludere, il Polo Tattile Multimediale è una struttura d’eccellenza, come attestato dagli utenti, dall’opinione pubblica e dai numerosi articoli di giornale e documentari (su SkyArte, su Rai1 e tante altre che se vorrai potrò inoltrarti).

Non credo che possano essere considerate un’inezia le circa 15.000 presenze tra studenti, turisti, cittadini, parlamentari regionali e nazionali, sindaci e affermati giornalisti, che dal marzo del 2008 ad oggi hanno avuto il piacere di visitare il NOSTRO Polo Tattile Multimediale al quale interno sono presenti:

– Il Museo Tattile “Borges” è stato da molti critici d’arte apprezzato e recensito e sminuirlo pubblicamente di fronte alle Istituzioni è un fatto che reputo grave, proprio perché considero il Polo parte integrante dell’Unione Italiana Ciechi. La qualità e la specificità dei monumenti realizzati dalla Stamperia Regionale Braille ed esposti al Museo Tattile è stata riconosciuta anche in campo accademico, tanto che l’Accademia delle Belle Arti di Catania, riconosce ai propri studenti il tirocinio formativo pre e post laurea presso di noi; inoltre è in corso una collaborazione ,sempre con l’Accademia delle Belle Arti, per la realizzazione di alcuni monumenti, in sinergia con la Stamperia Braille e con la nostra necessaria e specifica competenza tiflologica e tiflodidattica per la lettura in chiave aptica delle opere dal realizzare;

– Lo Showroom “Frammenti di Luce”, dove già sei anni fa ho dato attuazione all’indicazione che tu hai fornito in Congresso, cioè di far lavorare i nostri giovani (dott. Luca Grasso) non vedenti all’interno delle nostre istituzioni, è un punto strategico di riferimento per la Sicilia e per l’Italia, apprezzato ampiamente, tra l’altro, dagli “oppositori” del rinnovamento palermitano; quotidianamente decine di soci di tutta l’Unione Italiana Ciechi Siciliana chiamano per avere consulenze, informazioni, consigli e quant’altro possa essere da supporto alla loro vita; le stesse Sezioni Provinciali dell’UICI, nessuna esclusa, chiamano e vengono per un supporto tiflotecnico e tiflodidattico.

– Il Bar al buio, luogo di integrazione culturale, sociale, che ho voluto ispirare ai principi della nostra Unione, cerca di creare quell’armonia e di abbattere quelle barriere formate da giudizi e pregiudizi. Come il giardino sensoriale, amata oasi nel centro catanese, dove attraverso un percorso tattile i nostri visitatori riescono a percepire odori e profumi tipici del mediterraneo.

– Il Museo Tattile itinerante con al suo interno ben 9 plastici (che si alternano sempre), una mostra espositiva di alcuni tra i più diffusi ausili tiflotecnici e tiflodidattici e un mini bar al buio; museo che va in tutte quelle scuole ove ci sono studenti non vedenti e ipovedenti; tra l’altro molto apprezzato da te sia in occasione della fiera di Bologna “Reatech” sia nell’esposizione che si è tenuta durante il XXIII congresso

Scusami caro Mario, la presente non sono certo le “dieci righe” che desideravi, ma la forza della verità, della dignità, dell’interesse culturale e sociale dei ciechi e ipovedenti nella NOSTRA Unione Italiana Ciechi, mi hanno costretto a riepilogare fatti e documenti certi per evidenziare e ricordarti della nostra assoluta correttezza e dedizione, che ci hanno portato ad ottenere sempre risultati tangibili e significativi in favore di tutta l’Unione Italiana Ciechi, attestati anche dal nostro amato Presidente Tommaso, il quale mi conferì la qualifica di socio benemerito. Ti dico questo, caro Mario, non per autoincensarmi, ma per dimostrarti, qualora avessi dei dubbi, che la mia attività è sempre stata e sempre sarà a favore dell’UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI nella sua interezza.

Caro Presidente, confido ancora nella Tua Presidenza Nazionale , come persona al di sopra, sempre, di tutto e tutti, avendo sempre presente l’esclusivo e superiore interesse dei ciechi e ipovedenti ed affidandoti, magari, un po’ di più alla saggezza e alla ponderazione, per salvaguardare anche la denominazione “UNIONE Italiana Ciechi”.

Ti prego di dare la giusta diffusione, anche verso gli stessi parlamentari ai quali hai scritto, tramite circolare, alla presente lettera in modo tale da dare un quadro più chiaro e realistico della situazione, ma soprattutto per portare un po’ di serenità e giustizia anche a livello personale.

Certo di una Tua fattiva comprensione e collaborazione per la risoluzione di questa spiacevolissima vicenda, ritengo che siano sempre da ringraziare tutte le istituzioni e tutti i promotori di iniziative legislative che si interessano dell’’Unione Italiana Ciechi.

Cordialissimi saluti.

 

Avv. Giuseppe Castronovo

Presidente Stamperia Regionale Braille