La ricezione dell’invito alla partecipazione della presentazione del libro “La mia storia ti appartiene 50 persone con disabilità si raccontano” per mercoledì 15 aprile 2015 presso una delle aule del Senato, ha stimolato in me una grande curiosità ed un particolare interesse, poichè nel volume, tra gli altri, sono stati inseriti alcuni tra i miei scritti.
Chiamai immediatamente il mio accompagnatore ed insieme decidemmo di partecipare all’evento.
Decisione presa, evviva!
Notificai la mia adesione all’incontro via mail agli ideatori della pubblicazione del volume e, dato che per entrare in Senato c’è bisogno di un precedente accreditamento, comunicai anche la partecipazione di coloro che mi avrebbero accompagnato, che comunque mi hanno accompagnato e che ringrazio, il mio accompagnatore Roberto Bevilacqua, mia madre ed il mio amico Tommaso Luna il quale ha voluto essermi vicino in questo pregevole momento.
Nei giorni precedenti l’incontro, il tempo sembrava non trascorrere mai ma, d’un tratto, ecco giungere il giorno tanto atteso, così, partendo con la macchina da Latina città in cui vivo e lavoro, arrivammo a Roma e raggiungemmo il luogo che ospitava lo straordinario avvenimento.
Dopo i dovuti controlli burocratici, eccoci finalmente entrare presso il Senato della Repubblica, nella Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro e, dopo una consueta ma comprensibile attesa, l’inizio dell’incontro ha avuto luogo con la presentazione del libro da parte degli ideatori della pubblicazione del volume ed in seguito con la proiezione della video mostra intitolata “la mia immagine ti appartiene”.
Un momento particolarmente toccante però, l’abbiamo vissuto durante la lettura di attori professionisti i quali, esponendo estratti di brani tratti dal libro, con la loro singolare espressività, hanno dato luogo ad un’eccezionale interpretazione regalando al libro un’ulteriore forza rendendo alle storie immagini fotografiche attraverso la loro voce.
Dopo l’intervento dei relatori Luca Pancalli Presidente Comitato paralimpico, Vincenzo Falabella Presidente FISH, Raffaella Rinaldi Curatrice d’arte, prima di terminare l’incontro, il moderatore Roberto Fantini Educatore ai Diritti Umani per Amnesty International, ha comunicato ai partecipanti la possibilità di poter prendere la parola così, dopo aver prima ascoltato l’intervento di una signora che giustamente reclamava i diritti della figlia disabile di 47 anni ricoverata in un centro di accoglienza, anche se non è stato assolutamente facile, ho preso la parola descrivendo un po’ il significato dei miei racconti inseriti nel libro e soprattutto, l’importanza che hanno avuto e che tutt’ora hanno le persone descritte nelle mie storie.
Approvazione da parte degli ospiti per il mio intervento, durante il quale ho invitato il mio amico Tommaso Luna ad esprimere le sue considerazioni, così, dopo il mio contributo, anche Tommaso ha espresso le sue significative e rilevanti riflessioni.
Tornando a Latina, in macchina abbiamo espresso le nostre osservazioni riguardo l’incontro, il quale ha lasciato sicuramente in noi emozioni incancellabili.
Dalla vita ho avuto ogni cosa ed ho vissuto momenti indimenticabili come questo, perciò, anche se le parole non bastano a descrivere gioie indefinibili, ho semplicemente provato a condividere l’avvenimento di un’occasione speciale e certamente memorabile.
Patrizia Onori.