Lettera al Santo Padre

Autore: Tommaso Daniele

 

Venga a prendere un caffè da noi! 

 

Buongiorno Santità,

La voglio salutare come Lei saluta dalla Sua finestra i fedeli di Piazza S. Pietro della domenica, del mercoledì: con la stessa semplicità, con la stessa umanità, con lo stesso amore per il prossimo consentiti ad uno come me che Papa non è.

Santità, permetta che mi presenti: sono Tommaso Daniele il Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti che rappresenta e tutela gli interessi materiali e morali di circa due milioni di persone con disabilità visiva. Non so come si scriva ad un Papa, ma con Lei diventa tutto più semplice, mi viene naturale essere me stesso, dire quel che penso, quel che sento, quel che voglio, senza troppi giri di parole. È questo che ho imparato da Lei ascoltandoLa la domenica e negli altri giorni della settimana.

Santità, i ciechi e gli ipovedenti italiani vogliono incontrarLa; stia tranquillo, non li porterò tutti! due milioni di persone con disabilità visiva sono davvero tante! Ne porterò una quarantina sorteggiate fra le migliaia che vorranno venire; sì, una quarantina, non di più, tenga conto che ognuno di noi occupa due posti, uno per sé e l’altro per chi l’accompagna.

Si starà chiedendo dove vogliamo incontrarLa: saremmo felici se Lei volesse venire nella nostra sede sociale di Via Borgognona 38 al terzo piano, dove disponiamo di una sala capace di ospitare un centinaio di persone.

Venga a prendere un caffè da noi, Le faremo visitare anche i locali dove si producono i libri e i giornali per i ciechi e gli ipovedenti; ho il piacere di annuciarLe che fra i libri in lavorazione ce n’è anche uno dei Suoi ”Il cielo e la terra”.

Sarebbe davvero un grande onore per noi potergliene regalare una copia, la aiuterebbe, nelle Sue preghiere, a ricordarsi anche dei ciechi e degli ipovedenti.

Ad un altro Papa non avremmo osato chiedere tanto, ma con Lei, come dicevo prima, è tutto più semplice, ormai ci ha abituati a gesti e ad iniziative che vanno ben oltre il cerimoniale e le consuetudini della Santa Sede.

Santità, il giorno 8 dicembre Lei raggiungerà Piazza Mignanelli, a pochi passi dalla gradinata di Piazza di Spagna e dalla Fontana del Bernini, comunemente detta Barcaccia, per deporre una corona di fiori sulla Colonna dell’Immacolata; ebbene, questa località si trova a cento metri dalla nostra sede sociale di via Borgognona 38. Quale migliore occasione per venire a prendere un caffè da noi?

Qualora, per qualche motivo che non oso immaginare, Le fosse impedito di realizzare questo nostro sogno che nasce dalla stima e dall’affetto che abbiamo per Lei, in via subordinata, ma molto subordinata, Le chiediamo di riceverci nell’edificio di Santa Marta in occasione della Gionata Nazionale del Cieco che cade il 13 dicembre, festa di Santa Lucia. In caso di impossibilità qualunque altra data andrà bene per noi.

Per favore, Santità, eviti che i suoi collaboratori ci dicano di venire in Piazza S. Pietro insieme alle centinaia, migliaia di pellegrini che vengono da ogni parte del mondo per ricevere la Sua benedizione. In una piazza così grande, in mezzo a tanta gente, i ciechi si sentirebbero persi.

Vogliamo incontrarLa in un luogo non molto grande, sentiamo il bisogno di toccarLa, di respirare profondamente la Sua spiritualità; sentirLa vicino ci aiuterà a ritrovare le energie necessarie per affrontare le fatiche di tutti i giorni, in particolare quelle dovute alla cecità, i cui condizionamenti ci accompagnano quotidianamente dall’alba al tramonto, ponendo sul nostro cammino ostacoli a volte insormontabili.

Solo qualche esempio: leggere con gli occhi è assai diverso che leggere con le dita; andare al lavoro potendo guardare le vetrine, scambiarsi il saluto con gli altri passanti, sorridere alle ragazze, ai ragazzi, è assai diverso dall’andare con il bastone bianco o con il cane guida; entrare in un luogo d’arte e vedere con un colpo d’occhio tutte le opere presenti, è assai diverso dal doverle toccare ad una ad una.

Ma queste cose Lei le sa perché i bisogni dei ciechi sono presenti dappertutto, ad ogni latitudine del pianeta. Eppure, Santità, nonostante la mancanza della vista, con tutte le conseguenze che ne derivano, la vita dei ciechi, nella maggior parte dei casi, è serena.

I ciechi, più di ogni altro, soffrono la solitudine, più di ogni altro hanno bisogno d’amore, di solidarietà, non hanno mai chiesto la luna, aspirano solo alle pari opportunità, alla pari dignità.

Venga a prendere un caffè da noi,  dopo aver deposto la corona di fiori sulla statua della Santa Vergine in Piazza Mignanelli; La aspettiamo a braccia aperte.

Venga a prendere un caffè da noi, avrà compiuto un altro gesto irrituale.

A nome dei ciechi e degli ipovedenti italiani, La saluto con affetto e stima.

 

Lettera al Ministro dello Sviluppo Economico

Autore: Tommaso Daniele
Proposta di direttiva UE  sull’accessibilità dei siti web degli enti pubblici

 

 Onorevole Ministro,

 Mi rivolgo a Lei nella mia qualità di Presidente Nazionale dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) e di Vicepresidente dell’Unione Europea dei Ciechi (European Blind Union – EBU) di cui l’UICI fa parte,  per esprimerle la nostra preoccupazione per il fatto che durante la  presidenza lituana  dell’UE non è stato compiuto alcun progresso riguardo all’adozione della proposta di direttiva sull’accessibilità dei siti web degli enti pubblici (COM(2012) 721 definitivo).

Per contro, è doveroso sottolineare l’impegno del Parlamento Europeo, in particolare della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori, a migliorare la proposta della Commissione Europea ritenuta troppo limitata per il campo di applicazione e le modalità attuative.

La nostra valutazione critica della proposta originaria è dovuta alla constatazione che essa non risponde adeguatamente all’esigenza delle persone cieche e ipovedenti di accedere al crescente numero di prodotti e servizi che richiedono da parte dell’utente un sostanziale controllo delle modalità operative nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Infatti, sempre più servizi sono resi disponibili on-line, a causa dei minori costi. In realtà, mentre le nuove tecnologie e Internet rendono possibile un accesso senza precedenti alla società dell’informazione, oltre il 90 % dei siti web pubblici e commerciali continuano ad essere preclusi alla gran parte dei potenziali utilizzatori ciechi e ipovedenti  che hanno bisogno di tecnologie assistive per accedere a Internet, con il risultato che essi si vedono tuttora negato l’accesso ai  fondamentali servizi di interesse pubblico forniti on-line.

Nel corso della riunione del Consiglio europeo del 24 e 25 ottobre u.s. i leader politici hanno dichiarato che “occorre adoperarsi al massimo per accelerare i lavori sulle proposte legislative in sospeso” (cfr. il punto 7 delle conclusioni del Consiglio europeo su Economia Digitale, Innovazione e Servizi).

Ovviamente  noi accogliamo con soddisfazione questa posizione, non comprendendo pertanto  il motivo per cui sin dalla fine della presidenza irlandese la direttiva sulla accessibilità dei siti web degli enti pubblici non è stato discussa in sede di Consiglio Trasporti, telecomunicazioni ed energia.

I ciechi e gli ipovedenti italiani attendono con impazienza che l’Unione Europea e gli Stati Membri si attivino per porre rimedio alla loro crescente marginalizzazione in questo delicato settore in flagrante contrasto con quanto sancito inequivocabilmente dalla Convenzione sui Diritti delle Persone con Disablità (cfr. articoli 9 e 21).

Le sarei pertanto grato di Sue rassicurazioni in merito alle iniziative che il Governo italiano intende porre in atto affinché da un lato l’Unione Europea emani la tanto attesa normativa di cui si tratta e dall’altro affinché nel nostro Paese almeno la Pubblica Amministrazione renda accessibili i propri siti e il loro contenuto alle persone con disabilità sensoriali.

Rimango a Sua completa disposizione per qualsiasi ulteriore approfondimento Lei ritenga necessario e, nell’attesa di un Suo cortese cenno di riscontro, Le porgo i miei più distinti saluti.

 

Il Centro Regionale – Scuola Cani Guida per Ciechi – Helen Keller di Messina, a Bergamo, per l’ 8^ Giornata Nazionale del Cane Guida

Autore: Giuseppe Terranova

“E’ stata un’esperienza esaltante ed indimenticabile quella che ho vissuto il 27 ottobre a Bergamo con la mia Dolly”.

 A testimoniarlo Davide Chiricò, un ragazzo trentenne non vedente, che con il suo labrador nero, istruito ed assegnato dal Centro Regionale Helen Keller di Messina, ha portato a termine un percorso ad ostacoli, completamente nuovo per entrambi.

 La performance si è svolta a piazza Dante, dove si celebrava l’8^ giornata nazionale del cane guida. Il Centro Regionale Helen Keller di Messina è stato invitato per poter veicolare il messaggio dell’utilità del cane guida nell’autonomia delle persone non vedenti.

Tra gli invitati anche la scuola cani guida Lions di Limbiate che, per la dimostrazione, ha allestito un percorso apposito con  diversi ostacoli.

La predetta Scuola ha dimostrato, con un istruttore ed un cane guida, quanto fosse complesso il compito dell’addestratore, che deve insegnare al cane come destreggiarsi tra gli ostacoli.

E’ poi stata la volta del Centro Regionale Helen Keller di Messina, che ha partecipato con un non vedente Davide Chiricò, che fa il centralinista all’Agenzia delle Entrate di Firenze e il suo labrador Dolly.

Ad accompagnarli, il direttore della scuola cani guida di Messina, Moreno Innocenti, che ha chiesto a Davide di utilizzare il percorso già allestito in piazza Dante e per lui assolutamente nuovo.

Quasi una scommessa che è stata ampiamente vinta da Davide e dal suo “compagno di libertà”,Dolly, che hanno dato prova di come un cane guida, ben condotto, possa essere determinante nel superamento degli ostacoli più svariatiDavide Chiricò, in una breve intervista, ha raccontato quanto difficile sia stato, ed è tuttora per lui, il passaggio dal mondo dell’ipovisione, nel quale è nato, a quello della cecità, nel quale è entrato da poco.

Ha prima ottenuto il bastone bianco al Centro Nazionale dell’Ipovisione di Firenze e poi, dopo aver fatto richiesta al Centro Regionale Helen Keller di Messina per il cane guida ed aver sostenuto il corso di orientamento e mobilità con l’utilizzo del cane guida, ha ottenuto Dolly, con cui è entrato subito in simbiosi.

E’ lui stesso, come tutti, a prendersi cura del suo cane, va al lavoro con Dolly tutte le mattine e arriva in ufficio dopo 7 fermate di autobus.

“Il paragone tra bastone bianco e cane guida? E’ come passare da una 500 a una Ferrari”, risponde Davide.

Un’affermazione che la dice lunga sull’intesa che questo giovane non vedente ha creato con il suo cane.

Dalla pelle al cuore.Cecità ed ipovisione: sessualità, affettività, diritti e amore.Come passare dagli stereotipi e tabù ad una cultura di condivisione?

Autore: Redazionale

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS

Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione ONLUS

 in collaborazione con

 UICI Consiglio Regionale della Lombardia

UICI Sezione Provinciale di Brescia

I.Ri.Fo.R. Consiglio Regionale della Lombardia

 

Dalla pelle al cuore.

Cecità ed ipovisione: sessualità, affettività, diritti e amore.

Come passare dagli stereotipi e tabù ad una cultura di condivisione?

Brescia, 16-17 Novembre 2013

 Programma

 

Sabato 16 novembre

 Ore 15,00 – Apertura dei lavori

Luisa Bartolucci

Coordinatore della Commissione Nazionale per le Pari Opportunità Uomo-Donna dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS

 Ore 15,05 – Saluto

Sandra Inverardi

Presidente della Sezione Provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS di Brescia

 Ore 15,10 – Saluto

Tommaso Daniele

Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS

 Ore 15,25 – Saluto

Nicola Stilla

Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS

 Ore 15,35 – Saluto delle autorità presenti

 Ore 15,50

Donne e disabilità visiva: diritti negati e diritti contesi, ostacoli, barriere e soluzioni

Giuseppe Arconzo

Avvocato e ricercatore di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano

 Ore 16,20

Violenza e femminicidio, fenomeni sempre più diffusi: quali le cause? Quali le manchevolezze da parte delle istituzioni? Quali le responsabilità dei media? Quali le azioni positive?

Chiara Valentini

Giornalista e scrittrice

 Ore 16,50

Essere maschi oggi: una nuova identità, una nuova autocoscienza

Domenico Matarozzo

Associazione Maschile Plurale

 Ore 17,20

Piacere e dolore nell’esperienza femminile

Maria Teresa Coglitore

Psicoterapeuta e sessuologa

 Ore 17, 50 – Dibattito

 Ore 20,00 – Chiusura dei lavori

 Domenica 17 novembre

 Ore 9,00 – Riapertura dei lavori

 Ore 9,05

Il dolore delle donne, implicazioni psicologiche e fisiche: prevenzione, diagnosi, soluzioni; eventuali implicazioni legate alla cecità ed ipovisione

Marco Silvaggi

Psicologo

 Ore 9,35 – Dibattito

 Ore 10,20 – Coffee break

 Ore 10,45

Amore, sessualità e disabilità visiva: andare oltre i tabù tra stereotipi, desideri maschili e femminili, approcci, paure, rifiuti, successi e speranze verso una piena realizzazione di sé

Marco Rossi

Psichiatra e sessuologo

 Ore 11,30 – Dibattito

 Ore 12,30 – Conclusioni

 Coordina: Luisa Bartolucci

L’impegno della A.O.U. della Seconda Università di Napoli per l’ipovisione: percorsi assistenziali e ricerca”.

Autore: Mario Mirabile

Venerdì 15 novembre 2013 alle ore 09.30 presso l’aula del quinto piano della clinica oculistica della Seconda Università degli Studi di Napoli (via Pansini n. 5), si svolgerà l’evento “L’impegno della A.O.U. della Seconda Università di Napoli per l’ipovisione: percorsi assistenziali e ricerca”.

L’evento e organizzato dalla Prof.ssa Francesca Simonelli e dalla sua equipe e nella mattinata di lavori interverranno: oculisti, ricercatori e rappresentanti delle associazioni.

Nuova ECDL – Segnalazione

Autore: Tommaso Daniele

Si deve segnalare a codesta spettabile Direzione un disservizio, potenzialmente piuttosto nocivo per gli utenti ciechi ed ipovedenti, in merito alla Nuova certificazione ECDL.

In particolare, si fa riferimento alle comunicazioni effettuate il giorno 24 ottobre 2013, in occasione della presentazione della Nuova ECDL, cui ha partecipato un rappresentante della scrivente Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Alla fine della presentazione, infatti, il Vice Direttore di AICA ha affermato che non è prevista la modalità di svolgimento manuale degli esami e che gli stessi sono fruibili solo attraverso la piattaforma Atlas.

Poiché, come è noto, tale piattaforma non risulta accessibile ai non vedenti, è evidente che anche la modalità di erogazione degli esami non potrà essere accessibile ai minorati della vista. Tale ostacolo rischia, pertanto, di precludere seriamente il conseguimento di questa nuova certificazione a tutta la categoria.

Questa Unione, nel proprio ruolo di ente rappresentativo per legge della categoria, si permettere di esprimere il proprio disappunto per questa immotivata esclusione, ma, nello sforzo di pervenire ad una soluzione in tempi rapidi, si impegna a fornire – anche con la collaborazione dell’I.Ri.Fo.R. – la massima collaborazione per il raggiungimento dell’obiettivo comune, vale a dire la predisposizione di una modalità di esame valida per tutti i candidati.

In proposito si deve anche riferire che la Presidenza Nazionale dell’l’I.Ri.Fo.R. – citato nella suddetta occasione come modello di eccellenza per la collaborazione per il progetto TRIO – ha comunicato che, qualora la situazione dovesse rimanere invariata, si vedrà costretta a non rinnovare l’accreditamento né per la sede centrale né per i test center associati.

Si chiede, pertanto, un incontro per poter risolvere la problematica prima descritta, a solo vantaggio dei ciechi e degli ipovedenti che intendessero certificare le proprie competenze informatiche, indispensabili oggi per un futuro inserimento nel tessuto lavorativo e produttivo.

Si ringrazia per l’attenzione e, in attesa di un cenno di riscontro, si porgono distinti saluti.

 

FESTA CONCLUSIVA BIENNALE ARTEINSIEME – cultura e culture senza barriere

Autore: Redazionale

FESTA CONCLUSIVA BIENNALE ARTEINSIEME – cultura e culture senza barriere
 Sabato 16 novembre ore 10
 Museo Tattile Statale Omero, Ancona

 Sabato 16 novembre alle ore 10.00 presso il Museo Tattile Statale Omero
 di Ancona si conclude con una grande festa la V edizione della Biennale
 ArteInsime, nata per favorire l’integrazione attraverso l’arte.
 Inaugurata il 24 maggio con un grande Happening in Piazza Pertini,
 ArteInsieme ha visto un susseguirsi di eventi nel periodo estivo grazie
alla partecipazione di 18 Musei nazionali e internazionali, 33 scuole
 italiane e numerose associazioni e al coinvolgimento del Maestro
 Michelangelo Pistoletto, protagonista della mostra L’Italia riciclata –
 Verso il terzo Paradiso.

 La biennale chiude con la premiazione delle classi che hanno aderito al
progetto realizzando opere ispirate al “Terzo Paradiso” di Michelangelo
 Pistoletto e composizioni sul brano “Amico mio” di Nicola Piovani, i due
testimonial della manifestazione.
 Alle ore 10.00 verranno premiate le scuole vincitrici: per la sezione
 Musica il Liceo Musicale e coreutico di Cuneo e l’Istituto Comprensivo
 “Mercantini” di Fossombrone; per la sezione Arti figurative le classi
 3A – 2A – 2B del Liceo Artistico “E. Mannucci”, sede di Jesi.
La premiazione si concluderà con un concerto dell’Orchestra di Fiati di
 Ancona, diretta dal M° Mirco Barani, che eseguirà musiche di Nicola
 Piovani, Giuseppe Verdi e altri.
 Presenza straordinaria anche dell’ Omero LIS Group, nato dal Laboratorio
 di Musica visiva “Note in LIS”, tenuto dal LIS performer Antonio
 Pellegrino e proposto dal Museo lo scorso maggio, il quale canterà con la
 Lingua Italiana dei Segni il brano “La vita è bella”, eseguita
 dall’orchestra e dalla soprano Tiziana Santarelli.
 La cittadinanza è invitata a partecipare, i posti sono limitati,
 prenotazione obbligatoria (tel. 071 28 11 93 5 – info@museoomero.it).
 Biennale ArteInsieme — cultura e culture senza barriere — V edizione
 (2012/2013)
 Promossa dal Museo Tattile Statale Omero, dal Liceo Artistico “Edgardo
 Mannucci” di Ancona, dall’A.R.I.S.M. — F.A.D.I.S. (Associazione
 Regionale Insegnanti Specializzati delle Marche — Federazione
 Associazioni Docenti per l’Integrazione Scolastica), in collaborazione
con la Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura
 e l’Arte Contemporanee – Servizio V, Architettura ed Arte Contemporanee e
 la Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale –
Centro per i servizi educativi del museo e del territorio del Ministero
 dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e l’Ufficio Scolastico
 Regionale per le Marche.
 Nata nel 2003, Anno Europeo del Disabile, ArteInsieme ha lo scopo di
 favorire l’integrazione scolastica e sociale delle persone con disabilità
 e di quelle svantaggiate per provenienza da culture altre e per
condizione sociale, attraverso la valorizzazione dell’arte e
dell’espressione artistica come risorse per l’educazione e la crescita
 personale di tutti.
INFO
Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana
 Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
 telefono 071 28 11 93 5, fax 071 28 18 35 8
 email: info@museoomero.it
 sito www.museoomero.it
 sito vocale 800 20 22 20

Gita organizzata dal CAI-ULE di Genova

Autore: Eugenio Saltarel

Sabato 9 novembre si è svolta una gita organizzata dal CAI-ULE di Genova cui hanno preso parte diversi soci delle sezioni circostanti, oltre a quelli genovesi.  Di per sè la notizia non è particolare, dal momento che già in passato attività del genere si sono svolte sia in Liguria che altrove, quello che vorremmo sottolineare è l’impegno assunto dal CAI-ULE di Genova, di comunicare all’Unione tutte le sue iniziative, mettendo a disposizione accompagnatori per chi vorrà aderirvi; quindi non verranno più organizzate, in linea di massima, gite specifiche per i nostri soci, ma aderiamo al calendario completo dell’attività del Club Alpinistico Italiano di Genova.  Mi sembrava una bella iniziativa, soprattutto da parte del CAI, degna di essere sottolineata anche in queste colonne.

Eugenio Saltarel
e-mail saltarel@alice.it
cell 329 88 21 737

Assemblea Sezionale Siena. 24 novembre 2013

Autore: Massimo Vita

Salve, ho il piacere di informarvi che l’assemblea sezionale si terrà il 24
novembre prossimo alle ore dieci in seconda convocazione presso il
ristorante Orto de’ Pecci in via Porta Giustizia nella sede della
cooperativa La Proposta.
I lavori, di cui allego i documenti, si concluderanno con un pranzo dal
costo di 25 euro.
Vi prego di non mancare.
Massimo Vita

 

Prot. N. 17  Siena 04/11/2013

                                                                                                                                                             Ai signori soci

                                                                                                                                             E,p.c.    Al Presidente Nazionale

                                                                                                                                                          Al Presidente Regionale

Alla consigliera regionale Elena Ferroni

                                                                                                                                                          Ai Sindaci revisori

OGGETTO: CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA 24 novembre 2013

Cara socia, caro socio,

con la presente ti informo che è convocata l’assemblea ordinaria della nostra sezione per domenica 24 novemvre in prima convocazione alle ore 9,00 e in seconda convocazione alle ore 10,00 presso i locali della cooperativa La Proposta nel ristorante Orto De’ Pecci in via porta Giustizia, 39; per discutere il seguente ordine del giorno:

  1. approvazione verbali sedute precedenti;
  2. elezione del presidente dell’assemblea e del vice presidente;
  3. nomina tre questori di sala;
  4. discussione e votazione della relazione programmatica per l’anno 2014;
  5. lettura, discussione e votazione della variazione al bilancio preventivo 2013;
  6. lettura, discussione e votazione del bilancio preventivo 2014;
  7. ; varie ed eventuali.

Al termine dei lavori assembleari si terrà il pranzo sociale negli stessi locali al costo di € 25,00 a persona. Si prega di prenotare entro martedi 19 novembre telefonando in associazione.   Vi invito caldamente a partecipare per rendere vivi i lavori assembleari e se avete problemi a intervenire vi prego di comunicarlo in Sezione perché abbiamo una rete di collaborazione per favorire gli spostamenti.

Ti prego di non mancare e, convinto che non farai mancare il tuo contributo di idee e di presenza, ti saluto cordialmente.

Il presidente

Massimo Vita

057746854

 

COMUNICATI IMPORTANTI

 

NUOVI SERVIZI OFFERTI DALLA SEZIONE

 

Informiamo che la sezione svolge le funzioni di patronato e quindi sbriga tutte le pratiche INPS, INAIL, INVALIDITA’ CIVILE E CECITA’ CIVILE.

Svolge anche  servizio di assistenza fiscale CAF, per dichiarazioni dei redditi, stampa CUD, ISEE e ogni altra pratica legata ai redditi.

  • Per i soci è tutto assolutamente gratuito.
  • Per i familiari e gli amici, le tariffe sono tutte più basse di quelle praticate dagli altri patronati.
  • Per il patronato o il CAF, rivolgersi a Martina Giunti al numero: 057746181 oppure al presidente al cell. 3394581400.

Siamo in condizione di attivare la consegna farmaci a domicilio per la quale dovrete ritirare in sezione la tessera e vi saranno date le relative informazioni sul funzionamento.

La tessera è gratuita per i soci e i familiari che vivono in casa (massimo per 4 persone).

Informiamo inoltre che la sezione sta organizzando le seguenti iniziative:

Venerdi 13 dicembre 2013 (Giornata nazionale del cieco): presso auditorium banca Chianti a Fontebecci, Siena dalle 18,30 alle 23 con il seguente programma:

ore 18,30 merenda cena al costo di 15 euro per i soci e un familiare, euro 20 per gli altri;

ore 21,00 concerto coristico gratis per i soci e offerta minima di euro 10 per gli altri.

 

Lunedì 16 dicembre: Incontro con tutti i soci della rappresentanza di Poggibonsi per            incontro di programmazione e per gli auguri di Natale alle ore 15.00 presso la rappresentanza.

 

Venerdì 20 dicembre: incontro con i soci della val di Chiana per gli auguri di Natale e un incontro di programmazione delle attività alle ore 15,30 presso la rappresentanza

 

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI

SEZIONE PROVINCIALE DI SIENA

Relazione programmatica ANNO 2014

24 novembre 2013

 

 

 

Amiche, amici,

ci piace iniziare questa relazione programmatica ricordando tutti i soci che in questo ultimo anno ci hanno lasciato per passare a miglior vita, spesso in modo inaspettato e drammatico.

A loro va il nostro grazie per aver preso parte alla nostra grande famiglia, ai loro cari assicuriamo la nostra vicinanza.

In questa assemblea abbiamo il dovere di programmare il prossimo anno che ci porterà verso l’anno congressuale, una pagina nuova della nostra storia.

A livello nazionale e regionale molti dirigenti dovranno, come il presidente nazionale, cedere il passo per rispetto al nostro statuto e quindi andremo incontro a un cambiamento epocale.

La storia ci fornisce occasioni e noi dobbiamo dimostrare di saperle cogliere e questo è proprio uno di questi momenti.

Dobbiamo impegnarci perché in questo anno l’intera associazione discuta e si prepari con reale apertura per vivere in pienezza l’anno congressuale e il relativo congresso.

A livello regionale abbiamo il dovere di unire le forze più nuove del nostro corpo associativo per metterle al servizio della causa comune portando aria nuova e nuove idee in consiglio regionale, per avere più voce in capitolo nelle scelte del consiglio regionale della Toscana che negli ultimi tempi non ha dato segni tangibili della sua considerazione nei nostri confronti. Alcuni risultati nonostante tutto sono stati ottenuti ma si deve e si può ottenere di più e di meglio.

Per quanto riguarda la nostra sezione, dovremo far  partire un dibattito interno per costruire il consiglio del futuro, se vogliamo che la sezione viva e che soprattutto viva crescendo e consolidandosi.

Promuoveremo iniziative di dibattito sui vari temi che ci vedono impegnati come: l’integrazione scolastica, la formazione e la formazione continua, l’occupazione, gli anziani, i giovani e lo sport.

Dobbiamo però programmare anche l’attività ordinaria che ci dovrà vedere impegnati in modo corale per la crescita della sezione sia in termini numerici che in termini di qualità.

Allora dovremo essere più presenti in periferia, più vicini ai soci con l’utilizzo delle riunioni telefoniche e della linea amica avallendoci della buona volontà di tutti coloro che possono offrire un’ora del proprio tempo. Le riunioni telefoniche verranno coordinate dalla nostra consigliera regionale Ferroni Elena e così anche la linea amica, dato che la stessa Elena svolgerà un periodo di tirocinio presso la nostra sezione.

Ci dovremo impegnare con forza per individuare gli enti pubblici e le imprese private che non rispettano la legge sull’assunzione dei centralinisti telefonici perché anche nella nostra provincia si vedono i primi segnali di criticità.

Dobbiamo fare di più e meglio per favorire l’integrazione non solo scolastica dei ragazzi. A questo fine, con l’irifor e la provincia promuoveremo un corso di formazione per educatori al fine di supportare l’integrazione scolastica e un laboratorio per l’approccio all’arte e ai vecchi mestieri come i vimini.

Per poter concretizzare tutte queste azioni e per tutto quello che la sezione svolge nel quotidiano dovremo impegnarci in una sempre maggiore raccolta fondi e il consiglio sta pensando di organizzare alcune iniziative come:

‘a cena nel Campo’ per l’assistenza domiciliare, sport e solidarietà per la promozione dello sport, due serate teatrali e una cena in Val di Chiana.

Le varie iniziative mirano a finanziare i nostri servizi e a lanciare anche altre attività sportive o ricreative.

Sapete che oggi la nostra maggior risorsa è costituita dalla donazione della fondazione Linaldo e dalla convenzione con il comune di Siena ma entrambe non sono sufficienti.

In questi giorni abbiamo in atto la lotteria sezionale che necessita di un maggior impegno di tutti perché sia un successo. Se ogni socio vendesse i biglietti nel suo ambito amicale, di lavoro, forse potremmo avere un grande risultato.

Dobbiamo ancora vincere la sfida della corretta integrazione scolastica ma per farlo dobbiamo coinvolgere maggiormente le famiglie dei ragazzi.

Dovremo estendere il servizio di assistenza educativa scolastica anche alle zone fuori dall’area senese.

Per poter realizzare un programma così ambizioso, dovremo migliorare la nostra capacità di lavoro ma dovrà crescere la consapevolezza di tutti rinunciando a qualcosa in termini egoistici per il bene comune.

Un’associazione cresce, migliora le proprie performance, cresce numericamente se riesce a fare sempre meglio in materia di trasparenza.

Dobbiamo dire che non abbiamo mai negato la consultazione dei nostri atti, non chiudiamo mai le nostre porte malgrado le ore di chiusura al pubblico dell’ufficio. Tutto quello che abbiamo proposto di realizzare per il prossimo anno si deve anche coniugare con i servizi ordinari come:

il servizio di accompagnamento, trasporto e socializzazione, il patronato, la consulenza informatica e tiflologica e le relazioni politiche.

Potremo farlo se avremo la collaborazione di tutti. Soprattutto sarà necessario rendersi conto che quando si nega un servizio è solo per una reale impossibilità soprattutto in orari serali, di sabato e domenica e dalle ore tredici alle ore quindici. Abbiamo bisogno di razionalizzare il servizio per gestire meglio le ore del personale e questo potrebbe rendere lo stesso meno flessibile.

Invitiamo chi può a partecipare ai progetti ad personam del servizio civile e ai progetti di vita indipendente o ad altre possibilità che vengono offerte.

Ci piacerebbe che questa assemblea fornisse al consiglio suggerimenti utili sul programma per il prossimo futuro e soprattutto sulle modalità di realizzazione del programma stesso.

Uno dei problemi molto discusso, anche a livello nazionale, è quello del numero dei soci. Si parla di questo tema perché i soci diminuiscono ma soprattutto perché non si attraggono nuovi iscritti.

La questione è annosa ma la nostra sezione non ha problemi di partecipazione, molto lentamente stiamo crescendo ma, tuttavia, abbiamo bisogno di mettere in atto strategie sempre più efficaci per far si che i disabili visivi di questa provincia si possano ritrovare sotto la nostra bandiera. Ci dobbiamo adoperare affinché tutti i ciechi e gli ipovedenti minori si iscrivano alla nostra sezione e sono almeno trenta di cui solo sei sono iscritti ad oggi.

Abbiamo in corso di perfezionamento un accordo con l’Arci provinciale al fine di utilizzare le loro sedi nelle varie località in provincia come punti di riferimento dei nostri soci. Questo ci consentirà di avere altre rappresentanze e dei riferimenti comunali certi.

Sempre con l’Arci stiamo realizzando un progetto che ci consentirà di utilizzare la loro radio web per lanciare informazioni utili alla categoria e per pubblicizzare in forma gratuita le nostre iniziative.

Stiamo cercando di perfezionare il servizio di auguri per compleanni e onomastici e ci scusiamo se qualcuno di voi non ha ricevuto gli auguri telefonici. Un piccolo gesto ma, ci pare di poter dire, molto apprezzato.

Conclusioni

Anche per me che conduco questa complessa organizzazione il prossimo anno sarà un anno difficile perché sarò certamente impegnato nel dibattito nazionale, ma anche in quello regionale, visto che intendo essere presente per portare il mio contributo in esperienza e risultati per il rinnovamento dell’intera organizzazione.

Dobbiamo, in futuro, aumentare il nostro ruolo politico a ogni livello per far pesare la nostra presenza sul territorio. A Siena siamo riusciti a pesare nel dibattito su come rinnovare la deputazione della fondazione Monte dei Paschi e un nostro rappresentante, Agostino D’Ercole, è stato in corsa per la nomina nella deputazione generale su proposta del sottoscritto. Chi vi parla è stato indicato dalle associazioni come loro rappresentante nella fondazione ‘Futura Dopo di Noi’.

Stiamo dialogando con la Società Esecutrice delle Pie Disposizioni affinché un rappresentante dei ciechi possa entrare in quella organizzazione per promuovere, anche in quel contesto, le istanze dei ciechi.

Dobbiamo esserci per evitare che gli eventi ci scavalchino, che riaccada un nuovo fenomeno come quello dell’Associazione di Tutela dei Ciechi.

La presenza politica serve a difendere meglio i nostri diritti e a dare risposte sempre più efficaci ai nostri bisogni.

Questa linea è promossa anche dal nostro presidente nazionale ma il precedente congresso ha creato un vulnus prevedendo una norma rigida in materia di incarichi amministrativi dei dirigenti UICI.

Penso, per esempio, che sulla scorta di quanto accaduto per il parlamento nazionale, per alcune organizzazioni le associazioni dei disabili dovranno chiedere alle forze politiche di ogni colore di candidare dei nostri rappresentanti per il rinnovo del consiglio regionale.

In regione si giocano molte delle partite che ci riguardano come:

scuola, vita indipendente, non autosufficienza, trasporti, riabilitazione e sanità.

Il ruolo della sezione in questa città e in questa provincia è sempre più attivo e la grande adesione alla manifestazione di calcio a 5 lo dimostra perché se così non fosse stato, non avremmo coinvolto una gran parte del consiglio comunale, tanti dirigenti di contrada, tanti fantini e le forze dell’ordine.

Ora, tutti insieme al mio fianco, dobbiamo compiere un passo in più, dobbiamo alzare l’asticella dei nostri obiettivi e far sì che tutti coloro che hanno un problema di vista trovino nella nostra associazione il loro luogo naturale di condivisione e tutti insieme potremo davvero essere orgogliosi di noi stessi.

Quanto tratteggiato in questa relazione potrebbe essere ritenuto utopistico ma, credetemi, possiamo realizzare questi obiettivi se continuiamo a essere uniti, se saremo capaci di supportarci reciprocamente e se avremo una sola voce.

Dobbiamo, insieme, portare avanti il nostro vissuto, i nostri diritti e la nostra dignità di uomini fra gli uomini.

Se sapremo essere davvero Unione, avremo grandi soddisfazioni e potremo vincere la battaglia per le pari opportunità, la lotta per l’integrazione sociale di tutti i ciechi e gli ipovedenti.

Viva la sezione di Siena dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti!

 

Il Presidente

Massimo Vita