Concorso di lettura “LOUIS BRAILLE”, Redazionale

Autore: Redazionale

R E G O L A M E N T O

Articolo 1
La Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” ONLUS con sede in Monza promuove il concorso nazionale di lettura “Louis Braille” al fine di incoraggiare e potenziare l’apprendimento, la diffusione e l’utilizzazione del sistema di lettura e di scrittura braille.

Articolo 2
Il concorso si articola nelle seguenti categorie:
1. Scuola Primaria primo ciclo
2. Scuola Primaria secondo ciclo
3. Scuola Secondaria di I grado
4. Scuola Secondaria e II grado (biennio)
5. Scuola Secondaria di II grado (triennio)
6. Studenti universitari nonché maggiorenni non studenti.
I partecipanti dovranno dimostrare sicurezza e disinvoltura nella lettura di testi in scrittura braille di difficoltà commisurata alla categoria di appartenenza.

Articolo 3
Sono ammessi al concorso di lettura, per l’assegnazione dei rispettivi premi, gli alunni non vedenti frequentanti le classi ordinarie della Suola pubblica e privata nonché gli studenti universitari ed i maggiorenni non studenti.
Sono altresì ammessi gli alunni minorati della vista frequentanti le scuole speciali per i ciechi e corsi speciali di formazione professionale per i ciechi. I partecipanti dovranno certificare la loro condizione di cecità e l’iscrizione al corso di studi di appartenenza.
Sono esclusi dalla partecipazione i vincitori di una delle precedenti edizioni del concorso.

Articolo 4
Il concorso di lettura si svolgerà su tre livelli:
LIVELLO “A” Provinciale – La Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” invierà il bando del presente concorso a tutte le Sezioni Provinciali dell’Unione Italiana dei Ciechi  e degli Ipovedenti che ne cureranno la diffusione sul territorio di competenza e forniranno la loro assistenza per la presentazione delle domande di iscrizione.
Presso ciascuna Sezione Provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sarà opportunamente costituita una Commissione giudicatrice.
La Commissione procederà allo svolgimento delle prove differenziate per le sei categorie di partecipanti. I candidati che risulteranno primi nelle rispettive graduatorie di merito saranno ammessi al livello regionale. La prova dovrà accertare la capacità di lettura ad alta voce, la fluidità, l’espressività e la correttezza ella stessa su un testo di carattere non scolastico sconosciuto al lettore.
Limitatamente al primo ciclo della Scuola Primaria il testo potrà essere scritto a righe distanziate.
Le graduatorie provinciali dovranno essere espresse in trentesimi e le selezioni dovranno concludersi entro il 31.03.2014.
LIVELLO “B” Regionale – Presso ciascun Consiglio Regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti verrà costituita una Commissione giudicatrice regionale con almeno un componente non vedente esperto in sistema braille.
La Commissione procederà allo svolgimento delle prove differenziate per le sei categorie di partecipanti. I candidati che risulteranno primi nelle rispettive graduatorie di merito saranno ammessi al livello nazionale.
Le graduatorie regionali dovranno essere espresse in trentesimi e le selezioni dovranno concludersi entro il 30.06.2014.
LIVELLO “C” Nazionale – La Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” costituirà una Commissione giudicatrice nazionale che sarà così composta: dal Presidente della Biblioteca o da un suo delegato che la presiede, un docente, un componente della Commissione Nazionale Giovani dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e il Presidente del Club del Braille o un suo delegato.
La Commissione, nello svolgimento delle prove concorsuali, seguirà i medesimi criteri indicati per le Commissioni provinciali e regionali. La Commissione, con proprio insindacabile giudizio, proclamerà un vincitore per ciascuna delle sei categorie di partecipanti. La fase nazionale si concluderà entro il 31 ottobre 2014.

Articolo 5
Le spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute dai partecipanti e preventivamente autorizzate, nonché gli oneri relativi al funzionamento delle Commissioni giudicatrici per i livelli “A” e “B” sono a totale carico rispettivamente delle Sezioni e dei Consigli Regionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti; per il livello “C” saranno a totale carico della Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”.
I vincitori delle due sezioni di Scuola Primaria riceveranno un bonus del valore di 500,00 (cinquecento/00) Euro da utilizzare per l’acquisto di materiali ed ausilii tiflologici.
I vincitori della sezioni di Scuola Secondaria di I° grado e di Scuola Secondaria di II° grado (biennio) riceveranno un bonus del valore di 750,00 (settecentocinquanta/00) Euro da utilizzare per l’acquisto di materiali ed ausilii tiflologici.
I vincitori delle restanti due sezioni riceveranno un bonus del valore di 1.000,00 (mille/00) Euro da utilizzare per l’acquisto di materiali ed ausilii tiflologici.
Inoltre,  ai Consigli Regionali dell’UICI che partecipano per la prima volta al concorso con concorrenti in almeno 3 (tre) categorie sarà riconosciuto un premio del valore di 500,00 (500/00) Euro.

Articolo 6
I giudizi e le valutazioni relativi ai singoli candidati, come qualsiasi altro elemento del concorso, correlato alle persone, sono soggetti al vincolo della riservatezza, in analogia a quanto previsto per gli esami di stato.

Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

Servizio Educativo  
 
GIORNATA DEL DISABILE (3 dicembre 2013) 
 
CUMA,  Parco Archeologico 
 
L’ “Antro della Sibilla” a Cuma 
 
Martedì 3 dicembre 2013 ore 10,30 
 
di Ilaria Donati e Luca Prosdocimo della Società CoopCulture  
 
Il percorso, aperto anche a visitatori non vedenti e con ridotte capacità motorie, propone la visita
 
dell’antro dando ampio spazio alla lettura delle fonti antiche. 
 
La prenotazione è obbligatoria tel. 081 4422273 e 081 4422270                           
 
dott.ssa  Lucia Emilio 
 
Servizio Educativo
 
Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici
 
di Napoli e Pompei
 
Tel. 0814422276

13 Dicembre Giornata Nazionale del Cieco, Redazionale

Autore: Redazionale

PROGRAMMA
Cena sociale e spettacolo serale
ORE 18,00 Estrazione della Lotteria di Solidarietà
ORE 19,00 Cena
ORE 21,00 Serata musicale con:
Coro Gospel di Marcialle,  diretto da Silvia Lotti
Unione Corale senese “Ettore Bastianini” diretta da Francesca Lazzeroni.
Al pianoforte Elina Yanchenko
Coro della Sezione UICI
L’attore Giuliano Ghiselli

IL COSTO DELLA CENA PER I SOCI E PER UN ACCOMPAGNATORE E’ DI 15,00€ A PERSONA – 20,00€ NON SOCI

14 DICEMBRE
CENA AL BUIO
IL SENSO DEI SENSI
presso Villa I Lecci ore 20:00
alla scoperta dei propri sensi attraverso un’esperienza unica guidati da esperti camerieri non vedenti.
In sala non sarà possibile portare cellulari, orologi e gioielli luccicanti.
Potrete acquisire il titolo d’ingresso presso la nostra Sezione in Viale Cavour 134 tutti i giorni dalle 9:00 alle 13:00 e il martedì’ dalle 14:00 alle 17:00 oppure prenotandovi chiamando al numero: 3394581400 entro e non oltre il 09 dicembre.
costo della cena 25,00€ a persona

Milano – I.Ri.Fo.R. Lombardia avviato il progetto nivalis: percorsi integrati di sostegno alla crescita di bambini affetti da deficit visivo e/o disabilità aggiuntive, di Massimiliano Penna

Autore: Massimiliano Penna

Con l’inaugurazione tenutasi giovedì 7 novembre presso Villa Mirabello a Milano, ha preso ufficialmente il via il progetto NIVALIS, realizzato dall’I.RI.FO.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) della Lombardia) in collaborazione con Istituto dei Ciechi di Milano, Fondazione Villa Mirabello, Fondazione Archè e con il prezioso contributo da parte di Fondazione Cariplo. Esso è rivolto a bambini da 0 a 6 anni affetti da deficit visivo ed eventuali disabilità aggiuntive, nonché alle loro famiglie.
Rifacendosi alla filosofia ispiratrice del progetto “Intervento precoce” già attivo da diversi anni a Brescia, NIVALIS ha l’obiettivo di offrire ai bambini e ai loro genitori percorsi riabilitativi multidisciplinari, improntati al recupero e alla massima valorizzazione delle potenzialità presenti nel bimbo nonostante la disabilità.
L’infanzia è un periodo fondamentale per ognuno di noi; è in questa fase, infatti, che ha inizio quel processo interiore attraverso il quale si forma in noi tutto quell’insieme di atteggiamenti, modi di fare e di pensare che caratterizzeranno la nostra persona per tutta la vita.
Purtroppo, per le famiglie nelle quali è presente un bimbo con disabilità visiva il tutto è reso più difficile dal disorientamento, dallo sgomento e dalla disperazione che, soprattutto nei primi mesi di vita, spesso attanagliano i genitori.
In un mondo “a misura di vedente”, tutto appare loro ostile, e pensando al futuro del loro figlio vedono solo ostacoli insormontabili.
Con il progetto NIVALIS, che ha preso il via il 7 novembre e proseguirà fino al mese di giugno 2014, ai genitori verrà garantito, grazie alla presenza costante di figure altamente qualificate, un percorso che li guidi verso una piena presa di coscienza delle limitazioni oggettive che la disabilità visiva comporta, ma anche delle abilità residue che, se sfruttate appieno, permetteranno ai loro bambini di essere in futuro adulti autonomi e pronti ad intraprendere quel lungo cammino verso la piena integrazione sociale, ciascuno secondo le proprie possibilità. 
L’intervento proposto è di tipo “precoce”, perché solo così è possibile limitare al massimo quel ritardo nello sviluppo psicomotorio che spesso è presente in bambini con deficit visivo o con pluridisabilità. Partendo dal presupposto che in ogni bambino, al di là della minorazione visiva, ci sono delle potenzialità di sviluppo, l’obiettivo è quello di far emergere queste ultime nel quadro di un’attività costante fatta di stimolazioni visive, psicomotorie e di stimolazione basale. Vi saranno anche momenti dedicati all’attività di gioco, all’autonomia personale, all’orientamento e alla mobilità, alla musicoterapia e alle abilità motorie, orali e di alimentazione.
Gli scopi perseguiti possono essere individuati sia a breve che a lungo termine. La finalità, infatti, è la creazione delle migliori condizioni per far sì che il bambino abbia uno sviluppo psico-emotivo equilibrato, e per raggiungere l’obiettivo vengono proposte attività volte a potenziare l’uso dei sensi, a valorizzare pienamente le abilità minime per l’autonomia, e che facciano apprendere i requisiti fondamentali per l’organizzazione spaziale sia motoria che concettuale. Così facendo il bambino viene indotto con naturalezza ad assumere un atteggiamento di apertura fiduciosa verso il mondo esterno.
Un buon livello di autonomia può essere raggiunto solo integrando le abilità acquisite nei vari ambiti; proprio per questo i percorsi proposti sono personalizzati, in quanto vengono elaborati tenendo conto delle peculiarità, delle esigenze e delle abitudini quotidiane di ogni nucleo famigliare.
I genitori sono costantemente coinvolti, poiché solo seguendo in prima persona le attività svolte dal bambino possono fornirgli nella vita di tutti i giorni quell’apporto fondamentale che, appunto, solo un genitore può dare.
Verranno infine favoriti i momenti di confronto fra gli stessi genitori, in quanto solo tramite il confronto e la condivisione reciproca delle rispettive esperienze si potrà lenire quel senso di pesante solitudine che troppo spesso grava su di loro nell’affrontare le difficoltà di tutti i giorni.
Il servizio attualmente consta di quattro percorsi riabilitativi paralleli: stimolazioni visive, stimolazioni basali, fisioterapia e supporto psicologico. E’ inoltre previsto il supporto tiflo-pedagogico da parte dell’istituto dei Ciechi di Milano.
Per maggiori informazioni, I.RI.FO.R. Lombardia: tel. 02.76011893 – e-mail segreteria_irifor@uicilombardia.org.

 

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale del 21 novembre 2013, a cura di Claudio Romano

Autore: a cura di Claudio Romano

Il 21 novembre a Roma, nella sede centrale dell’Unione, si è riunita, in seduta ordinaria, la Direzione Nazionale presieduta dal vice presidente Giuseppe Terranova con la collaborazione del segretario generale facente funzioni Alessandro Locati.
Preliminarmente, il vice presidente nazionale Giuseppe Terranova, dopo aver informato i presenti del positivo evolversi dei problemi di salute del presidente nazionale Tommaso Daniele, interpretando i sentimenti della Direzione Nazionale, dei Quadri dirigenti, di tutti i soci e del personale dipendente dell’Unione, ha formulato al presidente Daniele un affettuoso e partecipato augurio di pronta guarigione.

1) Aprendo i lavori, il Vice Presidente ha riferito le seguenti comunicazioni di carattere legislativo ed associativo d’interesse per l’Unione:

a) si sta vigilando attentamente affinché non vengano modificati dal Parlamento gli articoli del Disegno di Legge di Stabilità che interessano l’Unione (indennità di accompagnamento al solo titolo della minorazione ed il ripristino dei contributi) e nel contempo, con le altre associazioni rappresentative delle persone con disabilità, si cerca di migliorare quegli articoli della Legge che riguardano gli interventi a favore di tutte le persone disabili;
b) è con viva preoccupazione che si è appreso del ritiro dell’emendamento alla Legge di Stabilità che prevedeva un finanziamento alla Biblioteca “Regina Margherita” di Monza e della significativa riduzione dello stanziamento per quanto riguarda il finanziamento delle attività dei Centri dell’ipovisione diffusi nei territori regionali;
c) la FAND ha fatto presentare un emendamento sempre alla Legge di Stabilità mirato ad evitare ogni penalizzazione conseguente ai periodi di contribuzione figurativa per i lavoratori con disabilità interessati alla pensione di anzianità;
d) nei giorni scorsi è stata presentata alla Camera dei deputati una nuova proposta di legge (atto Camera 1779) volta a riformare la legge 113/85 riguardante il collocamento al lavoro degli operatori telefonici non vedenti e le figure equipollenti;
e) il Seminario nazionale promosso dalla Commissione nazionale “pari opportunità” organizzato con la collaborazione del Consiglio regionale lombardo dell’Unione e dell’I.Ri.Fo.R. e voluto fortemente dalla Presidenza Nazionale, avente per oggetto: “Dalla pelle al cuore. Cecità ed ipovisione: sessualità, affettività, diritti e amore. Come passare dagli stereotipi e tabù ad una cultura di condivisione?” tenutosi a Brescia il 16 e 17 novembre u.s., si è svolto con successo sia per l’indiscussa qualità delle relazioni che per l’organizzazione dell’iniziativa la quale, è stata molto apprezzata da parte dei partecipanti nonché da coloro che hanno potuto seguire l’evento tramite la rubrica “Parla con l’Unione” e attraverso la web tv inaugurata proprio in tale circostanza.

2) Successivamente, la Direzione ha preso atto dei riferimenti dei suoi componenti in ordine ai loro settori e territori di competenza.
In particolare, il componente Salvatore Romano ha dato conto dello “stato dell’arte” della ormai prossima realizzazione del prototipo di un decoder per rendere accessibile ai disabili visivi l’utilizzo del digitale terrestre; sempre Salvatore Romano ha riferito i termini delle iniziative in programma per sviluppare al meglio la gestione del progetto “e-Values” il quale come è noto, consente la lettura autonoma dei quotidiani ai suoi fruitori.

3) Continuando i suoi lavori, la Direzione:
a) ha preso atto del parere del Ministero degli Affari Interni in ordine all’immediata esecutività delle modifiche statutarie rinviando ogni valutazione dopo i necessari approfondimenti (il Ministero lascerebbe in “capo” all’Unione ogni decisione in merito);
b) ha deliberato il programma per la celebrazione della 55° Giornata nazionale del cieco che sarà dedicata al tema: “Il diritto allo studio dei ragazzi ipovedenti” (vedere circolare n. 258);
c) ha preso atto del programma relativo al Convegno ” Il rischio di esclusione dal lavoro dei ciechi e degli ipovedenti: due realtà ed ipotesi di soluzioni” che si terrà a Roma il 28 novembre (vedere circolare n. 260);
d) ha formalizzato il calendario del corso di formazione per il personale relativo alla redazione di progetti;
e) ha deliberato di sottoscrivere una convenzione con l’Unicoop di Firenze per la diffusione dei servizi del Centro Nazionale del Libro Parlato in alcune zone della Toscana (Firenze, Empoli e Sesto Fiorentino) ed ha deciso l’acquisto di strumenti necessari al Centro Nazionale del Libro Parlato per lo svolgimento delle sue consuete attività;
f) ha stabilito di approfondire e dare seguito al progetto volto a rendere accessibili ai disabili visivi gli atti parlamentari;
g) ha approvato la Relazione Programmatica delle attività per il 2014 ed il bilancio preventivo dello stesso anno del Consiglio regionale della Basilicata predisposto dal commissario straordinario Giuseppe Bilotti;
h) ha deciso di approfondire le specifiche di una proposta di polizza assicurativa a favore dei soci dell’Unione;
i) ha deciso di rinviare la definizione per l’organizzazione di una cena al buio per i parlamentari.

4) La riunione si è conclusa con alcune comunicazioni ed appuntamenti di carattere internazionale, con la trattazione dei problemi inerenti l’amministrazione ed il personale.

Apriti Sesamo, Redazionale

Autore: Redazionale

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee (PaBAAC)
Servizio Architettura e arte contemporanee
in collaborazione con Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale (DG VAL)
Centro per i servizi educativi dei museo e del territorio (S’ed)
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Onlus (UICI)
Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi – Onlus (ENS)
presentano i progetti selezionati
del Concorso
Apriti Sesamo
i Concorso Nazionale per la selezione di progetti pilota finalizzati a favorire la fruizione sensoriale dei luoghi di interesse culturale
Mercoledì 11 dicembre 2013, ore 17.00
ISTITUTO CENTRALE PER LA DEMOETNOANTROPOLOGIA Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Piazza Guglielmo Marconi 8- Roma
la serata si concluderà con
Ambrogio Sparagna & Orchestra Popolare Italiana DICENDO VOLA VOLA
La musica popolare italiana nei repertori del Natale
Progetto speciale con gli insegnanti della Lingua dei Segni Italiana
Il concorso Apriti Sesamo è stato lanciato con un bando pubblico dal Servizio architettura e arte contemporanee, della Direzione Generale PaBAAC, il 16 gennaio 2013, in collaborazione con la Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale – Centro per i servizi educativi del museo e del territorio (S’ed), ¡’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), e /’Ente Nazionale Sordi (ENS) per promuovere e sostenere progetti pilota per la fruizione dei luoghi di interesse culturale, con specifica attenzione all’espressione della contemporaneità ed alle esigenze di un pubblico portatore di disabilità sensoriali.
Il concorso, alla sua I edizione, ha avuto un’ ottima risposta, con la partecipazione di 76 candidature.

La Commissione che ha selezionato i progetti, presieduta dall’arch. Maria Grazia Bellisario, Direttore del Servizio architettura e arte contemporanee, era così composta:
Per il MiBACT:

– Maria Antonella Fusco, Dirigente Istituto Nazionale per la Grafica di Roma
con Sandra Suatoni, Direttore Stamperia – Istituto Nazionale per la Grafica di Roma

– Maria Vittoria Marini Clarelli, Soprintendente alla Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma
con Martina De Luca, Responsabile Servizio educativo Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma

– Gianfranca Rainone, Coordinatore Centro per i servizi educativi del museo e del territorio

– Elisabetta Borgia, Centro per i servizi educativi del museo e del territorio

Per l’Ente Nazionale Sordi
Consuelo Agnesi, Osservatorio sull’accessibilità
Antonio Ciavarella, Comitato Giovani Sordi Italiani
Per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
– Giuseppe Bilotti, componente Direzione Nazionale UIC
– Salvatore Romano, componente Direzione Nazionale UIC

La Giuria si è inoltre avvalsa del contributo consulenziale di:
– Paolo De Cecco, Esperto tecnico ausili Lega del Filo doro
– Simonetta Maragna, Docente LUMSA – Esperta tematiche disabilità sensoriali

La Giuria è stata coadiuvata da una Segreteria tecnica operante presso il Servizio architettura e arte contemporanee della DG PaBAAC, composta da: Clara Graziano, referente per gli aspetti amministrativi; Sandra Tucci, referente tecnico del progetto; Guglielmina Calandri, collaborazione.

La Giuria ha lavorato in più sedute. L’individuazione dei vincitori è avvenuta attraverso la selezione di alcuni progetti ritenuti più meritevoli ed esaustivi, in coerenza con i criteri di valutazione fissati dal bando. Nella diversità dei progetti presentati sono state individuati i vincitori e i progetti meritevoli di una menzione.
La presentazione al pubblico avverrà all’interno del programma della giornata dell’ 11 dicembre p.v. presso il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, che vedrà riunite più iniziative a sostegno dell’impegno per l’accessibilità alla cultura.
Il programma definitivo della giornata sarà pubblicato nei prossimi giorni sulle pagine del sito: www.pabaac.beniculturali.it e sulle pagine web delle altre Istituzioni partecipanti.
Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee
Direttore Generale: Maddalena Ragni

Servizio architettura e arte contemporanee
Direttore: Maria Grazia Bellisario Referente del progetto: Sandra Tucci Organizzazione: Clara Graziano
Collaborazione: Dora Giuseppina Campisi, Guglielmina Calandri

Consulenza tecnica: Michele Colavito
Comunicazione; Alessandra Pivetti

 

Telefono: 06/67234815 /4811,
Fax: 06/67234818 e-mail: da-pbaac. servizio5@beniculturali.it
Via di San Michele, 22, 00153 Roma

 

RESTAURATORI ALL’OPERA!, Redazionale

Autore: Redazionale

1 dicembre 2013, ore 16.30 – 19.00
Museo Tattile Statale Omero, Ancona

Domenica 1 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità che si celebra il 3 dicembre, il Museo Tattile Statale Omero organizza un evento speciale.
Dalle ore 16.30 alle 19.00 nelle sale del Museo Omero sarà possibile assistere in diretta al restauro di un’opera: Giuseppe Tomasello e Nadia Falasconi della ditta Peppe Nadia, incaricata del restauro di alcune opere della collezione del Museo, si sono resi disponibili a lavorare in presenza del pubblico, illustrando le varie fasi del loro intervento sulla copia al vero, in gesso, della scultura “Fauno de’ Medici” e rispondendo alle curiosità dei presenti

Iniziativa svolta in collaborazione con i volontari del Servizio Civile Regionale, Valentina Vindusca e Damiano Boriani.

INGRESSO LIBERO.

INFO:
Quando: 1 dicembre ore 16,30 – 19.00.
Dove: Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona.
Ingresso: libero.
Tel. 071 28 11935
Email: info@museoomero.it
Sito: www.museoomero.it

Visite guidate per ciechi e ipovedenti in Lombardia, Redazionale

Autore: Redazionale

In prossimità della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, il Gruppo Archeologico Ambrosiano, con il patrocinio del Ministero dei Beni  e delle Attività Culturali, organizza il 1 dicembre 2013 una serie di visite guidate per ciechi e ipovedenti ai seguenti siti storico-artistici lombardi:
– Villa Romana di Desenzano (BS)
– Museo Archeologico Nazionale di Cividate Camuno (BS)
– Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Capo di Ponte (BS)
– Museo Archeologico Nazionale di Mantova

L’iniziativa è gratuita e la prenotazione è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni si prega di chiamare lo 3471789550  tra le ore 9,00 e le 17.00.

Napoli: Presentazione del libro “Volo dell’anima” poesie dall’ombra, di Augusta Tomassini, Redazionale

Autore: Redazionale

MARTEDI’ 26 NOVEMBRE 2013 ore 16,00
SALONE DELLE ASSEMBLEE DELL’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI – SEZIONE PROVINCIALE DI NAPOLI
Interverranno:
Giovanni D’Alessandro – Presidente Sezione Provinciale di Napoli Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti;
Mario Mirabile – Vice Presidente Sezione Provinciale di Napoli Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti;
Chiara Longobardi – responsabile per le pari opportunità – Sezione Provinciale di Napoli Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti;
Arianna Sbarra – Responsabile del Centro Regionale Tiflotecnico;

Alcune delle poesie presenti nel libro saranno lette da Bruno Mirabile.

sarà presente l’autrice
Augusta Tomassini nasce a Fossombrone, in provincia di Pesaro-Urbino, il 28 Febbraio del 1955.
Dopo la progressiva perdita della vista, entra a far parte dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Pesaro.
Nel 2000 viene eletta consigliere dell’UICI della provincia di Pesaro-Urbino e nel Maggio 2011 viene scelta per l’incarico di Coordinatrice Regionale del dipartimento delle Pari Opportunità della Regione Marche.

Questo primo libro, Volo dell’Anima, nasce dal particolare momento che sta vivendo l’autrice, caratterizzato da forte sofferenza e solitudine, ma allo stesso tempo da speranza di rinascita.
Un periodo segnato da una grave perdita, ma nei  silenzi della solitudine ha iniziato a trascrivere le emozioni dettate dal cuore facendo volare l’ anima dall’ombra alla luce.
 In occasione dell’udienza generale in Vaticano, con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti delle Marche, il libro è stato donato a papa Francesco.
 L’autrice, molto legata alla Provincia di Napoli, ha già avuto modo di presentare il suo libro nella Sala Consiliare del Comune di Sorrento e presso il Comune di Vicoequense.

Parte del ricavato della vendita del libro andrà alla U.I.C.I.
 (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti).

La rabbia di un non vedente: “Sono autonomo, non giudicatemi finto cieco” (da ForlìToday del 16 novembre 2013)

Autore: Redazionale

 Sempre più spesso i non vedenti sono vittime del pregiudizio di chi, di
 fronte ad un problema reale, quello dei falsi ciechi, guarda con sospetto
 anche chi cieco lo è davvero, ma nonostante tutto riesce ad avere una
 buona qualità della vita.

 “Ormai sono finiti i tempi in cui i portatori di handicap visivo (e i
 disabili in generale) se ne stavano chiusi in casa seduti sul divano
 accuditi in tutto e per tutto dalle loro famiglie. Ora siamo cittadini del
 mondo, lavoriamo, studiamo, viaggiamo, ci divertiamo e ci impegniamo a
 livello sociale con dignità”: è una presa d’atto con rabbia quella che
 viene da Marco Lijoi, centralinista della Provincia di Forlì-Cesena, non
 vedente quasi totalmente da un occhio e non vedente per niente dall’altro.
 “Di fatto di un oggetto vedo solo un ombra, un contorno sfumato“, spiega.

 Sempre più spesso i non vedenti sono vittime del pregiudizio di chi, di
 fronte ad un problema reale, quello dei falsi ciechi e dei relativi
 benefici fatti di pensioni e assegni di invalidità, guarda con sospetto
 anche chi cieco lo è davvero, ma nonostante tutto riesce ad avere una
 buona qualità della vita. Come dire, vittime dei falsi ciechi non sono
 solo le casse pubbliche e quindi tutta la collettività, ma anche i veri
 ciechi, quasi costretti a dover giustificare di fronte ad ogni sconosciuto
 il fatto che tutto sommato possono vivere felici pur nell’handicap.

 Come trova Forlì di fronte a questo nuovo e singolare pregiudizio?
 Spiega Lijoi che vive e lavora a Forlì: “Ormai spesso anche in questa
 città se ti vedono con un cane guida, però sei capace di bere un caffè da
 solo finisci nel mirino di chi è pronto sommariamente e senza appello a
 definirti ‘falso cieco’. Gli altri cittadini non hanno idea, e non sanno
 cosa possa significare oggi vivere con una disabilità come la mia. Grazie
 a Dio posso dire che, oggi, anche se con un problema molto importante,
 come non avere la vista, mi sono integrato in un mondo che ora è anche
 nostro: mandiamo sms, utilizziamo i mezzi pubblici, facciamo sport”.

 Vuole rivolgere un appello?
“Non si può pretendere che nel 2013 gli ipovedenti, o i ciechi, debbano
 rimanere chiusi in casa per paura di avere una vita sociale troppo aperta.
 E’ giusto perseguire i finti invalidi, ma senza discriminare quelli che
 invece lottano ogni giorno per dimostrare a sé stessi di essere disabili
 “normali”.

 Lei è giovane, anche lei pazzo per Facebook e smartphone?
 “Frequentemente la cronaca racconta di persone scoperte a compiere azioni
 ritenute impossibili per chi ha una disabilità visiva: mandare messaggi
 con il cellulare o lo smartphone, avere un profilo Facebook. In questi
 ultimi anni, fortunatamente la tecnologia ci è venuta in soccorso. Ormai
 su tutti i dispositivi mobili e fissi è possibile installare programmi
 vocali o ingrandenti che ci permettono di accedere al web, alla posta
 elettronica, agli sms e ai vari social network. Quindi non c’è da stupirsi
 se anche un disabile visivo gestisce autonomamente il suo profilo Facebook
 o Twitter.

 Lei si era rivolto a ForlìToday, all’interno della rubrica ‘La città che
 non va’ per protestare contro la mancata dotazione di strumentazione per
 gli invalidi sugli autobus. Come si trova sui mezzi pubblici?
 “Riesco a prendere, pur nelle difficoltà dovute alla mancanza delle
 apparecchiature previste per legge, ad attraversare la strada prestando
 attenzione alle auto e raggiungere la fermata. C’è chi si stupisce del
 fatto che individuiamo la nostra fermata di discesa, come se fossimo
 extraterrestri, ma siamo comuni mortali che semplicemente stanno più
 attenti di chi può basarsi sulla vista. E, se abbiamo delle incertezze
 rispetto ad un percorso che non conosciamo bene, chiediamo informazioni
 all’autista o ai passeggeri”.

 Insomma, è possibile avere una vita piuttosto autonoma…
 “Spesso, se siamo ipovedenti, per orgoglio o per vergogna tendiamo a
 mascherare i nostri limiti, quindi la gente non si accorge che abbiamo
 bisogno di una mano. Anzi, se viene a sapere che godiamo di indennità e
 pensioni si indigna e ci accusa di essere falsi invalidi solo per il fatto
 che vede abbastanza autonomi. Per fare un esempio, chi di noi ha un visus
 abbastanza buono, non è il mio caso, riesce a leggere il giornale,
 nonostante nel suo campo visivo rientrino solo un paio di parole alla
 volta. E’ una situazione per niente piacevole. Non possedere una visuale
 totale di ciò che ci circonda ci porta in molti casi ad avere incontri
 ravvicinati con pali, cartelloni pubblicitari, bidoni dell’immondizia”.
 Se uno ha un legittimo dubbio di ‘falso invalido’, però, potrà in qualche
 modo verificare senza correre il rischio di essere discriminatorio?
 “Certamente, sul territorio italiano, quasi in ogni città, esiste una
 sezione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti alla quale ci
 si può rivolgere per avere maggiori informazioni”.