Pensioni invalidi civili totali: no al cumulo dei redditi del coniuge, Redazionale

Autore: Redazionale

Dichiarazione delle Associazioni dei Disabili e dei Sindacati
Oggi 9 aprile 2013, presso la Presidenza nazionale della ANMIC, in Via Maia 10 Roma, si è svolto un incontro cui hanno partecipato la ANMIC, CGIL, UIL, UGL, UIC, ANMIL, ENS, ANGLAT, ARPA, FISH per discutere delle problematiche connesse a recenti sentenze della Suprema Corte di Cassazione che, ai fini della concessione della pensione di inabilità agli invalidi civili totali ritengono che si debba far riferimento non solo al reddito del beneficiario ma anche a quello del coniuge.
Le Associazioni e i Sindacati presenti hanno, innanzitutto, evidenziato il carattere penalizzante di tali decisioni che colpiscono disabili gravi che beneficiano di una pensione misera insufficiente per soddisfare le elementari esigenze di vita.
Tale orientamento, è stato ribadito, oltre che essere in contrasto con una ultratrentennale prassi interpretativa del Ministero dell'interno e dell'INPS successivamente, confligge con i principi costituzionali di ragionevolezza e di uguaglianza in quanto introduce una disciplina più restrittiva rispetto a quella prevista per gli invalidi parziali per i quali, ai fini della concessione dell'assegno mensile, viene valutato il solo reddito individuale.
Le parti presenti hanno ritenuto che, allo stato, l'unica soluzione possibile e definitiva sia quella della predisposizione di un testo normativo interpretativo dell'art. 14- septies della legge n. 33/80 che precisi che anche per gli invalidi totali il reddito da considerare ai fini della concessione della provvidenza economica sia solo quello del beneficiario.
Dell'iniziativa legislativa dovranno essere investiti il Governo e i Gruppi parlamentari, sollecitando una rapida approvazione della norma che metta fine al clima di incertezza creatosi e dia tranquillità a tanti disabili totali attualmente soggetti a! rischio di revoca della pensione di invalidità civile.
I Sindacati e le Associazioni dei disabili che hanno partecipato all'incontro odierno presso la ANMIC hanno concordato sulla opportunità della costituzione di un tavolo permanente in cui si
discuta e si formulino proposte sulle problematiche che attualmente investono il mondo della disabilità.
 

Centro “Le Torri” – Complimenti, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Carissimo Tommaso,
avverto il bisogno di ringraziarti e complimentarmi con te per l'ottima scelta effettuata per il centro le Torri di Tirrenia.
Mi sono recato al Centro di mia iniziativa per conoscere i gestori e concordare l'attività di animazione nonchè le altre iniziative da svolgere durante i soggiorni per gli anziani e ti assicuro che ho potuto constatare con grande soddisfazione il totale cambiamento già avvenuto nella nostra struttura: ora è davvero un centro alberghiero che potrà offrire un'accoglienza più che soddisfacente.
Certo, tu l'avevi preannunciato nell'intervista che mi hai rilasciato per Senior, ma ti assicuro che la presa di conoscenza diretta supera le attese. Grazie di cuore e, avendo sentito altre impressioni da alcuni che hanno vissuto l'offerta per il periodo pasquale, sono sicuro di interpretare anche il pensiero di tutti coloro che comprendono e utilizzano il Centro le torri.

 

Cesare Barca
 

Comunicato Stampa – L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus coinvolta suo malgrado nei segreti dei paradisi fiscali, di Tommaso Daniele

Autore: Tommaso Daniele

Con grande sorpresa e stupore si è appreso dai principali media che l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus, insieme ad altre due fondazioni definite "caritatevoli", compare tra i beneficiari di due trust.

Il Presidente Nazionale Tommaso Daniele smentisce categoricamente ogni rapporto con i suddetti trust, del tutto sconosciuti alla sede centrale e alle sedi periferiche dell'Unione: infatti il Presidente dichiara di aver svolto una indagine interna dalla quale risulta l'assoluta estraneità a quanto riportato dai media.

Pertanto si invita chi ha effettuato l'inchiesta a fornire notizie dettagliate su chi avrebbe effettuato le donazioni e sui soggetti che le hanno ricevute, tutto questo per avere la possibilità di tutelare il buon nome e l'immagine dell'Associazione.

L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus si riserva di adire le vie legali ove ne ricorressero gli estremi.

Si prende atto che chi ha effettuato l'inchiesta ha segnalato che le fondazioni hanno dichiarato di essere estranee alla vicenda e che chi ha utilizzato il nome delle "Charities" lo ha fatto, probabilmente, per mettersi al riparo da inchieste della Magistratura.

Il Presidente Nazionale
prof. Tommaso Daniele

 

CONFERENZA STAMPA Giovedì 11 aprile 2013 – ore 11:30, Redazionale

Autore: Redazionale

C/o Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Presidenza Nazionale
Via Borgognona 38 – 00187 Roma

LA VERITÀ SUI FALSI CIECHI

Coordina:
Luisa Bartolucci
Componente dell'Ufficio di Presidenza dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

Intervengono:
Tommaso Daniele
Presidente Nazionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Saluto

Filippo Cruciani
Direttore F.F. della Clinica Oculistica all'Università "La Sapienza"  di Roma – Policlinico Umberto I

Francesca De Carolis
Giornalista radiofonica

Stefania Fortini
Responsabile del Servizio di Psicologia del Polo Nazionale di Servizi e Ricerca
per la Prevenzione e la Riabilitazione Visiva degli Ipovedenti (IAPB Italia onlus)

Raffaele Migliorini
Responsabile del Management Sanitario Esterno INPS

Mauro Salducci
Specialista e Docente Universitario in Medicina Legale e delle Assicurazioni

Sono stati invitati i Comandanti Generali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza

Interverranno on line alcune persone erroneamente considerate falsi ciechi

La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta audio sul sito dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all'indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

 

 

La verità sui falsi ciechi

 

 L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti combatte senza se e senza ma i falsi ciechi perché essi tolgono ai ciechi veri il lavoro, l'indennità di accompagnamento, la pensione, la dignità: tutto ciò che viene dato ai falsi ciechi viene tolto ai ciechi veri.

 Siamo grati alla Guardia di Finanza e all'Arma dei Carabinieri per la loro opera di moralizzazione.

 Ciò detto, la Conferenza Stampa si prefigge lo scopo di far emergere la verità sui falsi ciechi: infatti, alcuni di loro sono stati considerati tali ma a seguito di ulteriori accertamenti sono risultati ciechi totali. Riteniamo che ciò sia avvenuto a causa di una insufficiente informazione sulla realtà dei ciechi e degli ipovedenti e sulle diverse tipologie di minorazione visiva.

 È accaduto spesso che alcuni comportamenti, assolutamente compatibili con la cecità, siano stati considerati indizio di falsa cecità. Non intendiamo organizzare una contro-campagna a favore dei falsi ciechi, ma fornire elementi che riteniamo utili ai fini della conoscenza del fenomeno.

 Esistono diverse tipologie di minorazione visiva: la cecità totale e parziale, l'ipovisione grave, media e lieve. Rientra nei casi di cecità totale anche la visione tubolare accompagnata da un grave deficit del campo visivo bilaterale, meno del 3%. La medicina oculistica, quindi, considera cieco totale anche chi ha un buon livello di acutezza visiva, perché vedere come attraverso la cruna di un ago non consente una autonomia pari a quella dei ciechi parziali.

 L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti intende fare la propria parte nella difesa dei ciechi veri e a tale scopo invita tutti a denunciare i casi concretamente sospetti all'Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza per ristabilire la verità sul fenomeno.

 

 

Bologna: VI Giornata Nazionale del Braille, di Andrea Prantoni

Autore: Andrea Prantoni

Intitolazione di un giardino di Bologna a Louis Braille.
Siamo ad informare che, in occasione della VI Giornata Nazionale del Braille, il 21 febbraio 2013 è stato intitolato un giardino di Bologna a Louis Braille, dietro richiesta della nostra Sezione e dell'istituto dei Ciechi "Francesco Cavazza".
Alla cerimonia erano presenti l'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bologna Amelia Frascaroli, il Presidente del Quartiere Navile, ove è ubicato il giardino, Daniele Ara, il Presidente della Sezione UICI di Bologna Andrea Prantoni, il Direttore dellTstituto Cavazza Mario Barbuto, il Presidente della stamperia Braille S.Giacomo Salvatore Bentivegna.

Andrea Prantoni Presidente UICI Bologna

Progetto biennale Comune di Bari di Luigi Iurlo

Autore: Luigi Iurlo

Progetto Biennale per l'educazione, l'istruzione, la Formazione Culturale, lo Sport e il Tempo Libero dei Videolesi della città di Bari
 
In prosecuzione del Progetto Triennale per l'Educazione, l'Istruzione, la Formazione culturale, lo Sport e il Tempo libero dei videolesi della città di Bari, attuato nel periodo 2010 – 2012, questa Sezione Provinciale di Bari dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS ha nuovamente sottoscritto apposito protocollo d'intesa con il Comune di Bari per il finanziamento delle medesime attività per il biennio 2013 – 2014.
Del vasto ed articolato programma del Progetto del triennio 2010 – 2012 tutte le iniziative sono state realizzate con risultati estremamente positivi e un alto livello di gradimento da parte degli utenti videolesi che hanno potuto giovarsi di interventi specifici e calibrati sulle proprie necessità.
Dai dati disponibili presso la Sezione Provinciale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti risultano presenti, nella città di Bari, circa n. 10 minori non vedenti in età prescolare, oltre n° 30 allievi videolesi in età evolutiva inseriti nelle scuole di ogni ordine e grado e nella formazione professionale, circa 300 videolesi adulti e moltissimi anziani con minorazione visiva che necessitano di specifici interventi integrativi finalizzati alla loro educazione, istruzione, inclusione sociale, miglioramento della qualità della loro esistenza in tutti gli ambiti di vita: famiglia, scuola, lavoro, tempo libero, ecc..
Nei confronti di questa quantitativamente piccola ma qualitativamente significativa fetta di popolazione barese è emersa, a seguito di una approfondita analisi effettuata coinvolgendo direttamente gli interessati e i loro familiari, la necessità di continuare ad intraprendere tempestive iniziative nei seguenti ambiti specifici per lenire bisogni che i servizi di base socio-sanitari ed educativi non riescono a soddisfare.
Da qui la necessità di proseguire in questo biennio le seguenti progettualità:
1. CORSO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER MINORI ED ADULTI VIDEOLESI
2. CORSO PER IL CONSEGUIMENTO DELL'EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENSE
CORSO DI PERFEZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI DI BASE
4. CORSO DI AVVIO ALLE ATTIVITÀ SPORTIVE
5. VISITE GUIDATE AL PATRIMONIO STORICO-CULTURALE DELLA CITTA' E DELLA PROVINCIA DI BARI E DELLA REGIONE
6. PROGETTO MUSEO TATTILE.
I cittadini non vedenti interessati a tali percorsi formativi, possono contattare l'Unione Italiana Ciechi presso i propri uffici siti in Bari Viale Quinto Ennio n.54 oppure ai seguenti numeri telefonici: 0805429082-0805429058.
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus
Sezione Provinciale di Bari
il Presidente
(Luigi Iurlo)
tel. & fax 0805429082 – 0805429058
cell. 3296206267
e-mail uicba@uiciechi.it
 

Catanzaro: campagna pubblicitaria 5 per mille, di Luciana Loprete

Autore: Luciana Loprete

Con soddisfazione comunico con la presente che grazie ad un accordo con la Camera di Commercio di Catanzaro, è stato pubblicato sul bimensile "Obiettivo Calabria" in 4a di copertina, brand pubblicitario del 5X1000 della Sezione UICI di Catanzaro.
Ritengo sia un importante ulteriore traguardo raggiunto dalla sezione UICI di Catanzaro ed invito a divulgare la notizia al fine di poter dare alle altre sezioni indicazione su come pubblicizzare gratuitamente il proprio 5X1000.

Il Presidente
Luciana Loprete

Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS
SEZIONE PROVINCIALE DI CATANZARO

Insieme per realizzare cose… mai viste!
Aiutaci e sostienici con il tuo 5×1000…
A te non costa nulla ma per noi è un passo in più verso la luce. Indica il Codice Fiscale 80003270792

 

Bari: Camerata musicale barese – aprile 2013, di Luigi Iurlo

Autore: Luigi Iurlo

L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione Provinciale di Bari, informa che, in occasione della Settantunesima Stagione Concertistica 2012-2013, la Camerata Musicale Barese riserva 6 biglietti gratuiti (tre per i non vedenti e tre per gli accompagnatori), per i seguenti spettacoli in programma:
 
Martedì 16 aprile, I fiati associati con Cristina Zavalloni, Teatro Showville – ore 20.45;
Martedì 23 aprile, pianista Angela Hewitt, Teatro Petruzzelli – ore 21.00.
Le prenotazioni dei biglietti gratuiti  devono essere effettuate, fino ad esaurimento delle disponibilità, presso l'U.I.C.I., Sezione Provinciale di Bari.
 
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Sezione Provinciale di Bari
Il Presidente
(Luigi Iurlo)
Telefono e fax 0805429082 – 0805429058
E-mail uicba@uiciechi.it

 

Incontro UICI e UIL PA, Redazionale

Autore: Redazionale

Martedì 26 marzo 2013, presso i locali di Via Borgognona 38, ROMA, si è svolto un incontro tra il Presidente Nazionale UICI, i rappresentanti del sindacato UIL Pubblica Amministrazione e la signora Immacolata Di Fiore. Sono stati affrontati i principali problemi che noi dell'Unione ci troviamo a gestire nella tutela dei diritti dei lavoratori non vedenti, con una attenzione particolare accordata alla categoria dei centralinisti. La necessità di sensibilizzare i datori di lavoro pubblici e privati è diventata una nostra priorità. Siamo consapevoli, infatti, che ben poco si sa del mondo della cecità e delle sue specifiche esigenze, a partire dalla urgenza di garantire idonea strumentazione assistiva affinché tutti i lavoratori non vedenti possano operare in maniera autonoma, dando senso alla ratio della legge n. 120 del 1991. I presenti si sono accordati per procedere in assoluta sinergia: gli uffici UICI, con la preziosa consulenza della signora Immacolata Di Fiore, predisporranno un documento sulle buone prassi tra datore di lavoro e minorati della vista, che il sindacato UIL PA si farà carico di veicolare poi a tutte le amministrazioni pubbliche, a loro collegate, attraverso canali preferenziali di comunicazione. Si fa strada così, dopo gli accordi politici sottoscritti lo scorso 19.12.2012, un modus operativo concreto che porti l'Unione ad interfacciarsi sempre più con le forze sindacali, confidando sulla forza contrattuale che esse hanno nei rapporti con le autorità datoriali.

 

Una moderna caccia alle streghe: Il problema dei falsi ciechi (o presunti tali), di Angelo Mombelli

Autore: Angelo Mombelli

Il 21 marzo scorso si è svolta una trasmissione di Parla con l'Unione nella quale si è trattato l'annoso problema dei falsi ciechi. Le testimonianze che sono emerse durante l'incontro mi hanno lasciato alquanto sbalordito per il clima che si è venuto a creare in seguito alle numerose notizie che i mass media hanno diffuso negli ultimi mesi. Il risultato di quest'assurda caccia alle streghe è che il clima nei nostri confronti è sensibilmente mutato nell'opinione pubblica. 
Premesso che alcuni casi sono reali ed effettivamente da condannare (è impensabile che un cieco possa essere in grado di guidare o andare in bicicletta), sorprende che tante banali azioni quali infilare una chiave nella serratura o attraversare una strada, che tutti noi ciechi con un minimo di autonomia siamo in grado di svolgere, siano divenute sinonimo di falsa cecità. Da una parte ci perviene lo stimolo ad essere il più indipendenti possibile per garantirci una sempre maggiore integrazione nel tessuto sociale, dall'altra le espressioni della nostra indipendenza sono viste con sospetto e ci causano imbarazzo.
Va poi sottolineato che moltissimi dei casi di falsi ciechi denunciati non hanno poi avuto seguito in sede giudiziaria: oltre ad avere un costo per la collettività, quest'inutili processi causano danni profondi alle persone coinvolte: queste avrebbero diritto di ottenere un riconoscimento da chi impropriamente le ha denunciate prendendo, come si suol dire, lucciole per lanterne.
In questo clima inquisitorio molti dei nostri soci hanno paura ad uscire di casa per timore di essere filmati e bollati come falsi ciechi: lo sprone ad essere autonomi ed indipendenti viene in tal modo vanificato.
Viviamo in una società dove l'evasione fiscale regna sovrana, la corruzione anche, senza parlare degli sprechi pubblici. Oggi però sembra che il dissesto dell'economia italiana dipenda soprattutto dai falsi invalidi.
In ogni periodo storico i ciechi hanno dovuto lottare per far riconoscere i propri diritti; nel diciassettesimo secolo i filosofi dibattevano addirittura se il cieco possedesse un'anima o meno; alla fine del secolo successivo, Valentine Haüy fece molta fatica a dimostrare che i ciechi erano in grado di svolgere attività manuali e far di conto. Nell'ottocento, il nato cieco era dichiarato d'ufficio incapace di intendere e di volere e la sua firma non aveva alcun valore giuridico. Nel novecento, per fortuna, abbiamo avuto le nostre vittorie e dai gradini delle chiese siamo saliti fino alle cattedre universitarie. Nonostante questo, l'immaginario collettivo ci percepisce ancora incapaci di attendere alle attività quotidiane. Oggi purtroppo viviamo un periodo di rinnovata caccia alle streghe che svaluta ogni nostro gesto di autonomia; occorre quindi, come giustamente dice il nostro Presidente Nazionale, che la strada maestra sia quella della cultura.
Vorrei concludere raccontando un episodio occorso ad un mio caro amico: un cieco di guerra doveva svolgere un corso a Milano per cui trovò un piccolo appartamento in un vecchio stabile ove la custode era una di quelle vecchie portinaie impiccione che tutto dovevano sapere degli inquilini. Un giorno quella lo avvicinò e gli chiese: "Scusi la mia curiosità, ma lei che non ci vede come fa a fare l'amore con la moglie?". Lui, a cui la prontezza di spirito non mancava, le rispose con un'altra domanda : "Scusi signora, ma per le sue necessità corporali, come fa a pulirselo se non lo vede?".
Scusatemi per l'aneddoto, ma rende l'idea.