Siena: Visitiamola al buio

Autore: Massimo Vita

Percorso al buio fra i tesori di Siena
Sulle tracce del turismo dei suoni

Sabato 14 aprile, alle ore 17,30 si svolgerà una iniziativa socio-culturale per proporre ai cittadini e agli amministratori un modo nuovo di vivere la città di Siena.
Il percorso partirà da piazza del campo e terminerà in piazza del campo.
A conclusione si terrà un breve incontro
Si può partecipare previa prenotazione meglio se con un amico o familiare, telefonando o scrivendo ai seguenti recapiti:
Cell. 3394581400 email: presidenteuicsi@gmail.com.
Il percorso, che non verrà svelato prima, sarà affrontato in coppia e uno dei due visitatori sarà bendato all'andata del percorso e l'altro al ritorno.
Avremo una guida e del personale di assistenza.

Programma:

ore 17,30 – ritrovo in piazza del campo davanti a palazzo pubblico;
ore 18 inizio del percorso;
ore 19,30 incontro di verifica del percorso nel ristorante il Bandierino;
ore 20 pizzata al buio.

Note importanti
Ogni partecipante deve munirsi di una benda nera non trasparente;
la partecipazione alla pizzata costa euro 15 e ci si può prenotare anche alla partenza della passeggiata. 

Sostegno psicologico ai genitori dei ragazzi ciechi e ipovedenti

Autore: Redazionale

A. Sportello telefonico per il sostegno psico-pedagogico ai genitori dei ragazzi ciechi e ipovedenti.
In che modo assistere ed educare un figlio con problemi visivi? Qual è l'atteggiamento corretto? Come incoraggiarlo ad essere protagonista della sua vita? Come si può evitare l'aggravamento del trauma psicologico?
Queste sono alcune delle domande che più frequentemente si pongono i genitori che si trovano ad iniziare una vita con un figlio cieco o ipovedente. Le difficoltà aumentano quando si tenta di trovare le risposte in una condizione emotiva di elevato stress.

Al fine di   dare una prima risposta, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha deciso di creare un servizio di Sostegno psicologico attraverso il quale offrire ai genitori dei ragazzi ciechi e ipovedenti (soci e non soci) un contatto telefonico con   un interlocutore qualificato, che possa aiutarli a districarsi tra le numerose  difficoltà connesse alla disabilità visiva del proprio figlio.

B. Chi risponderà.
Alle telefonate risponderanno professionisti psicologi che, avendo maturato negli anni esperienza nel campo  della disabilità visiva (lavorando con persone cieche o ipovedenti e con i loro familiari), hanno le competenze per aiutare il genitore a   identificare i propri bisogni e per valutare quale sia il tipo di intervento più adatto a rispondere ad essi (psicologico, pedagogico, assistenziale ecc.).

C. Come funziona.
Per accedere al servizio è necessario contattare, in base alla propria regione di residenza, il professionista al numero, nei giorni e negli orari indicati di seguito.
Ogni genitore avrà a disposizione un massimo di due colloqui telefonici, al termine dei quali, dopo un'analisi dei bisogni compiuta con il professionista che risponderà alla telefonata,  gli verranno date indicazioni circa la persona e/o il servizio che meglio risponde  alle sue esigenze.

D. Giorni e orari di apertura del servizio.

Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta
Katia Caravello
Ogni 2° e 4° mercoledì del mese
Dalle 10 alle 12
3773048009

Abruzzo, Lazio, Molise, Umbria
Maria Luisa Gargiulo
Tutti i mercoledì 
Dalle 15:30 alle 16:30
3312211375

Basilicata, Campania, Toscana, Puglia
Vincenzo Rotolo
Ogni 1° e 3° venerdì del mese
Dalle 16:00 alle 19:00
0804974224
3334328108

Calabria, Marche, Sardegna, Sicilia
Giovanna Virga
Ogni 2° e 4° lunedì del mese
Dalle 9:00 alle 11:00
337899416

Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto
Roberta Zumiani
Ogni 2° e 4° venerdì del mese
Dalle 8.30 alle 10.30
04611959595
 

Parla con l’Unione: “Sportello telefonico per il sostegno psico-pedagogico ai genitori dei ragazzi ciechi e ipovedenti” – giovedì 12 aprile 2012 – ore 16,00

Autore: Tommaso Daniele

I settori Informazione e comunicazione, Stampa sonora e Libro Parlato, in collaborazione con il Gruppo di sostegno psicologico ai genitori dei ragazzi ciechi e ipovedenti organizzano per giovedì 12 aprile 2012, con inizio alle ore 16,00 una trasmissione online dal titolo: "Sportello telefonico per il sostegno psico-pedagogico ai genitori dei ragazzi ciechi e ipovedenti" rivolta a soci e non.
La trasmissione sarà condotta da Luisa Bartolucci e vedrà la partecipazione, tra gli altri, del componente la Direzione Nazionale sig. Luigi Gelmini, responsabile del Gruppo, della dott.ssa Katia Caravello, della dott.ssa Maria Luisa Gargiulo,  del dott. Vincenzo Rotolo, della dott.ssa  Giovanna Virga, della dott.ssa Roberta Zumiani.
Nel corso del programma si procederà alla presentazione di questo importante nuovo servizio e verranno date indicazioni specifiche ai Presidenti regionali per la corretta individuazione di referenti territoriali.
Saranno inoltre fornite risposte ai quesiti degli ascoltatori i quali potranno scegliere diverse modalità di intervento: tramite telefono contattando durante la diretta il numero di  telefono 06 69988353 o inviando e-mail anche nei giorni precedenti la trasmissione all'indirizzo: diretta@uiciechi.it  oppure compilando l'apposito form della rubrica "Parla con l'Unione".
Per collegarsi al link di Parla con l'Unione sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp.
Quanti desiderassero prendere parte alla trasmissione per portare un contributo o esprimere un'opinione ma non fossero in condizione o in grado di collegarsi online, potranno contattare, nei giorni immediatamente precedenti, la sig.ra Mariolina Lombardi ai numeri telefonici 06 69988376 o 06 69988411 e, lasciando il proprio recapito telefonico, verranno richiamati nel corso del programma.
Vi attendiamo numerosi!
Si pregano le strutture in indirizzo di dare la massima diffusione alla presente circolare anche e soprattutto tra i genitori dei nostri associati e non e di favorire nelle Sezioni la creazione di folti gruppi di ascolto.
Cordiali saluti.

Il Presidente Nazionale
prof. Tommaso Daniele

Incontro con il Senatore Felice Belisario

Autore: Tommaso Daniele

Si rende noto che giovedì 4 aprile il Presidente Nazionale ha incontrato il Senatore Felice Belisario capo gruppo dell'IDV al Senato, delegato dal presidente, Antonio Di Pietro. Oggetto dell'incontro, la consegna della convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabililtà accompagnatata dalla lettera aperta del Presidente Nazionale alle Autorità del Govenro e della Politica e da una testimonianza del Presidente della Sezione UICI di Roma. Il Senatore è stato molto gentile e, dopo avere preso conoscenza dei contenuti delle lettere, che erano incentrati prevalentemente sulla difesa dell'indennità di accompagnamento a titolo della minorazione, si è impegnato a sostenere la nostra causa quando il decreto attuativo dell'art. 5 del Decreto Salva-Italia arriverà in Commissione Sanità per un parere non vincolante. Il Senatore Belisario ha dichiarato di conoscere a fondo il valore dell'indennità di accompagnamento perché ne ha fruito una persona di famiglia. Con l'occasione il Presidente Nazionale ha riferito di una brutta interrogazione, presentata dal Senatore Lannutti, lesiva dell'immagine dell'Unione e che alla richiesta di un incontro non ha dato un minimo riscrontro. Il Senatore Belisario si è impegnato a contattare il Senatore Lannutti per un incontro al quale avrebbe partecipato lui stesso.

Audiodescrizioni

Autore: Tommaso Daniele

RAI – RADIOTELEVISIONE ITALIANA S.p.A.
Dr.ssa Lorenza Lei – Direttore  Generale RAI

OGGETTO: Audiodescrizioni

Gentile Direttore,

mi risulta che Lei abbia conoscenza della realtà dei ciechi attraverso l'Istituto "Francesco Cavazza" di Bologna; conosce bene, quindi, i condizionamenti della cecità e la loro gravità in un periodo storico caratterizzato dalla civiltà delle immagini: un muro assolutamente invalicabile per i ciechi. Certamente Lei comprende pienamente il valore che hanno per i ciechi le audiodescrizioni dei programmi televisivi previste dal contratto di servizio Stato/RAI. Adiodescrizioni inspiegabilmente interrotte a partire dal 6 febbraio.
Le sarà facile immaginare le proteste che quotidianamente pervengono alla nostra sede centrale da parte dei soci di tutta Italia che mi invitano ad organizzare una manifestazione di protesta presso la RAI e a denunciarla per interruzione di servizio pubblico.
Il 21 febbraio, in occasione della giornata nazionale del Braille, in un programma di RAI NEWS24 Le ho rivolto un appello invitandoLa a ripristinare le audiodescrizioni, appello ribadito il giorno dopo in un comunicato stampa. Entrambi rimasti senza risposta. Voglio immaginare che ciò sia accaduto perché Lei non ne abbia avuto notizia.
Le rinnovo la preghiera di intervenire immediatamente affinché i programmi televisivi siano nuovamente fruibili anche dai ciechi e venga ripristinato un diritto conquistato a fatica dopo anni di grande sensibilizzazione della RAI.
Mi risulta che la causa di questa grave omissione sia la controversia in atto con la Società CTT che ha provveduto sinora a realizzare le audiodescrizioni; naturalmente non entro nel merito della questione, chiedo solo che si trovi immediatamente, se esiste, un soluzione.
Pubblicherò la presente lettera sul nostro portare e non escludo che possano arrivarLe, da parte dei soci, lettere di protesta.
Nella speranza che Lei risolva con la massima urgenza possibile il problema, La saluto cordialmente.

IL PRESIDENTE NAZIONALE
Prof. Tommaso Daniele

Ciechi e falsi ciechi: che confusione

Autore: Mario Mirabile

Domenica 1 aprile nella trasmissione condotta da Massimo Giletti, che va in onda alle ore 14.00 su Rai 1, tutta Italia ha potuto assistere ad un'altra pagina a dir poco negativa della campagna mediatica che scredita, e non poco, i portatori di disabilità. Ieri si parlava, ancora una volta, del caso di una presunta falsa cieca scoperta dalla guardia di finanza in Emilia Romagna. In particolare sono state mandate in onda immagini che mostravano la signora, cieca assoluta, che tranquillamente guidava una bicicletta. Si è aperto dunque un dibattito che, nonostante la difesa tentata da un oculista e 2 avvocati di parte della presunta truffatrice, si è puntato il dito contro i falsi invalidi e i falsi ciechi. Fin qui nulla questio, sembrerebbe tutto normale per un talk show che cerca di far venire a galla i problemi che affliggono il paese. Il problema è che ancora una volta il dibattito è stato a dir poco monco è incompleto. Gli intervenuti, infatti a partire dal conduttore Giletti, parlando della categoria dei ciechi, hanno dato una serie di informazioni imprecise e hanno fatto intervenire in trasmissione, in rappresentanza dei ciechi, un certo Signor Pasqualino, una persona qualunque, la quale nonostante sia rispettabilissima, sicuramente non rappresenta i ciechi italiani, come avrebbe potuto farlo con una maggiore cognizione di causa, un dirigente dell'Unione. Ancora una volta si è dato un peso incredibile ad una presunta falsa cieca, ma non vengono tenute in alcun conto dai media le difficoltà che incontrano i veri disabili e in specie i veri ciechi assoluti e parziali. Ma quanti sono i ciechi a cui l'INPS ingiustamente ha revocato le indennità spettanti? Quante sono le situazioni di estremo ritardo con cui gli organi preposti riconoscono lo status di cecità di un cittadino? Quali sono i disagi e le umiliazioni che un vero cieco deve subbire a causa di procedure sbagliate e medici che fanno parte delle commissioni sanitarie senza avere alcuna competenza in materia oculistica? Certo in un periodo di crisi economica è davvero più semplice fare audience parlando di presunti falsi invalidi, piuttosto che parlare di uno stato sociale che ormai non esiste quasi più. A noi dirigenti dell'Unione tocca sempre di più l'arduo compito di sensibilizzare con tutti i mezzi possibili l'intera popolazione dei cosiddetti normodotati al fine di far comprendere loro limiti e potenzialità dei minorati della vista.

I lavori della Direzione Nazionale

Autore: Claudio Romano

Il 28 marzo a Roma, nella sede centrale dell'Unione, si è riunita, in seduta ordinaria, la Direzione Nazionale presieduta dal presidente Tommaso Daniele con la collaborazione del vice Presidente Giuseppe Terranova e del Segretario generale Luigi Giametta.
1) Aprendo la riunione, il Presidente ha riferito:
a) sono continuati senza significative novità anche nelle scorse settimane, i contatti per rinnovare ai rappresentanti del Parlamento e del Governo, le fondate ragioni della battaglia dei disabili visivi volta alla salvaguardia dell'indennità al solo titolo della minorazione e per il ripristino del contributo di funzionamento all'Unione legge 24/96 sostanzialmente eliminato dalla legge di stabilità 2012;
In merito, la Direzione auspica che l'assemblea dei quadri dirigenti convocata per il  pomeriggio, esprima un chiaro e convinto orientamento per quanto riguarda l'organizzazione di una manifestazione a Roma (vedere circolare 74/2012).
b) riassumendone gli argomenti trattati, di aver partecipato nelle scorse settimane alla riunione del F.I.D. (Forum Italiano della Disabilità), del CdA dell'I.RI.FO.R. e del direttivo del Terzo Settore.
2) Successivamente, la Direzione ha preso atto dei verbali delle commissioni di lavoro.
3) Dopo la verifica degli adempimenti relativi alla riunione precedente, la Direzione ha assunto le decisioni e gli orientamenti seguenti:
a) ha predisposto la relazione consuntiva dell'attività del 2011;
b) di essere in attesa di valutare serie manifestazioni d'interesse circa l'auspicato affidamento a terzi della gestione della struttura di Tirrenia;
c)  ha deciso di offrire a prezzi di favore la rimanenza del magazzino del Centro Nazionale Tiflotecnico;
d) avendo la necessità di acquisire ulteriori elementi per assumere decisioni appropriate, ha rinviato ogni deliberazione in ordine all'asta dei quadri dei pittori di via  Margutta, della nomina del rappresentante dell'Unione nel CdA dell'Istituto Cavazza di Bologna, della stipula di una convenzione con un patronato, della sottoscrizione di un protocollo con l'Associazione Italiana degli Editori e di una convenzione con la società Mediavoice per la produzione di un decoder accessibile da collegare all'apparecchio televisivo;  
e) ha deliberato l'organizzazione di un concorso riservato ai non vedenti ed agli ipovedenti con attitudine alla recitazione ed alla musica da realizzare in tre trasmissioni tramite "Parla con l'Unione";
f) ha concesso il patrocinio all'Università di Macerata per la realizzazione di un progetto inerente i temi dell'accessibilità.
4) dopo un attento ed approfondito esame, la Direzione ha predisposto il bilancio consuntivo del 2011.
5) Il Presidente Daniele ha riferito in merito ai prossimi appuntamenti di carattere internazionale.
6) la Direzione Nazionale ha preso atto di alcune statistiche afferenti i dipendenti e gli inquadramenti degli stessi.
7) La seduta è terminata con la trattazione di argomentazioni varie.
Claudio Romano

 

Napoli: Salvaguardiamo i nostri occhi

Autore: Mario Mirabile

In occasione della settimana mondiale per la prevenzione del glaucoma, patologia che se non diagnosticata tempestivamente può inesorabilmente portare alla cecità, la Sezione Provinciale di Napoli dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in collaborazione con il Rotaract Sud ovest di Napoli promuove una campagna informativa rivolta agli alunni, alle famiglie e agli insegnanti finalizzata ad una rilevazione qualitativa e quantitativa della patologia in essere mediante la presenza sul territorio di una Unità Mobile Oftalmica per una precoce diagnosi del glaucoma.

Nei giorni 3 e 4 aprile 2012, l'Unità Mobile Oftalmica stazionerà presso il 34 Circolo Didattico "Adelaide Ristori" sito in via Lucrezia D'Alagno n. 16 – 80138 Napoli – e oculisti volontari effettueranno un primo screening visivo per gli alunni frequentanti la  II elementare.

Inoltre martedì 3 aprile 2012 alle ore 11.00 , nell'auditorium della stessa Scuola Ristori, si svolgerà un workshop di approfondimento sulle cause, i fattori di rischio e la prevenzione del glaucoma. Parteciperanno al workshop: Giovanni D'Alessandro (Presidente Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli), Federica Ilardi (Presidente Rotaract Napoli sud ovest), Valentina Ilardi (Responsabile progetto "Vedere oltre" Rotaract Napoli), Annamaria Palmieri (Assessore Pubblica Istruzione Comune di Napoli), Fernanda Tuccillo (Dirigente 34 Circolo Didattico Ristori), Vittorio Buongiorno (Oculista) e Mario Germanò (oculista specializzato nella prevenzione e cura del glaucoma)

Il glaucoma è una malattia che colpisce il nervo ottico, in cui si ha, nella maggior parte dei casi, un aumento della pressione interna dell'occhio, che causa nel tempo danni permanenti alla vista. Tali danni sono accompagnati da: riduzione del campo visivo, alterazioni della papilla. Dunque, l'oculista diagnostica un glaucoma quando registra i seguenti 3 elementi: aumento della pressione oculare, deficit del campo visivo, alterazione della papilla. Si calcola che nel mondo vi siano circa 55 milioni di persone affette da glaucoma.

La prevenzione del glaucoma si può e si deve fare! Il glaucoma è una malattia che rientra in maniera perfetta tra le forme che traggono massimo vantaggio dalla prevenzione secondaria, ovvero con una diagnosi precoce. Ogni glaucomatoso che diventa cieco è un insuccesso in quanto la cecità poteva essere evitata attraverso la prevenzione.

Per informazioni:
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: tel. 081/5498834 – E-mail: uicna@uiciechi.it
Addetto stampa Mario Mirabile tel. 3393456120 – mariomirabile@alice.it

Responsabile progetto "Vedere oltre": Valentina Ilardi tel. 3333131820 – vale.ilardi@gmail.com
www.uicinapoli.it

Una bussola per orientarsi.

Autore: Katia Caravello

Il momento in cui un genitore riceve la notizia che il proprio figlio  ha un disturbo visivo-sia che questo accada nei giorni o mesi successivi alla nascita, o più avanti, negli anni dell'infanzia o dell'adolescenza-costituisce un'esperienza traumatica, accompagnata da un susseguirsi di emozioni forti: il dolore, per la perdita della possibilità di essere genitore di un figlio sano; il senso di colpa, legato al timore che il deficit sia dovuto a un problema genetico non precedentemente individuato o da  condotte dannose tenute durante la gravidanza; l'ansia e la paura, per l'incolumità fisica del bambino/ragazzo e per ciò che gli riserverà il futuro nella sfera affettiva e lavorativa.
In che modo assistere ed educare un figlio con problemi visivi? Qual è l'atteggiamento corretto? Come incoraggiarlo ad essere protagonista della sua vita? Come si può evitare l'aggravamento del trauma psicologico? Queste sono alcune delle domande che più frequentemente si pongono i genitori che si trovano ad iniziare una vita con un figlio cieco o ipovedente. Le difficoltà aumentano quando si tenta di trovare le risposte in una condizione emotiva di elevato stress.
E' come essere su una nave in mare aperto durante una tempesta:  senza una bussola che aiuti ad orientarsi non si può raggiungere un porto sicuro, dove sia possibile trovare ciò di cui si ha bisogno.
E' questo il compito che si è dato il Gruppo di Lavoro per il sostegno psicologico ai genitori nato in seno all'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: essere  una bussola  che aiuti i genitori a orientarsi  nel mondo della disabilità visiva.
La definizione del nostro ruolo come gruppo di lavoro è stato il primo aspetto sul quale ci siamo confrontati, era impensabile ipotizzare che  un gruppo di 6 professionisti-con tutta la buona volontà e l'impegno messi in quest'attività-potesse farsi carico di un così gravoso compito, come è quello del dare aiuto e sostegno ai genitori dei ragazzi ciechi e ipovedenti distribuiti su tutto il  territorio nazionale.
E' così che è nata l'idea di attivare uno Sportello Telefonico che possa  costituire un primo contatto per quei genitori, alle prese con le mille difficoltà connesse all'essere madri o padri di un figlio con disabilità visiva, che, altrimenti, non saprebbero dove rivolgersi per trovare aiuto.
Chi deciderà di utilizzare questo servizio avrà la  possibilità di parlare con professionisti psicologi che, avendo negli anni accumulato esperienza nel campo della disabilità visiva, lavorando con persone cieche e ipovedenti e con i loro familiari, saranno in grado   di fornire  un aiuto per  focalizzare i propri bisogni e per individuare quale sia il tipo di intervento più adatto per farvi fronte (psicologico, pedagogico, assistenziale ecc.); al genitore che contatterà lo sportello, inoltre,  verranno fornite indicazioni specifiche riguardo alla persona e/o al servizio da contattare sul proprio territorio di residenza.

 

Diamoci un tono

Autore: Glauco Galante

Dall'11 al 17 marzo si è celebrata la settimana mondiale del glaucoma con la IAPB e l'UICI
 

Se si è avuto un danno rilevante alla periferia del campo visivo anche la sicurezza stradale è a rischio: non si riesce più a percepire chi si avvicina lateralmente. Questo potrebbe avvenire a un malato di glaucoma che non fosse consapevole della sua malattia oculare oppure che non si sia curato. Questa patologia – che generalmente colpisce dopo i 40 anni – se non viene diagnosticata in tempo può provocare, infatti, danni irreversibili al nervo ottico. Spesso si tratta di una malattia 'silente': ruba la vista senza dare sintomi, il campo visivo si restringe sino a quando non resta solo la visione centrale (detta 'a cannocchiale'); infine si può piombare nell'oscurità completa.
Per sensibilizzare la popolazione alla prevenzione e alla diagnosi precoce di questa malattia oculare si è svolta, dall'11 al 17 marzo, la settimana mondiale del glaucoma 2012. In Italia sessantotto città hanno aderito alla campagna organizzata dall'Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus in collaborazione con le sezioni provinciali dell'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti. L'iniziativa ha previsto diverse iniziative: dai check-up oculistici gratuiti – a cui hanno aderito una trentina di città – alla distribuzione di opuscoli divulgativi, passando per diversi incontri informativi con medici oculisti.
In Italia si stima che le persone a cui è stato diagnosticato un glaucoma siano circa mezzo milione. Nel mondo, invece, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità ci sono circa 25 milioni di persone già cieche o ipovedenti a causa di questa malattia oculare: il glaucoma è la seconda causa di disabilità visiva planetaria.
Se la malattia non è diagnosticata e non è tenuta sotto controllo con un'adeguata terapia  – generalmente basata su colliri specifici – il nervo ottico viene danneggiato in modo irreversibile (a causa della pressione troppo alta esercitata sulle cellule nervose): il campo visivo si può ridurre fino a scomparire. Questo avviene perché si interrompe la "trasmissione dati" che intercorre tra la retina e la corteccia cerebrale: le immagini non giungono più al cervello. Infatti il nervo ottico può essere paragonato a un cavetto Usb di un computer che, se si rovina, non riesce più a veicolare le informazioni in cui le immagini vengono tradotte.
Il bulbo oculare è rappresentabile come un piccolo palloncino che, se troppo pieno di liquido, si rovina in modo irrimediabile. Generalmente per gli occhi il valore di soglia è di 20 millimetri di mercurio. Oltre questo valore il nervo ottico subisce dei danni: le sue cellule nervose che si interconnettono con quelle della retina muoiono sotto il 'peso' di una pressione oculare eccessiva. Per questo è sempre importante comunicare ad amici, parenti e conoscenti che i check-up oculistici vanno effettuati regolarmente, con tanto di misurazione della pressione dell'occhio (tono oculare).
"Fondamentale è – ha affermato l'avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus – la diffusione della cultura della prevenzione del glaucoma, la seconda causa di cecità nel mondo, malattia oculare che colpisce 55 milioni di persone. Questo dato dell'Oms fa capire come troppo spesso non si sia a conoscenza dei rischi che si corrono a causa di varie malattie oculari, che è fondamentale diagnosticare nelle prime fasi. Come la pressione sanguigna troppo alta è pericolosa per l'organismo, analogamente la pressione eccessiva dell'occhio costituisce una minaccia per il nostro nervo ottico".
Gli oculisti sogliono distinguere tre forme diverse di glaucoma: cronico, acuto e congenito. Il glaucoma cronico è la forma più frequente. È dovuto a una difficoltà dell'umor acqueo a defluire dall'interno dell'occhio verso l'esterno. Ciò causa un graduale aumento della pressione oculare, che comunque non raggiunge valori altissimi. Il fenomeno si può paragonare a un lavandino parzialmente ostruito in cui si verifica un ristagno d'acqua. Colpisce l'adulto dopo i 40-50 anni e ha un'evoluzione molto lenta; non dà disturbi o sintomi particolari. Purtroppo capita che ci si renda conto di avere questa malattia solo in fase terminale, quando il danno al nervo ottico è avanzatissimo e ormai irreparabile: solo un accurato controllo da uno specialista può scongiurare questa tragica evoluzione. "Per questo è importante sia la prevenzione (con visite oculistiche che prevedano la misurazione della pressione oculare) – ha affermato Silvia Mitrugno, medico oculista del Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva – e sia, nel momento in cui viene effettuata la diagnosi del glaucoma, la costanza nel seguire la cura prescritta. Inoltre va effettuato un attento monitoraggio nel tempo ricorrendo agli esami strumentali (tra cui il campo visivo computerizzato) per capire, almeno una volta l'anno, se la terapia in atto sia ancora idonea".
Il glaucoma acuto, invece, si manifesta in maniera improvvisa e imprevedibile. È dovuto a un'ostruzione totale delle vie di deflusso, come un lavandino che si otturi completamente senza fare più filtrare l'acqua. In questo caso si avverte un dolore violento, che non dà tregua, associato spesso a nausea e vomito. L'occhio è molto infiammato e la vista cala fortemente. Il pronto soccorso oculistico è la destinazione più indicata.
Infine esiste la forma congenita del glaucoma si può manifestare già alla nascita o, comunque, nei primi anni di vita. È dovuto ad alterazioni o a malformazioni delle vie di deflusso dell'umor acqueo. La "plasticità" del bulbo oculare fa sì che l'occhio acquisti dimensioni molto grandi. Pur essendo in assoluto una forma rara, è una delle cause più frequenti di ipovisione e cecità infantile.
In conclusione, uno sguardo costante alla salute può aiutare a difendere la qualità della vita. Per questo i check-up periodici sono una fondamentale arma di prevenzione ad ogni livello.