Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale, di Claudio Romano

Autore: Claudio Romano

Il 20 settembre a Roma, nella sede centrale dell'Unione, si è riunita, in seduta ordinaria, la Direzione Nazionale presieduta dal presidente Tommaso Daniele con la collaborazione del vice presidente Giuseppe Terranova e del segretario generale Luigi Giametta.

1) In apertura dei lavori, il Presidente ha svolto alcune comunicazioni inerenti l'attività legislativa ed associativa come di seguito viene riportato:

a) il Parlamento, dopo la pausa estiva, ha ripreso l'esame dei provvedimenti di propria competenza; in merito ai prossimi lavori parlamentari, (assestamento di bilancio, legge di stabilità) l'Unione dovrà impegnarsi affinché siano garantite anche per il 2013 le risorse indispensabili per poter continuare ad erogare ai ciechi ed agli ipovedenti i suoi servizi;

b) nel corso della conferenza stampa del 19 scorso, convocata per rendere noti all'opinione pubblica i gravi problemi dei disabili visivi per quanto attiene la possibilità di accedere al mercato del lavoro, è stata data comunicazione che per venerdì 21 settembre, è fissato un incontro con il Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Michael Martone;

c) come annunciato nel corso della riunione straordinaria del Consiglio Nazionale del 1 agosto e con circolare 218/2012, il Ministero degli Interni, prendendo atto del parere del Ministero dell'Economia, ha ufficialmente comunicato di aver archiviato la procedura di commissariamento della nostra organizzazione in quanto l'esame della situazione finanziaria alla luce anche del consuntivo del 2011, è risultata essere in ordine.

d) il Direttivo dell'E.B.U. si è riunito più volte nelle scorse settimane in modalità on line, per esaminare questioni di carattere organizzativo;

e) il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza un ordine del giorno che invita la Direzione Nazionale a ritirare la delibera che prevede il ripristino delle indennità di carica ai componenti degli organi centrali dell'Unione;

f) la RAI ha reso noto che i telespettatori che il 16 agosto scorso hanno visto su RAI Uno la XVII edizione del Premio Braille, sono stati 700 mila.

2) Dopo aver preso atto dei predetti riferimenti del Presidente, la Direzione ha preso altresì atto delle comunicazioni dei suoi componenti in ordine ai territori ed ai settori di loro competenza e dei verbali delle commissioni e dei gruppi di lavoro.

3) Continuando l'esame dell'ordine del giorno, la Direzione:

a) dopo aver considerato il ruolo e la figura dell'assistente/facilitatore della comunicazione in relazione al processo di scolarizzazione dei disabili visivi, ha chiesto al Presidente nazionale di scrivere al Sottosegretario all'Istruzione Rossi Doria precisando nel merito, la posizione dell'Unione: l'assistente/facilitatore della comunicazione deve essere al servizio degli enti locali e da essi remunerato per fornire assistenza scolastica domiciliare;

b) ha valutato attentamente il piano predisposto dal Segretario generale per il riordino dei servizi gestiti dalla sede centrale a livello nazionale e locale e considerata la complessità dell'argomento, ha deciso di compiere alcuni approfondimenti e rinviare ogni decisione;

c) ha aderito ad un Progetto per la formazione sul "fund raising";

d) ha accolto un Ricorso avverso il Consiglio Regionale del Piemonte e respinto un ricorso avverso il Consiglio regionale della Sicilia;

e) tenuto conto della grave situazione verificatasi al Consiglio regionale della Basilicata, ha deciso la nomina del Commissario straordinario nella persona del componente Giuseppe Bilotti;

f) ha preso atto dei riferimenti del componente Salvatore Romano circa lo stato dell'arte della Banca dati anagrafica ed in argomento, ha nominato un gruppo di lavoro ad hoc;

g) ha accolto la proposta di organizzare il 13 ottobre prossimo a Roma un Seminario autofinanziato sulle problematiche degli ipovedenti da tenere in collaborazione con l'Università La Sapienza e l'IAPB;

h) vista la scarsa adesione manifestata ad oggi all'iniziativa, ha deciso di prorogare di 2 mesi (30 novembre) i termini per partecipare al confronto per fare emergere nuove esperienze lavorative praticate dai disabili visivi; il confronto può avere luogo su un blog aperto sulla home page del nostro sito dal titolo "Nuove esperienze lavorative a confronto" (vedere circolare 220/2012;

i) ha esaminato la situazione del Centro "Le Torri" di Tirrenia confermando la scelta di cercare soggetti interessati alla gestione della struttura in ragione anche del fatto che gli organi di vigilanza impongono all'Unione il pareggio dei bilanci delle gestioni speciali. Constatato che l'attuale gestione non ha garantito le suddette condizioni, ha deciso di non rinnovare l'incarico all'attuale institore;

j) preso atto del parere del legale appositamente interpellato che ha confermato la sostanziale congruità dell'articolo 50 del regolamento generale che norma il comma 6 dello stesso articolo dello statuto (incompatibilità di cariche politiche con cariche associative) così come approvato dal Consiglio Nazionale straordinario il 1 agosto, con i poteri dello stesso Consiglio Nazionale, ha deliberato di apportare al citato articolo 50 del regolamento alcuni "aggiustamenti" indicati dal menzionato legale (seguirà circolare del Presidente nazionale);

k) ha nominato la giuria che giudicherà i concorrenti del concorso nazionale di musica leggera o recitazione per non vedenti e ipovedenti (vedere circolare 119/2012);

l) ha preso atto dell'esito del concorso Beretta Pistoresi.

5) La seduta si è conclusa con la trattazione di alcune "varie".

Claudio Romano

Il Museo Omero aderisce alle Giornate del Patrimonio Europeo e Contemporanee con due iniziative da non perdere!, Redazionale

Autore: Redazionale

In occasione delle Giornate del Patrimonio Europeo 2012 "L'Italia tesoro d'Europa" il Museo Omero propone una tavola rotonda dal titolo "La cultura e lo sviluppo economico. Il ruolo delle imprese culturali e creative", per indagare insieme a esponenti di importanti istituzioni culturali la funzione svolta dalla cultura nella società.

L'appuntamento è sabato 29 settembre alle ore 17.00 presso l'Auditorium dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "G. B. Pergolesi" di Ancona.

Sabato 6 ottobre dalle ore 16.30 alla scoperta della Mole Vanvitelliana: caccia al tesoro con il Museo Omero! In occasione dell'VIII Edizione della Giornata del Contemporaneo il Museo guiderà grandi e bambini, accompagnati anche dai loro genitori, in una  misteriosa caccia al tesoro. I "piccoli" pirati, guidati da una mappa da seguire, scopriranno attraverso i cinque sensi alcune curiosità su questo insolito edificio. Mani esperte e nasi curiosi condurranno i giocatori più scaltri alla ricerca di un piccolo tesoro.

Un'esperienza divertente per scoprire e scrutare, attraverso la multisensorialità e il gioco, uno scrigno sospeso tra il mare e il cielo, uno spazio in cui vivere l'arte contemporanea.

Vi segnaliamo inoltre due concerti curati dall'associazione MusicAncona: il concerto finale della masterclass di Luciana Serra, presentato da Fabio Brisighelli, domenica 23 settembre alle ore 17.30 presso il Ridotto delle Muse e il concerto del pianista Andrei Korobeinikov martedì 2 ottobre al teatro Sperimentale.

Info: Associazione musicAncona, tel. 071/7390352 cell. 349/6466350 fax 071/7391285, email:  info@musicancona.it, website:  www.musicancona.it

Informazioni:

per Caccia al tesoro: Prenotazione obbligatoria entro mercoledì 3 ottobre.

Costo: 6,00 euro a bambino.

Presentando la Carta IKEA FAMILY sconto del 20% (€ 5,00). L'agevolazione si applica al titolare di IKEA FAMILY e a tutto il nucleo famigliare.

Gratuito: non vedenti, ipovedenti, diversamente abili, accompagnatori e bambini dai 0 ai 4 anni.

Museo Tattile Statale Omero

Mole Vanvitelliana – Banchina G. da Chio, 28 – 60121 Ancona

Telefono: 071 28 11 93 5.

Fax: 071 28 18 35 8.

E-mail: info@museoomero.it / didattica@museoomero.it

numero verde 800 20 22 20

www.museoomero.it

“Conversazioni d’arte: Dimore, castelli e palazzi d’Italia – Le ville venete: architettura, storia e paesaggio”. Giovedì 27 settembre 2012 – ore 15.30, di Tommaso Daniele

Autore: Tommaso Daniele

I settori Informazione e Comunicazione, Stampa Sonora e Libro Parlato, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale – Servizio II – Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio, nell'ambito del nuovo ciclo di trasmissioni on-line sul tema: "Conversazioni d'arte: Dimore, castelli e palazzi d'Italia", organizzano per giovedì 27 settembre, con inizio alle ore 15,30 e termine alle ore 18,00, un incontro dal titolo "Le ville venete: architettura, storia e paesaggio".
Questa puntata è dedicata al tema delle ville venete che sarà illustrato partendo dall'analisi delle esigenze storiche che ne determinarono la nascita e seguendone poi gli sviluppi fino alle attuali azioni di recupero e valorizzazione. Uno speciale approfondimento sarà dedicato alla figura del grande architetto Andrea Palladio ed alla sua opera che tanta influenza ebbe poi nella storia dell'architettura occidentale.
Un breve itinerario lungo la Riviera del Brenta offrirà l'occasione per conoscere una tra le più belle e sontuose ville venete, quella voluta dalla famiglia veneziana dei Pisani a Stra, nel cui splendido parco è stato di recente sperimentato un percorso tattile olfattivo.

La trasmissione sarà condotta da Luisa Bartolucci.

Parteciperanno, tra gli altri:

Gianna Gaudini – Soprintendente – Soprintendenza  per i Beni architettonici e paesaggistici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza;

Maristella Vecchiato – Responsabile del Servizio Educativo – Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza;

Giuseppe Rallo – Direttore del Museo Nazionale di Villa Pisani – Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso;

Elisabetta Borgia – Centro servizi educativi del museo e del territorio del Servizio II della Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale.

Nel corso della puntata verranno fornite, come di consueto, notizie ed informazioni su iniziative, attività e progetti per l'accessibilità ai contenuti culturali da parte delle persone con disabilità visiva.

Gli ascoltatori potranno scegliere diverse modalità di intervento: tramite telefono contattando durante la diretta il numero 06.69988353 o inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all'indirizzo diretta@uiciechi.it o -ancora- compilando l'apposito form della rubrica "Parla con l'Unione".

Per collegarsi sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp.

Il contenuto delle trasmissioni potrà essere riascoltato sul sito di S'ed on line all'indirizzo www.sed.beniculturali.it, sul sito della Direzione Generale per la Valorizzazione www.valorizzazione.beniculturali.it, sul sito dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all'indirizzo www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale nonché in podcast tramite il nuovo portale giornale.uici.it.

Vi attendiamo numerosi!

Si pregano le strutture in indirizzo di dare la massima diffusione alla presente circolare e di favorire nelle sezioni la creazione di folti gruppi di ascolto.

Cordiali saluti.

Il Presidente Nazionale
Prof. Tommaso Daniele

COMUNICATO STAMPA – EMERGENZA LAVORATIVA DEI CIECHI, a cura dell’Agenzia I-Mage

Autore: a cura dell'Agenzia I-Mage

"Voglio aprire questa conferenza portando la solidarietà di tutti i ciechi e gli ipovedenti italiani ai lavoratori dell'Alcoa, dell'Iva, del Sulcis, della Fiat e ai lavoratori di tutte le aziende in crisi.

Il lavoro è un bene prezioso per l'intera umanità, ma per i ciechi e gli ipovedenti è prezioso due volte perché rappresenta la strada maestra per l'integrazione sociale". Inizia così Tommaso Daniele, presidente nazionale dell'Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, la Conferenza stampa per denunciare l'emergenza lavorativa dei ciechi e fare un appello al Ministro del Lavoro Elsa Fornero: approvate in tempi rapidi tutte quelle norme che, a costo zero, aprirebbero le porte del lavoro ai disabili visivi.

"L'emergenza sta ora diventando una tragedia. I giovani non vedenti rischiano davvero di non entrare nel mondo del lavoro e chi è dentro fa fatica a rimanerci. L'Unione non si è fatta trovare impreparata ma ha cercato di anticipare le sfide; si è però scontrata con la pigrizia dei Governi, che talvolta ha impedito di risolvere i problemi evidenziati". Paolo Colombo, componente della Direzione Nazionale dell'Unione e responsabile del settore Lavoro illustra le richieste principali dei disabili visivi: innanzitutto "la figura dell'operatore telefonico, ignorata dalla riforma degli istituti tecnici del ministro Gelmini, che è stata equiparata con Decreto del ministero del Lavoro, d'intesa con la Conferenza Stato Regioni, all'operatore amministrativo segretariale e conserva il diritto al collocamento obbligatorio previsto dalla Legge 113/1985; si chiede poi di sostituire le parole "terapista della riabilitazione" con "fisioterapista" per continuare a poter godere del beneficio del collocamento obbligatorio (Legge 29/1994 e A.S. 1573) e di mettere finalmente in moto la formazione a livello delle Regioni, per poter sbloccare le nuove figure professionali deliberate dal decreto Salvi del 10 gennaio 2000 e ad oggi ancora inutilizzate; si chiede inoltre un intervento normativo per rivedere il calcolo previdenziale dell'anzianità figurativa a carico dei disabili gravi e gravissimi, così come già fatto a favore dei famigliari delle vittime di terrorismo.

Spetta a Luciano Romito, Professore Associato di Fonetica e Fonologia, Fonetica Sperimentale e Linguistica Generale all'Università della Calabria, illustrare la figura del professionale del "perito fonico" in ambito forense, una figura formata specificamente per migliorare le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche.

La Conferenza stampa, moderata dal giornalista Rai e conduttore di "Radio Anch'io" Ruggero Po, ha visto la partecipazione del Senatore Luigi D'Ambrosio Lettieri, personalmente impegnato nella presentazione di un Disegno di Legge relativo alla modifica della legge 11 gennaio 1994 n. 29 ma non ancora approvata. Il Senatore si è impegnato a riproporlo appena possibile come emendamento al Decreto Balduzzi.

Erano anche presenti l'On. Augusto Battaglia, Giovanni Scacciavillani (UGL) e Nina Daita (CGIL), che ha ricordato come l'occupazione dei disabili sia diminuita del 40% su scala nazionale: "a richieste straordinarie si deve rispondere con finanziamenti straordinari, non si può scaricare ancora una volta il carico sulle famiglie. Uno Stato può essere considerato giusto solo quando tutela le categorie più deboli".

A conclusione, i prossimi appuntamenti per ricordare l'emergenza lavoro: una delegazione dell'Unione sarà ricevuta dal Sottosegretario Michel Martone venerdì 21 settembre, mentre si stanno organizzando dei sit-in davanti alle Prefetture d'Italia per il 27 settembre.

Si riporta di seguito la lettera inviata al Ministro Elsa Fornero.

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

ONLUS

Lettera alla Prof.ssa Elsa Fornero
Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali
L'emergenza lavorativa dei ciechi e degli ipovedenti

Illustrissimo Signor Ministro,

il lavoro è un bene prezioso per l'intera umanità, ma per i ciechi e gli ipovedenti è prezioso due volte perché rappresenta la strada maestra per l'integrazione sociale. Uno dei padri storici della nostra Unione lo ha definito "luce che ritorna", io mi permetto di aggiungere che è "sicurezza, dignità, vita".

Recenti dati statistici riferiscono che un giovane su tre è senza lavoro; i giovani ciechi ed ipovedenti sono praticamente disoccupati e attendono dal Governo un segnale concreto che possa rappresentare una inversione di tendenza. Essi chiedono, inoltre, alla nostra Unione, una azione decisa, forte affinché la loro problematica venga conosciuta dalle autorità di Governo, e termini il muro di gomma con il Ministero del Lavoro, con la Conferenza Stato Regioni e con le singole Regioni.

Da anni le nostre lettere rimangono puntualmente senza risposta.

Le chiediamo, Signor Ministro, di farsi carico di esaminare, insieme ai tecnici competenti per materia, i problemi che appresso Le indichiamo.

Operatori telefonici

La figura dell'operatore telefonico, ignorata dalla riforma degli istituti tecnici del Ministro Gelmini, è stata equiparata con Decreto del Ministero del Lavoro, d'intesa con la Conferenza Stato Regioni, all'operatore amministrativo segretariale e conserva il diritto al collocamento obbligatorio previsto dalla Legge 113/1985.

Massofisioterapista

La qualifica di massofisioterapista, che si ottiene attraverso un corso triennale con un titolo di scuola media inferiore, non è più spendibile perché la normativa europea prevede che il diploma di fisioterapista si consegue attraverso un corso universitario triennale. Si chiede, quindi, che la figura del massofisioterapista venga equiparata all'operatore del benessere e che sia prevista una corsia preferenziale all'interno dei meccanismi del collocamento mirato previsto dalla Legge 68/1999 (quali, ad es., le convenzioni di inserimento lavorativo).

Decreto Salvi del 10 gennaio 2000

Il suddetto Decreto, avvalendosi dell'articolo 45, comma 12, della legge 144/1999, ha individuato tre nuove figure professionali per i ciechi alle quali ha esteso i diritti previsti per gli operatori telefonici sanciti dalla Legge 113/1985: l'operatore di telemarketing, il gestore di banche dati e l'addetto alle relazioni con il pubblico. Tali figure non sono state utilizzate perché le Regioni non le hanno inserite nella programmazione. Si chiede un autorevole intervento sulla conferenza Stato Regioni affinché si provveda a recuperare il tempo perduto.

Fisioterapisti

La Legge 29/1994 prevede il collocamento obbligatorio del "terapista della riabilitazione". Tale figura è stata superata dalla evoluzione normativa ed è stata sostituita dal "fisioterapista" che attualmente non gode del beneficio del collocamento obbligatorio. Si chiede di intervenire presso la Commissione Lavoro del Senato affinché approvi il ddl A.S. 1573, almeno nella parte che sostituisce la parola "terapista della riabilitazione" con "fisioterapista".

Perito fonico

L'Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R.) – ONLUS, ha organizzato, in collaborazione con l'Università di Reggio Calabria, un corso di formazione per "perito fonico"
nell'ambito forense dedicato ai non vedenti; tale figura è stata formata specificamente per migliorare le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche. Da anni abbiamo chiesto al Ministero del Lavoro il riconoscimento di tale figura attraverso l'emanazione di un Decreto Ministeriale, alla stregua del Decreto Salvi del 2000, che riconosca tale figura. Si chiede di intervenire affinché il decreto venga emanato al più presto e si stipuli un accordo con il Ministero di Grazia e Giustizia per la utilizzazione di tale figura.

Posto operatore

L'utilizzo delle nuove tecnologie ha ridotto notevolmente il numero dei posti operatore con la conseguenza di diminuire il numero dei ciechi occupati come centralinista telefonico. Si chiede una interpretazione autentica dell'art. 3, comma 1, della legge 113/1985 perché a nostro avviso l'introduzione di nuove tecnologie non elimina il diritto dei ciechi e degli ipovedenti al collocamento obbligatorio.

Anzianità figurativa – calcolo previdenziale

Dopo la recente riforma pensionistica i contributi figurativi di cui godono i ciechi e gli altri disabili gravi non vengono presi in considerazione ai fini del calcolo del trattamento previdenziale con grave pregiudizio degli interessati. Si chiede un intervento normativo così come già fatto a favore dei familiari delle vittime del terrorismo.

Signor Ministro, non ci sfugge che il Paese sta attraversando un periodo particolarmente critico che mette in secondo piano i valori della solidarietà e della coesione sociale sacrificando i più deboli fra i quali sicuramente i ciechi.

Le faccio notare che le nostre richieste sono quasi tutte a costo zero. La prego, quindi, di intervenire con l'autorevolezza della Sua carica e porre termine ad una situazione non più sostenibile.

La nostra Unione ha deciso di porre in essere una serie di iniziative volte a far emergere il più possibile il problema: una conferenza stampa nei prossimi giorni, un sit-in presso le Prefetture di tutte le province d'Italia, una assemblea online dei nostri quadri dirigenti per coinvolgerli il più possibile nel problema, una richiesta di incontro con Lei e, ove mai non dovesse bastare, una grande manifestazione di protesta davanti a Palazzo Chigi per ottenere quella giustizia che da almeno dieci anni, in materia di lavoro, andiamo chiedendo.

In attesa di un cortese cenno di riscontro, La saluto cordialmente.

IL PRESIDENTE NAZIONALE
Prof. Tommaso Daniele

Napoli: Inps- La Sede per le visite dei ciechi diventa più accogliente, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

L'INPS di Napoli comunica, attraverso una nota del Direttore Dott. Ciro Avallone, che la sede ove verranno effettuate le visite di verifica e quelle dirette per l'accertamento della cecità, è stata allocata presso il Centro Medico Legale della sede Napoli 5 Camaldoli sita in Via Guantai ad Orsolona 4. La decisione di tale trasferimento è stata presa in considerazione del fatto che l'ambulatorio oculistico sito nella vecchia sede di via Galileo Ferraris, ha creato notevoli disagi ai disabili visivi. La Sede INPS di Napoli 5 Camaldoli offre a tal proposito notevoli vantaggi. In particolare la struttura: è dotata di un ampio parcheggio interno gratuito e di una rampa di accesso per disabili; la sala di attesa per i soggetti che devono essere sottoposti a visita oculistica da parte della Commissione Ciechi è separata dal resto dell'utenza, analogamente all'ambulatorio per le visite a cui si accede direttamente dalla sala di attesa e, per garantire l'accesso ad essa, la Sede è fornita di un ascensore a norma per disabili. L'Unione Ciechi di Napoli accoglie con soddisfazione la comunicazione dell'INPS sottolineando l'importanza per coloro che devono essere sottoposti a visite oculistiche, nonché alle visite dirette della Commissione Ciechi, di essere accolti in una sede accessibile e comoda per tutti. Il presidente dell'Unione Ciechi partenopea Giovanni D'Alessandro, inoltre, evidenzia come, ormai da anni, esista un rapporto di proficua collaborazione tra l'Associazione e l'Istituto di Previdenza anche grazie al punto cliente INPS presente presso la sede UICI che consente di fornire molti servizi ai non vedenti e agli ipovedenti.

Mario Mirabile

La professione dimenticata, di Angelo De Gianni

Autore: Angelo De Gianni

Nel dibattito, peraltro piuttosto scarno, riguardante le nuove attività lavorative dei minorati visivi, è emersa la necessità di rivalutare alcuni settori produttivi, grazie ai quali, in passato, un gran numero di ciechi ed ipovedenti ha ricavato i mezzi economici di sostentamento: in particolare sono stati riproposti i "vecchi" mestieri artigianali che, tuttavia, spesso non servono più all'impietoso mercato globale moderno, basato sempre più sull'utilizzo delle macchine industriali.

Solo molto raramente ho sentito parlare di attività connesse alle lingue straniere, che, invece, assumeranno, già in un futuro prossimo, un ruolo determinante nel cosiddetto mercato globale, nel quale, volenti o nolenti, si troveranno fianco a fianco persone che parlano lingue e provengono da ambienti sociali e culturali radicalmente differenti.

So che l'interpretariato, che, peraltro, in passato ha dato un'occupazione a qualche disabile visivo, è difficilmente praticabile, giacché richiede spostamenti frequenti, anche in zone a rischio per l'incolumità fisica, ma quella vastissima area costituita dallo sterminato mondo delle traduzioni è rimasta deserta! Eppure, se non sbaglio, nel recente passato, qualche dirigente associativo traduceva in italiano articoli e testi da lingue straniere per la stampa associativa dell'UICI!

Si tratta di un'attività i cui risultati sono garantiti: da un lato, infatti, un minorato visivo può, se fornito delle necessarie apparecchiature tecnologiche, leggere uno scritto in lingua straniera e riportarne il contenuto nella nostra lingua, in un lasso di tempo non dissimile da quello impiegato da un qualsiasi vedente, dall'altro la "materia prima" a disposizione è sempre più abbondante.

Un romanzo di successo, ormai, da qualsiasi parte del mondo provenga, viene tradotto in italiano, poiché costituisce, per l'editore nazionale, una fonte di guadagno sicura. In molti campi, come quello della medicina, della biologia, dell'economia ecc., le opere di maggior rilievo sono scritte in inglese e, anche quando sono destinate principalmente agli esperti del settore, sono tradotte nella lingua nazionale per maggiore praticità e rapidità di consultazione.

E' ovvio che, specie per la traduzione dei testi scientifici, scritti in linguaggio tecnico ed utilizzando il gergo della disciplina specifica, il disabile visivo, oltre ad avere un'ottima padronanza della lingua nella quale è redatta l'opera, deve conoscere i termini tecnici del settore.

Tale opera di formazione o autoformazione del minorato visivo traduttore è, comunque, facilitata dai numerosi testi, adottati nei corsi universitari, attraverso i quali gli studenti delle diverse facoltà apprendono i termini tecnici e le frasi tipiche dei vari ambiti di studio. Così, ad esempio, presso le facoltà di medicina e chirurgia degli atenei italiani sono previsti esami volti a verificare l'apprendimento, da parte del discente, di parole e frasi usate nel Regno Unito e negli Stati Uniti in campo medico, sanitario ed ospedaliero. A questo scopo, i docenti predispongono dispense o consigliano la preparazione su appositi libri di testo.

L'I.RI.FO.r potrebbe avvalersi proprio di questi corsi, stipulando convenzioni con le università, per consentire ai futuri traduttori ciechi ed ipovedenti di conseguire una preparazione linguistica di alta professionalità, la quale permetta loro di realizzare lavori di qualità elevata, non dissimili da quelli forniti dai normodotati più esperti.

Angelo De Gianni

Operatori telefonici non vedenti – Centralizzazione impianto di telefonia – Tutela Occupazionale – Sollecito, di Tomaso Daniele

Autore: Tommaso Daniele

INPS
Via Ciro il Grande, 21
00144 ROMA

Gent.mi dottori

C.A. Antonio Mastrapasqua
Presidente
ufficiosegreteria.presidenza@postacert.inps.gov.it

C.A. Mauro Nori
Direttore Generale
ufficiosegreteria.direttoregenerale@postacert.inps.gov.it

C.A. Ciro Toma
Direttore Centrale Risorse Umane
dc.risorseumane@postacert.inps.gov.it

OGGETTO: Operatori telefonici non vedenti – Centralizzazione impianto di telefonia – Tutela Occupazionale – Sollecito

Egregi signori,

siamo a richiederVi come Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti la richiesta di incontro per affrontare, con una certa sollecitudine, le future prospettive di lavoro dei centralinisti telefonici non vedenti di cui alla legge n. 113/1985, alla luce della messa a punto delle fasi di progettazione ed approvvigionamento della nuova infrastruttura VOIP presso le varie strutture territoriali dell'Istituto.
Come palesato nella precorsa corrispondenza (all. 1), continuano a pervenire a questa Presidenza Nazionale notizie preoccupanti circa le condizioni lavorative dei centralinisti non vedenti, Vostri dipendenti (vedasi nota UIC BARI, prot. 10416/2012); infatti, viene riferito che già da tempo codesto Istituto ha affidato diversi servizi, tra cui appunto la gestione del centralino, a call center esterni, esautorando così di fatto gli operatori telefonici in servizio dalle proprie mansioni contrattualmente previste (all. 2).
Come si legge in nota, si parla di situazioni lesive dei diritti fondamentali degli interessati, nella duplice veste di lavoratori e portatori di handicap fisico: a coloro che hanno ancora un residuo visivo sono affidate informalmente pratiche da usciere con l'onere di servizi vari (fotocopie, protocollo, accompagnamento ai vari uffici, etc); la inattività, invece, cui sono abbandonati i dipendenti affetti da cecità assoluta o con limitate capacità visive residue ingenera un circolo vizioso che può causare stati di depressione.
Contestualmente vengono disattese le opportunità di riconversione professionale collegate alle innovative tecniche di lavoro, come da disposto del D.M. 10.1.2000, in applicazione dell'art. 45, comma 12, della legge n. 144/1999.
Altresì, sono state del pari interrotte le procedure di assunzione di personale non vedente, anche nei casi in cui il centralino telefonico non sia stato ancora dismesso e sussista, di conseguenza, il fondamentale presupposto di legge per il collocamento obbligatorio dei soggetti disabili in possesso dei relativi requisiti, di cui alla legge n. 68/1999.
Premesso quanto sopra e tenuto conto della costante se non stringente attualità dei problemi sollevati e della conseguente necessità di pervenire ad un'urgente e definitiva soluzione degli stessi, Vi saremmo particolarmente grati se voleste esaminare la documentazione trasmessa, in maniera da cominciare ad affrontare le varie questioni che, ci permettiamo di ripetere, rappresentano una seria ipoteca sul futuro di tutti i lavoratori ciechi ed ipovedenti.
Naturalmente l'Unione, associazione storica che per legge e Statuto associativo rappresenta i diritti e gli interessi dei non vedenti in Italia, si rende pienamente disponibile per un incontro, che apparirebbe di grande utilità, nei tempi e con le modalità che Voi riterrete più opportune.
Per ogni eventuale contatto, si può fare utilmente riferimento al nostro Ufficio Lavoro e Previdenza ai seguenti recapiti: tel. 335 6094533 (Avv. COLOMBO), tel. 06/69988409 (Dr. LOCATI) e tel. 06/69988312 (Dr. CECCARELLI), e-mail lavoro@uiciechi.it.
Certi della Vostra sensibilità riguardo a questa tematica di pubblico interesse, e del Vostro impegno in tal senso, vogliate gradire i più sentiti ringraziamenti da parte dell'Unione e da parte di tutti i lavoratori non vedenti.
 
  IL PRESIDENTE NAZIONALE
 Prof. Tommaso Daniele

Servizi educativi del Museo Tattile Statale Omero

Autore: Redazionale

Prendono avvio i Servizi Educativi 2012 – 2013 del Museo Tattile Statale Omero con numerose novità, a cominciare dalla nuova e prestigiosa sede presso la Mole Vanvitelliana.

Ecco le nostre iniziative e le nostre proposte didattiche accessibili a  tutti:

Le visite
Per i più piccoli visite animate per i più grandi visite ad occhi chiusi i laboratori didattici Per le scuole di ogni ordine e grado – l'educazione sensoriale: la mappa del tuo corpo; fabula in musica; libri tattili. Storie da costruire e da inventare; tatto, con-tatto ritratto;
la diversità:  Louis Braille: il ragazzo che leggeva con le dita;
 – l'arte contemporanea: oggetti straordinari; la tavola tattile di Filippo Tommaso Marinetti.
 – archeologia: le 100 ciotole. Una favola di argilla; dall'argilla al vaso; storia di una lucerna;
I servizi educativi sono anche:
i percorsi speciali
Incontriamo l'arte contemporanea.  Da 3 a 99 anni. Toccami una favola. Da 0 a 10 anni Giochi d'argilla. Dai 0 ai 99 anni.
I progetti da svolgere in classe Totem sensoriale. La scuola che include
Un progetto altamente educativo che coinvolge la classe nella realizzazione di un punto informativo per non vedenti inerente un monumento del proprio territorio. Gli alunni, con la supervisione del personale del museo omero, realizzeranno tavole a rilievo, libri tattili, descrizioni audio, con un approccio all'arte multisensoriale e innovativo.
Nel corrente anno scolastico il progetto sarà legato alla biennale arte insieme – cultura e culture senza barriere.
Il servizio di educazione artistica ed estetica servizio di educazione artistica ed estetica per persone con minorazione visiva.
Collaborazione gratuita con le scuole dove frequentano alunni con minorazione visiva.
Centro di documentazione Corsi di formazione.
Segnaliamo inoltre la mostra  "De rerum fabula. Sculture, ambientazioni, disegni 1965
– 2007" di Valeriano Trubbiani, realizzata dal Museo presso la Mole Vanvitelliana, che sarà aperta dal 20 ottobre 2012 al 17 marzo 2013: laboratori didattici e visite guidate presso la mostra per le scuole ogni ordine e grado!
Modalità e costi
Prenotazione obbligatoria.
Visite animate e laboratori didattici, 3 euro a persona.
Gratuito per disabili, accompagnatori e docenti.
Ingresso al museo gratuito.
Durata media visita animata: 1 ora e 30.
Durata media laboratorio: 2 ore.

Informazioni:
Segreteria Servizi Educativi
Museo Tattile Statale Omero Mole Vanvitelliana
Banchina G. da Chio 28
60121 Ancona – Italia
tel. +39 071 2811935; +393317537468
fax +39 071 2818358
e-mail: info@museoomero.it
web: www.museoomero.it

Visita alla mostra dell’artigianato di Asti, di Eugenio Saltarel

Autore: Eugenio Saltarel

Domenica 9 settembre noi genovesi con altri compagni della nostra regione ci siamo avviati in treno per assistere alla mostra dell'artigianato ad Asti.
E' la terza volta che effettuiamo questa gita e sempre troviamo veramente interessante veder sfilare davanti a noi tutti quei carri, messi a punto dai diversi Comuni della provincia astigiana, dove si racconta l'evoluzione della vita contadina nel secolo scorso, con tanta ironia, accuratezza nel proporre le diverse scene e impegno da parte di così tanta gente che ricorda un passato in cui la vita era veramente più dura.
I più anziani hanno rivissuto momenti particolari, riconoscendo strumenti e situazioni che ormai fanno parte del passato, mentre i più giovani hanno potuto conoscere realtà oggi diversamente inconoscibili.
Grazie agli organizzatori di questa bella iniziativa, al Presidente di Asti che ci ha onorato della sua presenza a tavola e a Mario Alciati (astigiano) che da tre anni ci fa da egregio cicerone.

Il Presidente della sezione di Genova
Eugenio Saltarel.

AUTONOMIA A SCUOLA E NON SOLO

Autore: Redazionale

L'I.Ri.Fo.R. (ISTITUTO DI FORMAZIONE PER LA RIABILITAZIONE E LA RICERCA) di Caserta organizza

"AUTONOMIA A SCUOLA E NON SOLO".

 Si tratta di un percorso formativo rivolto a docenti, operatori del terzo settore e a tutti coloro che volessero acquisire conoscenze teoriche e pratiche, indispensabili a supportare l'autonomia scolastica ed extrascolastica dei minorati della vista.
 il percorso formativo si svolgerà presso i locali della sezione provinciale U.I.C.I. (UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI) di Caserta, ubicati in via V. Lupoli n.40 – Caserta, avrà una durata di 63 ore, suddivise in tre moduli.
 i contenuti spaziano dal braille, agli ausili tiflodidattici e tifloinformatici, sino alle dinamiche relazionali con il disabile visivo nell'ambito familiare ed interpersonale.
 il corso avrà inizio lunedì 24 settembre e proseguirà il lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15 alle ore 18, sino al completamento delle 63 ore previste.
a conclusione del percorso formativo sarà rilasciato attestato di frequenza dall'I.Ri.Fo.R., ente accreditato presso il Ministero dell'istruzione.
 si precisa che l'attestato in parola sarà rilasciato subordinatamente alla frequenza di un monte ore pari almeno all'80% del monte ore sopra indicato.
 il percorso formativo prevede un contributo a carico dei partecipanti pari ad euro 100,00.
Per maggiori info e per manifestare il proprio interesse,è possibile consultare il sito internet:

www.uicicaserta.it

oppure cliccare qui:

http://www.uicicaserta.it/readnews.php/s00/7