Chiediamo al Comune che ci dia una mano a spostarci in questa fase delicata. A partire dai buoni per i taxi». Il presidente dell’Unione nazionale dei ciechi e ipovedenti di Milano, Rodolfo Masto, si rivolge alla giunta Sala per mettere in evidenza il tema della mobilità di chi ci vede poco, se non nulla, e sta riprendendo a muoversi con difficoltà. «Per noi sapere se una carrozza di un treno è piena e mantenere il distanziamento sociale è un problema non indifferente – chiarisce Masto – specie per chi non ha un accompagnatore. Per questo chiediamo collaborazione. Facciamo un appello al buon senso e al cuore ambrosiano». L’Unione chiede in primo luogo un sostegno per poter utilizzare i taxi con più facilità, nel solco della proposta lanciata da Repubblica e accolta dai tassisti e dal Comune. I ciechi chiedono in sostanza di prevedere sconti e agevolazioni per favorire l’uso delle auto bianche e alleggerire così i mezzi pubblici e disincentiv are il traffico privato. «Il voucher ci aiuterebbe solo in questo periodo di emergenza per andare a lavorare o a fare le visite in ospedale» chiede Masto. Ma non è l’unico segno di attenzione necessario: «Al Comune e ai cittadini chiediamo di mantenere i marciapiedi sgombri per facilitare il nostro passaggio, specie per chi non ha il sostegno. E ancora, nel prevedere nuovi dehors e tavolini fuori ricordatevi di lasciarci sui marciapiedi un corridoio come garanzia per la nostra mobilità. E a chi userà monopattini e biciclette, per cortesia, ricordatevi che ci siamo anche noi».
Le persone che Masto rappresenta, su Milano circa 2.500, vorrebbero tornare a lavorare presto, « ma qui con il servizio civile che non funziona bene riesco solo a reclutare volontari grazie al contributo della Fondazione Cariplo, se no devo aspettare 8 mesi per avere l’aiuto tramite il bando». Masto fa anche un appello più umano, alla città: «Aiutate i ciechi, lo potete fare, la norma lo prevede: se vedete qualcuno in difficoltà, dategli una mano, non abbiate paura. L’altro giorno a una ragazza ipovedente è caduta la tessera del bancomat per terra fuori dalla banca e nessuno intorno le ha dato una mano. Facciamo in modo che il distanziamento sociale non diventi anche distanziamento morale».
Anche l’Aci approva la proposta degli sconti per prendere i taxi in città ( la prossima settimana si vedranno Comune e tassisti per discuterne): «Apprendiamo con soddisfazione che il Comune vorrebbe stipulare un accordo con i tassisti per sconti e convenzioni – afferma il presidente Geronimo La Russa – l’uso maggiore dell’auto sarà inevitabile e va agevolato. Ogni misura che alleggerisca il trasporto pubblico è lodevole».
Articolo pubblicato su “Repubblica” il giorno 08/05/2020.
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