“LA CAROVANA DELL’AUTONOMIA URBANA”
Nuove strade di indipendenza tracciate da e per i ciechi e gli ipovedenti
Anche a Vibo Valentia, come in molte altre città della penisola, ha raggiunto i propri obiettivi di sensibilizzazione ed attivo coinvolgimento “La carovana dell’autonomia urbana”, che ha presentato – presso il Centro Servizi per il Volontariato – una serie di soluzioni tecnologiche e documentali tese a migliorare l’indipendenza delle persone cieche e ipovedenti, riducendo i loro rischi negli spostamenti in ambiente urbano. I risultati illustrati sono il frutto di un intenso e lungo lavoro di studio e ricerca condotto dall’U.I.C.I. in collaborazione con prestigiose realtà imprenditoriali e sociali, che hanno compreso fino in fondo l’importanza di un’azione condivisa rivolta alla piena accessibilità dei luoghi. Al centro dell’incontro il sistema LETIsmart, strumento di altissima affidabilità e livello tecnologico, sperimentato per circa sei anni da disabili visivi ed adeguato alle loro esigenze. LETIsmart, microcircuito in grado di far dialogare il tipico bastone bianco con una rete di segnalatori radio distribuiti in luoghi strategici, è nato da un’idea di Marino Attini, ingegnere ipovedente esperto nel settore della microelettronica, che – dinanzi a un’attenta e folta platea – ha spiegato tale soluzione semplice e rivoluzionaria grazie alla quale, con soli due pulsanti, anche chi non possiede conoscenze informatiche e/o uno smartphone o altro strumento elettronico, può identificare un punto preciso di destinazione e raggiungerlo in autonomia. Con segnalatori installati già in 12 città, LETIsmart sta consentendo la creazione di una rete di strumenti per l’orientamento urbano delle persone con deficit visivo, affiancandosi ai tradizionali sistemi tattiloplantari o alle mappe tattili ed integrandosi, con un peso di pochi grammi, nel classico bastone bianco, senza inficiarne ergonomia e peso.
Relativamente a questo primo step informativo tenutosi a Vibo, gli organizzatori ed i relatori hanno mostrato piena soddisfazione per la presenza, durante l’intero incontro, delle istituzioni locali, alle quali sono state prioritariamente indirizzate le indicazioni per poter progettare al meglio città accessibili, grazie alla massima collaborazione dell’U.I.C.I. con i tecnici ed i politici e consegnando loro il volume “La città del presente”, che contiene proprio le linee guida per la progettazione delle città “anche” per cittadini e cittadine con disabilità visiva. Come sottolineato da Sergio Prelato, componente del gruppo di lavoro U.I.C.I. “Vita indipendente”, il libro è stato scritto per dare risposte concrete a chi ha il compito di favorire l’abbattimento delle barriere, perché “non esistono città intelligenti ma cittadini intelligenti che possono, lavorando insieme e ponendosi in modo costruttivo, migliorare la vita di tante persone”.
Tra i numerosi presenti: gli assessori del Comune di Vibo Valentia Pilegi (Urbanistica), Santoro (Innovazione Tecnologica), Scrugli (Politiche Sociali), nonchè i consiglieri regionali De Nisi, Mammoliti e Lo Schiavo, oltre al Presidente della Provincia, al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Vibo, ai rappresentanti della Polizia Municipale, della Camera di Commercio, di Rotary, Lions e Kiwanis e delle associazioni di e per disabili E.N.S., “Fiori del Deserto” ed “Io autentico”. In sala anche il Presidente Provinciale dell’Ordine degli Ingegneri Romano Mazza e Nesci, già Sottosegretaria per il Sud.
Davvero soddisfatti il Presidente Territoriale U.I.C.I. Giuseppe Bartucca e quello regionale Pietro Testa, i quali ora attendono i frutti di una semina convincente e ricca di buoni propositi, nella consapevolezza che, adesso più che mai, oltre alle leggi in materia ci sono tutti i riferimenti pratici per consentire le pari opportunità in un contesto di vera crescita civile.