Incontro con l’amministrazione Comunale per trovare soluzioni al problema dell’abbandono disordinato e pericoloso dei monopattini.
Mercoledì 4 u.s. si è tenuto, a Palazzo Barbieri, un incontro tra il Capo di Gabinetto del Sindaco di Verona, la Responsabile del settore mobilità sostenibile e la Presidente e una rappresentante del Consiglio dell’Unione ciechi di Verona per affrontare il problema, che sta diventando grave, dell’abbandono dei monopattini in modo disordinato e incomprensibilmente posto ad ostacolo attraverso passaggi, marciapiedi, accessi a immobili privati o pubblici. Tale situazione comporta grave pericolo per l’incolumità dei cittadini affetti da handicap visivo, ostacolo talvolta insormontabile se non in presenza di qualche cittadino volontario per chi deve viaggiare sui marciapiedi in sedia a rotelle, e soprattutto costituisce un limite al diritto alla mobilità in autonomia di questi soggetti.
L’Unione ciechi ha portato, a sostegno della gravità di tale problematica, i casi di privi della vista che abitualmente si muovono in autonomia con l’uso del bastone quale ausilio e che sono entrati violentemente in contatto con i monopattini abbandonati ad intralcio. Finora le conseguenze non sono state gravi, ma non è e non può essere la gravità delle contusioni a determinare la gravità del problema. L’Unione ciechi, però, non si è limitata alla denuncia della situazione, ma ha portato alcune proposte minime per iniziare un intervento di deterrenza che scoraggi la maleducazione dei conducenti dei mezzi in questione:
1 – costituire siti di sosta obbligatori e ben determinati;
2 – una linea dedicata alle chiamate di emergenza presso il comando della polizia municipale al quale rivolgere le chiamate dei cittadini, o di chi vi si scontra, per segnalare la presenza di monopattini abbandonati in posizioni pericolose e di intralcio alla normale mobilità su marciapiedi, passaggi, accessi ad immobili privati e pubblici ecc.
3 – l’individuazione di chi ha usato il monopattino abbandonandolo in posizioni di pericolo od intralcio e applicare pesanti sanzioni pecuniarie proprio in virtù del pericolo per l’incolumità e il diritto alla mobilità di cittadini con handicap.
Le proposte sono state apprezzate dai rappresentanti della Pubblica amministrazione, la quale ha mostrato il proprio interesse verso il problema delle barriere architettoniche e non, che in città sono tuttora presenti e che saranno oggetto di altri incontri a tema specifico. L’amministrazione comunale, attraverso i propri incaricati, ha garantito il proprio interessamento alla valutazione e sviluppo delle proposte dell’Unione ciechi per giungere alla soluzione di quanto esposto.