La presentazione al museo archeologico
Storia e letteratura sarda in Braille il progetto dell’Uici diventa realtà
Olbia. Il progetto è ambizioso e senza precedenti: pubblicare in Braille le principali opere della letteratura sarda. Sarà come viaggiare sulle ali dell’immaginazione letteraria alla scoperta delle parole, della cultura e della storia della Sardegna. Il progetto sarà illustrato il 4 novembre a Olbia (alle 17 nell’auditorium del museo archeologico) dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) di Sassari.
Esattamente, si tratta della terza tappa del progetto denominato «Con il Tatto Vediamo», appuntamento a metà strada tra l’evento culturale e il fenomeno sociale, che propone un programma di incontri, musica e letteratura per lanciare la pubblicazione in Braille (Braille sistema di lettura per i ciechi con caratteri a rilievo) dei capolavori della letteratura sarda. Diversi i titoli già mandati alle stampe, come la «Carta de Logu» di Eleonora di Arborea, le «Fiabe sarde» di Sergio Atzeni e «Cosima» di Grazia Deledda, tutti realizzati nella stamperia dell’Uici di Sassari, che si sta specializzando proprio nella produzione di testi in Braille.
Nella tappa gallurese di questo viaggio (che segue quelle di Alghero e Macomer) saranno presentati «Eleonora d’Arborea, una Giovanna D’Arco in Sardegna» di Giovanni Antonio Baragliu, le «Donne della Sardegna prima della Storia» a cura di Anna Depalmas e «Rebecca, le Janas e il carro di Nannai» di Claudia Zedda.
La serata si aprirà con i saluti dei presidenti nazionali e provinciali dell’Uici, Mario Barbuto e Franco Santoro. Quest’ultimo illustrerà il progetto ideato dall’Uici di Sassari e realizzato con il contributo dell’assessorato regionale della Sanità. La presentazione proseguirà con una serie di interventi: si parte dai dialoghi con la giornalista e scrittrice Marella Giovanelli, che ha dato alle stampe pochi mesi fa il suo ultimo lavoro «Oltremare fra incontri e poesie», poi lo scrittore Filippo Pace che presenterà l’ultima opera «Raccontami ancora quell’ultima estate», quindi la scrittrice Donatella Pau Lewis autrice di una riflessione sull’opera e l’eredità di Eleonora d’Arborea e ancora la scrittrice Luisa Cardinale con il suo libro, già stampato in Braille, dal titolo «40 parole».
Tra un appuntamento e l’altro ci saranno gli intermezzi musicali curati da Mauro Mibelli (chitarra e mandoloncello) insieme a Nicole Ruzittu (canto), Gavino Loche (chitarra) e Serenella (canto).
La presentazione del progetto è organizzata in collaborazione con il festival letterario «Fino a leggermi matto» e con il patrocinio della presidenza del Consiglio regionale, della Provincia di Sassari e del Comune di Olbia.
Già pubblicati La «Carta De Logu» di Eleonora d’Arborea e opere di Sergio Atzeni e di Grazia Deledda.
«Da anni stiamo proponendo un percorso fuori dai soliti schemi per riflettere sulla cecità e arricchire i servizi per i nostri soci e le loro famiglie – dice il presidente provinciale dell’Uici Franco Santoro – per questo abbiamo allestito un evento corale capace di mettere insieme suggestioni e stimoli provenienti da vari campi della cultura e del sociale e rendere conto delle idee sviluppate negli ultimi anni. Sarà una serata per riflettere e per dialogare in modo diverso, nonché sensibilizzare sull’importanza di promuovere la lettura in Braille». (m.b.)