U.I.C.I. Monza e Brianza – In Brianza il roseto “visibile” anche alle persone non vedenti

Visite guidate da tutta la Lombardia per far ammirare le rose anche a chi non può vederle

In questo periodo dell’anno è un tripudio di colori e di profumi. E dietro a quei boccioli non c’è solo la bellezza della natura, ma anche una storia. Fiori che, grazie alla tecnologia, sono “visibili” anche alle persone cieche e ipovedenti. Questo meraviglioso “giardino inclusivo” è a Monza. È il roseto Niso Fumagalli che da un anno, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie, permette anche alle persone con disabilità visiva di ammirare e conoscere la storia delle sue bellissime rose.

Visitatori da tutta la Lombardia

Come è capitato la settimana scorsa a un gruppo di una ventina di persone non vedenti e ipovedenti che sono arrivate da tutta la Lombardia per visitare questo gioiello monzese. Il roseto “visibile” ai non vedenti è stato inaugurato un anno fa: una cerimonia ufficiale alla quale erano presenti anche il presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Mario Barbuto, e la vice presidente nazionale Linda Legname. Il progetto era stato finanziato dall’Inner Wheel Monza e realizzato in collaborazione con l’Associazione italiana della rosa e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Monza e Brianza.

La tecnologia utilizzata

Un progetto unico nel suo genere che permette anche alle persone con disabilità visiva di poter ammirare le meravigliose rose grazie una mappa tattile posizionata all’ingresso del Roseto. Sulla mappa tattile è riportata la planimetria e la storia del Roseto, e l’individuazione delle 15 tappe previste per il percorso di visita. Sulla mappa c’è anche un QR code che rimanda a un testo che può essere riprodotto con un normale smartphone, con una App di sintesi vocale. I testi forniscono informazioni sul Roseto e sulla sua storia e hanno una descrizione delle 15 rose selezionate. I testi sono in inglese e in italiano, consentendo così di allargare la conoscenza delle rose e del Roseto anche ai visitatori stranieri. Le targhe poste davanti alle 15 rose selezionate sono scritte in Braille e in caratteri ingranditi (per i visitatori ipovedenti) e raccontano ai visitatori sempre attraverso il QR Code le caratteristiche della rosa. Un progetto che ha visto anche il coinvolgimento degli architetti Michela Vassena e Monica Patrini e dell’esperto di informatica Giuseppe Venuti. La stampa delle targhe e della mappa tattile è stata curata dalla Stamperia Braille di Catania dell’UICI, mentre i supporti per le targhe e delle mappe sono stati realizzati da un fabbro di Monza.

Un grande regalo

“Un grazie a Silvano Fumagalli presidente dell’Associazione italiana della rosa che ci ha onorato della sua presenza e ad alcune rappresentanti dell’Inner Wheel che hanno partecipato all’evento – commenta Silvana Oliva, presidente della sezione monzese dell’UICI -. Per i partecipanti, provenienti anche da altre sezioni della Lombardia, è stata un’esperienza carica di emozioni. Una bellissima giornata, tra i profumi delle magnifiche rose del Roseto, in questo periodo in piena fioritura. Un’occasione per poter ritornare alla normalità e all’aria aperta, godendo della bellezza della natura che oggi, grazie alla tecnologia, è accessibile anche a chi non può vedere”.

Pubblicato il 06/06/2022.