La scrittrice esordiente Ada d’Adamo con il suo potente libro “Come D’Aria”, pubblicato a gennaio da Elliot edizioni, ha vinto il Premio Strega 2023.
Finirò col disciogliermi in te? Sono Ada, Sarò D’aria…” è il suo incipit.
Un racconto di straordinaria forza e verità, una storia colma d’amore tra la figlia, Daria, segnata fin dalla nascita da una diagnosi mancata e una mamma, Ada, che scopre di essere malata a cinquant’anni cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come dono.
L’autrice, venuta a mancare il primo Aprile 2023, è venuta a conoscenza della candidatura al Premio Strega l’ultimo giorno della sua vita.
Il libro, rifiutato dapprima da molti editori, ha avuto il premio più ambito per uno scrittore.
Perché riportiamo questa notizia sul giornale online della U.I.C.I.? Le vicende narrate nel testo sono autobiografiche ed abbiamo avuto il piacere di conoscere l’autrice e sua figlia, vicine al nostro mondo, alle nostre problematiche e difficoltà quotidiane.
Ada, ci racconta Cecilia, sua intima amica e nostra coprogettista dei servizi rivolti ai beneficiari con minorazioni complesse, ha espresso nel suo racconto con estremo coraggio, un vissuto che la maggior parte delle madri di ragazzi con gravissime patologie alla nascita, portano dentro.
In noi, vergogna, senso di colpa, di inadeguatezza, di disperazione, voglia di fuggire coesistono; alimentate ed aggravate talvolta da diagnosi prenatali superficiali o errate o da accanimento terapeutico applicato al di là di ogni logica…quando avremmo scelto dolorosamente, molto dolorosamente, come appunto racconta Ada, un’interruzione di gravidanza. A tragedia avvenuta accettiamo questo karma con tutte le nostre forze residue…anzi diventiamo leonesse nel difendere con denti ed artigli questi deboli figli, venuti al mondo nonostante tutto. Ma a che prezzo?
Che prezzo ha pagato Ada e che prezzo paga ognuna di noi?
Esorbitante ed ingiusto…
Ada ha avuto la forza di metterlo in luce, con lealtà, sincerità e persino con soavità e solo apparente contraddizione, il dualismo in una sola esistenza, quella che ci è permessa. A Lei, va la nostra infinita gratitudine di sorellanza per scelta e non solo per caso.
Pubblicato il 11/07/2023.