“Risvegliare i sensi non visivi, accompagnati da guide non vedenti esperte e qualificate. È questo l’obiettivo della Cena al buio “Scopriamo nuovi orizzonti”, organizzata nell’ambito di Unife Inclusiva dall’Ufficio di Coordinamento delle Politiche di inclusione dell’Università di Ferrara in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sezione di Ferrara.
L’iniziativa, in programma sabato 3 dicembre per studentesse e studenti universitari e domenica 4 dicembre per tutta la città alle ore 20 a Cucina Aldighieri, (via Aldighieri, 3), propone una situazione molto comune e conviviale in un contesto sicuro e in compagnia di altre persone, ma completamente al buio, cioè in assenza della vista.
La Cena offre l’opportunità di vivere un’esperienza nuova, affidandosi agli altri sensi per percepire in modo diverso l’ambiente che ci circonda.
È importante parteciparvi mettendosi pienamente in gioco e predisponendosi ad accogliere le sensazioni, le difficoltà e le scoperte che potranno nascere nel corso della serata.
“Si tratta di un’occasione in cui sperimentare esperienze quotidiane come cibo e convivialità, decostruendole completamente e ricostruendole con nuove immagini mentali evocate dalla valorizzazione degli altri sensi oltre alla vista: odori, sapori, suoni e dialoghi – afferma Tamara Zappaterra, Prorettrice alla Diversità, Equità e Inclusione di Unife -. Un incontro non solo per sensibilizzarci alla condizione delle persone cieche, ma in cui comprendere, in linea con i principi della Classificazione Internazionale del Funzionamento (OMS, 2001), come siano effettivamente i contesti a determinare limiti e potenzialità di ogni persona”.
Nel corso della cena il personale non vedente si prenderà cura dei commensali, inviterà le/i presenti a esplicitare i propri pensieri e sarà disponibile a rispondere a tutte le esigenze e a tutte le domande.
“Finalmente, dopo quasi 3 anni di stop dovuti alla pandemia, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sezione di Ferrara, è lieta di rioffrire a chi lo desideri il vissuto di una cena al buio – commenta Alessandra Mambelli, Presidente della sezione ferrarese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti -. Questa esperienza permette di sperimentare difficoltà prevedibili e non, scoprire strategie insospettate per affrontare la situazione e prestare più attenzione ai messaggi provenienti da tutti gli altri 4 sensi, aprendo la mente a tutti gli stimoli che via via insorgono”.
Pubblicato il 02/12/2022.