Il 23 ottobre un coraggioso segnale di ripartenza
La ASD Polisportiva UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino rialza la testa, dopo il complicato periodo pandemico, con l’entusiasmo e la determinazione che da sempre la caratterizzano. La giornata del 23 ottobre si è annunciato come un momento particolarmente denso di significato e di emozioni. Quest’anno, infatti, al tradizionale Torneo Internazionale di Torball Città di Torino, giunto alla XX edizione,si è affiancata la consegna della Stella di Bronzo al Merito Sportivo, con cui il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) ha voluto premiare la società torinese per il suo impegno sul fronte dello sport inclusivo. Il riconoscimento era già stato tributato nel 2019, ma, a causa dell’irruzione del Covid, è stato necessario attendere molti mesi per la consegna ufficiale. Ecco perché questo momento – cui hanno partecipato due autorità del CIP: la vicepresidente Tiziana Nasi e la presidente regionale Silvia Bruno – si carica di un particolare valore simbolico: è un segno di ripresa, di ripartenza.
È significativo che la consegna della Stella di Bronzo si inserisca in una cornice così speciale come quella del Torneo Internazionale di Torball, uno degli eventi di punta organizzati annualmente dalla Polisportiva (con l’eccezione del 2020 in cui, per le ovvie ragioni legate alla pandemia, è stato sospeso). L’appuntamento è stato per sabato 23 ottobre, dalle 9 alle 17.30, nella palestra Parri di via Tiziano 43/b, a Torino. Quest’anno sono 8 le squadre che si contendono il prestigioso trofeo Città di Torino, 6 italiane (Augusta, Avellino, Bergamo, Napoli, Reggina, Torino) e due estere (Amriswill, in Svizzera, e Nizza, in Francia).
Per chi non lo conoscesse, il torball è uno sport di squadra praticato dalle persone con disabilità visiva. Si gioca usando un pallone sonoro, su un campo delimitato da cordicelle con sonagli, cosa che consente a chi non vede di comprendere, grazie all’udito, le traiettorie del pallone. Il torball ha qualche affinità con il calcio (infatti l’obiettivo è quello di mandare il pallone nella porta avversaria), però si gioca soprattutto con le mani e ha alcune peculiarità che lo rendono assolutamente unico. Una volta comprese le regole di base, è facile restarne appassionati. Attualmente la squadra della Polisportiva torinese, allenata dal tecnico Dario Vernassa, è una tra le più quotate a livello nazionale. Ha affrontato brillantemente la stagione 2020-2021 (pur ancora funestata dagli effetti del Covid) e oggi è ai primi posti nel campionato nazionale di Serie A FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi). Ma anche le altre squadre partecipanti possono vantare successi agonistici e grandi qualità umane, cosa che rende il torneo un confronto avvincente e di valore. Intorno alle ore 15 la competizione è stata interrotta per dar spazio alla consegna del Stella di Bronzo del Comitato Paralimpico.
«Testimonieremo ancora una volta, con i fatti più che con le parole, che lo sport può essere un potentissimo strumento di incontro e di crescita per tutti, disabili e non». Questo il commento di Ivano Zardi, presidente della Polisportiva UICI Torino. Recentemente – anche sull’onda di eventi dalla portata storica, come le paralimpiadi di Tokyo della scorsa estate – la cultura dello sport inclusivo è molto cresciuta nel nostro Paese. Ma tanto resta da fare. E momenti come questo possono essere un’ottima occasione per fare qualche passo avanti, insieme.
Pubblicato il 26/10/2021.