Slash Radio Web: una meravigliosa avventura ricca di aspettative, di Luisa Bartolucci

Autore: Luisa Bartolucci

Era il primo  Marzo del 2007 quando lo streaming dell’Unione Italiana dei Ciechi diffuse  la prima trasmissione targata Slash Radio Web. Eravamo tutti un po’ emozionati, conduttori, dirigenti, ascoltatori. Si   trattava  di  un’esperienza nuova e ci chiedevamo come sarebbe stata recepita…   Nessuno di noi era un professionista, ma avevamo tanta passione e voglia di fare.  Quella mattina, per l’inaugurazione, se così la  si può definire,  era con noi  la giornalista RAI Carmen Lasorella, che espresse tutta la sua meraviglia per l’iniziativa e ci fece  moltissimi  complimenti per l’impostazione che stavamo  dando alle trasmissioni e per il nostro modo di condurle: non si aspettava da persone non del mestiere queste capacità, lo ripeteva stupita e quasi felice…E’ stata una giornata indimenticabile, piena di telefonate ed e-mail di dirigenti ed ascoltatori, che ci hanno fatto sentire la propria vicinanza ed entusiasmo: certo,  non era una radio in modulazione di frequenza, ma pur sempre l’associazione si stava dotando di un efficace strumento  di comunicazione in tempo reale.  Sembrava strano sentire parlare di Unione Italiana dei  Ciechi ed ascoltare, subito dopo, un brano degli U2… era curioso udire  dopo l’intervento di un Presidente provinciale, piuttosto che di uno regionale  Robbie Williams. E,  terminata  la prima trasmissione, ecco prendere forma nei pomeriggi del Martedì, mercoledì e giovedì, settimana dopo settimana,  diverse rubriche e trasmissioni: tecnologia, notizie associative, cani guida, libri e molto altro, insomma, per quasi otto mesi Slash Radio Web  ha trasmesso regolarmente  tre pomeriggi a settimana per tre ore al giorno. Allora eravamo all’inizio e non era facile avere ospiti esterni, costruivamo il possibile con le nostre risorse e andavamo facendoci le ossa. Era molto bello il rapporto con i nostri ascoltatori, alcuni dei quali discontinui, altri molto presenti… La fase di sperimentazione  si è interrotta  nel mese di Ottobre.  Per anni, poi, si sono  organizzate  trasmissioni, in maniera più o meno continuativa, senza che, però, la radio potesse essere considerata davvero tale, soprattutto per  mancanza di regolarità  nella diffusione dei programmi,  ma  non solo.  Nonostante ciò,  però, siamo riusciti  a dar vita a significativi  momenti di confronto e di formazione ed informazione: trasmissione di convegni e seminari, riunioni istituzionali (Consiglio Nazionale, riunioni dei quadri dirigenti), le edizioni del Premio Braille, una volta andato in onda anche in video.., proprio come il convegno di Brescia “Dalla Pelle al cuore”, del 2013. Ci inventiamo il Meeting dei Lettori di “Kaleidos”,  appuntamento ancora oggi seguitissimo ed estremamente apprezzato dai nostri ascoltatori ed amici; diamo vita alle “Conversazioni d’arte” in sinergia  con il MIBACT,  in stretta collaborazione con la Professoressa Elisabetta Borgia, divenuta per noi un imprescindibile punto di riferimento e, una vera amica;  ci colleghiamo con associazioni europee e mondiali,  grazie all’Ausilio del nostro Ufficio Relazioni  Internazionali; seguiamo giorno dopo giorno per la prima volta il raid Ciclistico in tandem tenutosi in Liguria, con il nostro inviato di allora, l’amico Federico Melloni, che ci racconta l’andamento dell’evento giorno dopo giorno, portando ai nostri microfoni anche protagonisti da intervistare. Diamo voce ai centralinisti, ai fisioterapisti, agli insegnanti, a tutte le commissioni ed i gruppi  di lavoro. Giungiamo ad organizzare un concorso dedicato ai nostri talenti: “All factors”, che vedrà la partecipazione di ben 60 concorrenti, tra cantanti, musicisti ed aspiranti  attori;  sperimenteremo le votazioni in diretta. Passano gli anni ed iniziamo anche a proporre,  una lettura dei quotidiani mattutina, effettuata dalla nostra Giada Voci, all’epoca  volontaria del Servizio Civile. Erano tante le idee, numerose le proposte, ma mancava qualcosa. Trascorrono i mesi: eccoci al Congresso del 2015. Elezioni, nuovo Consiglio Nazionale, nuova Direzione Nazionale, nuovi incarichi. Il Presidente Nazionale mi affida la direzione di Slash Radio Web, lo annuncia  proprio in occasione della prima seduta  del  Consiglio, quella di insediamento.  Non so se accettare, ho bisogno di rifletterci… Incontro il Presidente, successivamente e sciolgo le mie riserve, accetto, proprio perché Mario Barbuto  crede in questo progetto ed ha intenzione di far sì che Slash Radio Web divenga davvero una radio con  la erre maiuscola. Dimostrandomi grande fiducia, mi esorta a scegliere io stessa  le persone con le quali operare.  Non è stato un iter  semplice,  per la verità, ma il 15 di Settembre  2016 ha preso il via il nuovo corso di Slash Radio Web. Tre fonici ed una giornalista oltre a me, compongono, al momento il gruppo di lavoro.  E’ iniziata così  una nuova avventura, fatta di quotidianità, di impegno, di amore per il proprio lavoro, di passione,  voglia di fare, di gioia di lavorare insieme: nasce Spotligth, nel corso di una riunione, la nostra rassegna stampa che non è solo una rassegna stampa, è un insieme di notizie, commenti, incontri con giornalisti, opinionisti, protagonisti di fatti od organizzatori di eventi. Un’ora di informazione e confronto con ospiti importanti. Ed ecco, nel pomeriggio un contenitore, una scatola magica: Slashbox. Settimana dopo settimana si alternano ospiti più  o  meno noti; scrittori: Sveva Casati Modignani, Maurizio De  Giovanni, il compianto  Oliviero  Bea, Aldo Cazzullo,  Gad Lerner, Cinzia Tani, Manuela Raffa, Carlo Lucarelli, Cristina Caboni,  Vanessa Roggeri, Romana Petri Daniela Sacerdoti, Giovanni Impastato, Vincenzo Calia e  Sabrina Pisu, Gianluigi Paragone e molti altri.  Abbiamo ampiamente superato i 50 autori  ospiti delle nostre trasmissioni! Da principio eravamo noi a chiedere alle case editrici di poter intervistare diversi romanzieri o saggisti,  ora accade, sempre più spesso, che siano proprio gli editori a proporci di ospitare in trasmissione scrittori e/o giornalisti, per presentare i loro ultimi lavori. Ciò è per noi motivo di grande soddisfazione ed orgoglio.  Numerosissimi anche i giornalisti  e personalità del mondo della cultura e dello spettacolo  che sono intervenuti o durante Spotlight, o anche all’interno di Slashbox: Alvaro Moretti direttore di “Leggo”, Alessandra Sardoni di La7, Gianni Mura de “L’Espresso”, la direttrice di “”gioia”, e quella  di “F”, l’attrice Paola Quattrini   e davvero tanti tanti altri. Abbiamo anche dedicato una trasmissione di  “Slashbox”  alla Giornata della Memoria, con ospiti davvero di livello, tra i quali ci piace citare qui  lo storico e direttore del Museo della Memoria  Prof. Marcello Pezzetti, il giornalista e scrittore Gad Lerner e molti altri. Si è proseguito con l’ occuparci di arte, insieme agli amici del MIBACT, nonchè del Museo Statale Tattile Omero. Si è continuato a pubblicizzare  le attività della nostra associazione, offrendo  il maggior spazio possibile alle  iniziative delle nostre sezioni e consigli regionali, nonché alle commissioni e gruppi di lavoro.  Non abbiamo neanche trascurato  le altre disabilità, delle quali si è  parlato anche con l’Onorevole Ileana Argentin che ha presentato anche da noi il suo ultimo libro.  Non ci siamo  dimenticati  neanche della  musica: sono stati tra gli altri nostri ospiti Beppe Carletti, dei Nomadi, Maldestro, giunto secondo al Festival di Sanremo nella sezione giovani,  Eugenio Finardi ed il cosiddetto pianista fuori posto, Paolo Zanarella e Mimmo Politanò.  Abbiamo informato i nostri ascoltatori relativamente  alla  splendida avventura di Honey Tapia, vincitore di “Ballando con le stelle”, le Paralimpiadi e tanti tanti altri eventi. Slash Radio Web  ha  altresì  avuto i  suoi  inviati al Festival Di Cannes, gli amici di Talky Media. Cinema, teatro ed audiodescrizioni sono stati sempre tenuti  in altissima  considerazione. Siamo stati introdotti nei meandri della   moda, grazie alla stilista Stefania Cavalieri,  che ha messo a nostra disposizione le proprie  competenze, fornendo informazioni e consulenza alle ascoltatrici ed ascoltatori che le hanno posto e continuano a porle quesiti; ci siamo occupati di food insieme a diversi ospiti, ma anche mediante una rubrica fissa curata da Lucia Esposito. Pari opportunità, sport, lavoro, e molto molto altro sono stati tra gli argomenti trattati, senza trascurare la rubrica “Scodinzolando”, dedicata alle tematiche legate ai cani guida.
Si è trattato di  un periodo  di lavoro davvero intenso ma di grandi soddisfazioni. Le nostre trasmissioni, da diversi mesi, ormai, vanno anche in onda in radiovisione, attraverso la  diretta su Facebook. Gli  ascoltatori, spesso e volentieri, sono  protagonisti delle nostre trasmissioni, con recensioni di libri, playlist musicali, diventano opinionisti, raccontano le loro esperienze, suggeriscono ospiti da intervistare, argomenti di cui occuparci, insomma il nostro rapporto con chi ci segue diventa giorno dopo giorno più forte, come testimoniano alcuni loro scritti, alcuni dei quali riportiamo di seguito:

Agata Sciolino
Slashradio è un ottimo mezzo di divulgazione e diffusione di informazioni, progetti e musica, ma  soprattutto, permette di esprimere se stessi.
Marco Trombini
La nostra radio è:
Una porta girevole sul mondo, con la quale, attraversando questa porta, abbiamo  la possibilità di avere tante notizie e le persone, magari vedenti che ci ascoltano, possono imparare tante cose su di noi.
È una continua occasione di formazione per tutti noi dirigenti e soci;
È un passo avanti perché, con la tecnologia ci offre tante occasioni di incontro.
E, tutto questo, è curato da giornalisti, fonici,  Uno staff del quale si avverte la assoluta professionalità. Un lavoro che, è  per ora solo all’inizio e per questo, non dobbiamo far mancare il nostro ringraziamento ed incoraggiamento.

Gianluca Monni
Ho conosciuto Slash Radio nel 2007, che è stato l’anno di nascita e, quando potevo, ascoltavo e ascolto tuttora la radio e ho avuto anche il piacere, dopo qualche anno, di intervenire svariate volte. Ritengo Slash Radio un canale utile per far conoscere quanto accade in associazione e non solo, vista la varietà degli argomenti trattati. Abbiamo modo di conoscere libri nuovi, con le recensioni e gli autori degli stessi, che si avvicendano in studio. Abbiamo modo di parlare di musica, anche qui con ospiti. Mi viene in mente l’intervista ad Eugenio Finardi, fino all’ultima con Maldestro, arrivato secondo a Sanremo nella categoria giovani. Insomma, Slash Radio mi piace. Un saluto e un abbraccio.

Elena Travaini
Slashradio con i suoi conduttori mi hanno intervistata. Una chiacchierata dinamica e allegra. I contenuti sono stati di grande impatto morale ma vissuti con grande positività e trasmettendo la giusta voglia di lottare per i propri sogni. Complimenti ragazzi

Marika Giori
Ascolto Slash Radio relativamente da poco tempo e mi chiedo continuamente come mai non mi sia decisa prima a sintonizzarmi. Ero certamente vittima del pregiudizio poiché temevo, trattandosi di una radio dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che fosse la solita emittente monotematica e per questo un po’ limitata. Con mia somma gioia e mia grande sorpresa sono stata felicissima di sbagliarmi in tal senso: ho infatti scoperto immediatamente che questa web radio offre un’ampia gamma di argomenti, trattati sempre in maniera esaustiva e gradevole, dinamica e propositiva. Io che sono appassionata di letteratura e di cinema, ad esempio, trovo nelle trasmissioni di Slash Radio un’inesauribile miniera di input e di informazioni indispensabili e interessanti. I vari contributi mi hanno fatto conoscere persone molto ricche, con cui ora amo confrontarmi anche in privato. Se come in questo caso una trasmissione regala emozioni, non si può fare a meno di essere grati e di diventare, come la sottoscritta, ascoltatori assidui e fedeli. Quando non vanno in onda le puntate di Slash Box, anzi, ne sento la mancanza, perché ormai sono diventate per me un appuntamento quanto mai gradito e abituale.

Cristina della Bianca
Quella di Slashradio – per me che la seguo fin da quando, nel lontano 2007, ha mosso i suoi primi passi -, è divenuta ormai una gran bella realtà, ricca di spunti interessanti e di contenuti sempre nuovi.
E questo a maggior ragione negli ultimi mesi, da quando la nostra mitica radio ha, per così dire, cambiato pelle, divenendo più interattiva, più multimediale, più social, in altre parole più presente, più attenta ai gusti e agli interessi di noi ascoltatori.
Amo Slashradio per la sua freschezza, perché sa essere, all’occorrenza, impegnata senza risultare pedante, giocosa senza scadere nel banale.
Gli approfondimenti di politica, cronaca, cultura, sport; le interviste; le rubriche; i numerosi spazi dedicati agli interventi degli ascoltatori – penso alle presentazioni di libri, alle Teste di calcio, alle trasmissioni a sfondo musicale… -; le dirette video su Facebook e la possibilità di scaricare tutti i podcast delle trasmissioni: tutto questo e molto altro contribuiscono ogni giorno a rendere Slashradio un servizio duttile e in continuo divenire, quel qualcosa in più che accompagna le nostre giornate e di cui, forse, finora sentivamo la mancanza!

Rossella Lazzari
Una radio per tutti
Mi sono avvicinata a Slash Radio solo di recente, poiché, per ragioni personali, generalmente non amo ciò che è espressamente per i ciechi o dei ciechi.
Probabilmente fuorviata da alcune esperienze negative  pensavo che anche la radio dell’Unione italiana ciechi  fosse ferma alle radio di tanti anni fa, non aperta ai giovani e con un taglio autoreferenziale. Poi, però, attraverso Facebook vedevo iniziative sempre più interessanti, tematiche sempre più accattivanti ed attuali… Così ho deciso, finalmente, di ascoltarla ed ho scoperto che mi sbagliavo su tutta la linea: oggi Slash radio è un’emittente aperta a tutti, vedenti e non, perché le tematiche affrontate, peraltro con un taglio dinamico e giovanile,  sono sempre attuali ed interessano tutte le fasce d’età e più o meno tutti i gusti. Pur assolvendo ad una funzione istituzionale, la radio non resta ferma su se stessa e sull’Unione, ma si apre all’utenza, coinvolgendo gli ascoltatori con trasmissioni a tema e recepisce le loro preferenze invitando ospiti che possano incontrare il gradimento di un pubblico sempre più vasto.
Ascoltare l’intervista ad uno scrittore famoso o ad un esperto di comunicazione, ad un sessuologo, ad un medico… è un’esperienza utile ed arricchente per chiunque, che sia vedente o non vedente. Sono da apprezzare, inoltre, le variegate scelte musicali, sia nei programmi in diretta che negli spazi di pausa. Un’altra nota positiva è la trasmissione di alcuni audiolibri, in versione integrale, tratti dal catalogo del CNLP, quindi di ottima qualità.
Un plauso, perciò, va fatto a tutto il gruppo di lavoro, per lo spirito di iniziativa e l’impegno profuso nel realizzare questa bella esperienza di comunicazione sociale.

Lorenza Vettor
Poche volte per la verità ho modo di ascoltare le trasmissioni in diretta: più spesso lo faccio scaricandole dal sito dell’UICI o da quello di Nicola Forese.
Penso che una radio come  la nostra  sia importante come > luogo ove le tematiche e le questioni (non solo associative) che riguardano tutti noi possono trovare ascolto, approfondimento, sede di condivisione di proposte ed, idee.
Penso anche che lo strumento radiofonico non dovrebbe rimanere fine a sé stesso, ma trovare integrazione in altri mezzi (cosa che del resto già avviene seppure solo in parte), quali potrebbero essere ad es. la stampa associativa o i social.
Auspicherei inoltre la creazione di un’app che consentisse, oltre all’ascolto della radio senza passare per i browser web, anche lo scaricamento e conservazione sul proprio smartphone delle trasmissioni che interessano, proprio come è possibile fare già ora con analoghe app sia per IOS sia per Android.
Non amo particolarmente i contenitori dove si parla di un po’ di tutto; mi piacciono molto invece le trasmissioni a tema (in particolare vorrei tanto che si facessero dei cicli di letteratura e di arte.
sorriso… Attendo con trepidazione le prossime “Conversazioni d’arte”.

Davide Passeri
Slash Radio, la web radio dell’Unione Italiana Dei Ciechi e degli Ipovedenti, in questi ultimi mesi, ha fatto grandi miglioramenti. Complimenti in primis, alla sua direttrice nonché conduttrice, Luisa Bartolucci. Inoltre, complimenti al nuovo acquisto della radio, la giornalista Chiara Maria Gargioli. La sua bravura e spigliatezza col microfono, salta subito all’orecchio. In fine, ma non ultimi per importanza, complimenti a chi lavora dietro le quinte, cioè ai fonici, senza i quali, la radio non potrebbe andare avanti. Continuate così.

Lucia Esposito
Trovo che Slash Radio sia uno spazio aperto a tutti, È sicuramente una finestra sulla nostra realtà e sulla cecità ma è anche un punto di incontro dove si intreccia il mondo dei vedenti con quello Dei non vedenti.
Purtroppo o per fortuna il mondo è fatto di vedenti e di certo la fuori c’è poca predisposizione a penetrare in un mondo che non si conosce perché probabilmente fa paura, questa radio che da un po’ di tempo tra l’altro mi dà anche uno spazio dedicato è molto importante perché riesce a parlare della problematica con una certa costante, ovvero il tatto… sembra un gioco di parole ma parlare della cecità  con un certo tatto riesce sempre ad arrivare a catturare l’attenzione  giusta invece troppo spesso altrove denoto un’inclinazione a voler strumentalizzare la disabilità cadendo sempre più spesso nel caso umano e nella banalità.
Sono sempre più felice di far parte di questa famiglia e spero di farne parte ancora per molto tempo!!!

Antonella Iacoponi
Pensando ad uno slogan, per definire e promuovere Slash Radio, di getto mi è balenata alla mente la frase: “la radio che vuoi tu”, perché, a mio parere, questa è la sua essenza. È la nostra radio, una radio realmente interattiva e coinvolgente, in cui le tematiche affrontate vengono scelte, di volta in volta, tenendo conto degli interessi e dei gusti di noi ascoltatori, sempre invitati a partecipare, ben prima dell’inizio di ogni trasmissione, sì da stimolare la nostra curiosità, e, al contempo, in modo da poter preparare con calma eventuali domande e/o interventi.
Ricordo che persino il nome fu scelto da noi.
La percepisco come una radio “familiare”, ovvero come una grande famiglia, accogliente, avvolgente e persino un po’ festosa.

Slash Radio Web si propone come una radio social,  ha infatti  una propria  pagina Facebook, un profilo su Twitter. Le nostre trasmissioni sono interattive. Gli ascoltatori possono comunicare con noi via e-mail, mediante il nostro modulo web, utilizzando la pagina Facebook Slash Radio Web, o ancora servendosi delle linee telefoniche. Al termine di ciascuna trasmissione viene pubblicata la stessa sull’archivio multimediale del sito dell’Unione, oltre che riportato il link sulla pagina Facebook. In tal modo, quanti non dovessero riuscire  ad ascoltarci in diretta hanno l’opportunità di fruire delle nostre trasmissioni in differita. Stiamo inoltre lavorando ad un periodico legato alla nostra emittente, che verrà edito in formato audio su cd. Ma questo è solo l’inizio, abbiamo molte idee, progetti,  e soprattutto miriamo a coinvolgere il più possibile i nostri ascoltatori e le nostre strutture territoriali e non solo. Il carattere social della nostra radio ci ha già condotti  ad essere ospiti di altre radio web, nonché vedere recensita la nostra emittente  su alcuni siti, in modo davvero lusinghiero. I nostri ospiti condividono i nostri post ed i video, lasciano commenti  estremamente  significativi sulla nostra pagina e ci ringraziano pubblicamente. Tramite  i  video riusciamo a raggiungere un numero di persone, che per noi era inimmaginabile. Inoltre, permanendo sulla pagina, le visualizzazioni e la copertura sono in costante crescita. Ma tutto ciò non sarebbe in alcun modo stato possibile, in primo luogo se la Presidenza Nazionale e la direzione non avessero riposto la loro fiducia in noi,  dunque è d’obbligo un ringraziamento davvero sincero; così come desidero ringraziare, a titolo personale,   i collaboratori che operano quotidianamente con me:   se non avessi avuto al mio fianco, in un rapporto di interazione  alla pari, Chiara, una giovane giornalista che ha maturato una grande esperienza nel lavoro di redazione  presso La 7, ed i tre fonici, persone straordinarie, con una incredibile professionalità, maturata in importanti emittenti,  persone creative, che amano il proprio lavoro e che non si risparmiano, ma cercano sempre di dare il massimo, difficilmente avremmo potuto raggiungere questi traguardi.  con loro lavorare diventa creare, mettersi alla prova, in discussione ogni giorno; si arriva e si esce dalla radio con il sorriso sulle labbra e con la gioia di aver dato molto, ma anche con la consapevolezza di aver ricevuto altrettanto se non molto di più.
Ciascuno di noi pone  la propria professionalità, le proprie capacità e conoscenze a disposizione degli altri, si è creata una meravigliosa sinergia, che sono certa ci porterà a compiere molti altri salti di qualità, visto che tutti  credono  in questo progetto, che i nostri collaboratori considerano una sfida meravigliosa.    Desidero concludere questo scritto con le belle parole che , in sede di Consiglio Nazionale il Presidente Mario  Barbuto ha voluto spendere per Slash Radio Web. Dopo aver detto che abbiamo meritato la fiducia in noi riposta, aver evidenziato l’attività di promozione culturale e non solo posta in essere in questi mesi,  in fase di conclusione della discussione  della relazione morale si è così espresso: “dicevo prima  con Luisa: abbiamo dato fiducia, ma abbiamo ancora tanta aspettativa. Mi aspetto infatti  sedi territoriali da cui trasmettere,  mi attendo  la possibilità di avvicinare la radio alla nostra utenza, portandola  dentro le  case, con la promozione dei libri parlati,  della nostra attività associativa, anche  con un grande obbiettivo di umanità: rompere la barriera dell’isolamento, nella quale tante persone anziane sono veramente confinate; la radio darebbe, ne sono assolutamente convinto,  un contributo fondamentale. noi dovremo riuscire ad arrivare a questo.”.

Luisa Bartolucci