Sintesi dei lavori della Commissione Studi Musicali – 27 ottobre 2016

Il 27 ottobre 2016 si è riunita in modalità TALKYOO la Commissione Studi Musicali. Nel corso del dibattito ampio e animato è emersa la necessità di stabilire delle linee guida utili per definire le metodologie di insegnamento agli studenti non vedenti, ipovedenti e pluriminorati, per poi pubblicizzarle ad ogni livello: è infatti importante far comprendere a tutti come operare affinchè l’allievo/a impari a leggere e a memorizzare la musica. Si è sottolineata poi l’importanza di effettuare un’indagine tesa a raccogliere dati per interpretare meglio la realtà di oggi e rispondere anche a coloro che si sono approcciati alla musica in modo differente dal percorso professionale. Fra i problemi emersi: il reperimento di buon materiale dimostrativo e in generale il problema di una didattica rispettosa delle caratteristiche individuali degli allievi non vedenti, ipovedenti e pluriminorati. La commissione ha invitato il servizio di trascrizione Braille musicale Ottavio Orioli, creato e gestito da U.Ni.Vo.C. Bologna, rappresentato da Paolo Razzuoli. Uno spazio significativo della riunione è stato dedicato al programma BME ed ai problemi ad esso collegati, formati BMML e Music xml. Il confronto ha permesso di capire che è importante incontrarsi per far emergere le esigenze degli utenti esperti, definire meglio gli aggiornamenti da richiedere, e attivarsi con obiettivi comuni. I passi che la Commissione si impegna a compiere sono:

– sollecitare le sezioni ad individuare i musicisti disponibili e a indicare un referente locale per gli studi musicali;

– sollecitare i consulenti territoriali per la tiflodidattica a diffondere il materiale;

– sensibilizzare i centri scolastici regionali;

– informare sulla possibilità per i ciechi di studiare musica;

– sollecitare I.Ri.Fo.R. a proseguire la erogazione di contributi per ragazzi che studiano musica, come pure per corsi di base organizzati dalle sezioni UICI;

– organizzare un altro corso per insegnanti, sulla scorta dei risultati di quello realizzato nel 2015, aggiungendo la formazione a distanza.