Siena: Giornata nazionale del Braille: un evento che riflettendo sul passato ha programmato il futuro, di Massimo Vita

Autore: Massimo Vita

Il 21 febbraio 2015 nella sala San Galgano del Santa Maria della Scala, alla presenza di un folto pubblico, abbiamo celebrato la giornata del braille alla presenza di alcune autorità cittadine come l’assessore alla cultura Professor Massimo Vedovelli, il presidente del Rotary Siena, Sandro Fornaciari, l’artista Fabio Mazzieri e Debora barbagli responsabile dei percorsi tattili del Santa Maria della Scala.
Nel mio intervento introduttivo ho ricordato in breve, la storia del braille e quanto esso ha inciso sulla vita dei disabili visivi.
Dopo l’intervento dell’assessore Vedovelli, che ci ha invitato a insegnare il braille agli studenti vedenti, abbiamo proposto di insegnarlo per primi ai suoi studenti dell’università per stranieri.
Abbiamo poi presentato il progetto Siena 3D regalando al museo la mappa tattile del centro storico di Siena e una riproduzione della parte sommitale della torre del Mancia.
Al centro dell’iniziativa è stata la presentazione del calendario 2015/2016 per la prevenzione della cecità con disegni e foto di 14 artisti senesi e non solo.
Il calendario si presenta accessibile a tutti e quindi anche a chi non vede.
La conclusione è stata affidata alla lettura di alcuni brani con il braille tradizionale, con un display braille e con pc e tablet.
Il coro della sezione e due giovani hanno allegramente salutato il pubblico avendone tanti applausi.
Incontrando alcuni ospiti ho spiegato che il braille, strumento universale di letto-scrittura, è ancora oggi un veicolo insostituibile per l’accesso alla cultura e al lavoro per chi non vede.
Il braille, composto da sei punti e 64 simboli apre il mondo a chi non vede e lo rende libero.
Adesso si spera che i programmi pensati in questa occasione possano andare a buon fine e per questo già la settimana prossima terremo incontri con vari attori per rilanciare l’impegno di tutti a favore della categoria.
Massimo Vita