Ricco di soddisfazioni per la Sicilia il ventiquattresimo congresso dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, quello del centenario dalla fondazione, svoltosi on line con 276 delegati e il coinvolgimento di oltre ottomila persone. Nel corso dei lavori, anche un intervento dell’assessore della Regione Siciliana Antonio Scavone, al quale Minincleri ha chiesto davanti all’Assemblea un impegno per l’Istituto dei ciechi Ardizzone Gioeni
“Il ventiquattresimo congresso nazionale, quello del centenario dalla fondazione, è stato ricco di soddisfazioni per la Sicilia, a cominciare dalla riconferma come presidente nazionale del catanese Mario Barbuto, per la quale esprimo, anche a nome del consiglio regionale, un grande compiacimento. Ma va registrato anche il successo di Linda Legname, la più votata nello scrutinio del Consiglio nazionale, e l’elezione di Stefano Salmeri”.
Lo ha detto Gaetano Minincleri, presidente siciliano dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, parlando dell’appena concluso congresso dell’Uici, che, svoltosi on line per le disposizioni anti-covid, ha visto la partecipazione di 276 delegati e il coinvolgimento di ben ottomila persone che hanno seguito la diretta sulla radio dell’Uici e su Facebook e Youtube.
“Il presidente Barbuto – ha detto Minincleri, il quale è stato uno dei due vicepresidenti del Congresso – ha confermato il suo impegno, che appoggiamo completamente, basato sulla ricerca di una società più giusta e civile, con i disabili visivi, purtroppo sempre di più, pronti a far leva sulla forza del passato e sulla consapevolezza del presente, per costruire un futuro di uguaglianza tra tutti i cittadini”.
“Nel corso dei lavori – ha sottolineato inoltre Minincleri, in presenza a Roma nella sede Uici di via Borgognona con Barbuto, la presidente del Congresso Giulia Cannavale e l’altro vicepresidente Hubert Perfler – su questi temi a noi così cari abbiamo avuto importanti contributi di leader politici nazionali, a cominciare dal messaggio d’apertura del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dai contributi della ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e del presidente dei senatori di Iv, Davide Faraone, entrambi siciliani”.
“Inoltre – ha detto ancora il Presidente regionale dell’Uici – abbiamo registrato con grande piacere il significativo intervento dell’assessore regionale alla Famiglia Antonio Scavone, il quale ha colto perfettamente lo spirito con cui l’Uici, in Sicilia come a livello nazionale, sta portando avanti il proprio impegno nei confronti di chi, affetto da disabilità visive o da pluridisabilità, deve avere le stesse opportunità degli altri cittadini”.
“Anche in ragione di questo – ha concluso Minincleri – ho chiesto all’assessore Scavone, davanti all’assemblea, un impegno perché l’Istituto dei ciechi Ardizzone Gioeni di Catania torni a essere interamente dedicato ai disabili visivi, dopo aver rappresentato per più di un secolo un autentico punto di riferimento per non vedenti e ipovedenti. Nell’Istituto si è formata un’intera classe dirigente anche nazionale: lì hanno studiato, per esempio, il riconfermato presidente nazionale dell’Unione, Barbuto, e tanti altri”.
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Istituto dei ciechi filmato