Mie modestissime, forse insignificanti riflessioni che sottopongo all’autorevole valutazione del Presidente e dei Componenti la Direzione Nazionale di IAPB Italia ONLUS.
Caro Presidente, cari tutti.
Il mio, non è solo l’auspicio a ritrovarci nuovamente a Roma, stringerci la mano, abbracciarci, scambiare battute (che pure sarebbe un grandissimo piacere dopo mesi di forzata separazione), ma è soprattutto un vivo e sincero desiderio di recuperare il tempo perduto, con l’entusiasmo e la passione che ha sempre caratterizzato il nostro agire per il bene comune e per la tutela della vista.
Durante questi mesi di isolamento in casa, ho molto riflettuto su tutte le nostre vicende, personali ed associative, stimolato in ciò anche dalla nuova fatica del nostro Prof. Filippo Cruciani, che ho avuto l’onore di leggere in bozze, e che ripercorre, con la forza dei fatti storici e dovizia di riferimenti documentali, le storie parallele, e sovente convergenti, dell’oftalmologia e della tiflologia sin dagli inizi dell’Ottocento. La lettura di questo interessantissimo lavoro, infatti, meritevole di pubblicazione e diffusione, non può lasciare indifferenti e molti sono gli spunti di riflessione che esso suscita, perché numerosi sono stati gli eventi che hanno visto, per la prevenzione delle patologie oculari, illustri oculisti italiani fianco a fianco di illuminati Direttori di istituti per ciechi e successivamente, con la nascita dell’Unione Italiana dei Ciechi, di indomiti e lungimiranti leader associativi. E felice sintesi dei comuni intenti fu, agli inizi del Novecento, la Rivista “Tiflologia e igiene oculare”, ben presto divenuta “Tiflologia e prevenzione della cecità”. Capitolo dopo capitolo, il Prof. Cruciani evidenzia i notevoli risultati clinici e sociali conseguiti grazie alle azioni sinergiche di oculisti e rappresentanti di organizzazioni di e per ciechi. Indispensabili sinergie, che, dalla costituzione della Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, hanno permesso di tessere quella tela di rapporti scientifici, sociali ed istituzionali, che ha portato a conseguire negli ultimi decenni importanti e fondamentali Leggi per la prevenzione e la riabilitazione visiva.
Ritroviamoci! Per riprendere a tessere insieme quella bella tela che si è sfilacciata in qualche punto, ma che è ancora ben robusta e di notevole qualità, sempre più riconosciuta e apprezzata da istituzioni e privati cittadini. Quella robusta tela dove l’ordito è costituito dalle aree strategiche individuate e definite dalla Direzione Nazionale nel dicembre del 2017 (Informazione e Prevenzione; Ricerca, Formazione e Sviluppo; Gestione e risorse umane; Promozione e coordinamento dei Servizi di riabilitazione visiva; Comunicazione; Fundraising), e dove la trama è costituita dalla molteplicità delle attività annualmente messe in campo per la tutela della vista, tra le priorità dei piani nazionale e regionali di prevenzione e di riabilitazione.
Ritroviamoci! Perché è necessario implementare le attività dell’organizzazione a cui nel 1977, meritoriamente, hanno dato vita la Società Oftalmologica Italiana e l’Unione Italiana dei Ciechi. E’ necessario affrontare insieme le molte sfide del presente e del futuro, con l’indispensabile competenza scientifica della SOI e con la diffusa presenza territoriale dell’UICI. Ci restano pochi mesi per adeguare il vigente Statuto di IAPB Italia al Codice del Terzo Settore e l’occasione potrà essere utile per apportare anche altre modifiche che, insieme, riterremo opportune. In questi ultimi anni, grazie all’azione corale di tutti, inclusi Dipendenti e Collaboratori, IAPB Italia ONLUS non solo ha saputo conservare ed accrescere i contributi di Legge per le proprie finalità istituzionali, ma ha conquistato crescente credibilità nazionale ed internazionale ed ha anche creato non poche aspettative, che non possono essere disattese.
Ritroviamoci. Perché abbiamo tutti il dovere di salvaguardare il patrimonio di esperienze e competenze professionali maturate da IAPB Italia in tanti anni e continuare a metterle quotidianamente al servizio dell’interesse comune per la tutela della vista, quale inestimabile prezioso bene che garantisce ad ogni persona autonomia e indipendenza.
Nel suo messaggio per la Festa della Repubblica di quest’anno, il Presidente Mattarella ha rivolto a politici, cittadini ed Istituzioni un accorato appello ad essere uniti e coesi per superare l’emergenza epidemiologica e tornare a crescere come Paese. Questo autorevole appello, io credo, valga anche per ritrovare la nostra unità come Direzione Nazionale, perché IAPB Italia, nel suo insieme, possa andare sempre più lontano.