Con riferimento alla ormai nota vicenda accaduta nella nostra città, dove l’Hotel St. Gregory Park di Rimini ha rifiutato la prenotazione ad una signora non vedente a causa della presenza del cane guida, la sezione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Rimini desidera esporre alcune considerazioni.
Le leggi italiane riconoscono al privo della vista il diritto ad accedere agli esercizi aperti al pubblico con il proprio cane guida (comma aggiunto alla legge n . 37 del 14 febbraio 1974 dalla Legge n. 376 del 25 agosto 1988 – diritto rimarcato in ultimo dalla legge n. 60 del 08 febbraio 2006 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 06 marzo 2006).
Non possiamo ritenere valide in alcun modo le argomentazioni portate a propria giustificazione dall’amministratore dell’hotel, secondo cui per tutelare gli interessi di un singolo si sarebbe reso inadempiente nei confronti degli altri ospiti a cui era stata garantita una struttura “Pet Free”.
Infatti crediamo fermamente che si rispettino veramente i diritti di tutti nel momento in cui vengono applicate le leggi.
Come sezione dell’UICI controlleremo che gli enti preposti si attivino per quanto di loro competenza affinché tali episodi di discriminazione non si ripetano.
Riteniamo che questa vicenda abbia provocato a livello nazionale un grave danno d’immagine a tutta la riviera romagnola, nota da sempre per la sua ospitalità.
Non sono le sole sanzioni, che pure auspichiamo, a potere creare la cultura dell’integrazione e dell’accoglienza, la nostra sezione da anni promuove sul territorio iniziative rivolte alla sensibilizzazione su queste tematiche. A tal proposito vorremmo ricordare l’attivazione di corsi sull’ospitalità inclusiva aperti a tutti gli operatori turistici che abbiamo realizzato in collaborazione con enti pubblici.