“Uniti per dire no alla violenza verso le donne e qualsiasi forma di discriminazione di genere”
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne anche la sede territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Calabria ha celebrato, la stessa, con un incontro svoltosi nella giornata del 25 novembre, tramite piattaforma Zoom, per sensibilizzare sul tema della violenza di genere anche connessa alla condizione di disabilità.
All’evento hanno preso parte, oltre ai numerosi soci e operatori, relatori esperti e impegnati da anni nel sociale, accanto ad alcune autorità politiche che non hanno fatto mancare il loro fondamentale supporto.
L’evento, moderato dalla Consigliera delegata dell’UICI reggina e responsabile della commissione pari opportunità, Francesca Barranca, si è aperto con il saluto della presidente sezionale UICI, Marino Francesca, che ha introdotto l’incontro dando lettura della poesia “in piedi d’avanti a una donna” di William Shakespeare, poesia molto significativa, scelta dalla nostra sede centrale e letta dal nostro presidente nazionale UICI Dott. Mario Barbuto proprio in occasione della stessa giornata, durante la sua audizione al Senato della repubblica.
La Presidente sezionale UICI, nel suo intervento ha evidenziato la gravità del fenomeno e il ruolo che anche le associazioni che si occupano di disabilità devono avere per poter contribuire al superamento di stereotipi e forme di discriminazioni di genere, che, nel caso di donna con disabilità la stessa discriminazione diviene duplice e più pesante. La Presidente inoltre, sottolinea l’importanza del ruolo della donna che in quanto tale possiede quel “valore aggiunto” di sensibilità e coraggio, che unito alle competenze acquisite nel tempo riesce a facilitare il lavoro svolto in sinergia per garantire una società migliore.
A seguire, l’assessore alle politiche sociali della Regione Calabria, Clotilde Minasi, ha rilevato la necessità di potenziare i centri antiviolenza fornendo maggiore supporto alle donne che si trovano a vivere situazioni così delicate, anche attraverso la tutela dei figli offrendo loro opportunità di inserimento sociale ed economico: “su questo la Regione si sta attivando e sarà presente in modo deciso, come si sta anche attivando per far ripartire l’osservatorio contro la violenza di genere”.
Nel suo intervento, il Consigliere regionale della Calabria, Nicola Irto, ha posto l’attenzione sul senso di responsabilità e sulla necessità di fare rete: “la scuola, le università, le associazioni, i centri di ricerca, ovviamente insieme alla politica devono collaborare attraverso proposte e istanze partendo proprio dal basso con il contributo fattivo di tutti gli attori sociali”.
La presidente della commissione pari opportunità del Comune di Reggio Calabria, Lucia Anita Nucera, ribadisce quanto sia fondamentale fare rete e sottolinea il ruolo delle commissioni e degli enti che devono essere sempre più presenti al fine di tutelare le donne e tutti coloro che si trovano a vivere uno stato di fragilità.
Dott.ssa Cinzia Nava, già presidente della commissione regionale per le pari opportunità e l’uguaglianza della Regione Calabria, nel suo intervento si è incentrata sulla Convenzione di Istambul che dovrebbe essere tenuta ancora di più in considerazione per i contenuti fortemente riferiti al tema della giornata. Inoltre, la dott.ssa Nava, ancora una volta sottolinea quanto per lei da sempre sia importante la difesa, non solo delle donne che subiscono violenza, ma per tutte le persone fragili bisognose di essere tutelate in un’ottica di lavoro di squadra con tutti gli enti del territorio.
Punto di forza dell’evento sono state le relazioni, a partire da:
Dott.ssa Anna Maria Rosato che, ha portato la propria esperienza di donna medico nonchè come presidente della sezione reggina dell’associazione italiana donne medico dove svolge l’attività di volontariato e di sostegno alle persone, in particolare donne in stato di fragilità: “Non possiamo dimenticare quante difficoltà hanno incontrato le donne prima di potersi affermare come professioniste e ancora si trovano a lottare contro tanti stereotipi che bisogna superare e oggi le leggi ci sono, però vanno applicate con più rigore”;
Avv. Denisi Annunziato, consulente legale dell’UICI regionale, che con la sua relazione ha trattato ampliamente gli aspetti legati, riferendo sul l’iter normativo e su come intervenire per contrastare l’emergenza riportando, inoltre, riscontri statistici su casi reali;
Non poteva mancare il contributo a carattere educativo affrontato dalla responsabile del centro di consulenza tiflodidattica UICI della Calabria, Sabrina Stuppino, che ha posto l’accento già a partire dalla scuola intervenendo sulle forme di bullismo, anche verso i portatori di handicap, perché dall’intolleranza si sviluppano situazioni di devianza: “non sono le donne il vero problema, si tratta di una emergenza educativa, su questo bisogna lavorare”.
L’evento si è concluso con un costruttivo dibattito che ha portato alle seguenti conclusione: “si può e soprattutto c’è bisogno di fare rete all’insegna del riuscire, tutti insieme, facendo resilienza, dai centri di ricerca, alle università, alle associazioni affianco alla politica tutta perché si può davvero costruire, non soltanto immaginare, una società più giusta nella quale i diritti umani sono realtà tangibile.
Pubblicato il 29/11/2021.