Riceviamo da Roberto Callegaro e pubblichiamo:
Credo di poter concordare con il Presidente Nazionale quando individua nell’articolo di Massimo Vita, più delle velenose insinuazioni che un’apertura di dibattito. Concordo, inoltre, con il Presidente quando afferma “non accadrà mai più che il Presidente debba sentirsi in obbligo di rispondere di qualsiasi attività associativa a ogni soffiar di vento”, soprattutto se la risposta è stata “lunga e sicuramente noiosa”.
Ho apprezzato in particolar modo la tecnica di risposta usata dal Presidente Nazionale, che ha seguito i seguenti passaggi:
- Valorizzazione di sé e del proprio operato, con lunga elencazione dei propri impegni
- Svalutazione dell’avversario, elencazione di defiance e altarini
- Nel merito delle due questioni, diluvio di particolari anche inutili
- Chiusura con velata minaccia, argomento di possibile competenza dei probiviri, e atto di superiore magnanimità non accedere a tale sistema
Se fosse possibile invece nel merito avere due piccolissimi chiarimenti, sarebbe elemento di più facile valutazione rispetto ai locali di via Belsiana se fosse prodotto uno schema che comparasse i costi di gestione alberghiera dei dirigenti con i costi di gestione diretta del sito di via Belsiana. Altro piccolo particolare che potrebbe essere utile a chiarire le scelte è sapere di quanti metri quadri attualmente disponga il Presidente per il proprio appartamento al fine di fugare ogni dubbio che possa prevalere la comodità del Presidente sulle attività istituzionali dell’UICI. Ovviamente questi dati non vanno richiesti al Presidente, ma agli organi istituzionali, come appunto indicato e sono certo peraltro che le scelte fatte dal Presidente siano state fatte per il meglio e d’altronde pienamente avvalorate dalla Direzione Nazionale, debbo però qui sottolineare un punto di chiaro e totale dissenso con la scelta del Presidente, per quanto riguarda la reale concreta praticabilità di un sistema democratico all’interno della nostra associazione. Fondamenta della democrazia sono le garanzie delle minoranze, posto che ovviamente le maggioranze si garantiscano da sé. Il sistema di elezione del Presidente con collegate liste di sostegno ha dimostrato di rendere estremamente ardua, se non impossibile, la presentazione di candidature alternative, non ponendo limiti alla raccolta di adesioni per la presentazione delle liste. Il risultato è che l’unica competizione resa possibile è stata quella tra i candidati scelti dal Presidente stesso. Vi è quindi un serio rischio di unanimità a priori rispetto alle scelte del Presidente, ritengo pertanto opportuno e necessaria per la vita democratica della nostra associazione che la Commissione regolamento riveda la norma ponendo il limite di meno di quaranta congressisti tra candidati e sottoscrittori, limite massimo per la sottoscrizione delle liste.
Il Presidente Regionale UICI Veneto
Roberto Callegaro
Link dell’articolo a cui si fa riferimento nel testo (23/08/2021): http://giornale.uici.it/articolo-di-massimo-vita-e-replica-del-presidente-nazionale/
Pubblicato il 30/08/2021.