L’accoglienza, la cura e il maternage
nella Real Casa Santa della SS Annunziata di Napoli 1899 -2004
Foto di Angelo Antolino e Maddalena Curatoli
a cura di Maria Pia Marroni
La maternità adottiva da sentimento individuale a valore sociale
Reportage fotografico
a cura di Claudia Montella e Mara Petrone
La Mostra verrà inaugurata sabato 18 novembre alle ore 11.30 con la presenza dell’Assessore Gaetano Daniele
La mostra, che ha avuto tra l’altro, anche il patrocinio morale dell’Unione Italiana Dei ciechi sezione territoriale di Napoli, vuole dare risalto al tema della maternità attraverso le testimonianze fotografiche di due epoche e di due modalità diverse, in cui la maternità è espressione di solidarietà, di accoglienza, di relazione sociale estesa.
La prima sezione della mostra ripropone, attraverso 34 fotografie storiche, in bianco e nero, restaurate e riprodotte da Angelo Antolino e Maddalena Curatoli, il percorso da Real Casa Santa dell’Annunziata, istituzione benefica e brefotrofio fino all’ultimo tratto di storia dell’Ospedale Pediatrico SS Annunziata.
In parallelo, la seconda sezione della mostra è costituita da 34 fotografie che, attraverso un reportage fra ritratti di donne in attesa di un figlio adottivo, bambini in attesa di una famiglia, famiglie adottive, metafore visive ed immagini simboliche, rappresentano, in maniera poetica e allusiva il valore della maternità adottiva, che trasferisce un desiderio individuale in una dimensione di valore sociale.
In occasione della mostra nell’aula della Biblioteca Medica verranno presentati, documenti dall’Archivio Storico dell’Annunziata, riguardanti il primo degli “esposti” e il più illustre di essi, Vincenzo Gemito. Nello stesso periodo verranno ricollocate nel Salone delle Colonne le sculture di Riccardo Dalisi ispirate al tema dell’attesa e della maternità già in mostra nell’occasione del restauro e riapertura del Salone stesso.
La mostra vuole mettere a fuoco un tema sociale di grande attualità quale quello della accoglienza e dell’adozione. Vuole anche promuovere la valorizzazione di un luogo, l’Annunziata, che oltre ad essere un gioiello d’arte e di architettura rappresenta, ancora oggi per i napoletani rappresenta il simbolo della nascita e della cura della mamma e del bambino attraverso i secoli.
Le fotografie saranno tutte esposte con una didascalia trascritte anche in codice Braille.
La mostra, come primo tassello di un progetto più ampio di valorizzazione del monumento, è occasione di collaborazioni con il Consultorio ASL NA1 Centro, con il Centro per le Famiglie del Comune di Napoli attivi all’interno del Complesso, e con la Parrocchia SS. Annunziata la cui Basilica costituisce una parte cospicua del Complesso Monumentale per un auspicabile e coordinato intervento sociale sul territorio.
Visite guidate al complesso monumentale, alla Rota, alla Basilica saranno effettuate durante tutto il periodo dell’esposizione su prenotazione al numero 333 8877512 / 333 3851932, oppure all’indirizzo email info@manallart.it
Inoltre, la mostra sarà aperta tutti i venerdì, i sabati e durante il periodo natalizio, fino al 20 gennaio.
Info: Maria Pia Marroni (Na.Sc.eRe) 336.848532 – Claudia Montella (D’altronde) 393.1489895
La Cooperativa NA.SC.E.RE nel Terzo Millennio
promuove la valorizzazione e la diffusione di una cultura della nascita – nella sua dimensione umana, intima, relazionale e sociale . Na.Sc.eRe. sostiene e incentiva, attraverso percorsi socio educativi e culturali per la comunità, la trasmissione di un sapere e di un saper fare quali strumenti di accompagnamento e di crescita nelle fasi del concepimento, gestazione, parto, accoglienza emotiva ed affettiva e allevamento fino all’autonomia. Nella sua mission la costruzione di una rete per interventi sociali sul territorio. Ha operato soprattutto negli ultimi due anni all’Annunziata, proponendo una rassegna natalizia nel 2015 e organizzando eventi teatrali nel Succorpo Vanvitelliano nell’anno 2016.
www.nascerenapoli.it
Manallart Associazione di promozione sociale
Nasce dall’incontro di ragazzi e ragazze che hanno condiviso lo stesso percorso di studi storico artistici, con una grande voglia di raccontare ciò che molte volte è invisibile agli occhi dei turisti e dei napoletani stessi, con competenze nel campo della promozione e della comunicazione artistico/culturale e profonda conoscenza del territorio. Si adopera da un anno per la valorizzazione della Real Casa Santa dell’Annunziata, organizzando servizi museali, eventi culturali, laboratori didattici e altre attività per promuovere non solo l’Istituto ma anche il patrimonio culturale napoletano. Ha collaborato alla mostra “Storie di bambini”, di Letizia Galli e successivamente con “Semi di laboratorio” alla mostra “Pinocchio nel Cuore di Napoli” di Aldo Capasso e Riccardo Dalisi
Semi di laboratorio Associazione culturale
fondata da Riccardo Dalisi nel 2004 svolge attività di formazione “in collaborazione con Università, Enti pubblici e privati, Istituzioni scolastiche, nei settori: architettura, edilizia, urbanistica;processi e metodologie di progettazione partecipativa, per il miglioramento della qualità della vita nei centri urbani e per la crescita sociale e civile di chi ci abita e ci lavora; artigianato, arti applicate e design come fattore di sviluppo economico e culturale;arti visive e loro relazione con il design e l’architettura; interazione fra i diversi linguaggi (pittura, scultura, cinema, teatro, musica, fotografia) e strategie della comunicazione”(ex art. 3)
D’altronde è una associazione culturale con obbiettivi solidali. Fondata nel maggio 2016, organizza eventi culturali e artisti, sportivi, ludici; ristabilendo un contatto orizzontale con la natura e rafforzando la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città di Napoli. Nel Febbraio 2017 organizza “Jazz for School” presso Casina Pompeiana ASCN; nel Dicembre 2016 ottiene grande successo con “Aspettando Natale” una cena solidale presso Tenuta Monte Sant’Angelo; nel Luglio 2016 promuove attività sportiva con “I colori del Kayak” presso Le Rocce Verdi di Posillipo, giugno 2016 inaugura l’associazione stessa con “D’altronde si mostra” presso PAN Palazzo delle Arti Napoli. Realizza e sostiene progetti solidali per i bambini come “Progetto scolarizzi-amo”, “Progetto Ayubowan” ed ultimo ed in fase di sviluppo “Progetto – La Valigia di Miss Hope”. www.associazionedaltronde.it