Ancona è tra le 10 finaliste nella candidatura a la Capitale italiana della cultura 2022.
Il 18 gennaio si sceglie.
Sosteniamo insieme la sua candidatura su Change.org.
All’interno del tema “La cultura tra l’altro” il Museo Omero contribuisce con un progetto dal titolo “Ancona città accessibile”.
“L’accessibilità” e “l’altro”: ecco un rapporto strettissimo: accessibilità significa prendersi cura dell’altro, rispettarne la diversità e considerarla un valore. Abbattere le barriere vuol dire spalancare l’accesso ed includere, creando condizioni di concreta parità.
“Accessibilità” non è solo fruizione della cultura da parte dei disabili – oggi l’abbattimento delle barriere psicosensoriali; – essa a tutti riconosce pari opportunità ed eguaglianza nell’esercizio dei diritti umani (art. 27, Dichiarazione del 1948); accessibilità significa democrazia e rappresenta un valore etico, sociale e culturale.
Accessibilità è ripensare il ruolo dell’arte e della sua fruizione, abbattere alcuni tabù della museologia, proporre una nuova concezione dell’arte e della società.
La presenza in Ancona del Museo Omero rappresenta una risorsa per costruire un modello di città accessibile.
Il Presidente Aldo Grassini ha scritto un intervento sul tema dell’accessibilità sul Bulletin del sito della Mole di Ancona e registrato un video dove parla dell’Altro, parola chiave del progetto Ancona capitale.