I criteri di gravità già definiti nella storica legge 104 1992 erano, sono e finalmente saranno il punto di riferimento per orientarsi in quella che stava rischiando di diventare la jungla delle priorità vaccinali riservate alla popolazione delle persone con disabilità.
Chiediamo ora che siano emanate direttive chiare e tempestive alle autorità sanitarie regionali e territoriali perché venga finalmente posta in essere una campagna di vaccinazione rapida e non discriminatoria che sappia rispondere in fretta alle attese delle persone con disabilità esposte in modo elevato ai rischi di contagio.
Auspichiamo nel contempo chiarezza e rapidità anche per le priorità vaccinali degli assistenti e accompagnatori delle persone con disabilità che risultano esposte a un rischio di contagio altrettanto elevato e che vanno quindi tutelate nel modo più adeguato.
La soluzione annunciata era stata auspicata e sollecitata ancora ieri 9 marzo dal Presidente UICI al ministro Stefani in un incontro al Ministero, giudicato molto positivo e produttivo. Grazie ancora al Ministro e al Governo, ma ora passiamo ai fatti e passiamoci subito.