Sabato 26 Ottobre la Sezione Territoriale di Sassari dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha accolto il gruppo musicale Apollo Beat in un salone gremito da persone cieche che accompagnavano i vedenti nel buio della sala, per assistere, dopo la presentazione del Presidente dell’associazione Francesco Santoro e del leader del gruppo Giuseppe Bulla, alla proiezione del videoclip del loro brano musicale “Luce”, tratto dall’ultimo album “Sfera”.
“Luce” è una canzone di speranza, una richiesta di aiuto che viene esaudita. L’assenza della luce, reale o figurata che sia, è motivo di isolamento, sofferenza e insicurezza. All’invocazione disperata del cantato iniziale, segue un’apertura sonora, nella seconda parte strumentale, quasi come fosse una liberazione.
Il videoclip che accompagna il brano è stato realizzato con la collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Sassari. È il racconto di un incontro fra due mondi, è il reportage di ciò che è accaduto in uno studio, con una canzone, Luce, a fare da colonna sonora. La disabilità, fra le mille sfide quotidiane, ci mostra una forza interiore senza precedenti, capace di toccare corde profondissime e di donare una luce e una speranza anche a chi, pur reputandosi “normale”, è sprofondato in un momento di oscurità.
«Dopo anni di musica strumentale – raccontano gli APOLLO BEAT – abbiamo sentito il bisogno di scrivere una canzone e di farlo in italiano. “Luce” è stato il brano che abbiamo scelto come singolo, perché racchiude tanti significati. La possibilità di parlare della luce con persone non vedenti ci ha permesso di capire tante sfumature che spesso diamo per scontate, ribaltando il concetto, queste persone ci hanno abbagliato con la loro luce interiore. Realizzare questo video è stata un’esperienza fortissima per tutte le persone presenti sul set. Qualcosa che ci porteremo appresso per sempre».
«Per questi loro pensieri – afferma Franco Santoro – ho accolto immediatamente il segnale di curiosità positiva che questi ragazzi mi hanno lanciato, permettendomi di poter abbattere quel muro che chi vede spesso immagina che appartenga al cieco. Tanti vedenti immersi nel buio della sala hanno vissuto con noi l’oscurità, comprendendo quanta luce un cieco può trasmettere. Il tutto accompagnato per noi dalla forza della loro musica, e per chi aveva la gioia di vederlo, oltre alla musica, le grandi emozioni che le immagini trasmettevano.»
Il Presidente Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Mario Barbuto, ha virtualmente partecipato a questo incontro con un messaggio: «Complimenti per la bella e preziosa iniziativa, in linea con il positivo attivismo della sezione territoriale di Sassari».