L’arte vista con le mani, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

La Federazione Nazionale Delle Istituzioni Pro Ciechi presenta: L’arte vista con le mani sabato 7 e sabato 14 maggio 2016, Montesano della Marcellana (Sa)

Per il grande e prezioso impegno profuso si ringrazia il nostro operatore Dott Vincenzo La Francesca.
Siete tutti invitati!.

E’ un dato di fatto che le minorazioni sensoriali, come ad esempio l’assenza totale o parziale di vista e udito, comportino inevitabilmente alcune limitazioni nel vivere quotidiano. E’ altrettanto vero che, grazie anche alle nuove tecnologie e ad un rinnovato senso civico multietnico, larga parte  degli ostacoli della vita quotidiana sono  sormontabili, specialmente per le persone che hanno problemi di vista.
E…, proprio per queste persone,  Come si può favorire al meglio la fruizione dell’arte, ed in particolare di luoghi d’arte quali i musei? Quali sono le modalità di relazione, e quali le tecniche per avvicinarle all’arte? Gli operatori dei musei della Campania, operatori scolastici e dei servizi pubblici, operatori di ordine pubblico e prevenzione sul territorio, genitori di alunni con minorazione visiva e curiosi guidati da personale esperto , vivranno due giornate di confronto e di formazione, durante le quali, verranno presentate le modalità con cui ipovedenti e non vedenti possono essere avvicinati al patrimonio artistico e culturale.
Il tema sarà diviso in due sottosezioni. In una prima parte si darà ampio spazio alla figura della persona minorata della vista, attraverso relazioni, testimonianze, esercitazioni pratiche, attraverso il gioco dei ruoli, e della valorizzazione degli altri sensi.
Ciò avrà lo scopo di avvicinare i partecipanti al mondo degli ipovedenti e dei non vedenti, poiché è opinione diffusa che il principale problema della diffidenza nei confronti della disabilità non sia l’omofobia o una qualche forma di razzismo, ma soltanto la scarsa conoscenza della tematica stessa.
Nella seconda parte le modalità di fruizione dell’arte e diversi progetti già realizzati saranno il punto di partenza, per poi sperimentare personalmente il mondo del vedere senza gli occhi, con giochi di ruolo, esercitazioni pratiche e dibattito.

Metodo

Il metodo utilizzato sarà quello della lezione frontale, intervallato con attività di gruppo, ed esperienze pratiche  su vari progetti già sviluppati inerenti opere d’arte, nel campo della pittura, scultura, e riproduzioni tattili di monumenti, con particolare attenzione alla Campania, oltre che alla realtà italiana.
Contributi audio e video saranno da supporto durante le attività.
Tutto il materiale documentale sarà messo a disposizione dei partecipanti.
Durata dell’attività: 12 ore, divisa in 2  giornate.

Contenuti.
Primo giorno: Ipovedenti e non vedenti: chi sono?
La minorazione visiva nel quotidiano.

0. Introduzione e saluti di rito.
saluto delle autorità
saluto dei rappresentanti di associazioni
saluti dei rappresentanti di organismi culturali.

argomento 1. Il non vedente e l’ipovedente: significato storico e medico della minorazione visiva.
video introduttivi:
In lavorazione…
proposti:
video dal film altri occhi: scena di Federico sulla neve
video dal film altri occhi: scena del gioco con album e piano in gomma
video dal film rosso come il cielo: scena iniziale dei ragazzi che giocano a mosca cieca

Gioco: Questionario “vero o falso”:
Scopo del questionario è verificare realmente cosa i partecipanti conoscono a proposito di non vedenti ed ipovedenti.
Relazione.
Dalle risposte dei questionari verranno fuori cose giuste e cose sbagliate. La relazione che segue deve mettere un po’ di ordine nelle cose dette, giuste o sbagliate, in particolare sui seguenti argomenti:
Non vedente totale, non vedente parziale o ipovedente: diverse cause della minorazione visiva
La classificazione dell’OMS.
minorazione visiva acquisita e dalla nascita.
Testimonianze:
Un operatore locale presenta uno studio  svolto sul disagio sociale dell’UICI nel quotidiano.
metodo: lezione frontale, più attività interattiva.

Argomento 2. Vedere con le mani, ovvero l’esplorazione aptica
Video e foto introduttivi:
video tratto da cultura senza barriere, dimostrazione del toccare un’opera
video tratto da altri occhi: paura di toccare
breve relazione: Sentire con il corpo: la percezione aptica, il senso cinestetico ed anamnestetico
attività pratica
Viene fatto vedere il video dell’esperienza sensoriale nel giardino, sempre tratta da cultura senza barriere.
le persone sono bendate, e per qualche minuto si fa loro vivere l’esperienza di immaginare, seguendo la voce che li guida nel video.
Breve raccolta di sensazioni dei partecipanti.
Nuova visione dello stesso video, ma senza benda.
Raccolta nuovamente delle impressioni dei partecipanti, con e senza benda.

Breve relazione: il disegno e l’assenza di prospettiva.
metodo: lezione interattiva ed attività esperienziale

argomento 3: l’esperienza sensoriale attraverso esercitazioni pratiche giochi sensoriali, ovvero: Riconoscimento di oggetti, capacità di descrizione, di riprodurli, anche mediante materiale a rilievo o Riconoscimento di odori, sapori, stati d’animo
I giochi potranno essere svolti tutti o in parte, in base al tempo.

per ciascun gruppo di persone verrà proposto una delle attività seguenti:
prima: una persona è bendata, viene fatto cadere un oggetto in terra, per esempio una moneta, e la persona deve trovarla. se non ci riesce da sola, può essere aiutato da uno che lo guida, solo con la voce: avanti, dietro, destra ….
seconda: un puzzle tattile composto da 4 o 5 pezzi grandi viene consegnato. una persona alla volta, bendata, dovrà tentare di ricostruirlo, bendata, da sola, o successivamente guidata
terza: verranno consegnati alcuni animaletti, in plastica o altro materiale. Bendata, una persona deve indovinare l’animale
quarta: bendata, una persona, dovrà trovare il bicchiere sul tavolo, la bottiglia, e versarsi l’acqua; una seconda persona dovrà prendere il bicchiere da quella bendata e, sempre bendata, dovrà bere quinta: munito di coltello e forchetta, una persona bendata, magari guidata da una non bendata, dovrà tagliare a pezzi della plastilina, come volesse tagliare la carne.
sesta: ad una persona bendata, vengono passati in mano dei frutti, dovrà riconoscerli
settima: ad una persona bendata verranno fatti odorare frutti, boccette ripiene di odori particolari : dovrà riconoscerli (odori da definire)
ottavo: verrà fatto assaggiare, su un cucchiaino che una persona deve portarsi alla bocca, della marmellata, cioccolata, zucchero, e la persona deve riconoscerli.
Metodo: attività pratiche interattive

4. Strumenti per la scrittura, il disegno e la rappresentazione grafica
Relazione audio e video: la scrittura Braille e la scrittura ingrandita, breve panoramica

Gioco: indovina la lettera
A ciascuno dei gruppi verrà data la tabella con tutte le lettere in braille.
Un foglietto conterrà una parola Braille, che deve essere indovinata.
Vince chi ne indovina di più.
Le parole sono:
museo
scultura
pittura
colonna
quadro
colore
arte
toccare
braille
mano
occhio
altre ancora…

Brevissima  relazione: strumenti per il disegno a rilievo, cosa fare e cosa non fare.
Brevissima relazione: I minorati della vista e il computer: come fanno?

pratica con la strumentazione
per la scrittura braille, per il disegno a rilievo e con gli strumenti informatici
A disposizione ci sono:
piano in gomma, per il disegno a rilievo, con almeno una squadra e una riga;
Casellario Trieste: per la composizione delle lettere con i legnetti al posto dei puntini;
la dattiloritmica, puntini che si alzano e si abbassano, permettendo di scrivere le lettere;
il computer con sintesi vocale, per utilizzare windows; iphone.
Opportunamente guidate, le persone potranno avvicendarsi nell’uso di questi strumenti.
Metodo: lezione interattiva con esercitazione pratica
5. modalità di relazione: non così, ma così!
Video: Non così, ma così
Presa visione dell’opuscolo “non così … ma così” e dibattito.
Dall’opuscolo vengono scelte alcune situazioni e commentate con i partecipanti.

esercitazioni pratiche
Si lavora a coppie, almeno una per ogni gruppo.
In ciascuna coppia, uno si benda e fa il non vedente, l’altro fa il vedente. Magari poi si invertono.
Esperienze da provare: fare un percorso, tra le sedie. Saltare ad esempio uno ostacolo in terra. Fare un passaggio stretto.
Correzione degli errori che commettono, attraverso una prova pratica su strada a cura di V&G.
Metodo: relazione ed attività dinamica

Secondo giorno: I minorati della vista e l’arte

6. Introduzione al modo di fare arte per i minorati della vista.
Relazione audio e video: Presentazione di tavole e mappe tattili e loro difficoltà nella realizzazione.
La pittura e le sue difficoltà:  rendere tattile un quadro la scultura: il modo più semplice da toccare
L’arte che non si può toccare: chiaroscuri, mosaici…
Esempi di arte e cultura accessibile in Campania
Durante la relazione vengono visualizzate foto varie, tratte da materiale della produzione in federazione.
Metodo: lezione interattiva

7: presentazione e dimostrazione di alcuni progetti realizzati in varie realtà.
Vengono presentati alcuni brevi video su:
A spasso con le dita: libri tattili
Museo Omero di Ancona
Progetto Cassio
Musei vaticani
museo egizio

pratica: presa visione di alcune realizzazioni tratte dai progetti citati
Vengono messe a disposizione dei partecipanti varie tavole che si possono toccare, esplorare, e approfondire.
Spicca il materiale del progetto cassio, tavole di musei e monumenti vari della Campania, realizzati dal nostro centro di produzione.

Metodo: esperienziale, attraverso l’analisi concreta dei manufatti presenti all’incontro
8. dibattito
Risposta alle domande dei partecipanti, approfondimento eventuale di argomenti.
Esame delle varie situazioni dei musei di appartenenza, raccolta di proposte per la fruibilità.
Per finire…  un’esperienza al buio. Tutti bendati, tratto dal film Rosso come il Cielo,  i partecipanti ascolteranno, proprio come fanno nel film, al buio in un teatro, la favola della principessa Elisa, in cui la storia viene narrata soltanto attraverso voci e rumori.

9 Saluti e ringraziamenti

Il materiale documentale e i filmati utilizzati saranno consegnati ai referenti locali dei musei, che ne disporranno per le loro necessità.
Le tavole mostrate potranno, a richiesta, essere oggetto di acquisti separati, direttamente in contatto con il nostro Centro di produzione di via Giuseppe Mirri 2 a Roma.