L’U.I.C.I. Basilicata in terra di Sicilia

Autore: Giovanni Cancelliere

Il Consiglio Regionale UICI della Sicilia ha promosso una campagna di informazione e divulgazione del Polo Didattico Tattile Multimediale di Catania e in quest’ottica ha invitato le sedi territoriali UICI di Basilicata a raggiungere la città etnea per una visita conoscitiva.

La Presidente UICI Basilicata dr.ssa Maria Buoncristiano ha organizzato in collaborazione con le sedi territoriali di Matera e Potenza, la tre giorni in terra siciliana, nello specifico nella Città di Catania e nel complesso vulcanico dell’Etna nel fine settima dal 6 maggio all’8 maggio u.s.

Il venerdì pomeriggio del 6 maggio il gruppo composto da 43 tra soci lucani, accompagnatori, dirigenti delle due sedi territoriali, personale del Servizio Civile Universale distaccato nella sede di Matera dell’UICI, è stato accolto dal Presidente UICI Sicilia dr. Renzo Minincleri nella struttura alberghiera dell’Hotel Nettuno sul lungomare catanese: poco dopo la sistemazione in Hotel il Presidente Minincleri ha omaggiato noi tutti con la sua presenza alla cena in uno splendido ristorante catanese dove si sono gustate portate dell’arte culinaria siciliana.

La mattina successiva il tour organizzato dalla Presidente Buoncristiano prevedeva: visita al Teatro Vincenzo Bellini; Visita al Polo Tattile Didattico Multimediale di Catania; Pranzo nei pressi del museo; visita al centro città con guida; cena sociale offerta dalla sede regionale Basilicata.

La visita al Teatro Bellini è stato l’inizio di un percorso culturale interessante: la guida ha evidenziato i particolari progettuali che fanno la differenza tra ascoltare un’opera e goderne; una struttura di oltre 150 anni organizzata in modo che le note della musica e il canto siano goduti allo stesso modo da tutti gli spettatori del teatro nei diversi settori che vanno dalla platea, ai palchetti sin su alle postazioni più in alto: il gruppo ha goduto anche di una dimostrazione di cinque minuti della socia soprano Anita Variale.

Il gruppo si è spostato successivamente al Polo Tattile Didattico Multimediale dove due guide hanno condotto il folto gruppo nella visita e descrizione dei manufatti prodotti dalla Stamperia Braille di Catania: il motto segnalato dalle guide è stato “Vietato non Toccare”; spesso i non vedenti si devono confrontare con il suo contrario nelle visite museali o scultoree che riducono la comprensione effettiva di cosa si ha davanti.

Sono stati fatti toccare monumenti d’arte siciliana, italiana, mondiale come i palazzi catanesi più importanti, strutture architettoniche di rilevanza mondiale come la Torre Eiffel, il Colosseo, i monumenti della spianata delle Piramidi o come gli edifici più importanti delle religioni monoteiste, strutture più recenti come la torre più alta del mondo di Abu Dhabi e il Ponte di Brooklyn. La stamperia ha anche riprodotto alcune tra le opere di pittura iconiche come la Gioconda di Leonardo dando una prospettiva a chi non vede di come è possibile godere dell’arte rinascimentale.

Dopo il pranzo il gruppo si è diretto nel cuore della città nella via Etnea: è la strada principale del centro storico di Catania, si snoda nella direttrice sud-nord, ha un andamento rettilineo ed è lunga circa 2,8 chilometri. Va da Piazza del Duomo al Tondo Gioeni. Il Gruppo è stato guidato tra i palazzi storici da una degli esperti dell’arte catanese descrivendo per primo il Duomo dove è conservata la statua della Santa Patrona Sant’Agata; la serata si è conclusa con la cena offerta dal Consiglio regionale UICI di Basilicata.

La mattina di domenica 8 il gruppo si spostava sul complesso vulcanico dell’Etna partendo da quota 1910 metri di altitudine cioè dal famoso rifugio Sapienza: il rifugio è il punto da dove partono la maggior parte delle escursioni verso le bocche vulcaniche.

La Guida ha condotto il gruppo verso due crateri presenti nei pressi del rifugio Sapienza dando ampio spazio alle informazioni sul mondo della vulcanologia, ai vari materiali minerari e alla vegetazione che ne determinano età geologica degli eventi eruttivi, forme delle colate, ecc….

Il gruppo ripartiva verso il traghettamento di Messina e il rientro presso le nostre sedi abitative.

La cronistoria della gita sociale non fa giustizia però di aspetti diversi dalla semplice narrazione di ciò che si ha appreso durante i tre giorni di permanenza in Sicilia.

Uno degli aspetti più importanti evidenziati dalla Presidente Boncristiano era il ritrovarci dopo 12 anni in una gita congiunta tra le due sezioni territoriali dove si sono ritrovati nuovi e vecchi soci che hanno interagito nei tre giorni, ritrovando valori di amicizia, fratellanza ma anche di condivisione dei vissuti individuali.

Tutti hanno richiesto di indire nel futuro altre iniziative unitarie sul territorio regionale ed i responsabili presenti hanno preso impegni in tal senso: la Presidente Boncristiano ha proposto che le assemblee di autunno fossero svolte in contemporanea fuori dalle sedi proprie e valorizzare anche i territori di confine tra le due province con la partecipazione dei soci, che per residenza sono lontani da Via Garibaldi di Potenza e Via Tasso di Matera: la tecnologia con le sue piattaforme hanno dato una grande mano nel periodo pandemico, dovrà ancora essere un contributo importante nel futuro dell’Unione ma non si piò negare che il contatto in presenza tra i soci è il carburante che traina le associazioni.

La tre giorni in terra siciliana ha permesso di confrontarsi, di discutere, di rinforzare amicizie, di fare conoscenze nuove con persone sconosciute fino a venerdì: nelle manifestazioni ci sono cose che hanno funzionato bene, alcune da migliorare come tutte le attività umane a cui ci si approccia per la prima volta ma i giudizi tra i partecipanti è confermata dalla volontà di ripetere tali esperienze. L’ultimo pensiero, il più pregnante di ringraziamento non va a nessun dirigente ma a due “angeli”, con i nomi in ordine assolutamente alfabetico di Arianna e Diana che instancabilmente hanno svolto con dedizione, pazienza (molta), comprensione, umanità il loro ruolo di Volontarie del Servizio Civile Universale travalicando le competenze dettate dalle mansioni che normalmente svolgono presso la sede UICI di Matera, arricchendosi di un mondo sociale a loro sconosciuto prima di questa esperienza lavorativa: i dirigenti presenti hanno visto concretizzarsi i Valori del Servizio Civile Universale, cioè una fonte di arricchimento di vivacità giovanile, nuove competenze spesso sconosciute dalle persone più adulte, un aiuto importante alla dirigenza nella gestione amministrativa, politica, sociale di una Associazione importante come la nostra UICI. Grazie ragazze.