I ricordi non possono essere sepolti, di Mario Censabella

Autore: Mario Censabella

Edda Marini, ex moglie di Roberto Kervin si è spenta l’8 aprile 2016 a Trieste dopo una lunga e dolorosa malattia.
Molti di noi ricordano sicuramente il loro simpatico essere insieme: era una coppia che si notava; mi dicevano sembravano due divi, suscitavano simpatia e tenerezza.
Roberto Kervin è stato il quarto Presidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi; a lui si deve l’impegno inteso a superare le difficoltà che si frapponevano a che si creasse l’Unione europea dei ciechi e successivamente l’Unione mondiale dei ciechi e la creazione dell’Agenzia Italiana per la prevenzione della cecità ma soprattutto l’approvazione della legge 113 che tanta positività ha creato intorno all’attività dei centralinisti telefonici ciechi a tutela della loro professione.
A un certo momento è accaduto che Roberto Kervin si sia fatto distrarre da un nuovo sentimento, da qui la separazione dalla moglie Edda Marini e la decisione di dimettersi dalla carica di Presidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi.
Roberto Kervin non era certo un uomo da rassegnarsi a disperdersi nell’oblio della gente.
Qualcuno che allora contava e poteva, gli era stato anche suggerito, avrebbe potuto offrire all’avvocato Kervin, che aveva a Trieste un ben avviato studio legale, la responsabilità dell’ufficio legale dell’Unione; ma non è avvenuto, così Roberto Kervin con una iniziativa sbagliata ha dato forma e vigore all’Associazione nazionale privi della vista che qualche problema ha creato all’unitarietà dei ciechi italiani.
Ada De Crignis moglie di Hubert Perfler ha retto per diversi anni l’Unione Italiana dei Ciechi di Trieste con la fattiva e determinante collaborazione di Edda Marini che era la sua segretaria e brillante collaboratrice.
Ciao Edda, molti non ti dimenticheranno. Vivissime condoglianze a Tancredi che ha curato Edda con tanto amore.
Mario Censabella