Roma, 8 ottobre 2015
E’ stato firmato questa mattina presso la sede della Presidenza Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti il protocollo d’intesa tra l’UICI e CNOP – Consiglio nazionale Ordine degli psicologi volto all’attivazione di un servizio di sostegno psicologico a favore dei genitori e delle famiglie dei bambini e dei ragazzi ciechi e ipovedenti attraverso psicologi e psicoterapeuti professionisti.
Il momento in cui un genitore riceve la notizia che il proprio figlio ha un disturbo visivo costituisce un’esperienza traumatica, accompagnata da un susseguirsi di emozioni forti: il dolore per la perdita della possibilità di essere genitori di un figlio sano; il senso di colpa legato al timore che il deficit sia dovuto ad un problema genetico non precedentemente diagnosticato; l’ansia e la paura per l’incolumità fisica del bambino/ragazzo e per quello che gli riserverà il futuro nella sfera affettiva e lavorativa. La situazione poi si complica ulteriormente se al deficit visivo si aggiungono altre minorazioni.
In che modo quindi assistere ed educare un figlio con problemi visivi? Qual è l’atteggiamento corretto? Come si può evitare il progressivo aumento del trauma psicologico?
“Il protocollo d’intesa tra UICI e CNOP nasce proprio per rispondere a queste domande – afferma Mario Barbuto, presidente nazionale dell’Unione. Offriremo un servizio capillare in tutte le regioni d’Italia, per dare supporto alla parte più debole, rappresentata dai bambini e dalle loro famiglie. Troppo spesso ci dimentichiamo delle famiglie, che quotidianamente si trovano a dover affrontare i problemi derivanti dalla cecità dei loro figli”.
“È un’iniziativa importante che crea nuovi spazi professionali per la nostra categoria e, contemporaneamente, apre un contesto di impegno sociale di qualità” – dichiara Fulvio Giardina, presidente del Consiglio nazionale Ordine degli psicologi. “Sul sito del CNOP e su quelli degli Ordini territoriali saranno prossimamente pubblicate le news sul tema e i format per le adesioni da parte dei Colleghi interessati”.
Un ringraziamento da parte dei presidenti Giardina e Barbuto va a Katia Caravello, psicologa e psicoterapeuta, referente nazionale del Gruppo di lavoro attivato presso l’UICI, e al vice-presidente dell’Unione Luigi Gelmini, per aver dato il via a questo importante progetto di sostegno.