Grossi disagi per i disabili della provincia di Asti che utilizzano l’autobus nel periodo estivo. Come ogni anno, la riduzione delle corse extraurbane nel mese di agosto ha riproposto il problema annoso dell’inadeguatezza del servizio di trasporto pubblico per chi non può usufruire di mezzi alternativi. “Il peggio – spiega Adriano Capitolo, presidente provinciale della FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità), che in queste ore ha denunciato il problema alle telecamere del TgR Rai – l’abbiamo vissuto nelle due settimane centrali di agosto, con la sospensione totale del servizio. Molti di noi, non potendo contare su altre forme di trasporto, sono stati costretti a rinviare appuntamenti importanti e, in alcuni casi, a rinunciare a visite e cure. Il servizio a chiamata dedicato al trasporto delle persone con disabilità è stato completamente interrotto per l’intero mese di agosto. Le tre corse giornaliere di andata e ritorno per il capoluogo (in alcuni casi ridotte a 2), peraltro effettuate solo nella fascia mattutina non hanno coperto a sufficienza le necessità di tutti, in un periodo in cui anche i già pochi volontari si concedono le meritate vacanze”.
Partendo da questi presupposti, la Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità torna a chiedere alla Regione Piemonte e alle istituzioni competenti di assumere tutti i provvedimenti del caso, perché situazioni del genere non abbiano a ripetersi in futuro. “Al di là delle promesse – prosegue Capitolo – le cose non cambiano e, di anno in anno, i problemi tornano a ripresentarsi. Ricordo che ci sono disabili che hanno un posto di lavoro conquistato faticosamente, che non possono rischiare di perdere a causa dell’incapacità di pianificare politiche adeguate per la disabilità. Senza contare che il trasporto pubblico locale è un servizio importante per tutti, penso ad esempio ai numerosi anziani che non hanno la possibilità di spostarsi in auto”.
Oltre all’appello, la FAND si dice pronta a collaborare con le istituzioni: “Siamo disponibili – conclude Capitolo – a condividere e a proporre soluzioni per il miglioramento del servizio di trasporto pubblico. In questa occasione, rinnoviamo con urgenza un invito già lanciato in passato. Chiediamo che le fermate dei bus e l’intero parco mezzi siano dotati di tutti i più moderni strumenti in grado di agevolare la fruizione del servizio da parte dei disabili. Penso, ad esempio, alla sintesi vocale. Faccio appello alla solidarietà dei sindaci e di tutti i rappresentanti del territorio presso le istituzioni locali e nazionali, perché ci aiutino a risolvere un problema annoso”.