L’Autorità di Regolazione dei trasporti ha accolto il reclamo presentato dal Movimento Consumatori Comitato Regionale Piemonte e dalla Federazione Associazione Nazionale Disabili FAND Asti. Le Associazioni hanno denunciato lacune ed inadempienze da parte del Consorzio Astigiano Trasporto Pubblico Locale COAS in materia di informativa sull’esercizio dei diritti dei passeggeri e di omesso riscontro ai reclami, secondo quanto previsto dal Regolamento Europeo del Trasporto effettuato con autobus.
Tutto è iniziato nell’estate 2015 quando l’Amministrazione Provinciale e il COAS hanno decretato la totale soppressione del servizio del trasporto extraurbano per tutto il mese di agosto; l’inattesa notizia é giunta agli utenti senza un adeguato preavviso, causando pesanti disagi ai pendolari ed in particolare ai disabili, cioè alle persone per le quali non esiste l’alternativa di muoversi in autonomia con un mezzo proprio. In seguito alle proteste degli interessati pervenute alle Associazioni di categoria e diffuse attraverso la stampa locale, il Presidente della provincia Marco Gabusi aveva replicato limitandosi a giustificare il provvedimento adottato come la diretta conseguenza dei tagli ai fondi per i trasporti da parte della Regione Piemonte. Le Associazioni dei cittadini che hanno dovuto sopportare i maggiori disagi tra i quali i ciechi e gli ipovedenti, hanno deciso di far valere i propri diritti deliberando di istruire una procedura di reclamo formale nei confronti del Consorzio del trasporto pubblico, per ottenere un adeguato riscontro e richiamare l’Azienda al rispetto delle norme e regolamenti vigenti. Trascorsi i termini di legge, non essendo pervenuta alcuna risposta al reclamo, le Associazioni si sono rivolte all’Autorità di Regolazione dei Trasporti che, nella riunione del 4 agosto scorso, ha avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti del Consorzio Trasporti. Durante tutto questo lasso di tempo però, con l’approssimarsi dell’estate 2016, crescevano le preoccupazioni per il ripetersi della situazione verificatasi nell’anno precedente pertanto, in assenza di un coinvolgimento da parte dell’Amministrazione Provinciale, – eppure la legge regionale 37/2000 riconosce il ruolo delle Associazioni coinvolte quali interlocutori qualificati nei processi decisionali – nell’aprile 2016 le stesse hanno richiesto l’intervento del Prefetto, al fine di sollecitare le parti a trovare soluzioni accettabili e sostenibili al problema dei tagli estivi al trasporto extraurbano. Le rimostranze della FAND e l’intervento del Prefetto hanno indotto la Provincia ed il COAS a limitare la sospensione del trasporto nelle sole due settimane centrali del mese di agosto 2016, mentre sono stati garantiti i collegamenti minimali solo per alcune corse tra i principali centri dell’astigiano durante la prima e l’ultima settimana dello stesso mese.
“È alquanto deplorevole che le Associazioni dei disabili siano costrette a ricorrere alle Autorità per far valere i propri diritti che sono gli stessi diritti di ogni cittadino” dice Adriano Capitolo Presidente della FAND Asti, “noi auspichiamo invece che la Provincia e le Aziende del trasporto ci coinvolgano nella pianificazione dei cambiamenti per dare un contributo costruttivo ma soprattutto per evitare sprechi quali per esempio alcune corse effettuate in orari incongruenti con le esigenze comuni dei viaggiatori”. A tal proposito il Movimento Consumatori Piemonte ha intrapreso un confronto con la Regione e l’Agenzia della Mobilità Piemontese con l’obiettivo di definire clausole standard per i contratti di servizio con i gestori del trasporto pubblico; “E’ molto importante centrare l’obiettivo e ci stiamo impegnando in questa direzione perché il Regolamento Europeo non contiene requisiti stringenti sul trasporto locale” afferma Marco Gagliardi Presidente del Movimento Consumatori Piemonte e aggiunge “solo la standardizzazione dei contratti di trasporto può realmente obbligare i gestori a rispettare i diritti dei viaggiatori; nella fattispecie, fornire tempestive informazioni nei casi di modifiche al servizio ordinario”. “Ci sarebbero ancora molte buone prassi contenute nel Regolamento Europeo che andrebbero portate all’attenzione dell’Autorità, in quanto ignorate o disattese” rammenta Mario Alciati Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti UICI Asti federata alla FAND “tra tutte però quella che produce i maggiori disagi ai Ciechi e agli ipovedenti é la mancanza di tabelle con percorsi ed orari accessibili nelle stazioni e alle fermate dei bus”. In tema di accessibilità alle informazioni di viaggio, sarebbe auspicabile un tavolo di lavoro aperto alle esigenze delle persone diversamente abili ma ugualmente desiderose di viaggiare con i mezzi pubblici in autonomia, serenità e sicurezza.
Adriano Capitolo presidente FAND