Il 6 aprile del 2005 mi sono laureata in Lingue e Letterature Straniere, presso l’Università La Sapienza di Roma, con 105. L’anno scorso, dopo 15 anni sono tornata a scuola. Da ottobre 2020 a gennaio 2021 ho frequentato online i corsi organizzati dall’I.Ri.Fo.R. Ho scelto 4 moduli:
– la persona disabile visiva in età evolutiva, con deficit complessi: integrazione delle competenze diagnostiche, riabilitative ed educative;
– l’apprendimento della scrittura Braille, per gli alunni non vedenti ed ipovedenti;
– sussidi didattici e discipline;
– tifloinformatica e scuola.
Mi manca il modulo riguardante l’integrazione scolastica che, spero venga riproposto il prossimo settembre.
Tutti i temi trattati sono stati molto interessanti, ma alcuni mi hanno colpito maggiormente:
– la gestione del comportamento problema;
– la didattica del Braille;
– i sussidi didattici consigliati, per studenti non vedenti ed ipovedenti;
– l’informatica.
Le lezioni si sono svolte tramite il sistema di video conferenza Zoom, il martedì, mercoledì e giovedì, dalle 15.00 alle 19.00. L’aula per me non era virtuale, ma fisica; immaginavo di stare seduta al banco, come a scuola, insieme ai compagni di diverse età e categorie: insegnanti, genitori di ragazzi con disabilità visiva, responsabili dei centri di consulenza tiflodidattica. Di fronte a me c’erano gli insegnanti che spiegavano gli argomenti con dedizione, passione, professionalità. Amavo sedermi davanti, per ascoltare meglio i concetti fondamentali. Intervenivo spesso, per domande ed osservazioni. Ho avuto riscontri positivi con gli organizzatori ed i docenti dell’I.Ri.Fo.R., perché a prescindere dalle lezioni, mi hanno trasmesso l’esperienza, guida importante per il mio cammino formativo. L’ente ha lavorato e lavora tanto, per rendere accessibile il materiale per lo studio e le prove d’esame. Il 25 marzo ho sostenuto il colloquio orale sui 4 moduli, superandolo brillantemente. La commissione mi ha chiesto: “Come mai lei ha frequentato questi corsi?”, ho risposto: “Per cultura personale, offrire la consulenza ai genitori, insegnanti ed educatori dei diversamente abili. Un giorno vorrei insegnare il Braille e l’Informatica ai non vedenti ed ipovedenti con e senza minorazioni aggiuntive, affiancando il docente di sostegno in classe. Nella città in cui vivo vige una scarsa cultura della disabilità visiva, eccezion fatta per chi conosce le mie abilità”.
I corsi sono stati un trampolino di lancio, visto che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Foggia mi ha nominata rappresentante di zona, per il territorio di Manfredonia, Mattinata e Monte Sant’Angelo; quindi, chi ha bisogno, può chiedermi una consulenza e riferirò al Consiglio sezionale le difficoltà di integrazione scolastica e sociale dei soggetti interessati.
Il 18 aprile 2021 sono intervenuta in videoconferenza come ospite al programma “Quelli della Domenica”, in onda ogni domenica alle 10.30 trasmesso in streaming su Radio Manfredonia Centro. L’emittente radiofonica è stata sensibilissima nei miei confronti, concedendomi l’opportunità di trattare le problematiche relative alla pluridisabilità.
Il 21 aprile ho ricevuto via e-mail gli attestati dei moduli frequentati; sono riconoscimenti, per i traguardi da me raggiunti e non semplici pezzi di carta. Certamente, rappresentano un motivo in più, per farmi spazio nella società in cui vivo.
Concludo questo articolo, facendo 2 appelli:
appena ripartiranno i corsi I.Ri.Fo.R., non perdete l’occasione, perché sono treni importanti per la vostra vita.
I non vedenti ed ipovedenti hanno il rifiuto dell’informatica e delle nuove tecnologie; è inaccettabile questo! Iscrivetevi ai corsi di informatica, per scoprire le novità offerte dai nuovi software adattativi e dispositivi touch screen.