A Torino, con Toyota Motor Italia e Arriva Sadem, Hackability lancia a designer, maker, ingegneri e semplici appassionati, la sfida del codesign per realizzare insieme a persone con disabilità, strumenti e soluzioni per una mobilità personale e collettiva sempre più accessibile.
Hai idee per rendere più accessibili auto, biciclette, monopattini, autobus, strade o… altri mezzi di trasporto?
Muovendoti per la città ti è mai capitato di pensare: “ma perché non l’hanno fatto così? Sarebbe più facile!” oppure “peccato che non ci sia, a me servirebbe!”
Credi di essere bravo e creativo nel trovare soluzioni originali?
Questa è la tua occasione! La non profit Hackability, specializzata nel design a impatto sociale, con il supporto di Toyota Motor Italia, la collaborazione di Arriva Sadem e con il patrocinio del Comune di Torino organizza Hackability4Mobility.
La call per candidarsi a partecipare, aperta a singoli o gruppi, è on-line fino al 14 dicembre all’indirizzo http://www.hackability.it/4mobility/
Hackability4Mobility, è un evento dedicato a far incontrare le competenze di designer, ingegneri, artigiani digitali o semplici appassionati, con i bisogni e l’inventiva delle persone con disabilità per co-progettare soluzioni che facilitino una mobilità personale e collettiva sempre più accessibile a tutti: a titolo esemplificativo soluzioni per l’automotive, per cicli e tricicli, per il servizio pubblico, per i percorsi pedonali ecc.
Torino ospiterà le fasi cruciali dell’iniziativa a partire da questo inverno. Hackability si farà carico delle spese di viaggio, vitto e alloggio dei partecipanti, secondo le modalità indicate nel regolamento on line.
Secondo lo spirito di Hackability i risultati dei progetti, pur restando i diritti per un eventuale sfruttamento commerciale ai team che li avranno realizzati, saranno messi in rete, a disposizione tutti, sotto licenza Creative Commons-BY-SA-NC.
Hackability è una non-profit nata proprio a Torino nel 2016 per far incontrare le competenze di designer, maker, artigiani, con i bisogni (e l’inventiva) delle persone con disabilità e fare crescere delle comunità che tramite la co-progettazione e la fabbricazione digitale, realizzino soluzioni, personalizzate, per l´autonomia e la cura, producendo inclusione sociale e partecipazione. Per raggiungere questo obiettivo Hackability ha sviluppato una metodologia di co-design e community engagement che mette al centro i bisogni, le soluzioni dalle persone con disabilità, per progettare e realizzare oggetti d’uso comune ma anche oggetti complessi, soluzioni domotiche, presidi per la riabilitazione, nuovi servizi a basso costo e scalabili.
Nel 2016 il Politecnico di Torino ha fatto propria la metodologia di Hackability lanciando Hackability4PoliTo che permette agli studenti, in alternativa al tradizionale esame di “Tecnologie per la Disabilità”, di coprogettare insieme a persone con disabilità. Nel 2017 l’European Social Innovation Competition, ha individuato Hackabiliy come una delle 30 azioni in grado di diffondere in Europa i vantaggi del cambiamento tecnologico. Quest’anno Hackability è entrata ufficialmente nell’ADI Design Index 2019, la pubblicazione annuale dell’Associazione per il Disegno Industriale ADI che raccoglie il miglior design italiano e si è aggiudicata due delle tre menzioni del premio Make to Care all’ultima European Maker Faire di Roma.