Alto gradimento per il corso organizzato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Si è concluso Giovedì scorso, con l’ultima lezione presso la scuola primaria Guglielmo Marconi di Casalmaggiore, il corso dal titolo “Disabili Visivi a Scuola”, organizzato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Cremona e rivolto al personale scolastico e parascolastico.
Scopo del progetto, quasi interamente autofinanziato, nato dall’esigenza, spesso riscontrata dagli insegnanti e da tutti coloro che nell’ambito scolastico si trovano ad affrontare il difficile problema della disabilità visiva, è stato quello di fornire informazioni e suggerimenti per il corretto approccio e gli strumenti adatti per consentire all’alunno cieco o ipovedente di frequentare la scuola il più possibile alla pari con i propri compagni, garantendogli così una piena inclusione nella classe.
Il corso, sviluppato su tre moduli, ha avuto inizio il 4 Ottobre presso l’Istituto Superiore Sraffa di Crema e si è poi tenuto a Casalmaggiore, presso la scuola elementare Marconi e a Cremona, presso la scuola elementare Trento-Trieste.
Ogni classe ha visto la presenza di almeno una trentina di allievi, che hanno dimostrato enorme interesse per gli argomenti molto importanti che sono stati trattati da docenti esperti e preparati.
Dopo la presentazione del corso della Presidente Flavia Tozzi, il Presidente Regionale del Consiglio U.I.C.I. della Lombardia Nicola Stilla, anche Presidente Nazionale del Club Italiano del Braille, il prof. Giancarlo Abba, già direttore dell’Istituto dei Ciechi di Milano, un’eccellenza sul territorio lombardo per quanto riguarda la consulenza e la fornitura di materiale scolastico agli alunni ciechi e ipovedenti, con il quale tra l’altro la nostra Provincia, ora Area Vasta, mantiene una convenzione da ormai più di trent’anni, il prof. Gianbattista Rossi, esperto consulente informatico dello stesso Istituto, il prof. Paolo Colli, consulente regionale FAND e collaboratore dell’Università Cattolica di Milano, il dott. Sebastiano Presti, istruttore di Orientamento e Mobilità e di Autonomia Personale
Hanno sviluppato i seguenti argomenti:
1) “Verifica dei bisogni formativi, introduzione ai temi della cecità e dell’ipovisione, quadro normativo, sinergie di rete con l’associazionismo e i Centri Specialistici, significati e difficoltà di apprendimento”.
2) “Tiflopedagogia e tiflologia per l’inclusione scolastica”
3) “Ausili e loro uso”.
4) Cenni sul sistema di lettura e scrittura Braille (utilizzo con ausili informatici).”
5) “Nozioni di orientamento, mobilità, organizzazione degli spazi e attività fisico-motoria adattati”.
6) “Strategie comportamentali e competenze relazionali nell’approccio con il non vedente e la sua famiglia”.
7) “Costruire il piano formativo individualizzato per un alunno cieco o ipovedente”.
Al termine di ogni modulo, al fine di evidenziare i nodi critici emersi, è stato somministrato agli allievi un test di apprendimento, con restituzione in plenaria e verifica dei risultati e del gradimento.
Il corso ha riscosso notevole apprezzamento da parte degli insegnanti che lo hanno frequentato, soprattutto perché da molti di loro è stata manifestata una significativa carenza di conoscenze e informazioni sul tema della cecità e dell’ipovisione e di conseguenza l’esigenza di corsi di formazione su tale argomento e la necessità di reperire suggerimenti e consigli su come gestire l’alunno affetto da disabilità visiva al momento del suo ingresso nell’ambiente scolastico.
L’ultima volta che è stato realizzato un corso su questi temi, purtroppo, risale al lontano 2005, un lungo lasso di tempo, purtroppo, nel corso del quale gli insegnanti di alunni disabili visivi sono stati troppo abbandonati a se stessi.
La Presidente dell’U.I.C.I. di Cremona esprime enorme soddisfazione per l’ottima rispondenza avuta da questa iniziativa e ringrazia tutti coloro che in ambito scolastico ne hanno permesso e facilitato la realizzazione, nonché gli allievi che vi hanno partecipato, poiché questo è il segno che vi è un grande desiderio di collaborare affinché possano essere abbattute tutte le barriere fisiche e sensoriali che ancora oggi purtroppo ostacolano la piena inclusione nella scuola di molti alunni ciechi e ipovedenti.