È proprio il caso di dire: quando l’Unione fa la forza!
Mio marito ed io, soci della sezione UICI di Imperia, abbiamo contattato la sezione UICI di Siracusa per chiedere loro se, gentilmente, avessero un accompagnatore o una guida da metterci a disposizione per scoprire e visitare la città così particolare, ricca di cultura e storia.
Il Presidente Carmelo Fangano e la dottoressa Boscherini hanno fatto molto di più: è vero che i siciliani non si limitano ad accoglierti, ma ti adottano, però ci hanno trovato due guide veramente speciali: Amel e Alessandro: due ortigiani D.O.C. ipovedenti, in gamba.
Il nostro giro è iniziato mangiando un’ottima granita con brioche, lunga- un attentato alla linea, in compagnia delle nostre super guide, della dottoressa e del presidente.
Dopo di che, rifocillati e rinfrescati, siamo partiti a piedi alla scoperta di Ortigia: il centro storico di Siracusa che sorge su un’isola, collegato al resto della città da un ponte.
Prima il monumento ai caduti, poi la statua di Archimede, raffigurato con uno specchio in mano.
E già un tuffo nei ricordi di scuola.
Ci immergiamo nelle caratteristiche vie di Ortigia, lastricate da pietre laviche, come la maggior parte delle città storiche della Sicilia.
Ci accolgono le rovine del tempio di Apollo, risalente al V sec A.C.
Alessandro è appassionato di storia e conosce la sua città pietra per pietra. Nonostante sia ipovedente, state sicuri che se vi dice che siete davanti alla chiesa di S. Sebastiano e vi dice lo stile architettonico e l’anno di costruzione, ci siete di fronte sul serio. Conosce talmente tanti particolari e curiosità che potrebbe fare tranquillamente concorrenza ad Alberto Angela!
I due ragazzi ci fanno visitare il più possibile di Ortigia ed io mi illudo che abbiamo finito, che avranno sicuramente altro da fare, invece, eccoli!
Il pomeriggio ci portano a vedere il famosissimo quadro di Caravaggio: il Seppellimento di Santa Lucia.
Restiamo estasiati di fronte a tanta meraviglia.
Alessandro ed io, facciamo del nostro meglio per descriverlo a mio marito e, nonostante adori Caravaggio, il quadro mi trasmette angoscia, forse perché il pittore temeva di essere catturato e condannato alla decapitazione, cosa che, secondo me, decisamente traspare.
Poi, con una guida del posto, visitiamo la Neapolis: la latomia del paradiso, l’orecchio di Dionisio (dove tra le altre cose la guida ci dice che lì hanno girato l’ultimo film di Indiana Jones) ed il teatro greco e quello romano.
Il mattino dopo, che non credessi di riposare, insieme ai ragazzi visitiamo il Duomo di Ortigia: un vero concentrato di storia e di stili architettonici.
Amel ha prenotato l’audioguida, così mentre lei legge i numeri, possiamo ascoltare un’avvincente e dettagliata spiegazione del duomo.
Ovviamente prima, abbiamo fatto colazione, sempre per mantenere la linea.
Pensate che abbiamo visto tutto?
Nemmeno per sogno!
Siracusa è uno scrigno di arte e storia inesauribile, non basterebbe un mese per assaporare tutto!
Con la dottoressa Rita, una guida fantastica, vediamo le catacombe di Santa Lucia.
Siracusa, dopo Roma, ha il complesso di catacombe più grande. Scopriamo che è stata anche la culla della prima comunità cristiana d’Occidente, prima di Roma, che è stata visitata perfino da Paolo che ha predicato qui.
Rita ci fa toccare e ci spiega con dovizia di particolari le catacombe, gli affreschi, le sepolture, la storia.
L’avremmo ascoltata per ore!
Il giorno dopo, la dottoressa ci organizza anche il giro in barca di Ortigia, che costeggia tutta la parte storica della città, offrendoci un punto di vista speciale.
Infine giunge fin troppo presto il momento di ringraziare e salutare Alessandro e Amel, le nostre due guide, ormai siamo amici.
Sono stati giorni intensi, di cammino, condivisione, storia, cultura, arte, simpatia, esperienze, voglia di sperimentare.
Auspico che, le varie sezioni possano davvero collaborare per raggiungere questi splendidi risultati!
Pubblicato il 16/09/2022.