Contributi dei lettori: Replica all’avv. Paolo Colombo, di Massimo Vita

Autore: Massimo Vita

Carissimo Paolo,
in primis mi pare di non aver scritto cose offensive ma di aver posto questioni e domande certamente non offensive e meno che mai ossessionate.
Credo che una informativa chiara e trasparente sull’operato dei componenti la direzione debba riguardare tutti e con una iniziativa condivisa mentre così fatta appare solo un voler evidenziare il lavoro di un singolo sia pure apprezzabile e sostanzioso.
Non sono certamente io a dubitare dell’operato della direzione perché quando dubito su qualche cosa lo dico apertamente e forse, troppo apertamente visto il costume della nostra associazione.
Le mie domande non sono denigratorie ma provo comunque a spiegarle.
Per quanto riguarda il comando presso l’Irifor, non mi pare che fosse una faccenda conosciuta neppure tra i quadri dirigenti dell’associazione e per questo io ho posto qualche domanda senza per altro discutere la legittimità del tuo incarico.
Per quanto riguarda poi il tuo compenso non è un mio problema e se risulta inferiore a quello che percepivi nella scuola è un fatto che ti era noto.
Credo che tutte le azioni che noi dirigenti svolgiamo sono fatte per il bene della categoria ma io penso che essere dirigenti non possa significare essere immuni da critiche come non rifiutiamo le lodi.
A me non pare politicamente corretto che un dirigente nazionale sia allo stesso tempo dirigente nazionale UICI, un consigliere di amministrazione di un ente collegato del quale si è anche collaboratore in quanto comandato da un ministero.
Non si può essere controllato e controllore.
Questo non mette in dubbio il tuo lavoro e neppure la tua competenza tecnica.
Per quanto riguarda il centro di documentazione giuridica, io ho chiesto di sapere se l’UICI riconosce ancora un contributo alla federazione perché anche se il servizio è svolto formalmente dalla federazione non mi parrebbe corretto che l’unione affidi un servizio alla federazione e che questo servizio venga svolto da un suo dirigente sulla base di un compenso che viene erogato anche grazie ai contributi di chi ha affidato il servizio.
Comunque se tu dici che è stato spiegato e rispiegato forse sono io a essermi perso qualche passaggio  ma in certi casi, ripetere giova proprio alla trasparenza.
Tutte queste questioni non riguardano profili legali o regolamentari ma solo volontà di chiarezza.
Passando alla capacità di guardare avanti, penso sia invece, molto importante, guardare oltre e programmare il futuro per evitare di giungere impreparati agli appuntamenti.
Se si sta compiendo una riflessione sulle modalità di scelta delle persone da incaricare, mi fa piacere ma come mai fino ad oggi non se ne è mai parlato?
Se tu o altri avete avuto dei dubbi sulla mia nomina all’I.Ri.Fo.R. è più che legittimo ma visto che sono stato regolarmente votato, o tutti quelli che mi hanno votato si sono sbagliati o tu ritieni che siano delle persone poco oculate e allora vuol dire che devi discuterne con la maggioranza della direzione.
Chi mi ha scelto, avrà certamente valutato il mio curriculum e la mia storia personale ma più che ringraziarli non posso fare e certamente, con il mio operato, spero di dimostrare la mia gratitudine ma soprattutto la mia indipendenza.
Credimi Paolo, non è assolutamente una questione personale e spero di dimostrarlo con le opere.
Per chiudere, voglio ricordare che tutti stiamo dando il nostro contributo per difendere le nostre sacrosante rivendicazioni rispetto al governo e al parlamento ma mentre vi sono persone che esprimono apertamente il proprio sentire, forse sbagliato, ma sincero, altri spargono zizzania lavorando sotto traccia e tu certamente conosci bene la macchina associativa e tutto quanto gira intorno ad essa.
Sulla passione associativa non discuto perché amo pensare che tutti noi abbiamo passione associativa e anche se la esprimiamo in modi diversi nessuno può ergersi a giudice dell’altro e comunque a giudicare sarà il corpo associativo di cui facciamo parte.
In questi giorni per esempio ho avuto modo di apprezzare la proposta di Nicola Stilla perché aperta, in tempo utile e molto civile.
Spero che il dibattito parta e se vi saranno più candidature sarà solo una ricchezza.
Massimo Vita