Un’ente che sia esso di tipo associativo o di altra natura deve misurare il suo grado di integrazione dal livello di pari opportunità che riesce a garantire non solo al suo esterno, battendosi per il raggiungimento della piena integrazione, ma anche e soprattutto al suo interno in relazione ai ruoli che ed alle possibilità che può garantire.
Di ciò si è discusso lo scorso venerdì in occasione dell’incontro del Settore Pari Opportunità, voluto dalla Consigliera Luciana Loprete e dal Presidente Regionale dell’UICI Calabria Pietro Testa, per discutere, prevedere e programmare ogni azione necessaria affinché le donne e gli uomini afferenti alle sedi territoriali UICI della Calabria possano sentirsi tutelati nel rispetto della loro diversa condizione. Che siano essi uomini o donne poco cambia, l’importante è che a tutti vengano date le stesse opportunità.
Molteplici i temi discussi in occasione dell’incontro e che hanno spaziato dalla formazione professionale alla salvaguardia del diritto al lavoro, dalla pensionistica alle ulteriori iniziative per il contrasto delle discriminazioni sino alla concomitanza della Settimana Mondiale del Glaucoma ove su proposta della Consigliera Loprete, ogni sede ha destinato la giornata dell’8 marzo all’organizzazione di screening oculistici interamente destinati alle donne e soprattutto a quelle che come nel caso recedente delle donne Ucraine necessitano di ulteriori attenzioni essendo esse stesse scappate da zone di guerra o di povertà.
Durante l’incontro da parte della Responsabile del settore Luciana Loprete è stato posto l’accento ed un plauso condiviso poi da tutti i presenti sull’iniziativa che la Vice Presidente della Regione Calabria Giusy Princi che seppur ricopra il suo incarico istituzionale da poco tempo, è già riuscita nell’intento di promuovere e porre all’ordine del giorno di una seduta ad hoc del Consiglio regionale della Calabria, il disegno di legge recante “Misure per il superamento della discriminazione di genere e incentivi per l’occupazione femminile”, un provvedimento attraverso il quale la Regione Calabria si vuole dotare di un elemento che possa essere di supporto per il superamento del gap che le Regioni del Sud purtroppo devono recuperare nei confronti delle consorelle del nord.
Queste sono le azioni concrete che la pubblica amministrazione deve porre in essere per l’abbattimento delle discriminazioni in ambito di pari opportunità perché il GAP da abbattere, risiede in primis tra la distanza che spesso le stesse donne che ricoprono ruoli rilevanti frappongono fra se ed il resto della categoria.
Pubblicato il 08/03/2022.