Settimana Mondiale del Glaucoma
“Immaginate di trovarvi in strada senza sapere dove andare, perché non avete né una casa, né un amico, né un parente, nessuno che vi accolga. Come siete finiti nella condizione di non-ritorno poco importa, certo è che dalla strada non potete andarvene. La strada diviene così un campo di concentramento senza reticolato, una prigione senza sbarre, ma senza via di scampo”.
Così scriveva qualche anno fa l’antropologo urbano Federico Bonadonna nel saggio “In nome del barbone” da cui è tratto il brano succitato. A tale realtà di emarginazione, presente anche a Catania, si è voluta avvicinare la nostra Sezione grazie a una iniziativa voluta dalla Presidente Rita Puglisi c he ha colto l’invito di collaborazione della Croce Rossa internazionale Comitato di Catania con l’indispensabile supporto specialistico della Società Oftalmologica Siciliana (SOSI),
l’Agenzia Internazionale per la prevenzione della Cecità (IAPB) e la Clinica Oculistica Universitaria dell’azienda Policlinico-San Marco.
Così sabato13 marzo, nell’ambito della Settimana mondiale della prevenzione del Glaucoma, L’Unita mobile oculistica ha sostato in piazzale Rocco Chinnici, zona della città frequentata da persone senza dimora, eseguendo visite oculistiche a 25 persone. In un clima cordiale e aperto i senza dimora sono stati accolti dalla Presidente e dai presenti, fra cui l’Assessore ai Servizi sociali e Politiche della famiglia del Comune di Catania, e accompagnati dai volontari della Croce Rossa all’Unità mobile per lo screening.
Le persone senza dimora, ultime fra gli ultimi, vittime di discriminazione e rifiuto sociale , non sarebbero in condizioni di accedere facilmente a visite del Servizio sanitario pubblico. Così, ancora una volta, l’UICI Sezione di Catania ha voluto esprimere solidarietà e vicinanza con gesti concreti. Come ha detto Rita Puglisi parlando con l’Assessore.. presente alla mattinata di screening: ”Noi disabili spesso siamo visti come persone da assistere e aiutare invece noi stessi siamo una risorsa e vogliamo essere utili alle nostre concittadine e concittadini con gesti positivi e concreti”. E tra il gruppo di servizio all’Unita mobile, mentre si accolgono i senza dimora che hanno voluto farsi visitare, si fa strada un’idea bellissima a cui tutti si impegnano a dare seguito: la creazione di un corridoio sanitario per venire incontro alle esigenze di cura delle persone più svantaggiate, senza dimora ma anche tutte quelle persone e famiglie che -causa pandemia- sono ridotte in povertà.
Per una mattina mondi diversi si sono incontrati e , in nome della salute degli occhi, si sono ritrovati in un momento gioioso che speriamo di ripetere ancora tante volte. Un caloroso grazie alle oculiste e oculisti, ai volontari della Croce Rossa, al personale UICI senza la cui collaborazione non si sarebbe potuta realizzare l’iniziativa.