Palinsesto di Slash Radio Web per la settimana dal 24 al 28 luglio 2017

vi  rammentiamo  le  ormai consuete trasmissioni mattutine di Spotlight, in onda, su Slash Radio Web,  dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 10.30, nel corso delle quali, offriamo ai nostri ascoltatori una Rassegna Stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura.
A tal proposito, per gli amanti dello sport segnaliamo la puntata di Spotlight di lunedì 24 Luglio che avrà quale ospite  il giornalista sportivo Luca Speciale, redazione sportiva La7, con il quale parleremo di CalcioMercato; martedì 25 Luglio il professore Claudio Giovanardi ci darà i suoi consigli per le letture estive; mercoledì 26 Luglio parleremo di politica estera con Damiano Ficoneri, redazione esteri La7 e giovedì mattina l’argomento sarà politica interna e ne parleremo con Paolo Celata, redazione politica de La7.

Nei pomeriggi  di martedì 25,   mercoledì 26  e giovedì 27 luglio andranno in onda,  dalle 15.00 alle 17.30, tre nuove puntate di Slashbox.

In particolare segnaliamo:

– Martedì 25  Luglio

A partire dalle ore 15.00 sarà nostro gradito ospite Giommaria Monti, autore del libro “Falcone e Borsellino: 10 anni di solitudine” editore David&Matthaus.
A seguire avremo Giuseppe Lo Bianco, autore insieme a Sandra Rizza, del libro “L’Agenda Rossa di Paolo Borsellino” editore Chiarelettere.
A concludere sarà con noi la Professoressa Francesca Greco, autrice del testo Integrare la disabilità, una metodologia interdisciplinare per leggere il cambiamento culturale editore Franco Angeli. Con lei saranno presenti i professori Francesco Lucchese dell’Irifor e Alessandra Fanella dell’Università di Cassino.

Note sui libri e sugli autori:

Falcone e Borsellino: 10 anni di solitudine
“Non vi è dubbio che Giovanni Falcone fu sottoposto a un infame linciaggio, prolungato nel tempo, proveniente da più parti.” Lo scrive la Corte di Cassazione nella sentenza del 2004 sul fallito attentato all’Addaura, quello che, nei salotti di Palermo, si diceva che Falcone si fosse organizzato da solo per farsi pubblicità. Le calunnie, le umiliazioni, gli ostacoli durarono per dieci anni, verso Falcone e verso Paolo Borsellino. I documenti raccolti in questo libro lo testimoniano, insieme al racconto di Maria Falcone e Rita Borsellino, di Leonardo Guarnotta, Giuseppe Ayala, Alfonso Giordano. La mafia uccide in tre tempi: prima isola, poi delegittima, alla fine usa il tritolo. Esattamente quello che capitò ai due eroi di un Paese senza memoria, sui quali in molti dovrebbero tacere. Oggi sono tutti “amici di Giovanni e Paolo”. La lettura di queste carte aiuta a capire chi può dirlo davvero. E chi no.

Autore: Giommaria Monti. Giornalista e autore televisivo, attualmente autore di Unomattina su Ra1, ha lavorato con Michele Santoro (Moby Dick, Circus, Il raggio verde, Annozero) e in diversi programmi (OmnibusLa7, Niente di personale su La7, L’ultima parola su Raidue).Ha diretto il settimanale Left, facendolo diventare l’inserto de l’Unità (giornale di cui è stato editorialista, come dei quotidiani Epolis). Ha scritto diversi libri tra i quali Falcone e Borsellino (EditoriRiuniti, 1996, 2007 e 2008), Francesco De Gregori. Dell’amore e di altre canzoni (EditoriRiuniti 2006), La notte brucia ancora, con Giampaolo Mattei (Sperling&Kupfer 2008), Hina. Questa è la mia vita, con Marco Ventura (Piemme 2010).
L’Agenda Rossa di Paolo Borsellino
«Questo non è soltanto un libro su un’agenda scomparsa. Questo è soprattutto un libro su una storia scomparsa: la storia degli ultimi giorni di Paolo Borsellino.»
Marco Travaglio
Chi incontrava Paolo Borsellino subito dopo la strage di Capaci?
Chi intralciava il suo lavoro in procura?
Perché pochi giorni prima di morire disse: “Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri”?
Molto è stato detto per celebrare la figura eroica di Paolo Borsellino. Molto poco invece si sa degli ultimi 56 giorni della sua vita, dalla strage di Capaci all’esplosione di via D’Amelio, quando qualcuno decide la sua condanna a morte. Lo Bianco e Rizza ricostruiscono quei giorni drammatici con l’aiuto delle carte giudiziarie, le testimonianze di pentiti ed ex colleghi magistrati, le confidenze di amici e familiari. E ci restituiscono le pagine dell’agenda scomparsa nell’inferno di via D’Amelio, in cui Borsellino annotava le riflessioni e i fatti più segreti. Qualcuno si affrettò a requisirla: troppo scottante ciò che il magistrato aveva annotato nella sua corsa contro il tempo, giorno dopo giorno. Chi incontrava? Chi intralciava il suo lavoro in Procura? Quali verità andava scoprendo? E perché, lasciato solo negli ultimi giorni della sua vita, disse: “Ho capito tutto… mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia… Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri”?

Autore: Giuseppe Lo Bianco cronista di giudiziaria da 27 anni e ha scritto alcuni saggi sul rapporto tra mafia e politica, tra cui ”L’Agenda Rossa di Borsellino” (2007), ”Profondo nero” (2008), e ”L’Agenda nera della Seconda Repubblica” (2010), tutti pubblicati da Chiarelettere. Ho lavorato al ”Diario”, al Giornale di Sicilia, e al giornale ”L’Ora” di Palermo, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. Dopo la chiusura de ”L’Ora”, sono stato assunto all’ANSA di Palermo dove ho lavorato come capo servizio aggiunto fino a dicembre del 2009. Ho collaborato inoltre con L’Espresso e con Micromega. Oggi scrivo per il Fatto Quotidiano.

– Mercoledì 26 Luglio

Sarà con noi la scrittrice Federica Bosco che presenterà il suo ultimo libro “Dimenticare uno stronzo. Il metodo detox in tre settimane editore” Mondadori, 2016.

Trama del libro:

Siamo stati abituati a considerare i rapporti umani come un perenne dualismo di ragione e sentimento, razionalità e istinto che si scontrano. Spesso siamo state spronate, pur di fronte al dolore di un rapporto che non funziona, a seguire il cuore, la parte più autentica di noi, senza lasciare che la ragione bloccasse le nostre pulsioni.  Si tratta di un dualismo superato e il libro di Federica Bosco ce lo dimostra. Il termine “dimostra” non è casuale, perché c’entra anche la scienza in questo manuale indirizzato alle donne che sono incappate nell’ennesimo tipo egoista. L’autrice ci mostra che l’amore non è solo chimica inspiegabile, quella ricetta misteriosa che nessuno sa indagare: è il risultato di storie familiari non risolte, di personalità che si stratificano nel tempo e sviluppano dipendenze emotive. Dipende soprattutto dalle scelte perché tendiamo a dimenticare che una grossa percentuale di quello che proviamo è direttamente sotto il nostro controllo.
Non credo si guarisca mai del tutto, perché quelle voci nel profondo del profondo tenteranno sempre di farsi sentire e ricordarti che non vali niente. E vi mentirei se vi dicessi che da un giorno all’altro si diventa delle Anna Wintour, fredde e calcolatrici, se questa non è la vostra natura, ma vi garantisco che piano piano cominceremo a riconoscere quelle voci, a capire che non  provengono da noi, ma sono solo il frutto di un messaggio sbagliato che, malauguratamente, ci è stato inculcato da qualcuno che ha avuto una grande influenza in un determinato periodo della nostra vita, quando cioè eravamo terribilmente vulnerabili e prive di difesa. Difesa che adesso abbiamo eccome!
Emerge in maniera molto intensa nel libro il tema della responsabilità verso se stessi, l’idea che ciascuno di noi abbia il dovere per se stesso di vivere una vita positiva, piena e felice. E per farlo deve lavorare sulla propria autostima, allenandola come un muscolo, quotidianamente e spesso senza il supporto degli altri. Dimenticare uno stronzo non è solo una terapia (con tanto di metodo e di esercizi di fine capitolo per mettersi alla prova senza possibilità di barare) per chi ha bisogno di uscire dall’abitudine psicologica di andare sempre a sbattere contro le stesse barriere, è un libro in cui molte lettrici possono riconoscere tratti di sé, dubbi ed errori, ma soprattutto quel retaggio culturale che ci ha abituato ad accontentarci. Più di tutto ci ricorda che non esistono grandi cambiamenti che non nascano da una forte crisi, soprattutto quando finalmente libere…
…si comincia a provare un genuino amore per se stesse, un rispetto profondo e inviolabile che ci farà smettere di andare ostinatamente a sbattere, come le falene, contro lampadine roventi, bruciandoci le ali.

A seguire  tornano gli appuntamenti voluti dalla Commissione Nazionale Pari opportunità. Alle 16.00 presenteremo il volume di Eliana Liotta e Paolo Veronesi “Il bene delle donne”, insieme ad uno degli autori.

Trama
Dopo il successo della Dieta Smartfood, Eliana Liotta torna in libreria con le sue straordinarie doti di divulgatrice scientifica, e lo fa con Paolo Veronesi dello IEO di Milano, uno dei più importanti senologi a livello internazionale. Dalla loro collaborazione nasce Il bene delle donne, un libro che è insieme un racconto dell’universo femminile e una guida ragionata alla salute. Si legge come un romanzo e si consulta come un manuale. Finalmente ogni donna può trovare le risposte, serie e documentate, ai suoi interrogativi. Che cosa mangiare? Quali controlli fare a ogni età? Che tipo di prevenzione adottare contro i tumori? Perché il cattivo umore prima delle mestruazioni? Come affrontare la menopausa? I suggerimenti, sempre, si basano sui risultati delle ricerche più accreditate. E, pagina dopo pagina, si scoprono i collegamenti fra cervello e intestino, ormoni e appetito, cuore e stress. Perché una donna non è il suo seno. Non è la sua pancia. Non è il suo cuore. Ciascuno dei suoi organi è come il pianeta di un sistema solare. Il bene delle donne è un libro completo che descrive dal punto di vista della scienza tutti gli aspetti della vita: dalla sessualità ai rapporti familiari, dalle cure all’avanguardia per le patologie al femminile, come il cancro al seno, fino all’alimentazione, con indicazioni sui cibi che proteggono dall’ipertensione e dall’ipercolesterolemia, che allontanano i tumori, che aiutano a combattere il sovrappeso e a salvaguardare le ossa. Il punto di partenza è l’idea di un femminismo scientifico: proprio perché le donne sono diverse dagli uomini meritano un’attenzione specifica, con l’augurio che si affermi la cosiddetta medicina di genere nelle università, nei laboratori e nelle corsie degli ospedali. La differenza biologica, usata per secoli come scusa per imprigionare in ruoli subalterni, è in realtà una ricchezza. La donna, dicono gli studi, ha maggiori capacità linguistiche e di comprensione dell’altro: qualità che andrebbero esaltate anche nel mondo del lavoro.

Eliana Liotta , giornalista e scrittrice, è l’autrice del best seller Rizzoli La Dieta Smartfood, la prima dieta europea certificata da un centro clinico e di ricerca: lo IEO – Istituto Europeo di Oncologia. Il saggio è in corso di traduzione in oltre 20 Paesi e il suo seguito è un altro libro di successo, Le ricette Smartfood.
Per sette anni in RCS direttore del mensile e della collana di libri OK Salute, Eliana Liotta firma il blog «Il bene che mi voglio» su Io donna-Corriere della Sera ed è consulente di The Boston Consulting Group per la diffusione della cultura Smartfood tra i dipendenti. Come relatore ha tenuto solo nel 2016 più di 50 incontri scientifici. Pianista, è consigliere di amministrazione dei teatri Dal Verme e Arcimboldi su nomina del Comune di Milano.
Le è stato assegnato nel 2017 il più antico premio giornalistico d’Italia, il Premiolino.
Paolo Veronesi è direttore della divisione di Senologia chirurgica allo IEO – Istituto Europeo di Oncologia ed è professore associato in Chirurgia all’Università degli Studi di Milano. La sua casistica è fra le più ampie in Europa, con oltre diecimila pazienti operate. Il suo contributo di ricerca e clinico è stato fondamentale per le innovazioni sviluppate allo IEO nel campo della chirurgia mammaria, tra le più importanti a livello internazionale. Presidente della Fondazione Umberto Veronesi e del XXXIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Oncologica (SICO), è chairman della «Umberto Veronesi Milan Breast Cancer Conference». Relatore in più di 240 congressi, è autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche.

– Giovedì 27  Luglio

Ritornerà nostro gradito ospite il giornalista e scrittore Gianni Mura spiegherà come è nato il suo ultimo lavoro “Confesso che ho stonato” editore Skira.

Trama
Dalla Piaf mangiauomini all’elogio della fisarmonica, dai legami tra calcio e musica all’omaggio a Sergio Endrigo, dai primi Festival di Sanremo imparati a memoria agli ultimi, serenamente trascurati: viaggio arbitrario per chi è totalmente, irrimediabilmente stonato e lo dichiara subito (l’autore), ma continua a sentire il fascino della canzone e a volte osa addirittura parlare di poesia. Con il rischio di essere criticato sia dai poeti sia dai cantautori, gente abbastanza permalosa. La difesa è già pronta: troppo amore.

Autore

Gianni Mura è uno dei maestri del giornalismo sportivo italiano. Dal 1976 scrive sulle pagine sportive di Repubblica. Con il suo primo romanzo (Giallo su giallo, Feltrinelli, 2007) ha vinto il Premio Grinzane-Cesare Pavese per la narrativa. Per Feltrinelli ha pubblicato anche Ischia (2012) e Tanti amori. Conversazioni con Marco Manzoni (2013). Tra i libri pubblicato con minimum fax, Non c’è gusto. Tutto quello che dovresti sapere prima di scegliere un ristorante (2014).

Alle 16.00 la giornalista del TG1  Isabella Schiavone  sarà nostra ospite per parlare del suo romanzo d’esordio “Lunavulcano” edito Lastaria Edizioni.

Trama del libro
Tra realtà e finzione, la storia di un vero “rompicapo” esistenziale che dalla tastiera dello smartphone attraversa i vicoli tranquilli di un piccolo paese di provincia e le strade caotiche di una metropoli, fino a raggiungere il cuore dell’Africa. Due donne si sfidano quasi ogni sera sulla schermata online di Ruzzle, nella ricerca agguerrita del più alto numero di parole di senso compiuto. Non si sono mai viste. Giorno dopo giorno, partita dopo partita, nasce la curiosità di conoscersi. Cominciano così a chattare e a raccontarsi reciprocamente. Sono messaggi brevi, scritti perlopiù fugacemente, che però colgono l’essenza delle confidenze più intime. Emergono, così, desideri ed emozioni appartenenti a vite molto diverse. Due esistenze che scorrono parallele, combinandosi e scomponendosi a colpi di parole: Isabella è una giornalista impegnata nel sociale e sempre in viaggio. L’Africa è nel suo cuore. Alla soglia dei quarant’anni, non ha figli, e riflette sulla maternità nel senso più ampio del termine. Lunavulcano, come molte donne, si divide tra lavoro e famiglia. Le sue giornate si susseguono secondo un ritmo cadenzato da impegni prevedibili, che ruotano perlopiù intorno al suo mondo affettivo. La sua vita è solida. O sembra esserlo…

Le trasmissioni saranno condotte in studio da Luisa Bartolucci e
Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web
sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.

Vi aspettiamo numerosi!

 

Bonus Asilo Nido- Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione- Circolare INPS n. 88-2017- Al via le domande

Da lunedì 17 luglio, ore 10, l’INPS ha rilasciato l’applicativo per la ricezione delle domande, per ottenere: “Contributo asilo nido” per i bambini da zero a tre anni, nati o adottati/affidati dal 1° gennaio 2016- consiste in un rimborso spese massimo annuo di 1.000 euro (corrispondente ad 11 rette mensili) per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati (il rimborso è commisurato all’esborso effettivamente versato e documentato- vanno allegate le ricevute di pagamento delle rette: per ogni retta mensile pagata e documentata, il rimborso sarà di 90,91 euro);
ovvero
“Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione” in favore dei bambini della stessa età (0-3 anni) affetti da gravi patologie croniche – consiste in un bonus annuo di 1.000 euro, erogato in un’unica soluzione, che varrà come contributo all’assistenza domiciliare.
Nota bene: Tale bonus viene erogato a seguito di presentazione di un attestato rilasciato dal pediatra di libera scelta che attesti per l’intero anno di riferimento “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica” (riferimento: art. 4 DPCM 17-2-2017).

Il genitore richiedente presenta domanda all’INPS, indicando, al momento della domanda, a quale dei due benefici intende accedere (riferimento: art. 5, comma 1, DPCM 17-2-2017).

Fonte amministrativa: circolare INPS n. 88 del 22-5-2017 (vedi allegato)
Fonte normativa: art. 1, comma 355, legge 232 del 11-12-2016; art. 3 DPCM 17-2-2017

Con la presente, richiamo la vostra cortese attenzione su una serie di punti:

Decorrenza: da gennaio 2017 (per i bambini già iscritti, possono essere richiesti i rimborsi per rette già pagate, a partire da tale data. Infatti, le istruzioni operative contenute nella circolare INPS n. 88/2017 citata consentono di gestire la fase transitoria dal 1° gennaio 2017 alla data di rilascio dell’applicativo, 17 luglio 2017, senza alcun pregiudizio per gli aventi diritto dalla data di entrata in vigore della norma.
Per ottenere il “Contributo asilo nido”, il bambino deve essere iscritto all’asilo nido per tutto l’anno, altrimenti in caso di partecipazione parziale, il rimborso spetterà solo in parte.
I contributi verranno erogati fino al raggiungimento del limite di spesa previsto (per il 2017, 144 milioni di euro), secondo l’ordine di presentazione telematica della domanda.
È importante, quindi, muoversi il prima possibile.
Nel caso in cui venga raggiunto- anche in via prospettica- il limite di spesa, l’INPS non prenderà in considerazione le ulteriori domande pervenute.
La domanda deve essere presentata da chi abbia sostenuto la spesa per il nido.
Per ottenere il “Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione”, il richiedente deve coabitare con il figlio ed avere dimora abituale nello stesso Comune.
Non c’è un limite di reddito: non è previsto infatti un tetto ISEE per ottenere il contributo.
Il beneficio può essere richiesto anche per più figli (sempre entro i 0-3 anni). È necessario fare una richiesta diversa per ogni figlio interessato;
La domanda all’INPS può essere presentata direttamente on-line sul portale dell’INPS (www.inps.it> Servizi per il cittadino> Autenticazione con PIN> Prestazioni e Servizi / Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione>), o di persona rivolgendosi ad un Patronato di fiducia (per le Sezioni Uici convenzionate, data l’affluenza rilevata, vi invito a prendere accordi con gli operatori di Patronato vostri referenti, per la migliore gestione delle pratiche).
Il bonus non è cumulabile con i voucher asili nido o babysitter e le detrazioni fiscali per le spese relative all’iscrizione all’asilo nido (l’INPS comunicherà tempestivamente all’Agenzia delle entrate l’avvenuta erogazione al genitore richiedente del predetto beneficio- riferimento: art. 5, comma 2, DPCM 17-2-2017).
Al momento dell’invio della domanda all’INPS, è importante disporre del modello INPS SR163 già compilato e timbrato e firmato dal funzionario di banca/posta, obbligatorio ai fini dell’autorizzazione al pagamento del rimborso/bonus.

 

Comunicato stampa – L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti affida la comunicazione a Imageware

UICI rinnova le proprie strategie comunicative per riflettere
la continua evoluzione in atto all’interno dell’Associazione.
Focus sulle iniziative di inclusione di ciechi e ipovedenti, mirate a consentire
la loro piena partecipazione alla vita sociale, culturale ed economica.

Roma, 24 luglio 2017 – UICI, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, è l’ente che rappresenta e tutela gli interessi morali e materiali dei non vedenti e degli ipovedenti in Italia. Il sodalizio ha l’obiettivo di favorire la piena integrazione delle persone da essa tutelate all’interno della società, nel mondo produttivo e culturale. Dalla sua fondazione, avvenuta nel 1920, l’Unione è diventata un punto di riferimento insostituibile per le persone cieche e ipovedenti fungendo da tramite fra loro e le Istituzioni, dando vita a importanti iniziative di sensibilizzazione e sviluppando centri di ricerca, formazione e riabilitazione di altissimo livello.
Per rafforzare ulteriormente la portata di comunicazione e informazione delle proprie iniziative, garantendo così un supporto più ampio e strutturato alle persone non vedenti e ipovedenti, UICI ha scelto di affidare la propria strategia comunicativa a Imageware che ne curerà le relazioni pubbliche, le digital PR e le media relation.
“Dopo quasi un secolo di attività, continuiamo a cercare modi per tutelare e rappresentare meglio la comunità dei ciechi e degli ipovedenti. Uno degli aspetti chiave di questo impegno continuo riguarda la comunicazione, che nel mondo di oggi è più centrale che mai”, dichiara Mario Barbuto, Presidente Nazionale UICI. “Grazie agli strumenti di comunicazione oggi esistenti è possibile creare un senso di comunità ancora più forte tra le persone che rappresentiamo, informarle meglio sui loro diritti e sulle opportunità a loro disposizione e far sentire in modo importante la loro voce nella società e nel rapporto con le Istituzioni. Abbiamo scelto un partner che può affiancarci in queste attività in modo autorevole e competente. Soprattutto, abbiamo scelto un partner che ha compreso appieno ciò a cui i non vedenti e gli ipovedenti ambiscono: non condiscendenza ma inclusione e normalità; semplicemente essere cittadini come tutti e integrarsi all’interno della vita sociale, culturale ed economica del nostro Paese”.
L’Agenzia lavorerà a stretto contatto con Katia Caravello, Responsabile delle Relazioni Esterne dell’UICI, e si occuperà di rafforzare il dialogo con i cittadini e valorizzare i servizi offerti dall’associazione, favorendone una migliore conoscenza e stimolando una corretta comunicazione delle tematiche di interesse per la vita delle persone con disabilità visiva.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS è un ente morale con personalità giuridica di diritto privato, cui la legge e lo statuto affidano la rappresentanza e la tutela degli interessi morali e materiali dei non vedenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni. L’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS ha per scopo l’integrazione dei non vedenti nella società, perseguendo l’unità della categoria. Per il raggiungimento dei suoi fini l’Unione ha anche creato strumenti operativi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli altri enti pubblici. In particolare vanno ricordati il Centro Nazionale del Libro Parlato, l’Agenzia per la Tutela dei Diritti nell’area delle disabilità, l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), e l’Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie per l’autonomia dei ciechi e degli ipovedenti e l’U.N.I.VO.C. L’Unione ha anche istituito la Sezione Italiana della Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti fa parte, quale membro fondatore, della Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità (FAND).

Per un approfondimento consultate le specifiche sezioni all’interno del nostro sito – www.uiciechi.it
Riferimenti per i Media
Imageware | +39 02700251
Stefania Trazzi – strazzi@imageware.it
Alessandra Pigoni – apigoni@imageware.it

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti
Katia Caravello – katia.caravello@uiciechi.it
Componente Direzione Nazionale UICI
Relazioni Esterne

Avvocati al buio, di Marco Rolando

Autore: Marco Rolando

L’Ordine degli avvocati di Milano si è riunito in consiglio all’Istituto dei Ciechi di via Vivaio
Gli avvocati dell’Ordine di Milano si sono riuniti al buio presso l’Istituto dei Ciechi di Milano lo scorso mercoledì 12 luglio. È stata una seduta molto particolare, che invece di tenersi come di consueto a Palazzo di Giustizia si è svolta negli ambienti senza luce della mostra Dialogo nel Buio. Non è la prima volta che la mostra ospitata nel palazzo di via Vivaio (dove guide non vedenti accompagnano i visitatori a esplorare diversi ambienti nell’oscurità) ospita un evento di questo tipo. Era accaduto nel 2009 con la riunione del Consiglio Provinciale di Milano e l’esperienza si è ripetuta quest’anno con un’assemblea dal valore legale degli avvocati meneghini. In fondo l’idea è sempre la stessa: riflettere sulla condizione delle persone che non vedono ed abbattere gli stereotipi che le riguardano.
L’iniziativa si inserisce a buon diritto tra i compiti stabiliti dalla legge dell’Ordine degli avvocati, fra i quali figura anche la funzione sociale, che si traduce nell’intervento nei settori più vari per dare orientamento e assistenza alle persone indifese o vulnerabili (i minori, le persone con disabilità, le vittime di vari reati) e incoraggiare l’educazione alla legalità.
«È stata una riunione solo apparentemente diversa dal solito – spiega il presidente dell’Ordine, Remo Danovi – soprattutto un’esperienza per comprendere meglio la quotidianità vissuta in una situazione speciale come quella dei non vedenti e degli ipovedenti, per trarne ragioni e stimoli per continuare a svolgere i nostri compiti nel migliore dei modi possibili».
Senza la distrazione dei cellulari e di altri stimoli visivi, i consiglieri si sono così focalizzati sui temi all’ordine del giorno: la formazione e l’innovazione, lo sportello per i cittadini, le tecnologie e l’intelligenza artificiale, la specializzazione e le nuove attività professionali, la Casa dell’Avvocatura.
Franco Lisi, direttore scientifico dell’Istituto dei Ciechi, ha coadiuvato i lavori leggendo in braille i vari punti in agenda e redigendo il verbale, mentre lo staff di guide non vedenti assisteva con premura i consiglieri. Nonostante il contesto inusuale, i lavori si sono svolti seguendo il consolidato rituale, con il presidente Danovi a introdurre la discussione, gli interventi dei vari consiglieri e la messa ai voti delle delibere.
Fra le decisioni prese c’è quella di istituire uno sportello rivolto alle persone ipovedenti o prive di vista in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi, per assicurare loro un servizio di orientamento e informazione sulle prospettive della professione, sulle più diffuse problematiche legali e sulle forme alternative di soluzione delle controversie.
«Questa riunione è stata un’esperienza che ha portato risultati concreti e positivi per le persone con disabilità visiva – afferma Franco Lisi – ci sono i presupposti per una collaborazione fra Istituto dei Ciechi e Ordine degli Avvocati, con l’obiettivo di favorire l’accesso al praticantato fra gli studenti disabili visivi laureati in giurisprudenza. Inoltre si provvederà a raccogliere e classificare le leggi sulla disabilità, creando uno strumento utile per gli avvocati che si occupano di tali questioni».
Anche per Rodolfo Masto, Commissario Straordinario dell’Istituto dei Ciechi, il Consiglio degli avvocati al buio ha un valore molto importante e può aiutare a superare gli stereotipi che non consentono alle persone non vedenti di fare carriera come avvocati né di entrare in magistratura. Conclude Masto: «Abbiamo accolto questa iniziativa con entusiasmo come segno della nostra collaborazione con la città e perché momenti come questo portino l’attenzione sui talenti che le persone non vedenti hanno da spendere nel mondo del lavoro e nella società».

Marco Rolando

SlashRadio Web: Palinsesto per la settimana 17-21 luglio 2017

Vi rammentiamo le ormai consuete trasmissioni mattutine di Spotlight, in onda, su Slash Radio Web, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 10.30, nel corso delle quali, offriamo ai nostri ascoltatori una Rassegna Stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura.
A tal proposito, per gli amanti dello sport segnaliamo la puntata di Spotlight di Lunedì 17 Luglio che avrà quale ospite il giornalista sportivo Alfredo Pedullà con il quale parleremo di CalcioMercato.
Nei pomeriggi di martedì 18, mercoledì 19 e giovedì 20 luglio andranno in onda, dalle 15.00 alle 17.30, tre nuove puntate di Slashbox.

In particolare segnaliamo:

– Martedì 18 Luglio:
alle ore 15.10 sarà con noi Daniele Manca, vicedirettore del Corriere della Sera, che presenterà il suo libro “La Rossa”, editore Rizzoli

Note sul libro: La Rossa
È una primavera che non promette affatto bene, quella del ’63. Le elezioni hanno appena rimescolato le carte della politica, promettendo nuove tensioni. E una pioggia incessante pare voler infierire su una Milano ombrosa e amara. Ecco perché Carlo Passi, finito il suo turno al giornale, si rifugia in un vecchio trani per bere un bicchiere o due, o magari qualcuno in più. Da una settimana Enrica – capelli color rame e carattere tenace da reporter di razza – gli ha dato il benservito, e lui si sente reduce da una tempesta. Si consola con la sua amata Rossa, non un’altra donna ma una Giulietta primo modello, scintillante di fascino. A notte fonda Carlo si mette al volante e guida fino all’unico posto dove non dovrebbe andare: quella che era anche casa sua e adesso è solo di Enrica. Ma per far cosa, poi? Per strisciare ancora una volta? Per farle una scenata? Lei tuttavia non c’è: al suo posto un’enigmatica “amica”, piena di una grazia impertinente, che sembra nascondere un segreto e ha le armi migliori per difenderlo. Tanto basta a risvegliare il fiuto di Carlo e suggerirgli che sì, è proprio vero, quella primavera del ’63 non promette affatto bene.Attraverso un protagonista che è un omaggio a un’epoca e a un modo di fare giornalismo, questo romanzo di Daniele Manca getta uno sguardo partecipe e senza concessioni alla nostalgia su una città seduttrice, che ti sorride con audacia e ti allontana con eleganza.
Note sull’autore: Daniele Manca
(Roma 1956) è vicedirettore del “Corriere della Sera”, dove lavora dal 1994. È sposato con Matilde, assieme hanno due figli, Maria Francesca e Michele.

Alle ore 16.00 sarà nostro ospite il Prof. Fabio Benfenati con il quale si parlerà di una retina artificiale, realizzata ed impiantata in Italia con materiali organici, dunque biocompatibili. Saranno altresì presenti il componente dell’Ufficio di Presidenza Nazionale Eugenio Saltarel e Adoriano Corradetti della Direzione Nazionale.

– Mercoledì 19 Luglio
alle ore 15.00 saranno con noi le dipendenti dell’Ufficio Stampa del nostro sodalizio Giada Voci ed Anna Mandanici che hanno sondato in un Autogrill i primi effetti della campagna per favorire la conoscenza e dei cani-guida, realizzata grazie alla Società Autostrade.

Alle ore 16.00 avremo il piacere di intervistare un altro grande scrittore. Si tratta di Antonio Manzini che ci parlerà del libro “Orfani Bianchi” editore Chiarelettere.

Note sul libro: Orfani Bianchi
Tra la Moldavia e Roma, due mondi a confronto, un destino duro e crudele, la forza e la bellezza di chi sceglie di lottare, di non mollare. Dagli occhi di una straniera il ritratto di come siamo fatti, il sentimento della nostra epoca. L’interno di una buona famiglia borghese italiana… La tragedia di una madre lontana da suo figlio, qui in Italia ad aiutare per lavoro un’altra persona. Il distacco, la nuova famiglia, l’amore. L’incontro con la sofferenza, la voglia di vivere e le contraddizioni di una condizione comune a tante donne, mamme, famiglie.
Note sull’autore: Antonio Manzini
Lavora prevalentemente come attore cinematografico e televisivo. In TV ha interpretato fra gli altri ruoli l'”ispettore Tucci” in Linda, il brigadiere e… e “Serpico” in Tutti per Bruno.
Ha curato anche la sceneggiatura dei film Il siero della vanità (di Alex Infascelli del 2004) e Come Dio comanda (di Gabriele Salvatores del 2008).
Ha lavorato anche come regista in alcuni film e cortometraggi.
Ha pubblicato diversi racconti e romanzi gialli: Sangue Marcio e La giostra dei criceti sono i suoi primi lavori. Con Sellerio editore Palermo, Antonio Manzini dà alla stampa racconti e romanzi che hanno come protagonista il Vicequestore Rocco Schiavone, poliziotto fuori dagli schemi, poco attento al potere ed alle forme. Rocco Schiavone è il protagonista dei romanzi Pista Nera (2013) [1], La costola di Adamo (2014)[2], Non è Stagione (2015), Era di maggio (2015), 07-07-2007 (2016), oltre che di racconti presenti nelle antologie poliziesche Capodanno in giallo, Ferragosto in giallo, Regalo di Natale, Carnevale in giallo , Crisi in giallo, Turisti in giallo(racconto Castore e Polluce) e Calcio in giallo (alcuni dei quali poi raccolti nel volume Cinque indagini romane per Rocco Schiavone, vincitore del Premio Chiara 2016).
Il 20 Ottobre 2016 Chiarelettere
pubblica il suo nuovo libro Orfani bianchi.

– Giovedì 20 Luglio
Pomeriggio dedicato alla cultura accessibile. Inizieremo con l’Associazione Museum per proseguire con i progetti legati anche al Museo Statale Omero e ci soffermeremo sulle rappresentazioni di opere liriche audiodescritte che andranno in scena presso lo Sferisterio di Macerata-
Alle ore 17.00 concluderemo questo tragitto con Paola Traversi, responsabile servizi educativi del museo nazionale del cinema di Torino dove è in corso una mostra “realmente inclusiva”: per saperne di più ascoltate SlashRadio!

Le trasmissioni saranno condotte in studio da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web
sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.

Vi aspettiamo numerosi!

Lettera di Giuseppe Castronovo ai Soci dell’UICI, di Giuseppe Castronovo

Carissimi,
sento forte l’esigenza di esprimervi la mia gioia e la grande soddisfazione per l’Ordinanza adottata dal Tribunale di Roma che, in totale accoglimento delle eccezioni formulate in seno al giudizio da me proposto avverso le delibere del Collegio dei Probiviri dell’UIC che disponevano la mia sospensione per tre anni da socio dell’UIC e la mia revoca quale componente del Consiglio di Amministrazione della Stamperia Regionale Braille Onlus dell’UIC , ha sospeso l’efficacia dei suddetti provvedimenti. Il Giudice romano, esaminata la documentazione, ha ravvisato evidenti elementi di invalidità degli atti adottati in mio danno, dando atto, altresì , della correttezza del mio operato, in alcun modo qualificabile, come erroneamente purtroppo da alcuni interpretato, come condotta infedele. Desidero, per correttezza, chiarire che trattasi di un’ordinanza cautelare e non ancora di una sentenza definitiva di merito. Pur tuttavia, il vaglio del giudice è stato attento e profondo avendo lo stesso il potere, anche nella fase cautelare, di accertare se fossero state o meno rispettate le regole procedurali stabilite dalla legge e dall’atto costitutivo e quindi la legittimità sostanziale degli atti.
Non voglio entrare qui nel merito della vicenda , per me veramente dolorosa e cedere alla tentazione di sventolare la bandiera del vincitore, non sarebbe in linea con i miei principi, nè è questo il messaggio che voglio comunicarvi e di cui oggi ho sentito la necessità di rendervi partecipi.
Se c’è qui un vincitore è tutta la nostra associazione, a cui io ho dedicato tutta la mia vita, le mie energie, sacrificando anche la mia professione di avvocato e sacrificando anche i miei affetti, per gli interessi esclusivi di tutta l’Unione Italia dei Ciechi e della Stamperia braille e, questa pronuncia, se qualcuno ne attendesse una prova, me ne ha dato conferma.
Ripartirò con l’impegno che ho sempre messo nella nostra associazione, anzi, se fosse possibile, compatibilmente con la mia età e le mie forze, cercando di dare ancora tanti contributi.
Grazie
Pippo Castronovo

Commento del Presidente
Quando Pippo Castronovo mi ha chiesto di dare evidenza alla sentenza preliminare che lo riguarda, l’ho invitato a scrivere lui stesso una lettera ai soci che ora ben volentieri pubblichiamo perché è un suo diritto, oltre che un nostro dovere.
Il tempo delle censure a prescindere e delle punizioni pedagogiche invocato pubblicamente ancora pochi anni fa dallo stesso Pippo, con noi è tramontato per sempre.

E tuttavia il Presidente Nazionale ritengo non debba esimersi da un breve commento, al di là delle sentenze che vanno accettate e rispettate per quello che sono.

Il sistema giudiziario italiano, come è universalmente noto, non rifulge certo per tempestività ed efficienza.
Esso però, a volte, si palesa addirittura in modo piuttosto singolare:
così, ad esempio, cause intraprese nella primavera del 2016, penso al nostro ricorso per lo scippo della IAPB, ancora attendono di essere discusse.
Cause intraprese solo quattro mesi fa, invece, come questa che riguarda l’amico Pippo, sono già andate in dibattimento e in giudizio, sia pure solo per il semplice accoglimento della richiesta di sospensione cautelare.
Semplici coincidenze?

Il giudice, talvolta, è figura anch’essa singolare.
Tempestivo e a suo modo puntuale nell’eviscerare questioni di “infedeltà associativa” attinenti la vita interna di una Libera Associazione come la nostra Unione, puntiglioso fino a volerne comprendere ragioni e motivazioni più recondite.
Meno pignolo, tuttavia, nella lettura della sentenza dei Probiviri e del nostro Statuto Sociale, visto che ha sempre continuato a scrivere in sentenza trattarsi di “espulsione”, anche se siamo dinanzi a una semplice e ben più limitata sanzione di sospensione.
Grazie all’ultimo Congresso Nazionale, infatti, l’Istituto dell’espulsione è stato definitivamente cancellato dal nostro Statuto.
Forse un aggiornamento in proposito avrebbe giovato al giudice, il quale tuttavia, ben lo comprendiamo e solidarizziamo con lui, non avrà gran tempo da dedicare a tali faccenduole le quali, nell’ambiente giudiziario, vengono definite confidenzialmente “bagattelle”.

Personalmente, ho sempre ritenuto che una persona, nell’aderire a una associazione, implicitamente definisca e contragga un patto di rispetto e di fedeltà al vincolo associativo con il quale si obbliga ad accettare le decisioni degli organi giudicanti interni, in quanto ultime, definitive, inappellabili.
Un nostro socio che ricorre alla magistratura ordinaria dinanzi a provvedimenti disciplinari dei nostri Organi associativi interni, è paragonabile a un calciatore di serie A, il quale si rivolgesse al giudice per farsi togliere tre giornate di squalifica che gli siano state inflitte dalla giustizia sportiva in seguito al referto arbitrale.
Ma tant’è!
La Feder Calcio rende tale vincolo efficace e inviolabile mediante una clausola esplicita di accettazione.
La nostra Unione, purtroppo, ancora no…
Sarà magari materia del prossimo Congresso!
Anche per consentire ai giudici di occuparsi di questioni ben più gravi e rilevanti della infedeltà di un socio nei confronti della propria associazione.
Tale rapporto di fiducia, del resto, non si ristabilisce certo a colpi di sentenze!
Sempre che nel merito della causa l’amico Pippo riesca a trionfare, ottenendo i cinquantamila Euro richiesti alla nostra Unione a titolo risarcitorio, così come gli è accaduto di prevalere in sede preliminare sospensiva.
Noi, ovviamente, non ce lo auguriamo!

Un abbraccio sincero a Pippo e buon lavoro a tutte e a tutti.

Mario Barbuto – Presidente Nazionale

 

Truffa Istituto per ciechi Anna Antonacci di Lecce. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti esprime il proprio sconcerto per i fatti accaduti

Milano, 7 luglio 2017 – L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti esprime grande sconcerto in merito alla notizia riportata da alcuni organi di informazione nei giorni scorsi, secondo cui la Procura di Lecce avrebbe avviato un’indagine per truffa a carico di diverse persone legate all’Istituto per Ciechi “Anna Antonacci” di Lecce.

Mario Barbuto, Presidente Nazionale UICI dichiara: “Siamo profondamente sgomenti per i gravi fatti messi in luce dall’indagine in corso; azioni che hanno causato un enorme danno alle persone cieche e ipovedenti coinvolte privandole di importanti attività di sostegno e integrazione. Notizie simili offendono i valori alla base della nostra organizzazione e delle istituzioni che collaborano con noi, oltre a colpire tutta la comunità leccese. Ora confidiamo nelle autorità affinché accertino rapidamente la veridicità dei fatti contestati e le responsabilità delle persone coinvolte”.

L’UICI valuterà di costituirsi parte civile nel procedimento, a tutela degli interessi morali e materiali dei ciechi e degli ipovedenti da essa rappresentati.

 

SlashRadioWeb il palinsesto della settimana dal 10 al 15 luglio 2017

Vi  rammentiamo  le  ormai consuete trasmissioni mattutine di Spotlight, in onda, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 10.30, nel corso delle quali, offriamo ai nostri ascoltatori una Rassegna Stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura.
A tal proposito, per gli amanti dello sport segnaliamo la puntata di Spotlight di Lunedì 10 Luglio che avrà quale ospite  il giornalista sportivo Luca Pelosi ; mentre  Martedì 11 Luglio interverrà  Maria Brighi della “Casa Internazionale Delle Donne, un’organizzazione no profit che si occupa, tra le altre cose, di promozione culturale. Ci racconterà le iniziative promosse per l’Estate 2017.
Nei pomeriggi  di martedì 11,  mercoledì 12 e giovedì 13 luglio andranno in onda, su Slash Radio Web dalle 15.00 alle 17.30, tre nuove puntate di Slashbox.

In particolare segnaliamo:

– Martedì 11 Luglio: alle ore 15.10 intervisteremo Edoardo Albinati, lo scrittore presenterà il suo ultimo libro “Un Adulterio”  edito Rizzoli.

Note sul libro:

Cosa ci attrae in una persona appena conosciuta? Perché quello che già abbiamo non ci basta? Che succede all’amore quando va tenuto nascosto?

«Quello che stava accadendo poteva accadere solo a loro due insieme in quel momento: il dondolio della barca, il cielo muto, il blu insensato, la paura che li univa, quel torpore sottile e insistente sotto il quale l’eccitazione fisica era pronta a risvegliarsi di nuovo, e poi di nuovo e poi di nuovo»

Alcune storie richiedono anni per compiersi, altre bruciano in un breve arco di tempo e in uno spazio che più è ristretto più le rende intense. Mentendo ai loro coniugi e forse anche a se stessi, i due protagonisti di questa storia rubano un fine settimana alla vita ordinaria, per consumare una passione nata da poco. A fine estate, s’imbarcano su un aliscafo che li porterà su un’isola dove il tempo è fermo e aspetta solo che gli amanti tocchino terra per animarsi. È un gesto rischioso, il loro, una febbre violenta, una prova da superare: ma la felicità sembra così vicina che basta allungare una mano per toccarla. Di Erri e Clementina, in fuga da tutto e al tempo stesso prigionieri dell’isola, Albinati non racconta la storia per intero ma si limita a mostrarci alcune foto, scattate nei vari momenti della loro avventura, da riguardare di nascosto e cancellare in fretta. È un racconto vibrante, sensuale, semplice e crudelmente sincero, anche se costruito su bugie, e le sue pagine esatte ed emozionanti si rivolgono a tutti noi: quelli a cui è capitato di vivere una relazione clandestina, quelli che serenamente la escludono o la rifuggo- no, quelli che in segreto la desiderano. Cosa ci attrae in una persona appena conosciuta? Perché quello che già abbiamo non ci basta? Che succede all’amore quando va tenuto nascosto?

Note sull’autore:
Vive a Roma, dove ha studiato al Liceo Classico San Leone Magno (dove è tra l’altro ambientato il suo ultimo romanzo, La scuola cattolica) con Walter Mauro; ha però frequentato l’ultimo anno di scuola al Liceo classico statale Giulio Cesare, dove ha conseguito la maturità classica. Dal 1994 svolge attività di insegnamento all’interno del penitenziario di Rebibbia.
I suoi esordi avvengono all’interno della rivista Nuovi Argomenti nella quale entra a far parte nel 1984[1]. Ha tradotto testi di autori inglesi e americani tra cui: Vladimir Nabokov, Ambrose Bierce, Robert Louis Stevenson, John Ashbery. Ha inoltre tradotto La tempesta di William Shakespeare (1999) e adattato i romanzi di Chrétien de Troyes per lo spettacolo Graal (2000) e il poema di John Milton per lo spettacolo Paradiso (2004), tutti per la regia di Giorgio Barberio Corsetti. Per lo stesso regista ha scritto Il colore bianco, andato in scena per le Olimpiadi di Torino 2006.
Dal suo libro Orti di guerra sono stati tratti venti episodi realizzati da Radiotre Rai (1997) con musiche di Fabrizio De Rossi Re (nell’edizione Fandango 2007). Con lo stesso musicista ha realizzato il cd Folgorazione (Contempo, 2005). Dal romanzo Il polacco lavatore di vetri il regista Peter Del Monte ha tratto il film La ballata del lavavetri presentato al Festival del Cinema di Venezia 1998.
Nel 2002 ha lavorato presso l’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati in Afghanistan e nel 2004 ha partecipato a una missione dell’UNHCR in Ciad, pubblicando reportages sul Corriere della Sera, The Washington Post e La Repubblica.
È stato vincitore del Premio Strega 2016 con il romanzo La scuola cattolica pubblicato da Rizzoli[2]. Proclamato vincitore l’8 luglio 2016, Albinati ha dedicato la vittoria al poeta Valentino Zeichen, scomparso qualche giorno prima[3].

Alle ore 16.00 avremo con noi Francesco Tabarini della Sanititan che illustrerà alcuni progetti in essere insieme al componente della Direzione Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus Adoriano Corradetti

– Mercoledì 12 Luglio: Alle ore 16.00 segnaliamo l’appuntamento mensile con la rubrica Dialogo con la Direzione. Questo mese potrete porre i vostri quesiti ai componenti della Direzione Nazionale Angelina Pimpinella e Marco Condidorio.

– Giovedì 13 Luglio: Tornano le nostre “Conversazioni d’Arte” organizzate in sinergia con il Mibact per il quale potrete il consultare l’apposita informativa.

Le trasmissioni saranno condotte in studio da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web
sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.

Vi aspettiamo numerosi!

 

“Conversazioni d’arte” “Impronte culturali” Sulle tracce dell’uomo di Neanderthal Slash radio Web: 13 luglio 2017 – ore 15.00-17.30

Giovedì 13 luglio 2017 prenderà avvio il nuovo ciclo delle ‘Conversazioni d’arte’ dal titolo ‘Impronte culturali’, che sarà dedicato all’ analisi delle ‘tracce’ materiali e immateriali lasciate dagli uomini nei luoghi da loro abitati e vissuti, ‘impronte’ fisiche e culturali che si sono stratificate nel corso della storia e di cui troviamo testimonianze nel territorio, nei musei così come nel nostro contemporaneo.
Con il primo appuntamento, in onda su Slashradio web dalle 15.00 alle 17.30, andremo “Sulle tracce dell’uomo di Neanderthal”.
L’evoluzione dell’uomo, il suo rapporto con l’ambiente e lo studio delle ‘tracce’ lasciate dalla specie neanderthalensis daranno avvio a questa prima puntata.
In particolare si parlerà dell’ ‘uomo di Altamura’, il cui aspetto è stato ricostruito, ed efficacemente restituito da paleo-artisti, grazie ai dati emersi nel corso delle recenti indagini scientifiche.
Partendo da una definizione antropologica del concetto di cultura si cercherà poi di capire meglio come tale concetto possa essere associato, sulla base delle evidenze archeologiche, ad una specie umana diversa dalla nostra.
Verranno quindi presentate le azioni di tutela, fruizione e valorizzazione del paesaggio in Molise e le iniziative del Polo museale per una migliore accessibilità del patrimonio culturale nei musei della regione, con un approfondimento sulle testimonianze preistoriche di Isernia La Pineta e sulle collezioni del Museo nazionale del Paleolitico di Isernia.
Alla trasmissione, condotta da Luisa Bartolucci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS,  prenderanno parte: Fabio Di Vincenzo, ricercatore  presso l’Università La  Sapienza  di Roma; Stefano Grimaldi, Docente di Preistoria e Protostoria  presso l’ Università degli Studi di Trento e Presidente dell’Istituto Italiano di Paleontologia Umana; Leandro Ventura, Dirigente Servizio VI – Tutela del patrimonio demoetnoantropologico e immateriale della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio; Direttore dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia; Segretario Regionale ad interim del MiBACT per il Molise e Direttore ad interim del Polo Museale del Molise – MiBACT; Elena Silvana Saponaro, Direttore del Museo Nazionale Archeologico di Altamura e Direttore del Museo Nazionale Jatta di Ruvo (Bari) – Polo Museale della Puglia – MiBACT; Annarosa Di Nucci, Funzionario Archeologo del Polo museale del Molise – MiBACT; Elisabetta Borgia, Centro per i servizi educativi del museo e del territorio, Direzione Generale Educazione e Ricerca, Servizio I Ufficio Studi – MiBACT.

Per ascoltare Slash Radio web  sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp (per chi utilizza il Mac, la stringa sarà: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u); è altresì possibile  collegarsi  per il tramite  la pagina Fb di Slashradioweb (https://www.facebook.com/SlashRadioWeb/?fref=ts).
Gli ascoltatori potranno scegliere diverse modalità di intervento ed interazione:   tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, 06-6791758, inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all’indirizzo: diretta@uiciechi.itoppure compilando l’apposito modulo di Slashradio.
Il programma radiofonico è curato dalla Direzione Generale Educazione e Ricerca, Ufficio Studi – Centro per i servizi educativi del museo e del territorio (Sed) in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Onlus.
Il contenuto delle trasmissioni andate in onda può essere riascoltato sul sito del Sed all’indirizzo www.sed.beniculturali.it e sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale, o sulla pagina facebook della radio.

 

Rubrica di SlashRadio “Dialogo con la Direzione” mercoledì 12 luglio 2017 ore 16,30, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Sono lieto di invitarvi al decimo appuntamento con la rubrica mensile “Dialogo con la Direzione”, fissato per mercoledì 12 luglio p.v. dalle 16,30 alle 17,30. Durante la trasmissione avrete la possibilità di dialogare con due componenti della Direzione Nazionale, ai quali potrete rivolgere in diretta domande su tutti gli aspetti della vita della nostra Associazione.
Questa rubrica costituisce un’altra importante occasione di dialogo diretto con la dirigenza nazionale, nell’auspicio di ridurre sempre più la distanza tra i ciechi e gli ipovedenti – soci e non soci – e il gruppo di persone che ha l’onore e l’onere di gestire l’attività della principale associazione di tutela e rappresentanza dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Come di consueto, le domande saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi inerenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti.
In questo decimo appuntamento, gli ascoltatori potranno rivolgere le proprie domande a Marco Condidorio e Angelina Pimpinella.
Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:
– email, all’indirizzo dialogoconladirezione@uiciechi.it
– modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
– telefono, durante la diretta, ai numeri 06 6998-8353 / 06 6791-758.
Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
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