Rubrica di SlashRadio “Chiedi al presidente”, di Mario Barbuto

Care amiche, cari amici,
Il prossimo appuntamento con questa nostra rubrica di dialogo diretto è fissato per Mercoledì 25 ottobre dalle 16.30 alle 17.30, su SlashRadio.
Durante la trasmissione, nel mio ruolo di Presidente Nazionale, risponderò in diretta a tutte le domande che gli ascoltatori vorranno rivolgermi, su tutti gli argomenti che riguardano la vita associativa.
Le domande, come al solito, saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo
chiedialpresidente@uiciechi.it

– modulo web, all’indirizzo
http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

– telefono, durante la diretta, ai numeri
06 6998-8353 / 06 6791-758

Vi attendo numerosi per continuare il nostro meraviglioso dialogo mensile.

Per ascoltare SlashRadio sarà sufficiente digitare la stringa:
http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

Slash Radio Web: Palinsesto della settimana 16-20 ottobre 2017

Anche nella settimana dal 16 al 20 di Ottobre 2017 inizieremo le nostre trasmissioni alle 9.00 in punto, con la rubrica “Almanaccando”, a seguire, il Meteo e subito dopo Spotlight.

Vi rammentiamo che Spotlight va in onda dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 10.30.

Nel corso del programma si è soliti offrire ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura.

A tal proposito segnaliamo: mercoledì 18 Ottobre saremo collegati telefonicamente con la delegazione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti onlus che sarà con 76 cani guida in Piazza San Pietro, per prendere parte all’udienza generale con Papa Francesco.

Nei pomeriggi di martedì 17 mercoledì 18 e giovedì 19 Ottobre a partire dalle 15.00, sino alle 17.30 andranno in onda tre nuove puntate di Slashbox, il nostro contenitore pomeridiano; in particolare:

– Martedì 17 Ottobre : alle ore 15.00 sarà nostra graditissima ospite la scrittrice Simonetta Agnello Hornby, con la quale ci soffermeremo sul suo ultimo libro “Nessuno Può volare”, scritto in collaborazione con il figlio George, edito da Feltrinelli;

«L’idea di questo libro è nata parlando con mio figlio. Volevo capire meglio la sua disabilità e al tempo stesso capire perché le persone con disabilità sono così assenti dalla vita quotidiana, dall’arte e dalla letteratura»: è così che ha avuto inizio il lungo viaggio di Simonetta Agnello Hornby, scrittrice, autrice tra gli altri di libri come La Mennulara, La monaca e Caffè amaro, insieme al figlio George, che da quindici anni convive con la sclerosi multipla, in una forma rara e progressiva, una di quelle per cui non esistono ancora né farmaci né trattamenti.
«Durante questo viaggio lungo l’Italia – racconta simonetta Agnello Hornby – abbiamo incontrato tante persone meravigliose, abbiamo visto come la gente e lo Stato trattano le persone con disabilità. Ho studiato come la nostra cultura ha emarginato e demonizzato i disabili». E quel viaggio si è trasformato in un libro dal titolo evocativo, Nessuno può volare (Feltrinelli), pubblicato alla fine di settembre.
«La mia famiglia è sempre stata molto particolare – racconta ancora la scrittrice – da noi la disabilità era un impedimento a fare qualche cosa, non un segno di inferiorità».
Nelle prime pagine del romanzo, ci si addentra in una piccola galleria di ritratti familiari: la bambinaia claudicante «che fatica a camminare», la zia cieca «che non ci vede bene», la cugina sordomuta e la prozia cleptomane cui si toglievano di nascosto i cucchiaini d’argento dalle tasche, senza rimproverarla per non metterla in imbarazzo.
«Eravamo tutti normali, ma diversi, ciascuno con le sue caratteristiche, talvolta un po’ strane -ricorda l’Autrice -. Certo, la mia era una famiglia pressoché unica, ma non ci vergognavamo di avere una disabilità, essere disabili era come avere i capelli neri o rossi».

All’improvviso la malattia fa la sua comparsa nella vita di George e costringe tutta la famiglia a fare i conti con questa situazione. «Era il mese di marzo, quando ho avuto la bruttissima notizia della malattia di mio figlio. Che mi ha ingiunto di chiamare mia madre, cui lui era molto affezionato, per dirle che era una malattia incurabile. Aveva preso questa decisione: non voleva che sua nonna cercasse di convincerlo a cercare una cura», spiega Agnello Hornby.
«Per me è stato straziante, non sapevo cosa fare. Quel giorno avevo con me la mia nipotina e siamo uscite in giardino. C’erano tanti piccioni che all’improvviso si sono levati in volo ed è stato bellissimo. Lì ho capito che nessuno di noi può volare, così George non avrebbe più potuto camminare. Ma questo non gli avrebbe impedito di godersi la vita in altri modi. Abbiamo cercato di continuare a vivere al massimo possibile».

Nessuno può volare è un racconto intimo, in cui la scrittrice ripercorre i momenti più difficili della vita di una madre che deve fare i conti con la malattia di un figlio. Un libro che non fa sconti: la fatica ad adattarsi ai cambiamenti imposti dalla disabilità, il dolore, gli ostacoli fisici e culturali segnano la vita di George (e di riflesso quella della sua famiglia). Ma è anche un libro carico di speranza, come scrive lo stesso George, che rifiuta sempre l’autocommiserazione: «Lungo la strada ci saremmo divertiti il più possibile. Sembra strano, ma prima si piange e meglio è».

Il viaggio attraverso l’Italia è diventato anche un documentario che il 25 ottobre andrà in onda su laeffe, la tv di Feltrinelli (canale 139 della piattaforma Sky) e che è stato presentato in anteprima nazionale mercoledì 11 ottobre, a Milano, alla presenza di Simonetta Agnello Hornby e del figlio George.

Alle 16.00 avremo il grandissimo piacere di avere insieme a noi il compositore e pianista Remo Anzovino:

Biografia
“… un musicista italiano straordinario che ha la magia di Ennio Morricone e Nino Rota, intriga il suo modo di intendere la musica”
Considerato da critica e pubblico uno dei più originali e innovativi compositori in circolazione, avvocato penalista, Remo Anzovino è uno dei massimi esponenti della musica strumentale italiana.
Ha all’attivo cinque album registrati in studio, uno dal vivo, registrato all’Auditorium Parco della Musica di Roma, un progetto speciale dedicato a Pier Paolo Pasolini e uno dedicato a Muhammad Ali. Ha composto le musiche per i maggiori capolavori del cinema muto collaborando con le più prestigiose cineteche e partecipando ai principali festival internazionali. Le sue musiche sono state anche utilizzate da celebri trasmissioni televisive, Otto e Mezzo e Ballarò su tutti, e da importanti brand commerciali, come Alitalia e Bulgari per citarne alcuni.
Numerose sono le collaborazioni di grande prestigio e grande trasversalità: da Roy Paci a Franz Di Cioccio, da Danilo Rossi all’Orchestra d’Archi Italiana, da Lino Capolicchio a Simone Cristicchi, passando per Gino Paoli, Enzo Gragnaniello, Mauro Ermanno Giovanardi, Giuliano Sangiorgi, da Tony Esposito a Luisa Prandina, fino al jazz con Gabriele Mirabassi, Enzo Pietropaoli, Bebo Ferra e Luca Aquino, ma anche il rock di Tre Allegri Ragazzi Morti e Roberto Dellera, il rap d’autore di Dargen D’Amico e l’arte fotografica e figurativa di Oliviero Toscani e Davide Toffolo.
REMO ANZOVINO nasce a Pordenone nel 1976 da genitori napoletani.
Il nonno materno, prigioniero di guerra nei campi di concentramento inglesi ad Addis Abeba in Etopia faceva ritorno nella sua Napoli, rifugiato a Castel dell’Ovo, simbolo cittadino all’interno del quale è nata la madre di Anzovino. Il padre, napoletano del quartiere Fuorigrotta, è sin dai banchi delle elementari, il miglior amico del Maestro Antonio Sinagra, il quale per primo riconosce l’attitudine per la scrittura musicale di Remo sentendolo suonare il suo pianoforte a coda, un po’ impaurito, a soli 13 anni. A metà degli anni ’70, la coppia di Napoli si è trasferita nel nord Italia dove è nato il figlio Remo.
Remo Anzovino comincia a suonare il pianoforte da bambino. I primi tentativi di scrittura preadolescenziale risalgono a 11 anni, età in cui scopre, oltre all’orecchio assoluto, che anche senza le parole si possono raccontare le emozioni più comuni.
Sin da adolescente è un lettore avido e un appassionato di cinema. Spirito da sempre libero e rigoroso, allo studio del pianoforte e della composizione – su tutti Bach e Mozart – coniuga l’amore per Luigi Tenco, Led Zeppelin, Bill Evans, Miles Davis, John Coltrane, Astor Piazzolla, Fela Kuti, Glenn Gould, Vivaldi, Clash, Cure, Beatles, Rolling Stones, Palestrina, Marenzio, Gesualdo da Venosa, Steve Reich, Tchaikovsky, Mahler, Stravinskij, Pink Floyd, comprendendo da subito che il compito di un musicista è descrivere il suo tempo e che la musica ha davvero senso solo se c’è qualcuno che la ascolta, se cioè è in grado di comunicare emozioni.
Assorbe avidamente il repertorio operistico – Mozart, Bellini, Verdi, Wagner, Puccini su tutti – lavorando alla costruzione della sua melodia, senza rifuggirla, anzi amandola quale patrimonio autenticamente italiano, ma intersecandola con le pulsazioni più colte e ancestrali, e i ritmi urbani, crescendo nella città più punk d’Italia: Pordenone.
I paesaggi del Friuli e l’America che risuona nelle radio della vicina Base Nato di Aviano, diventano così le tele bianche dove Remo, usando la musica e molta fantasia, dipinge tutto il Mediterraneo che scorre nelle vene, e dalla biblioteca e dalla collezione di dischi dei genitori assorbe da adolescente Eduardo, Pergolesi, Roberto De Simone, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Roberto Murolo, Pino Daniele ed Enzo Gragnaniello.
Si laurea a 24 anni in giurisprudenza all’Università di Bologna con 110/110 e lode in diritto penale discutendo con il prof. Filippo Sgubbi una tesi sui casi di favoreggiamento del difensore. Intraprende immediatamente la carriera forense, entrando nello studio milanese di uno dei massimi penalisti italiani e superando brillantemente al primo tentativo presso la Corte d’Appello di Milano l’esame di abilitazione. A 28 anni è difensore nel primo processo, ad oggi ha patrocinato centinaia di difese quale avvocato penalista, attività che tutt’ora svolge regolarmente.
Intanto, a 18 anni firma il primo contratto per la composizione di musiche di scena a teatro, a 19 anni quello per le musiche per una pubblicità.
A 26 anni scrive le prime musiche per il cinema muto su commissione della Cineteca di Bologna, realizzandole per 30 film.
Non volendo limitarsi ad essere il pianista del cinema muto, dopo essersi esibito per i più importanti festival di settore, a 27 anni è pronto a lavorare al suo primo album.
Nel 2006 esce “Dispari”, prodotto da Ado Scaini, padre del punk italiano (inventore del Great Complotto e leader dei Tampax).
Nel 2007 è invitato a suonare al Festival del Cinema di Venezia: per la prima volta mette in scena un concerto in cui suona dando le spalle allo schermo cinematografico, facendo proiettare per ogni musica che esegue la sequenza di un capolavoro diverso del muto: scorrevano sullo schermo così Buster Keaton, Louise Brooks, Chaplin, Tina Modotti, il cinema diventa colonna visiva della musica.
Il grande successo di questa intuizione, lo porta a pensare al suo secondo disco, “Tabù” (2008), come se avesse di fronte un film muto, ma utilizzando le immagini della realtà di tutti i giorni, capendo come la danza e il movimento del corpo – quindi il ritmo – possono essere uno strumento formidabile per infrangere proprio i nostri tabù.
Nel 2010 pubblica il suo terzo album “Igloo” dove, ai movimenti sinfonici codificati affidati ad una orchestra di oltre 40 elementi, fanno da contrappunto i duetti tra Anzovino ed alcuni tra i più grandi strumentisti italiani sulla scena internazionale: con la batteria di Franz Di Cioccio (PFM), con il clarinetto di Gabriele Mirabassi, con il contrabbasso di Enzo Pietropaoli, con la chitarra di Bebo Ferra, e con i due Top Jazz 2009 (il referendum annuale indetto dalla storica rivista Musica Jazz) Francesco Bearzatti per il sassofono e Luca Aquino per la tromba. È un disco che rappresenta un ponte tra la musica classica ed il jazz più contemporaneo. La copertina è disegnata da Davide Toffolo, uno più importanti fumettisti italiani oltre che leader della band punk rock dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Nel medesimo anno, Anzovino compare come ospite al Fender Rhodes e al Clavinet nel disco dei Tre Allegri Ragazzi Morti “Primitivi del Dub” nel brano “La rivolta dell’avvocato”, così intitolato dalla band in suo onore.
Dopo la collaborazione per il duetto pianoforte-batteria della title-track dell’album “Igloo”, Remo Anzovino e Franz Di Cioccio consolidano il loro rapporto che sfocia nel progetto di un live insieme: Di Cioccio alla batteria e Remo Anzovino al pianoforte, uno contro l’altro, a rappresentare lo scontro tra due fuochi e l’incontro tra due generazioni di musicisti e due mondi.
Nel giugno 2012 firma la sigla e gli stacchi per LA7 della rassegna In Bianco e Nero, che programma i più grandi capolavori in bianco e nero del cinema americano.
Nel 2012 pubblica il suo quarto album “Viaggiatore Immobile”, prodotto dal sound designer Taketo Gohara, con gli arrangiamenti orchestrali di Stefano Nanni e la copertina firmata da Oliviero Toscani. Al disco partecipano alcune prime parti dell’orchestra de la Scala di Milano, e alcuni musicisti di spicco, quali Vincenzo Vasi, Alessandro “Asso” Stefana, Mauro Ottolini, Edodea Quartet diretto da Edoardo De Angelis, Achille Succi. Il disco si chiude con il brano 9 ottobre 1963 (suite for Vajont), eseguito con le 42 voci maschili del Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro.
La sua composizione “9 ottobre 1963 (Suite for Vajont)” è stata riconosciuta come musica ufficiale del ricordo del Vajont ed è stata insignita in Campidoglio, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il Premio Anima 2013 sezione musica «Per il contributo significativo dato al senso dell’etica e della responsabilità nel nostro Paese».
Negli ultimi mesi del 2013, anticipato dal singolo “No Smile (Buster Keaton)”, pubblica l’album “Vivo”, il primo disco live, un cofanetto che contiene la registrazione del concerto tenuto il 20 aprile 2013 all’Auditorium Parco della Musica di Roma e il DVD video del Concerto della Memoria tenuto il 15 settembre 2013 sulla diga del Vajont.
Nel 2015 pubblica “L’Alba dei Tram”, in occasione del 40º anniversario dalla morte di Pier Paolo Pasolini. Un progetto speciale unisce alcuni grandi artisti di fama internazionale, come Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, il Premio Tenco 2015 Mauro Ermanno Giovanardi, la Prima Viola de La Scala Danilo Rossi, l’Orchestra d’Archi Italiana, l’attore Lino Capolicchio e il fotografo Dino Pedriali, per rendere omaggio al più grande intellettuale del ‘900 italiano e non solo, Pier Paolo Pasolini. L’album è divenuto anche la colonna sonora del docufilm ‘Pasolini maestro corsaro’, di Emanuela Audisio, giornalista di Repubblica, premiato con il Nastro d’argento per la sezione documentari. “L’Alba dei Tram – Canzone per Pasolini” è stata scelta tra le cinque migliori canzoni italiane per il prestigioso Premio Tenco 2016, nella categoria Canzone singola.
Nel 2016 si esibisce piano solo all’Arena di Verona in apertura del concerto dei 2Cellos, ricevendo una standing ovation e venendo definito da Sky Mag il Van Gogh del piano 2.0. Medesimo riscontro ottiene alle Terme di Caracalla, al Mediolanum Forum di Milano, ed all’Arena Stozice di Lubjiana, sempre su invito della due star del violoncello.
Il 16 novembre 2016 Yamaha Music Europe ha annunciato di aver scelto Remo Anzovino come suo ambassador artist, dichiarando: “Yamaha sarà al fianco di Remo Anzovino nella sua carriera artistica, avendo riconosciuto nel suo linguaggio una assoluta unicità capace di coniugare una visione moderna e internazionale della scrittura musicale ed un gusto per la bellezza profondamente italiano.”
Il 17 gennaio 2017, giorno in cui Muhammad Ali avrebbe compiuto 75 anni, pubblica l’album “Fight for Freedom: Tribute to Muhammad Ali”, scritto a quattro mani con Roy Paci ed estratto dalla colonna originale per il film “Da Clay ad Ali – La metamorfosi” di Emanuela Audisio per Sky Arte HD e la Repubblica, che entra direttamente al primo posto della classifica di vendita su iTunes nella categoria colonne sonore e nella Top20 della classifica generale, cui seguono nell’estate 2017 alcuni concerti evento con la simultanea proiezione del film, culminati nella partecipazione, su invito di Paolo Fresu, come chiusura alla manifestazione Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma, esibendosi a l’Aquila, lo scorso 3 settembre.
Sensibile alle tematiche sociali, e sempre con un approccio essenziale, nel maggio 2017 tiene un commovente concerto per piano solo nel Carcere di Opera Milano, quale evento di punta del festival Piano City. Nell’estate del 2017, quasi a voler congiungere le proprie radici tiene due concerti evento: uno a Napoli nel Castel S.Elmo, da dove si vede il Castel dell’Ovo, ed uno nella piazza XX Settembre di Pordenone, con ospiti speciali Roy Paci, Enzo Gragnaniello, Tony Esposito, Marco Zurzolo, Federico Mecozzi, richiamando, in un clima di grande emozione, oltre 5000 persone. Pioniere dei concerti in orari non consueti e in luoghi non convenzionali è capace di richiamare migliaia di persone attorno al pianoforte all’alba, in cima alla montagna, di fronte ad un lago, nella convinzione che la musica debba essere portata non solo nelle sale da concerto, ma anche dove la gente vive, dove la gente ha la proprie radici e i propri sogni.
Nel corso del 2017 Remo Anzovino compone inoltre le musiche dello spettacolo teatrale “Guardiana” che lo vede sul palco assieme a Gianmarco Tognazzi e alla poetessa scrittrice Francesca Merloni e scrive la colonna sonora per il docufilm “Canto alla Durata – Omaggio a Peter Handke”, diretto da Didi Gnocchi, con la partecipazione straordinaria di Bruno Ganz.
Ha pubblicato nel mese di settembre il suo quinto album “Nocturne”, il primo per Sony Music.

– Mercoledì 18 Ottobre l’intera puntata di SlashBox sarà dedicata agli eventi organizzati in occasione della giornata nazionale del cane guida; vi saranno anche numerose testimonianze; nel corso dell’intera giornata potrete ascoltare incursioni e non solo riferite ai nostri amici a quattro zampe.

– Giovedì 19 Ottobre alle 15.00 la stilista Stefania cavalieri presenterà un suo nuovo progetto; alle 16.00 Adam Smulevich, giornalista presso l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che ci racconterà il suo ultimo libro “Presidenti” editore Giuntina.

Trama e commento: Raffaele Jaffe, l’uomo che regalò a Casale un incredibile scudetto alla vigilia della Grande Guerra. Giorgio Ascarelli, il fondatore del Napoli in una stagione segnata da tante felici intuizioni. Renato Sacerdoti, il presidente che per primo fece assaporare ai tifosi della Roma il sogno tricolore. Tre protagonisti del nostro calcio, oggi quasi del tutto dimenticati, che ora ‘rivivono’ nel libro “Presidenti” (Giuntina, 144 pagine, 12 euro) del giornalista Adam Smulevich. Le loro sono storie “scomode” e fu il fascismo, e più precisamente le Leggi Razziali, a renderli degli indesiderati. Ascarelli era già morto da tempo quando le Leggi entrarono in vigore. Ma ciò non gli evitò una feroce ritorsione postuma. Jaffe e Sacerdoti, pur convertiti al cristianesimo, furono messi ai margini della società. Il preludio a quello che sarebbe successo di lì a poco. Il ‘fascistissimo’ Sacerdoti, in clandestinità, riuscì a scamparla. Jaffe invece, arrestato da militi in camicia nera, terminò la sua vita ad Auschwitz. Il libro di Smulevich ricostruisce le loro storie, non accontentandosi di ripercorrere cronologicamente fatti e situazioni. È uno sguardo d’insieme a una stagione di scelte e responsabilità, in ogni senso. Perché l’orrenda pagina del pregiudizio e della violenza fascista riguarda un po’ tutti.
Rileggerla attraverso lo sport, linguaggio universale per eccellenza, secondo l’autore può forse aiutare a fare chiarezza. E al tempo stesso contribuire ad aprire nuove strade, a rafforzare la sfida di una memoria realmente consapevole. (ANSA).

Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti ed i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:

– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.
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Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
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Vi aspettiamo numerosi!

Slash Radio Web: Palinsesto della settimana 9-13 Ottobre 2017

Anche nella settimana dal 9 al 13 Ottobre 2017 inizieremo le nostre trasmissioni alle nove con la rubrica “Almanaccando”, a seguire, il Meteo e subito dopo Spotlight.
Vi rammentiamo che Spotlight va in onda dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 10.30.

Nel corso del programma si è soliti offrire ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura.

A tal proposito segnaliamo, questa settimana: Lunedì 9 Ottobre la presenza del giornalista inviato a Londra de La Repubblica Enrico Franceschini che presenterà il suo libro “Vinca il peggiore” 66thand2nd editore : un libro dedicato alla finale di basket NCAA del 1985: una partita indimenticabile che vide la piccola Villanova sconfiggere il gigante Georgetown, grazie anche al genio di un grande coach, l’italoamericano Rollie Massimino, purtroppo recentemente scomparso. Martedì 10 Ottobre sarà ospite l’architetto Lulghennet Teklè e la dott.ssa Antonella Nannicini per parlarci della mostra Accarezza l’Arte organizzata da Arcantarte. Mercoledì 11 Ottobre l’approfondimento sulle news è con la vicedirettrice del Tg de La7 Pina Debbi.

Nei pomeriggi di martedì 10, mercoledì 11 e giovedì 12 Ottobre a partire dalle 15.00, sino alle 17.30 andranno in onda tre nuove puntate di Slashbox, il nostro contenitore pomeridiano; in particolare:

– Martedì 10 Ottobre : alle ore 15.00 sarà nostra graditissima ospite la scrittrice Antonella Lattanzi, insieme alla quale presenteremo il suo ultimo libro “Una storia nera”, edito da Rizzoli.

Trama
Roma, 7 agosto 2012. Il giorno dopo la festa di compleanno della figlia minore, Vito Semeraro scompare nel nulla. Vito si è separato da qualche tempo dalla moglie Carla. Ma la piccola Mara il giorno del suo terzo compleanno si sveglia chiedendo del papà. Carla, per farla felice, lo invita a cena. In realtà, anche lei in fondo ha voglia di rivedere Vito. Sono stati insieme per tutta la vita, da quando lei era una bambina, sono stati l’uno per l’altra il grande amore, l’unico, lo saranno per sempre. Vito però era anche un marito geloso, violento, capace di picchiarla per un sorriso al tabaccaio, per un vestito troppo corto. “Può mai davvero finire un amore così? anche così tremendo, anche così triste.” A due anni dal divorzio, la famiglia per una sera è di nuovo unita: Vito, Carla, Mara e i due figli più grandi, Nicola e Rosa. I regali, la torta, lo spumante: la festa va sorprendentemente liscia. Ma, nelle ore successive, di Vito si perdono le tracce. Carla e i ragazzi lo cercano disperatamente; e non sono gli unici, perché Vito da anni ha un’altra donna e un’altra quasi figlia, una famiglia clandestina che da sempre relega in secondo piano. Ma ha anche dei colleghi che lo stimano e, soprattutto, una sorella e un padre potenti, giù a Massafra, in Puglia, i cui amici si mobilitano per scoprire la verità a modo loro. Sarà però la polizia a trovarla, una verità. E alla giustizia verrà affidato il compito di accertarla. Ma in questi casi può davvero esistere una sola, chiara, univoca verità?

A seguire Fabio Lotti del Progetto Yeah che ci parlerà del Convegno del 27 Ottobre “Il turismo accessibile veronese: modelli di sviluppo”

– Mercoledì 11 Ottobre: alle 15.00 parleremo della “sala virtuale arcobaleno”, (cfr. Comunicato 97 del 4-07-2017) insieme alla Dott.ssa Katia Caravello, componente della Direzione Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, oltre che ai due moderatori della sala in parola, Marika Giori e Flavio Lucchini.
Alle 16.30 il terzo Componente dell’Ufficio di Presidenza Nazionale Eugenio Saltarel e la Dott.ssa Katia Caravello saranno i protagonisti della rubrica mensile “Dialogo con la Direzione”

– Giovedì 12 Ottobre: alle ore 15.10 tornerà a raccontarci Gioia! Magazine la direttrice Maria Elena Viola mentre alle ore 16.00 sarà il turno della scrittrice Elisabetta Bricca che ci presenterà il suo primo libro “Rifugio delle Ginestre” editore Garzanti.

Trama
È una calda mattina d’estate sulle colline umbre e nell’aria aleggia un profumo inconfondibile di rose e lavanda. Sveva è solo una bambina e sta correndo felice nei campi non lontani da casa. Al collo il suo ciondolo preferito. Non è un ciondolo qualsiasi: racchiude una piccola radice di ginestra, il fiore della forza e dell’attaccamento alle proprie origini, simbolo di un passato che le parla di tradizioni popolari e antiche leggende.
Ormai sono passati anni da allora e Sveva non crede più in quelle storie. Da quando si è trasferita a Roma per fare la copywriter in un’agenzia di grande successo, ha preferito lasciarsi alle spalle quel passato ingombrante in cui non si riconosce più.
Eppure, è in quel casale della sua infanzia, pieno di ricordi e segreti nascosti, che ora deve tornare. Gliel’ha fatto promettere sua madre. Sua madre che, prima di morire, riesce solo a rivelarle che lì potrà trovare piccole tracce in grado di condurla a suo padre. Quel padre che Sveva non ha mai conosciuto. Per lei non c’è altra scelta che partire. E non appena arriva in quella terra dove è ancora la natura a dettar legge, il ciondolo recupera la sua antica forza e le ricorda che solo qui potrà trovare le risposte alle tante domande su sé stessa e sulle proprie origini che la tormentano da anni. Ora, Sveva è pronta a cercare e conoscere la verità. Per lei è finalmente arrivato il momento di chiudere una volta per tutte con il presente e guardare al futuro con occhi nuovi. Ha bisogno di recuperare le proprie radici e sentirsi di nuovo a casa proprio in quel luogo che conserva echi di amicizie autentiche e di amori che superano la prova del tempo. Perché non è mai troppo tardi per scegliere ancora la vita e l’amore, anche se a volte sembrano lontani e inafferrabili.

Le trasmissioni saranno condotte in studio da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u
Oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato.

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
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Vi aspettiamo numerosi!

Legge di Bilancio – strategie, timori, aspettative, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

La Legge di Bilancio giunge ogni anno, di questi tempi, per dare al Paese l’assetto finanziario dell’anno successivo, cioè gli strumenti per amministrare le risorse pubbliche secondo le attese dei cittadini.

Per noi dell’Unione rappresenta sempre un momento di particolare trepidazione e di nascosta speranza nel quale si sovrappongono le legittime aspettative di una categoria come la nostra, sempre costretta a inseguire e tentare di colmare il fossato della disuguaglianza e della disparità e i timori, legati alla imprevedibilità della Politica e al pericolo che corrono in permanenza gli stanziamenti destinati alle attività in favore della nostra categoria.

Quest’anno, finalmente, forse per la prima volta, siamo in grado di mostrare e offrire alla Politica un profilo unitario, collaborativo, responsabile. Teso a evitare ogni contrasto tra le nostre istituzioni e associazioni, volto in positivo, a ottenere garanzie e forme di tutela per tutti, piuttosto che ostacolare i progressi di ciascuno.

Abbiamo chiesto al Governo la riconferma delle risorse già stanziate l’anno scorso, con senso di responsabilità verso le esigenze generali del Paese, ma anche con la fermezza di chi vuole quanto meno conservare i livelli di servizio già consolidati e oggi operanti.

Abbiamo dunque invocato garanzie e conferma delle risorse per la nostra Unione, per la Biblioteca di Monza, per la Federazione Nazionale, per la IAPB, per il Museo Omero di Ancona, per la Fondazione LIA; convinti che un’azione unitaria e ad ampio raggio, guidata proprio dall’Unione sia il miglior esempio di concordia, di condivisione degli obiettivi, di azione comune.

Abbiamo chiesto al Governo, inoltre, con la voce unitaria di tutti, due milioni di euro in più sulla Legge di finanziamento delle attività di formazione, considerato che la posta attuale è bloccata da oltre dieci anni e che le organizzazioni chiamate a beneficiarne, dal 2016 risultano raddoppiate, poiché a Irifor e Ierfop, si sono aggiunte, sia pure con quote minori, ANPVI e Stamperia Braille di Catania.

Abbiamo chiesto inoltre un finanziamento significativo di almeno cinque milioni di euro in favore dei Centri di riabilitazione visiva sostenuti dal sistema sanitario delle Regioni, considerato che le somme attualmente previste appunto dalla legge 284/97 risultano tanto modeste da divenire e apparire non solo insufficienti, ma addirittura del tutto insignificanti.

Analogamente abbiamo chiesto che sia portata a mille euro la detrazione destinata a supportare il mantenimento del Cane Guida, rispetto ai 516 euro attuali, fissati ancora nel millennio precedente, prima ancora che divenisse circolante la moneta unica europea.

Abbiamo insistito, infine, perché sia corrisposta alla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi la terza rata del contributo straordinario concesso con la legge 278/2004, purtroppo mai materialmente erogata.

La mancata erogazione di quella terza rata, infatti, rischia di costituire un ostacolo altissimo per la realizzazione del nostro Centro Nazionale di Alta Specializzazione dedicato alla pluridisabilità.

Strategia, dunque, unitaria, condivisa, collaborativa, con l’Unione chiamata a svolgere il ruolo di rappresentanza e di tutela per tutti, ma con il consenso convinto di tutti.

Aspettative realistiche, commisurate certo alle condizioni della finanza pubblica nazionale, ma volte a garantire le risorse esistenti e a colmare, almeno in parte, quel deficit di supporto che si è determinato negli anni.

Timori, quelli di sempre! Dovuti all’altissima responsabilità di dovere e sapere rappresentare unitariamente le esigenze di tutti, nella consapevolezza dei pericoli immensi insiti nel percorso di una Legge di Bilancio, tanto più in questa occasione praticamente elettorale nella quale ogni gruppo politico mira a conseguire il massimo di visibilità e pubblicità, mentre i portatori di interessi, vecchi e nuovi, si accalcano al “banco delle pretese” con assillante insistenza.

Con la perseveranza dei nostri dirigenti nazionali e territoriali, con il sostegno affettuoso dei nostri Soci, con l’apporto dei tanti amici dei ciechi e dell’Unione, con l’aiuto della Provvidenza, cercheremo di condurre in porto la nostra fragile nave anche quest’anno.

Rubrica di SlashRadio “Dialogo con la Direzione” mercoledì 13 settembre 2017 ore 16,30, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Sono lieto di invitarvi al dodicesimo appuntamento con la rubrica mensile “Dialogo con la Direzione”, fissato per mercoledì 11 ottobre p.v. dalle 16,30 alle 17,30. Durante la trasmissione avrete la possibilità di dialogare con due componenti della Direzione Nazionale, ai quali potrete rivolgere in diretta domande su tutti gli aspetti della vita della nostra Associazione.
Questa rubrica costituisce un’altra importante occasione di dialogo diretto con la dirigenza nazionale, nell’auspicio di ridurre sempre più la distanza tra i ciechi e gli ipovedenti – soci e non soci – e il gruppo di persone che ha l’onore e l’onere di gestire l’attività della principale associazione di tutela e rappresentanza dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Come di consueto, le domande saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi inerenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti.
In questo dodicesimo appuntamento, gli ascoltatori potranno rivolgere le proprie domande a Katia Caravello ed Eugenio Saltarel.
Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:
– email, all’indirizzo dialogoconladirezione@uiciechi.it
– modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
– telefono, durante la diretta, ai numeri 06 6998-8353 / 06 6791-758.
Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u
Vi aspettiamo numerosi!

 

Slash Radio Web: Palinsesto della settimana 2-6 Ottobre 2017

Anche nella settimana dal 2 al 6 Ottobre 2017 inizieremo le nostre trasmissioni alle nove con la rubrica “Almanaccando”, a seguire, il Meteo e subito dopo Spotlight, nella sua nuova formula.

Ricordiamo che Spotlight va in onda dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 10.30.
Nel corso del programma siamo soliti offrire ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura.
A tal proposito segnaliamo la presenza del giornalista Luca Pelosi lunedì 2 ottobre per parlare di sport e martedì 3 ottobre sarà con noi Maria Teresa Cascino per parlarci dell’edizione appena conclusa di Women’s Fiction Festival, Festival Internazionale di Narrativa Femminile.
Nei pomeriggi di martedì 3, mercoledì 4 e giovedì 5 Ottobre a partire dalle 15.00, sino alle 17.30 andranno in onda tre nuove puntate di SlashBox, il nostro contenitore pomeridiano; in particolare:

Martedì 3 Ottobre sarà nostro graditissimo ospite il terzo componente dell’Ufficio di Presidenza Nazionale Eugenio Saltarel, insieme al quale ci soffermeremo sulla riunione della Direzione Nazionale di Settembre, nonché commenteremo l’assemblea dei quadri dirigenti, a seguire il giornalista Carlo Giacobini che ci parlerà di caregiver familiare, “prestatore volontario di cura”.

Mercoledì 4 Ottobre segnaliamo la partecipazione del Presidente della sezione Provinciale di Torino dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Franco Leporeche ci parlerà dell’accordo Wetaxi e Uici per la mobilità dei non vedenti. A seguire saranno con noi il pizzaiolo Cristiano Fabio e Antonella Improta per raccontarci del corso sulla Pizza che si è svolto nella sezione Uici di Napoli.

Giovedì 5 Ottobre Slash Radio web dedicherà l’intero contenitore pomeridiano ai servizi ed alle attività della Biblioteca Italiana per Ciechi “Regina Margherita” di Monza. Saranno tra gli altri nostri ospiti: il Presidente del Consiglio di Amministrazione Preside Pietro Piscitelli, il Consigliere di Amministrazione Prof. Antonio Quatraro ed alcuni utenti forti braillisti e/o musicisti.

Si parlerà anche di Proiezioni Accessibili con la dottoressa Rosa Canosa che ci presenterà il progetto “Più cinema per tutti”.

Le trasmissioni saranno condotte in studio da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u
Oppure accendere la nostra app.

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web
sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.

Vi aspettiamo numerosi!

Assemblea Nazionale Quadri Dirigenti 30 settembre 1 ottobre 2017  –  diretta on line

Sabato 30 settembre alle ore 15.00 si terrà la riunione dell’Assemblea Nazionale Quadri Dirigenti che terminerà domenica 1 ottobre alle ore 13.00.
Per chi fosse interessato, sarà possibile seguire on line sulla nostra SlashRadio la diretta dei lavori dell’Assemblea, collegandosi all’indirizzo

http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

 

Buon ascolto.

Incontro del Presidente del Consiglio Gentiloni con il Servizio Civile Universale, di Pierfrancesco Greco

Autore: Pierfrancesco Greco

Lo scorso 25 settembre, Paolo Gentiloni ha incontrato volontari e autorità presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Per l’UICI ha partecipato, in vece del Presidente Nazionale Mario Barbuto, il Consigliere Nazionale Annamaria Palummo

Entusiasmo, passione, riflessioni al meeting tra il Servizio Civile Universale e il Presidente del Consiglio

Da Roma

“L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, la cui attività risulta primariamente volta all’integrazione sociale dei suoi associati e di quanti vivono la condizione di svantaggio legata alla disabilità visiva, è da sempre particolarmente vicina alla realtà del Servizio Civile, che, con l’istituzione del Servizio Civile Universale, va ancor di più a palesare i suoi presupposti ideali e la sua tensione morale, aventi come prospettiva il superamento di ogni ostacolo verso la piena espressione della personalità dell’essere umano; valori, questi che ci accomunano nell’impegno quotidiano di contribuire a rendere migliore il mondo in cui viviamo”: così, Annamaria Palummo, Consigliere Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, spiega la sua partecipazione, in rappresentanza del Presidente Nazionale Mario Barbuto, all’incontro tra il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il mondo del Servizio Civile Universale, tenutosi nel pomeriggio dello scorso 25 settembre, presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Un meeting che, presentato con sagace brio da Geppi Cucciari, ha registrato gli interventi di numerosi esponenti del mondo del volontariato e della politica, quali, oltre al Presidente del Consiglio, che ha concluso la manifestazione, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliani Poletti e il sottosegretario Luigi Bobba; in ogni caso, i protagonisti assoluti dell’iniziativa sono stati i giovani volontari, presenti in gran numero in platea e in galleria e calorosamente salutati al termine da Gentiloni, che non ha certo lesinato sorrisi e strette di mano, quasi a voler sottolineare come siano loro, i volontari, la linfa, la forza trainante e passionale di una dimensione ormai indispensabile contestualmente al consolidamento sociale di un modus vivendi et operandi imperniato sulla bellezza di vivere la quotidianità per e nella collettività, sia aiutando coloro i quali, per le più svariate ragioni, si ritrovano spesso ai margini della vita associata, sia adoperandosi concretamente nella salvaguardia e nella cura di quegli spazi e quei settori, come quelli relativi alla cultura, all’arte e all’ambiente, da cui dipende il benessere e l’avvenire della condizione umana. In questo senso, “i volontari, compresi i nostri – evidenzia la dottoressa Palummo -, costituiscono un esercito d’amore, di disponibilità, di solidarietà, anche di creatività, che difende la cosa più preziosa di cui siamo depositari, ovvero la nostra naturale propensione all’interazione sociale, che ci fa sentire veri, vivi e senza la quale la nostra vita avrebbe poco senso. Essi, dunque, ci salvano tutti, ci salvano sempre: sono un patrimonio umano di collegamento alla società civile e tra la società civile, nei suoi rivoli di bisogno, di crisi, d’inquietudine, ma anche di valore, di entusiasmo, d’intelligenza, di specificità, da processare attraverso un’azione rivolta all’eguaglianza e alla partecipazione nell’agone sociale. Porre azioni nella sfera dell’integrazione significa offrire la possibilità, attraverso conoscenze e competenze, di valicare i limiti creati da una società consumistica e superficiale, fagocitante le reali esigenze e i più autentici sentimenti della nostra umanità, che ha bisogno d’incontro, di condivisione d’idee e prospettive. È questo il punto nodale: se il veicolo dei valori che ci accomunano, che ci devono accomunare, sono le persone che s’incontrano, attraverso meccanismi di reciprocità, allora possiamo sperare che la secolarizzazione di tali valori non riuscirà ad annullare la speranza dei più svantaggiati, e quindi anche dei non vedenti, di vivere la dimensione della cittadinanza attiva, attraverso cui, in una sorta di circolo virtuoso, offrire, a loro volta, servizio e attenzione al mondo che ci circonda”. Servizio e attenzione: questi gli elementi connotanti i contributi verbali che hanno arricchito di pregevoli contenuti il pomeriggio trascorso presso l’Auditorium di Viale De Coubertin. Nella fattispecie, il Servizio e l’attenzione alle esigenze, alla quotidianità delle persone del nostro tempo, quale argine alla deriva populistica che minaccia l’Europa, ha costituito il cuore della riflessione che il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha proposto agli astanti: una ponderazione, quella di Gentiloni, che rappresenta la linea direttrice attraverso la quale, negli anni a venire, le istituzioni e i consessi socio-politici del vecchio continente dovranno orientare analisi, impegno e azione costanti. Un’analisi, un impegno e un’azione in cui si sostanzia una nuova strategia di difesa della nostra esistenza, dei nostri pensieri, dei nostri valori, oltre che, come evidenziato sia dal Presidente del Consiglio, sia dal Ministro Poletti, della Patria; quella strategia che nulla ha a che fare con armi, muri, difesa dei confini, opzioni di tattica militare, conflitti, ma che trae ispirazione dalla disponibilità elargita, donata liberamente al prossimo, a chi abbiamo accanto, a chi cerca l’aiuto di una persona amica per sentirsi meno solo, più libero nella propria personalità, nel proprio essere parte attiva della comunità universale, assaporando quella Libertà che solo l’amore, nella sua più ampia e, certamente, aulica accezione, riesce a dare e che tutto più bello riesce a rendere. Insomma, ecco la strada: il Servizio Civile, espressione Universale di scelta libera a favore dei nostri simili, dovrà essere un’avanguardia attiva, vigile sulle criticità individuali, destinate alla lunga a diventare croniche emergenze sociali, ove populismi ed estremismi trovano da sempre terreno fertile nel raccogliere consensi afferentemente a soluzioni idiosincratiche con la nostra natura di esseri umani, uguali, nei nostri diritti e doveri, e liberi, nell’espressione di ciò che pensiamo, di ciò che vogliamo, di ciò che amiamo. Il Servizio Civile Universale, in questo contesto, dovrà e saprà avere la capacità di aggredire le criticità di cui si diceva sopra, mostrando concreta vicinanza alle necessità individuali delle nostre sorelle e dei nostri fratelli, aiutandoli a liberarsi dalle difficoltà che la vita pone innanzi, e contribuendo, in tal modo, a liberare la società nel suo complesso dalla paura dell’esistente e, quindi, dalla pericolosa tentazione di chiudere le porte al mondo e di dare credito a pulsioni leaderistiche di stampo superomistico, xenofobo e autoritario. Un atto di libertà che difende e difenderà la Libertà di tutti noi: questo è il Servizio Civile, questo sarà il Servizio Civile Universale, questo dovrà essere il futuro delle nuove generazioni, dell’alba di domani, in un’ottica per nulla utopistica, bensì olezzante Pace, Cultura e Progresso.

Seconda Edizione di “Abilitando”

L’Associazione Abilitando Onlus organizza la seconda edizione di Abilitando (dove la tecnologia incontra la disabilità) che si svolgerà nel Complesso Monumentale di S. Croce in Bosco Marengo il 6 e 7 ottobre 2017.

Come nella fortunata edizione del 2015, che ha visto la partecipazione di più di 2000 persone e che è stata premiata con la Medaglia del Presidente della Repubblica, sarà l’occasione di parlare di come le nuove tecnologie siano in grado di aiutare la vita quotidiana delle persone con disabilità e con limitazioni fisiche. Rispetto al 2015 che aveva visto la presenza di più di sessanta espositori che hanno occupato l’intero piano terreno del Complesso di Bosco Marengo, questa edizione raddoppia arrivando a circa 2000 mq di spazi espositivi. Infatti al 1° piano verrà allestita un’area espositiva interamente dedicata all’accessibilità museale, con la presenza di molte realtà italiane dal Museo del Mare di Genova al Parco Archeologico di Pompei.

Saranno presenti grandi aziende, ma anche centri di ricerca e Università per presentare le ultime soluzioni e per confrontarsi direttamente con chi vive quotidianamente i problemi di avere una qualche forma di limitazione.

Per maggiori informazioni:

www.abilitando.it

segreteria@abilitando.it

Slash Radio Web: palinsesto settimana 25-29 Settembre 2017

Anche nella settimana dal 25 al 29 Settembre 2017  inizieremo le nostre trasmissioni  alle  nove con la  rubrica “Almanaccando”, a seguire, il Meteo e subito dopo  Spotlight, nella sua nuova formula.

Ricordiamo che Spotlight va  in onda  dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 10.30.

Nel corso del  programma siamo soliti offrire  ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura.

A tal proposito segnaliamo la presenza di Fabrizio Calia, de la7 sport, per commentare il MotoGp lunedì 25 settembre.

Nel pomeriggio di martedì 26 Settembre, a partire dalle 15.00, sino alle 17.30,  Slash Radio Web  sarà lieta di ospitare  l’Assemblea dei Quadri Dirigenti dell’I.Ri.Fo.R., alla quale prenderanno parte, tra gli altri, il Presidente Nazionale  Mario Barbuto, il Vicepresidente Nazionale Massimo Vita e l’intero Consiglio di Amministrazione.

Mercoledì 27 settembre tornerà Slashbox: in apertura  sarà nostro ospite il giornalista e scrittore Antonio Ferrari.

Presenterà il suo libro Il Segreto edito Chiarelettere:

“I giovani, che in quegli anni non c’erano, scopriranno che cos’era l’Italia di allora, il terrorismo, la rabbia di chi si sentiva escluso, le aspre battaglie politiche, le maldicenze, la paura. Gli altri troveranno qualche risposta alle tante domande che già allora ci eravamo posti”
Antonio Ferrari

Trama del libro:

Marzo 1978: l’Italia si trova al centro di uno dei più grossi complotti internazionali del dopoguerra.
Il romanzo sul rapimento Moro che per 35 anni nessuno ha voluto pubblicare. Troppo vero e troppo imbarazzante. Per tutti.

Tutto ha inizio al “Marriott hotel” di Washington. Nessuno dei convocati sa qual è veramente la posta in gioco e il ruolo che ciascuno di loro avrà nel più grosso complotto internazionale degli ultimi decenni.
Non lo sa nemmeno Ron J. Stewart, agente segreto americano, pronto a tutto, una vita segnata da missioni impossibili. Ma questa che sta per essergli affidata è la più mefitica e delicata in assoluto. In gioco c’è il futuro politico dell’Italia e i rapporti tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Fermare l’entrata al governo del PCI usando qualsiasi mezzo, anche le Brigate rosse: questo l’obiettivo. Tra Praga, Parigi, la Berlino attraversata dal Muro, Milano, Genova, in accordo con altri agenti segreti dell’Est e dell’Ovest, al di fuori dei canali ufficiali, Stewart dovrà infiltrarsi e aiutare i terroristi nella loro azione eversiva e destabilizzante. A farne le spese, l’uomo politico italiano più famoso. Un agente segreto francese, scoprendo la trama che si stava tessendo, cercherà invano di salvare il leader democristiano. Invano, perché “lui” doveva morire.
Commissionato a Ferrari con non poche pressioni dal “Corriere della Sera” devastato dallo scandalo P2, tenuto nel cassetto per anni, questo romanzo avvincente e coraggioso anticipava quanto poi in parte confermato da nuove testimonianze e dalle commissioni d’indagine sul delitto Moro. Un vero caso editoriale. “Tanti ‘dettagli’ che sembravano indimostrabili e figli della dietrologia – sostiene oggi l’autore – purtroppo o per fortuna si sono dimostrati veri. Fu davvero un orrendo complotto, che oggi non fa più paura raccontare, o forse ne fa molta meno”.

Antonio Ferrari, modenese, è al “Corriere della Sera” dal 1973: prima come inviato speciale, e ora come editorialista e commentatore. Negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta si è occupato di terrorismo nero e rosso, in particolare modo delle Br. Amico di Walter Tobagi, suo collega di tante missioni in giro per l’Italia, nel 1980 ammazzato dai terroristi, è stato più volte minacciato. Per oltre due anni ha vissuto con la scorta, quindi è stato spostato agli esteri, come inviato, in particolare nel Medio Oriente, nel Nord Africa e nei Balcani. Sue le corrispondenze da numerosi fronti di guerra. Ha intervistato quasi tutti i leader dell’area. È autore di diversi libri: “Morte di un generale” (con altri autori, tra cui Giorgio Bocca, Camilla Cederna, Corrado Stajano, Marcello Sorgi, Mondadori 1982); “Sami, una storia libanese” (Liberal libri 2001); “Islam sì, Islam no. Le colpe dei musulmani e le nostre” (Le Lettere 2006); “7 aprile” (Cleup 2009); “Sgretolamento. Voci senza filtro” (Jaca Book 2013) e “Altalena” (Jaca Book 2014).
“Il segreto” è il suo unico romanzo. Ferrari scrisse quello che sapeva ma che non poteva essere detto, mancando tutte le prove. Il resto l’aveva intuito. Fu così che nessuno glielo pubblicò. Non solo: ci fu anche chi si adoperò in tutti i modi perché il libro rimanesse segreto.

Alle 16.30 andrà in onda  la rubrica mensile  “Chiedi al Presidente”, per la quale vi rimandiamo all’ apposito comunicato.

Mentre giovedì 28 Settembre dalle 15.00 alle 17.30  Slash Radio web in collaborazione con il MIBACT  presenterà una nuova trasmissione del ciclo relativo  alle

“Conversazioni  d’arte”
“Impronte culturali”. Il tema della puntata di questo mese sarà:
Agricoltura e paesaggio, la rivoluzione neolitica; per i dettagli vi consigliamo la lettura dello specifico comunicato.

 

Le trasmissioni saranno condotte in studio da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u
Oppure accendere la nostra app.

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web
sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.

Vi aspettiamo numerosi!
Si pregano le nostre strutture provinciali di dare la massima diffusione al presente comunicato e di favorire la creazione di folti gruppi di ascolto.

Ndr: è possibile chiedere su cd-rom la registrazione della trasmissione scrivendo a ustampa@uiciechi.it oppure telefonando al numero 06 699 881, scegliendo operatore e chiedendo dell’ufficio stampa, sig.ra Simona Sciaudone. Allo stesso indirizzo si può chiedere anche di avere la registrazione per tutte le trasmissioni senza doverle chiedere ogni volta.
Per chi le volesse scaricare in podcast, può portarsi al sito dell’Unione e precisamente alla pagina: http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale/