Gratuità riviste

 

Nella sua ultima seduta il Consiglio Nazionale della nostra Unione ha deliberato l’abolizione degli abbonamenti di tutte le nostre riviste al fine di promuoverne  la diffusione.
Consideriamo la stampa associativa, innanzitutto, un servizio che la nostra associazione offre ai ciechi e agli ipovedenti italiani attraverso il quale fornire informazioni utili, rendere partecipi di ciò che l’Unione fa, sia a livello nazionale sia territoriale, e promuovere l’accesso alla cultura. E’ quindi nostro interesse prioritario che esse siano fruite dal maggior numero di persone possibile.

Seppur gratuite,  l’invio delle riviste deve essere esplicitamente richiesto all’ufficio stampa, raggiungibile ai seguenti recapiti:

tel. 06-69988339
tel. 06-69988421
tel. 06-69988350
tel. 06-69988417

email: ustampa@uiciechi.it

 

Rubrica di SlashRadio “Dialogo con la Direzione” mercoledì 13 dicembre 2017 ore 16,30, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Sono lieto di invitarvi al quattordicesimo appuntamento con la rubrica mensile “Dialogo con la Direzione”, fissato per mercoledì 13 dicembre   p.v. dalle 16,30 alle 17,30. Durante la trasmissione avrete la possibilità di dialogare con due componenti della Direzione Nazionale, ai quali potrete rivolgere in diretta domande su tutti gli aspetti della vita della nostra Associazione.
Questa rubrica costituisce un’altra importante occasione di dialogo diretto con la dirigenza nazionale, nell’auspicio di ridurre sempre più la distanza tra i ciechi e gli ipovedenti – soci e non soci – e il gruppo di persone che ha l’onore e l’onere di gestire l’attività della principale associazione di tutela e rappresentanza dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Come di consueto, le domande saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi inerenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti.
In questo quattordicesimo appuntamento, gli ascoltatori potranno rivolgere le proprie domande a Angelina Pimpinella e Mario Girardi.
Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:
– email, all’indirizzo dialogoconladirezione@uiciechi.it
– modulo web, all’indirizzo http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
– telefono, durante la diretta, ai numeri 06 6998-8353 / 06 6791-758.
Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
Vi aspettiamo numerosi!

 

L’Unione Europea dei Ciechi conferisce il premio Arne Husveg al Presidente onorario UICI,       Tommaso Daniele, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Sono particolarmente lieto di comunicarvi che al nostro Presidente Onorario Tommaso Daniele è stato conferito dall’Unione Europea dei Ciechi il premio Arne Husveg, quale riconoscimento per i tanti anni da lui dedicati alla “causa” dei ciechi e degli ipovedenti di tutta Europa.

Mi è gradito trasmettervi, qui di seguito, il resoconto sulla cerimonia di premiazione tenutasi a Cipro lo scorso 21 ottobre, alla quale personalmente non ho potuto intervenire con mio grande dispiacere.
«Il 21 ottobre 2017 a Larnaca, Cipro, Tommaso Daniele, Presidente Nazionale Onorario dell’Unione, ha ricevuto la medaglia d’oro del premio “Arne Husveg”, consegnata dal Presidente dell’Unione Europea dei Ciechi, European Blind Union (EBU), Wolfgang Angermann.

Il riconoscimento, istituito nel 2005 e intitolato ad Arne Husveg, attivista e leader norvegese co-fondatore e presidente dell’EBU per due mandati, scomparso nel 2004, viene attribuito ogni quattro anni a coloro che si sono particolarmente distinti per l’impegno e il lavoro svolto nell’EBU in favore della “causa” dei ciechi e degli ipovedenti.

La cerimonia di questa quarta edizione del premio si è svolta nel corso di una cena di gala, alla presenza di Christakis Nicolaides, Presidente dell’Organizzazione Pancipriota dei Ciechi, e dei componenti del Direttivo EBU, di cui si teneva a Larnaca una riunione, i quali hanno accolto con grande calore il ostro caro Tommaso, accompagnato dalle sue due figlie Angela e Marcella.
Il prof. Daniele, il quale nel pomeriggio aveva assistito come osservatore a una di quelle riunioni che per tanti anni lo avevano visto come protagonista, ha potuto ascoltare nel corso della cerimonia le parole di elogio del presidente Angermann e le congratulazioni e le testimonianze di affetto di diversi ex colleghi, tra i quali i due vicepresidenti dell’EBU, Alexander Neumyvakin e Bárbara Martín Muñoz.

Nel suo discorso, il prof. Daniele ha ricordato Arne Husveg e si è congratulato con Birgitta Blokland, anch’ella insignita del premio, la quale purtroppo per gravi motivi familiari non ha potuto essere presente a Larnaca. Il Presidente onorario, dopo aver ripercorso i punti salienti della propria esperienza nell’EBU, ha dedicato il premio a sua moglie Franca, ha ringraziato in particolare le rappresentanti della ONCE che lo avevano candidato al premio e ha espresso la sua profonda gratitudine al Presidente UICI Mario Barbuto -purtroppo costretto, per motivi di salute, a rimanere in Italia- per avergli messo a disposizione tutto l’aiuto possibile al fine di agevolare la sua partecipazione all’evento.
“Essere qui è stato per me non solo come un tuffo nel passato, ma anche l’occasione per rendermi conto che l’EBU è ancora in piena forma con le sue molte attività ed efficaci interventi ”, ha dichiarato il prof. Daniele augurando sempre maggiore successo a quanti continuano a lavorare per la promozione dei diritti delle persone con disabilità visiva.»

 

Slash Radio Web palinsesto da lunedì 4 a venerdì 8 Dicembre 2017

Anche nella settimana  dal 4 all’8   Dicembre  2017  inizieremo le nostre trasmissioni  alle 9.00 in punto,  con la rubrica Almanaccando , a seguire, il Meteo e subito dopo  Spotlight, notizie in primo piano. Vi rammentiamo che Spotlight va in onda  dal lunedì al venerdì (questa settimana dal lunedì al giovedì, visto che venerdì sarà festivo)  dalle 9.30 alle 10.30.
Nel corso del  programma  si è  soliti offrire  ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura. Lunedì, per parlare di sport e non solo sarà nostro ospite Fernando Orsi, ex portiere della Lazio e vice di Roberto Mancini negli anni in cui costui ha allenato l’Inter.

Nei pomeriggi di martedì 5,  mercoledì 6  e giovedì 7  Dicembre  potrete ascoltare tre nuove puntate di Slashbox, il nostro magico contenitore pomeridiano. Tra l’altro vi  segnaliamo:

Martedì  5 Dicembre
Alle ore 15.00  saranno insieme a noi l’ex portiere della Lazio, Fernando Orsi, il figlio Gabriele, scrittore e la giornalista e scrittrice Susanna Marcellini,  i quali presenteranno il volume “A mani nude”, del quale sono gli autori. Dice del volume lo stesso Fernando Orsi nel corso di un’intervista:
“E’ una biografia romanzata che parla di un calciatore che prima di tutto è padre e uomo con le sue debolezze, con le sue vittorie quotidiane, con i problemi di ogni giorno. I calciatori del passato non avevano le rendite finanziarie di quelli di oggi e si sono reinventati a fine carriera. Mio figlio Gabriele, che ha partecipato alla stesura del libro, ha descritto le sensazioni dal suo punto di vista come figlio di un calciatore. E poi c’è il tocco femminile di Susanna Marcellini, grande appassionata di sport e di calcio”.
A seguire presenteremo il nostro periodico “Slash Magazine”, del quale vi sarà giunto già il primo numero.

Mercoledì 6 Dicembre   alle 15.00  Slash Radio Web  tornerà ad occuparsi di tecnologie insieme ad alcuni dei  componenti  della Commissione Ausili e Tecnologie Giuseppe Fornaro, referente e Sabato De Rosa. Alle ore 16.30 la componente della direzione nazionale Katia Caravello presenterà il nuovo numero de Il Corriere dei Ciechi.

Giovedì 7 Dicembre  avremo il piacere di interagire con Maria Rita Parsi per presentare il suo ultimo lavoro scritto con  Mario Campanella dal titolo “GENERAZIONE H”: Comprendere e riconnettersi con gli adolescenti sperduti nel web tra Blue Whale, Hikikomori e sexting

Note sul libro:
Senza, non riescono a stare. Vivono immersi nello schermo dello smartphone, o in quello del pc, perennemente connessi tra loro e con il mondo, ma spesso sconnessi dalla realtà. Sono le nuove generazioni, dai Millenials in poi, “nativi digitali” e cittadini virtuali del mondo intero. A tavola, a scuola, al cinema, al bar, non se ne separano mai, e il timore più grande è non avere campo o credito.
La psicologa Maria Rita Parsi indaga sulla “Generazione H”, la generazione di ragazzi esposti sin dalla più tenera età alla seduzione del web. La facilità di accesso, le soluzioni immediate a ogni problema, da quelli scolastici a quelli esistenziali, la semplificazione delle relazioni fanno di internet il mondo parallelo perfetto, al cui confronto quello reale appare faticoso e deludente. Per questo gli adolescenti ci passano tanto tempo, come qualunque genitore sa bene. E pur senza arrivare agli estremi della sindrome di Hikikomori, la H del titolo ? quel fenomeno nato in Giappone che riguarda ragazzi che si chiudono nella loro stanza e vivono solo in rete, senza lavorare, né studiare, completamente staccati dai genitori, dagli amici, dalla realtà ?, la pervasività del virtuale nella vita dei giovani pone qualche dilemma su come relazionarsi con questi alieni. E vigilare affinché i limiti non vengano superati.
Le storie di ragazzi che hanno rischiato di perdersi nel mondo virtuale mostrano i pericoli dell’uso incontrollato del web, ma dimostrano anche che affrontarli senza demonizzarlo è possibile, e indispensabile. Con il contributo di genitori, insegnanti ed educatori, per proteggere il capitale più grande di ogni società: il benessere psicofisico dei giovani.

Alcune note sull’autrice:
Maria Rita Parsi (Roma, 5 agosto 1947) è una scrittrice, psicologa e psicoterapeuta italiana.
Divenne nota al grande pubblico alla fine degli anni settanta con la pubblicazione di Animazione in Borgata (Savelli, 1976) a cui fece seguito un libro di grande successo sugli adolescenti difficili: Lo scarico (Savelli, 1978) pubblicato l’anno successivo in Germania, col titolo di Abfall (Rowohlt, 1979) ed anche in Germania fu un grande successo. Negli anni novanta ci fu la pubblicazione del libro I quaderni delle bambine, una raccolta di testimonianze di casi di violenza. Collabora a molti quotidiani e periodici con rubriche settimanali e ha partecipato a numerose trasmissioni televisive in qualità di esperta di psicologia e opinionista. Al suo attivo ha numerose pubblicazioni di tipo scientifico e divulgativo. Nel 1986 stata insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Durante il suo percorso professionale ha lavorato come docente, psicopedagogista e psicoterapeuta; la sua formazione è avvenuta a contatto con grandi maestri della sociologia (F. Ferrarotti, A. Antiochia), della pedagogia (Lucio Lombardo Radice, A. Bernardini, Alberto Manzi) della antropologia (A. Di Nola) della psicologia (E. Canestrari, L. Spaltro, L. Ancona, F. Morino Abbele), della neuropsichiatria infantile (G. Bollea) della psicanalisi (C. Musatti, E. Mazzonis, F. Di Giulio) della sessuologia (J. Baldaro Verde), della psicoterapia (F. Marolla, Cesare De Silvestri, L. De Marchi, M. Festa, A. Lo Iacono) con psicologi stranieri tra i quali Ronald Laing, Alexander Lowen, Rollo May. È nella redazione della rivista “Riza psicosomatica” ed è iscritta all’albo dei giornalisti. Dal 1995 ha curato rubriche di psicologia su riviste settimanali e mensili e scrive articoli per quotidiani nazionali (Il Messaggero, Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione).
Ha elaborato e messo a punto una “metodologia operativa, applicabile in ambito psicologico e socio-pedagogico, denominata psicoanimazione”. Ha fondato e dirige la SIPA (“Scuola Italiana di Psicoanimazione”): istituto di ricerca, ad orientamento umanistico, per lo sviluppo del potenziale umano. Nel 1992 ha dato vita all’Associazione Onlus “Movimento per, con e dei bambini”, divenuta nel 2005 Fondazione “Movimento Bambino” con ben quattro centri in Italia, opera per la diffusione della Cultura dell’Infanzia e dell’Adolescenza e si batte contro gli abusi e i maltrattamenti dei bambini e dei ragazzi, e per la loro tutela giuridica e sociale.

La Fondazione dal 2015 si è fusa con la Fabbrica della Pace ed è diventata: Fabbrica della Pace Movimento Bambino Onlus, Maria Rita Parsi è il Vice-Presidente.

•             Nel 2012 viene eletta al Comitato ONU per i Diritti del Fanciullo, organismo con sede a Ginevra che ha il compito di verificare che tutti gli Stati aderenti alla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo ne rispettino gli obblighi.
•             Dal 2012 è Presidente del Comitato Scientifico di catchawork.com
•             Consulente tecnico del Tribunale Civile di Roma;
•             Membro del Comitato di Coordinamento contro l’abuso sessuale dei minori del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 2000/2001
•             Partecipante di diritto all’Osservatorio per l’Infanzia e l’Adolescenza presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 2000/2001;
•             Consulente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia dal 2002 fino al 2008;
•             Membro del Comitato di Controllo dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria dal 2007 al 2008
•             Membro del “Comitato di applicazione del Codice di Autoregolamentazione TV e minori”, del Ministero delle Comunicazioni, dal 2003 al 2006;
•             Commissario della “sezione OLAF” della SIAE dal 1997 al 2001.

Onorificenze:

•             Nel 1986 Cavaliere al merito della Repubblica
•             Nel 2009 riceve il Premio Nazionale Paolo Borsellino per l’impegno, la coerenza e il coraggio nella propria azione sociale contro la violenza e l’ingiustizia, ed in modo particolare per l’impegno profuso in difesa e la promozione dei valori della libertà, della democrazia, della legalità.
•             Nel 2008 ha ricevuto il Premio Internazionale Cartagine, destinato a coloro che hanno contribuito, in Italia e all’estero, allo sviluppo della cultura in diversi settori.
•             Nel 2007 ha ricevuto dal Premio Internazionale “Pio Manzù” la Medaglia della Camera dei Deputati per l’opera a favore dei bambini

Opere:

•             Animazione in borgata, Savelli, 1976;
•             Lo scarico, Savelli, 1978 (tradotto in tedesco: Abfall, Rowohlt, 1979);
•             Leggere per fare, Agnelli Giunti – Bemporad, 1982; (libro di testo per le elementari, curato da Lucio Lombardo Radice)
•             Album. Tracce fotografiche di Margherita, Savelli, 1982;
•             La Principessa degli Specchi. Tecnica di approccio psicoanimatorio al corpo, Organizzazioni Speciali, 1984;
•             Il piacere e il dolore, Riza, 1985;
•             I quaderni delle bambine, Arnoldo Mondadori Editore, 1990 (nuova edizione negli Oscar Mondadori, 1992; riedizione CDE Club degli Editori 1992 );
•             Sessualità, Riza, 1991.
•             Il pensiero bambino, Mondadori, 1991 (riedizione Oscar Mondadori, 1997);
•             Il mondo creato dai bambini, Mondadori, 1992;
•             I perché del sesso, Riza, 1992;
•             I quaderni delle donne, Mondadori, 1994 (riedizione negli Oscar Mondadori, 1998);
•             L’amore violato, Mondadori, 1996 (riedizione negli Oscar Mondadori, 1999);
•             Il mondo creato dai bambini attraverso il disegno, Riza, 1996;
•             Le mani sui bambini, Mondadori, 1998 (riedizione negli Oscar Mondadori, 2000);
•             Giocare con le maschere, Riza, 1998;
•             Trilogia della città di R., Oscar Mondadori, 1999;
•             L’amore dannoso, Mondadori, 1999 (riedizione negli Oscar Mondadori, 2000);
•             Fragile come un maschio, Mondadori, 2000 (riedizione negli Oscar Mondadori, 2001);
•             S.O.S. Pedofilia. Parole per uccidere l’orco, Baldini & Castoldi, 2000;
•             Chat ti amo, Giunti, 2000;
•             Più furbi di Cappuccetto Rosso, Oscar Mondadori, 2000;
•             Manuale anti-ansia per genitori, Editore Piemme, 2000 (riedizione Piemme Pratici 2001; riedizione Mondolibri 2000);
•             Cuore di mostro, Mondadori, 2002 (riedizione negli Oscar Mondadori 2004; riedizione Mondolibri);
•             L’alfabeto dei sentimenti, Oscar Mondadori, 2003;
•             Amori imperfetti, Mondadori, 2004 (riedizione Oscar Mondadori 2008);
•             Bambini ombra, bambini in ombra, Edizioni Interculturali, 2004;
•             Dove dormono i bambini, Edizioni Interculturali, 2005;
•             La natura dell’amore, Mondadori, 2005;
•             I bambini delle scuole italiane parlano di POLITICA, Edizioni Loto Comunicazione, 2005;
•             Adolescenti e futuro: il cuore a sud, Edizioni Interculturali, 2006;
•             Manuale di psicologia e psicoterapia umanistica, Franco Angeli Editore, 2006;
•             Onora il figlio e la figlia, Salani Editore, 2006;
•             Gilles il primo, Editore Coccole e Caccole, 2006;
•             Il galletto senza cresta, Coccole e Caccole, 2006;
•             La mente creativa. Dare anima all’anima. Modelli umanistici di psicoterapia, Franco Angeli Editore, 2006;
•             Coaching Creativo, Franco Angeli Editore, 2006;
•             Onora il figlio e la figlia, Salani Editore, 2006; parte della collana I GARANTI;
•             Il Cervello dipendente, Salani Editore, 2007; parte della collana I GARANTI;
•             Un bambino Maleducato, Salani Editore, 2007; parte della collana I GARANTI;
•             Single Per Sempre, Mondadori 2007 (riedizione negli Oscar Mondadori 2009);
•             Promiscuità, Editrice Compositori, 2008;
•             Alle spalle della luna , Mondadori, 2009;
•             L’immaginario prigioniero, i nativi digitali, la Carta di Alba”, Oscar Mondadori 2009;
•             Zahra e il Natale, Compositori, 2009;
•             L’oppio dei popoli, Piemme, 2009;
•             I percorsi del coaching creativo, Franco Angeli, 2009;
•             Ingrati, Mondadori, Febbraio 2011 (riedizione negli Oscar Mondadori 2012);
•             Bambini, Viator, 2011;
•             Creare soluzioni, Edizioni De Vecchi, 2011;
•             Felice-mente. La felicità al tempo delle escort, La Compagnia della Stampa, 2011;
•             L’assassinio di Margherita Lessure, Viator, 2012;
•             Doni. Miracoli quotidiani di gente comune, Mondadori, 2012;
•             La felicità è contagiosa, Piemme, 2012;
•             Amarli non basta, Mondadori, 2013;
•             L’isola delle cacche, Coccole Books, 2014;
•             Maladolescenza. Quello che i figli non dicono, Piemme, 2014;
•             Manifesto della psicologia umanistica ed esistenziale, Franco Angeli, 2014;
•             Le parole dei bambini, ascoltarli per capirli, Mondadori, 2014
•             Maladolescenza. Quello che i figli non dicono, Pickwick Piemme, 2015

Testi per ragazzi:
•             I chacrini, Salani Editore (2010)

Poesie:
•             Per vedersi ancora. Raccolta completa di poesie

Testi teatrali:
•             Raccontacelo tu
•             Il balilla Vittorio
•             Il monumento alla Macchina
•             Rosa di sangue
•             D come Donna

Televisione:
•             Ha collaborato alla sceneggiatura della miniserie TV Professione vacanze, (1986)
•             Ha partecipato come giudice al programma su Rai 1, Verdetto Finale
•             Ha condotto su Junior Tv il programma Zero Zero Carbonella, dedicato ai giochi di psicoanimazione

Radio:
•             Ha condotto il programma Mondi a confronto per la serie I bambini si ascoltano di Rai Radio 2 (1977)

Venerdì 8 Slash Radio Web non vi lascerà soli, vi terremo compagnia con dell’ottima musica e alcune sorprese, collegatevi con noi!

Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti ed  i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:

– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.

– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it

– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

Oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato.

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:

sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale

sulla pagina Facebook Slash Radio Web

sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.

Vi aspettiamo numerosi!

 

Indirizzo di saluto alla inaugurazione di Handimatica, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care Signore e gentili signori,
Ringrazio gli organizzatori per avermi invitato a partecipare a questa cerimonia di apertura di Handimatica alla quale l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ha offerto ben volentieri il proprio patrocinio perché essa rappresenta ormai un significativo punto fisso di incontro nel panorama della disabilità in Italia.
E tuttavia si ha la sensazione che un onere troppo grande gravi ingiustamente sulle spalle, sulle risorse e sulle energie organizzative di un unico soggetto: l’ASPHI.
I meriti di questo soggetto sono indiscutibili e diffusi nel tempo, a partire da quel primo corso per programmatori ciechi promosso nel lontanissimo 1979 dall’istituto Cavazza di Bologna e dalla IBM.
Handimatica che oggi è divenuta un appuntamento di indubbia valenza nazionale per gli operatori del settore, forse necessita proprio ora di un nuovo passo in avanti, acquisendo Anche quel respiro europeo e internazionale irrinunciabile in una società globalizzata e che qui è solo ai primi, flebili vagiti.
Ma proprio perché cotanto onere organizzativo non può e non deve più ricadere su una sola Fondazione, per quanto attiva e capace, oggi come Unione siamo a proporre un percorso che possa portare alla realizzazione di un vero e proprio consorzio Handimatica, indipendente, che veda finalmente e concretamente impegnati più soggetti in campo, perché questo appuntamento ottenga le risorse e le aperture necessarie per quel nuovo passo avanti al quale accennavo.
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, di cui mi onoro appunto di essere il Presidente, è pronta a fare la propria parte nella ipotesi di percorrere la strada del Consorzio Handimatica ed è pronta ad aderirvi, anche con gli oneri che questo comporterebbe.

Ma in quanto presidente dell’Associazione che oggi rappresenta la gran parte dell’ecosistema nazionale inerente la disabilità visiva, mi tocca anche assumere quel ruolo, a volte un po’ sgradevole, di richiamo realistico all’esistente e alla vita quotidiana vera di centinaia e centinaia di migliaia di persone con disabilità.
Per queste persone, Handimatica rappresenta la stella luminosa sulla grotta di Betlemme.
Occorre ora però trovare q-alcuno, quei tre magi, che si mettano finalmente in cammino per seguire la luce di quella stella e portare a tutti noi I doni che aspettiamo non più come graziosi omaggi della beneficienza pubblica e privata, ma come Diritti umani basilari, rivendicabili ed esigibili, qui e ora in quanto cittadini tra i cittadini.
Raccogliere e mostrare le eccellenze tecnologiche, promuovere la conoscenza dei prodotti e dei servizi, favorire la diffusione e la vendita degli strumenti non basta e non può bastare più.
Abbiamo bisogno di un sistema integrato che aiuti davvero le persone a scegliere, acquistare, mantenere e sostituire I prodotti, senza dover ricorrere a mutui bancari o comunque dover impegnare cospicue quote delle proprie risorse personali e familiari.
Come si può immaginare, infatti, un esborso di oltre tremila Euro per l’acquisto di un paio di occhiali intelligenti, al quale necessariamente seguiranno ulteriori salassi per la formazione e l’addestramento all’uso, per la manutenzione spesso onerosissima e dalle attese insopportabili.
Abbiamo richiesto alla ministra della sanità l’inserimento di un rappresentante dell’Unione nella commissione di valutazione per l’individuazione degli ausili del famoso nomenclatore delle protesi, quello, per intenderci, che consente a tanti utenti con disabilità di avere il prodotto senza spesa o con una contribuzione limitata.
Spesso I prodotti di quel nomenclatore diventano obsoleti rapidamente, spesso vengono assegnati seguendo la logica della necessità delle vendite da parte delle aziende, piuttosto che il criterio di reale funzionalità in relazione ai bisogni del singolo individuo, sovente con oneri esagerati per l’erario e con crescente frustrazione per chi riceve un prodotto magari non adatto alle sue esigenze e non corrispondente alle sue aspettative.
Come si può pensare che un sistema del genere sia basato sulla prescrizione dell’ausilio da parte del medico oculista, il quale, giustamente, di tutto si occupa nella sua professione fuorché di tecnologie assistive, rinunciando quindi in partenza a una analisi dei bisogni del singolo individuo richiedente, mirata alla individuazione e alla consegna del prodotto giusto nel contesto giusto.
Abbiamo appena costituito come Unione un istituto indipendente, INVAT, Istituto Nazionale per la Valutazione Degli ausili e delle tecnologie, con sede legale in Roma e sede operativa in Bologna, perché vogliamo offrire alle migliaia di utenti che abbiamo l’onere di rappresentare, uno strumento informativo e di orientamento sui prodotti in circolazione, mediante accurati test dai quali discenderanno ben precise schede di valutazione e, perché no, una vera e propria attribuzione di marchio di qualità, usabilità, affidabilità.
Una vecchia idea che cominciammo a sviluppare con alcuni amici in ambito ASPHI e istituto Cavazza ben oltre venticinque anni fa.
Una idea nuova al contempo, alla quale tutti I produttori e distributori vogliano dare il proprio migliore e più disinteressato contributo.

Buon lavoro e sinceri auguri per la miglior riuscita di questa bella edizione di Handimatica dove l’Unione è presente appunto insieme a tutto l’ecosistema delle maggiori istituzioni italiane che si occupano di ciechi e ipovedenti: Irifor, Federazione, BIC, Polo tattile di Catania, Museo Omero, Istituto dei ciechi di Milano e di Bologna ecc.

Mario Barbuto – Presidente Nazionale
Bologna, 30 novembre 2017

 

 

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti a HANDImatica, la mostra-convegno dedicata alle tecnologie digitali

 

Bologna, 29 novembre 2017 – L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) sarà presente alla XI edizione della manifestazione biennale HANDImatica 2017, promossa dalla Fondazione ASPHI Onlus e finalizzata a promuovere l’integrazione delle persone disabili nella scuola, nel lavoro e nella società attraverso l’uso delle tecnologie digitali, che si terrà a Bologna dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani-Sirani, via Bassanelli, 9.
All’interno della struttura l’UICI avrà a disposizione due importanti spazi espositivi – Pad. 27 e 27 bis in Via dell’Autonomia – dove sarà lieta di accogliere i visitatori per raccontarsi, mostrare le molte attività che organizza in tutto il territorio nazionale e gli strumenti a disposizione delle persone cieche e ipovedenti al fine di consentire loro una vera inclusione scolastica, lavorativa e sociale.
All’interno del proprio spazio espositivo l’UICI ospiterà diversi enti e istituti, coordinandone le attività, che a diverso titolo operano a favore di coloro che sono affetti da disabilità visiva, ricreando in fiera un ecosistema di riferimento per le aziende, il mondo scolastico, il settore socio-sanitario,
le istituzioni e i visitatori.
Quattro i convegni in cui sarà coinvolta l’UICI:
– Giovedì 30 novembre, ore 14.30 Teatro Trentini – Accessibilità dei servizi bancari e finanziari, tra i relatori Salvatore Romano (Direttore Generale UICI) con l’intervento dal titolo: Le linee guida per accessibilità degli ATM: un esempio di collaborazione basato sull’esperienza diretta
– Venerdì 1 dicembre, ore 10.30 Sala I – Disabilità e fruizione del patrimonio artistico museale: modi possibili, tra i relatori Francesco Fratta (Componente Direzione Nazionale UICI) con l’intervento dal titolo: Progettare insieme per una fruizione dell’opera d’arte soddisfacente e realmente inclusiva.
– Venerdì 1 dicembre, ore 10.30 Sala G – Persone con disabilità e lavoro: una parte del futuro con la presenza di Vincenzo Zoccano (Direzione Nazionale UICI e Presidente Forum Italiano sulla Disabilità)
– Sabato 2 dicembre, ore 14.00 Sala F – PharoSuite: applicazioni accessibili “Fai da te”, per la creazione autonoma di app per smartphone “Con la presenza di molti operatori che si occupano di disabilità visiva riuniti all’interno del nostro stand, abbiamo voluto mostrare la completezza e l’unicità del mondo UICI, dichiara Mario Barbuto, Presidente UICI, “evidenziando non solo l’impegno e l’attenzione all’accessibilità e all’inclusione sociale per le persone cieche e ipovedenti, ma anche come sta cambiando oggi la loro vita grazie all’uso di tecnologie abilitanti”. “Lo sviluppo del digitale e di strumenti innovativi hanno permesso alle persone con disabilità visiva una vita maggiormente inclusiva, sia sotto l’aspetto lavorativo che scolastico, a cui l’UICI integra prassi consolidate e tradizionali per promuoverne l’autonomia e la partecipazione sociale”.

Slash Radio Web: Palinsensto della settimana dal 27 novembre all’1 dicembre

Nella settimana dal 27 Novembre al I Dicembre 2017 inizieremo le nostre trasmissioni alle 9.00 in punto, con la rubrica Almanaccando , a seguire, il Meteo e subito dopo la rassegna stampa con il programma Spotlight, notizie in primo piano. Vi rammentiamo che Spotlight va in onda dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 10.30
Nel corso del programma si è soliti offrire ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura. A Tal proposito segnaliamo l’intervento lunedì 27 Novembre del giornalista Luca Pelosi, per l’approfondimento Sport e della presidente della fiera Più Libri, Più Liberi la dott.ssa Annamaria Malato martedì 28 Novembre per l’approfondimento libri e cultura.
Nei pomeriggi di martedì 28, mercoledì 29 e giovedì 30 Novembre potrete ascoltare tre nuove puntate di Slashbox, il nostro magico contenitore pomeridiano. In particolare segnaliamo:
Martedì 28 novembre
Alle ore 15.00 sarà con noi il giornalista Angelo Mauro Calza, il quale racconterà alcune esperienze vissute con persone non vedenti della sua famiglia;
alle 16.00 avremo il privilegio di intervistare Michele Guardì, regista, autore televisivo ed anche scrittore,il quale presenterà su Slash Radio web il suo romanzo “Fimminedda”.
Alcune note sull’autore: Michele Guardì, pseudonimo di Michelangelo Antonio Guardì (Casteltermini, 5 giugno 1943), è un regista e autore televisivo italiano.
Autore e regista tv. Inventore, tra gli altri, dei programmi I fatti vostri (1990), Mattina in Famiglia (1991),Scommettiamo che… (1991, format pagato ai tedeschi 90 milioni di tasca sua). È la voce del “Comitato” (I fatti vostri poi Piazza Grande, chiusa nel 2008 per far posto a Diretta sul Duecon Milo Infante e regia sempre di Guardì per indine ritornare a I fatti vostri dal 2009), ideatore del tormentone del «vaso cinese». Nel 2010 mette in scena il musical I promessi sposi trasmesso in prima serata su RaiUno. Da ultimo tra gli autori di Unomattina in famiglia. Ha inoltre ideato e diretto Il lotto alle otto e tutte le edizioni di Telethon. «Mi considero un attento telespettatore con uso di regia».
Studente di Giurisprudenza a Palermo (è avvocato cassazionista), nei primi anni Sessanta organizzava spettacolini col cugino Enzo Di Pisa, laureando in Medicina: «Durante il liceo avevano trasformato il cinema di Casteltermini in un teatro di varietà abbattendo il muro calcinato di bianco che separava la platea dal palcoscenico. Le pellicole a quell’epoca si proiettavano sui muri e non sugli schermi di stoffa perché la gente nei momenti culminanti aveva l’abitudine di tirare scarpe, bottiglie e oggetti di ogni genere contro i cattivi del film, per esempio uno che in Sicilia s’è preso centinaia di scarpate è l’attore Paul Müller, il cattivo dei film di Amedeo Nazzari» (Giorgio Dell’Arti).
Dopo la laurea (tesi su Il segreto istruttorio nel processo penale, voto 110 e lode), Guardì rilevò dei locali nel centro di Agrigento per farci un cabaret. Ancora con il sodale Di Pisa, la loro fama raggiunse Biagio Scrimizzi che gli commissionò qualche testo per il varietà radiofonico regionale della domenica pomeriggio intitolato Il fico d’India. Inserito nel programma l’attore Tano Musumeci, questi gli presentò Pippo Baudo che li mise a scrivere i testi del varietà comico Secondo noi, prima tappa della carriera in Rai. Di Pisa morì il 23 dicembre 1978 sul Dc9 precipitato a Punta Raisi (con sé la moglie e il figlio).
Già consigliere comunale della Dc, fanfaniano della corrente di Gaetano Trincanato, gran simpatia – ricambiata – per Andreotti, Guardì ha fatto carriera all’ombra del potentissimo vicedirettore generale della Rai Giovanni Salvi, anello di congiunzione con i socialisti che intimandogli di dare il maggior spazio possibile a Moira Caradonna, prima trapiantata di cuore in Italia, gli diede l’idea di ospitare in tv la gente, portata poi alle estreme conseguenze con I fatti vostri.
«Ultimo cavallo di razza della grande televisione nazionalpopolare dc» (Paolo Martini), «è un “grande papà” di programmi innovativi e di successo che poi sono stati scopiazzati, clonati, rivisitati (“ma la gente sa ben distinguere fra vero e falso”, dice lui)» (Patrizia Saladini).
«Mai dare la sensazione ai telespettatori che si è più colti di loro. Li metti in ansia invece di tirare fuori la loro anima giocherellona, carina e umana. Questo ho sempre cercato di fare, questa è la ragione della mia fortuna».
«Mi piaceva Beniamino Placido, uno che scriveva malissimo di me. Diceva che ero ignorante. Abitava vicino a casa mia. Un giorno mi presentai da lui e gli dissi: “Eccomi. Vuole parlare di Kant?”» (a Claudio Sabelli Fioretti).
Hanno scritto un libro su di lui Il comitato sai che fa? (Tiziana Lupi e Lucia Macale, GS, 1999). è vicepresidente della Fondazione Teatro Pirandello Valle dei Templi.
Trama del libro Fimminnedda: Febbraio 1969. La giovane Palmina corre sconvolta per le strade di Acquaviva, paesino siciliano di tremila anime, cercando rifugio a casa della madre Concetta. Palmina ha abbandonato il tetto coniugale: un reato piuttosto grave, a quei tempi. Ma cosa l’ha spinta a lasciare il marito Vincenzino, che ora vorrebbe riprendersela? Ed è mai possibile che, dopo cinque anni di convivenza, la bella Palmina sia ancora illibata? Ad Acquaviva ci sono solo due avvocati, che quindi prendono in carico il caso dei coniugi, ma anche tutto il resto del paese si butta con gusto nello scandalo: il maresciallo dei carabinieri, il parroco, il farmacista, il barbiere, le dame di carità e perfino alcuni lontani parenti americani. Con il procedere della causa, i sussurri e le voci divampano come un incendio, fino a mettere seriamente a rischio la reputazione di maschio di Vincenzino: la faccenda si complica e diventa una «questione d’onore», per i due e per le loro famiglie, con in testa le formidabili e agguerrite consuocere. E, quando di mezzo c’è l’onore, madri come quelle sono dispostissime anche a sacrificare la felicità dei propri figli… Tra segreti inconfessabili e colpi di scena, si dipana una vicenda dai toni leggeri e dal retrogusto agrodolce, che si iscrive nella migliore tradizione della commedia all’italiana. Michele Guardì attinge ai suoi ricordi di giovane avvocato e racconta, con sguardo ironico e carico di profonda umanità, una storia (quasi) vera di gente comune. E, sullo sfondo, dipinge un vivido affresco dell’Italia a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta e di una Sicilia che guardava al futuro, ma che restava fatalmente ancorata al passato e alle sue tradizioni.
Mercoledì 29 novembre alle 15.00 Sarà nostro ospite il Consigliere nazionale Giovanni Taverna, il quale è autore di un simpatico libro “Al mio paese…” Papero editore, i cui proventi verranno devoluti alla Sezione Provinciale di Piacenza. Alle 16.30 la rubrica mensile “Chiedi al Presidente”, per i dettagli della quale vi rimandiamo all’apposito comunicato n.152
Giovedì 30 novembre due grandi scrittrici: Sveva Casati Modignani, insieme alla quale parleremo del suo ultimo romanzo “Festa in famiglia” Sperlig&Kupfer Editore e Sara Rattaro, autrice di romanzi che denotano anche grandissima sensibilità, come il suo ultimo “L’amore addosso”.
Sveva Casati Modignani Cenno biografico:
Sveva Casati Modignani è uno pseudonimo sotto il quale sono stati pubblicati vari romanzi a partire dal 1981.
Sotto questo nome si sono celati Bice Cairati (Milano, 13 luglio 1938) e il marito Nullo Cantaroni (Milano, 27 agosto 1928 – Milano 29 dicembre 2004).
La Cairati ha continuato a usare lo pseudonimo anche dopo la morte del marito.
Tutti i romanzi sono stati editi da Sperling & Kupfer, tranne Il diavolo e la rossumata (2012) e Il bacio di Giuda (2014) – con ricordi autobiografici di Bice – editi da Mondadori. Opere: “Anna dagli occhi verdi”, Sperling & Kupfer, 1981. “Il barone”, Sperling & Kupfer, 1982. I”Saulina” (Il vento del passato), Sperling & Kupfer, 1983. “Come stelle cadenti”, Sperling & Kupfer, 1985. “Disperatamente Giulia”, Sperling & Kupfer, 1986. “Sotto il segno della vergine. Un giallo d’amore”, Rizzoli “Donna d’onore”, Sperling & Kupfer, 1988. “E infine una pioggia di diamanti,Sperling & Kupfer, 1989. “Lo splendore della vita”, Sperling & Kupfer, 1991. “Il cigno nero”, Sperling & Kupfer, 1992. “Come vento selvaggio”, Sperling & Kupfer, 1994. “Il corsaro e la rosa”, Sperling & Kupfer, 1995. “Caterina a modo suo”, Sperling & Kupfer, 1997. “Lezione di tango”, Sperling & Kupfer, 1998. “Vaniglia e cioccolato”, Sperling & Kupfer, 2000.
“Vicolo della Duchesca”, Sperling & Kupfer, 2001. “6 aprile ’96”, Sperling & Kupfer, 2003. “Qualcosa di buono”, Sperling & Kupfer, 2004. “Rosso corallo”, Sperling & Kupfer, 2006. “Singolare femminile”, Sperling & Kupfer, 2007. “Il gioco delle verità”, Sperling & Kupfer, 2009. “Mister Gregory”, Sperling & Kupfer, 2010. “Un amore di marito”, Sperling & Kupfer, 2011. “Léonie”, Sperling & Kupfer, 2012. “Il diavolo e la rossumata”, Mondadori, 2012.
“Palazzo Sogliano”, Sperling & Kupfer, 2013. “La moglie magica”, Sperling & Kupfer, 2014.”Il bacio di Giuda”, Mondadori, 2014. “La vigna di Angelica”, Sperling & Kupfer, 2015. “Dieci e lode”, Sperling & Kupfer, 2016 e per concludere Festa in Famiglia, 2017.
Festa in Famiglia – Trama: È quasi Natale. A Milano, in un ristorante di piazza Novelli già addobbato a festa, la proprietaria si prepara ad accogliere le ospiti abituali del giovedì. Andreina, Carlotta, Gloria e Maria Sole: quattro amiche, quattro giovani donne che ogni settimana si concedono quel momento di chiacchiere e confidenze. Due single, due in coppia, tutte alle prese con i dubbi del cuore: relazioni che le rendono felici a metà, uomini che dopo grandi dichiarazioni e doni preziosi si sono volatilizzati, oppure sono entrati in modalità-pantofola e pensano che il desiderio di ogni donna sia un robot da cucina. Quella sera, le attende un compleanno da festeggiare. Ma anche una confessione imprevista: Andreina aspetta un bambino. Proprio lei, soddisfatta della sua vita da single impegnata nel lavoro, ora deve affrontare una scelta d’amore che la coglie impreparata. «Che non ti venga mai in mente di fare un figlio senza avere un marito», le ripeteva sempre sua madre, per risparmiarle quanto era capitato a lei in un’epoca in cui una situazione simile era causa di scandalo e grandi sacrifici per una ragazza. Andreina appartiene a una nuova generazione di donne, più emancipate e disinvolte, eppure di fronte a quella decisione si sente smarrita. Forse la risposta è già nel suo cuore, in quell’angolo buio in cui ha imparato a nascondere i sentimenti. Una cosa è certa: qualunque sia la sua scelta, le amiche le saranno sempre accanto, come una famiglia. Sveva Casati Modignani torna con un romanzo fresco e brillante in cui si rispecchiano le donne di oggi, con i loro sogni e le loro fragilità, nuove ambizioni e quesiti di sempre. Una storia che parla dei valori più autentici e degli affetti più veri, quelli che ti fanno sentire a casa.
Sara Rattaro, cenni  biografici: Sara nasce in una famiglia di commercianti genovesi specializzati in ottica.
Nel 1994 prende il diploma magistrale e quindi si iscrive all’Università di Scienze Biologiche dove si laurea nel 1999 con lode. Nel 2009 consegue la laurea anche in Scienza delle Comunicazioni presso l’Università degli studi di Genova.
Dal 1999 al 2006 frequenta più di una decina di corsi di specializzazione sia inerenti gli Studi clinici sia nel campo della Comunicazione conseguendo diploma al master in Comunicazione della Scienza «Rasoio di Occam» a Torino.
L’ESORDIO nel 2009 completa il suo primo romanzo Sulla sedia sbagliata che viene letto e scelto dall’editore Mauro MORELLINI. Il romanzo ottiene un buon successo di pubblico e critica. E’ lei in prima persona che si occupa di organizzare tutte le presentazioni del libro percorrendo tutta Italia e instaurando bellissimi rapporti con i “suoi librai”, come li definisce affettuosamente lei e che ancora oggi continuano ad ospitarla per le presentazioni dei suo libri.
IL SECONDO ROMANZO nel 2011 scrive il suo secondo romanzo Un uso qualunque di te. Una storia che le esplode “prima nella testa e poi nella mani”. Nello stesso anno incontra l’agente letterario Silvia Meucci con la quale instaura un rapporto lavorativo e personale bello e proficuo. Il romanzo viene scelto da GIUNTI Editore.
Il libro esce il 14 marzo 2012 con 20.000 copie vendute in una settimana e viene tradotto in 9 lingue. Una confessione tutta la femminile di Viola, mamma e moglie controversa che insieme alla figlia Luce e al marito Carlo danno vita ad una storia che “esplode nella testa e nel cuore”, diventando un vero fenomeno del passaparola tra i lettori.
L’INCONTRO CON GARZANTI in occasione del suo terzo romanzo, Sara incontra Garzanti con il quale, nel maggio 2013 pubblica il best seller Non volare via che entra immediatamente nelle classifiche permanendovi per molte settimane. All’estero Non volare via si conferma in Europa e vola oltreoceano conquistando anche il Brasile.
Nel settembre del 2014 sempre con Garzanti pubblica Niente è come te, una storia vera che tratta di un tema molto delicato: la sottrazione internazionale dei minori. E’ l’emozionante e bellissima storia di un papà e di una figlia, Francesco e Margherita, che si rincontrano dopo 10 anni.
Nel 2015 Garzanti ha ripubblicato il suo primo romanzo Sulla sedia sbagliata.
A Marzo 2016 è stato pubblicato il romanzo “Splendi più che puoi”, un romanzo che affronta con delicatezza il difficile argomento della violenza di genere: una storia toccante, profonda e carica di speranza.
Sara ha vinto il Premio Città di Rieti 2014 con il libro “Non volare via” e il Premio Bancarella 2015con il libro “Niente è come te”. Nel 2016 si è aggiudicata il Premio Rapallo Carige per la Donna Scrittrice e nel 2017 il Premio Fenice Europa sezione “Malizia” con il romanzo “Splendi più che puoi”.
Nel Marzo 2017 è stato pubblicato il suo primo romanzo con la casa editrice Sperling&Kupfer, l’Amore Addosso.
Debutta nella narrativa per ragazzi con “Il cacciatore di sogni” edito da Mondadori Ragazzi nell’ottobre 2017.
Sempre nell’ottobre del 2017 ha partecipato alla collana di racconti “Genova d’autore” edito da Morellini editore, con il racconto inedito Guardo mio padre negli occhi.
Attualmente, è docente di scrittura presso la facoltà di Scienze della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Genova.
PROSSIMA PUBBLICAZIONE nella Primavera del 2018 verrà pubblicato il nuovo romanzo di Sara, edito da Sperling & Kupfer
L’Amore addosso – trama:
«La verità è quasi sempre una storia raccontata a metà.»
Una giovane donna attende con ansia fuori da una stanza d’ospedale. È stata lei ad accompagnare lì d’urgenza l’uomo che ora è ricoverato in gravi condizioni. È stata lei a soccorrerlo in spiaggia, mentre passava per caso, dice. Non dice – non può farlo – che invece erano insieme, che sono amanti. Lo stesso giorno, in un’altra ala dell’ospedale, una donna è in attesa di notizie sul marito, vittima di un incidente d’auto. Non era con lui al momento dell’impatto; non era rintracciabile mentre la famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto con lei. E adesso, quando la informano che in macchina con il marito c’era una sconosciuta, non sembra affatto stupita.
La prima donna è Giulia. La seconda è ancora Giulia. E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno per fare entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte, quella in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota; dall’altra, quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e sfugge al perbenismo di sua madre – alle ipocrisie, ai non detti, a una verità inconfessabile. Una verità che perseguita Giulia come una spina sotto pelle; un segreto che fa di lei quell’essere così tormentato e unico, luminoso e buio; un vuoto d’amore che si porta addosso come una presenza ingombrante, un caos che può soltanto esplodere. Perché l’amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare. L’unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.
Sara Rattaro torna con L’amore addosso, una storia potente e sincera, che parla di famiglia e amore, amicizia e desideri inafferrabili. Una storia che mette a nudo gli alibi dietro cui ci nascondiamo per paura di ferire o essere giudicati, le bugie che diciamo per amore ma che solo un amore vero potrà poi perdonare. L’amore addosso è un romanzo in cui è la nostra stessa vita a raccontarsi tra le pagine e le emozioni ci arrivano dritte al cuore.
Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.
Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti ed i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.
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E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u
Oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato.
Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
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sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.
Vi aspettiamo numerosi!

 

Diretta Radio Convegno sullo Sport “Pratichiamo sport per battere la disabilità” 22-23 novembre, Roma

Siamo lieti di comunicare che il Convegno sullo Sport “Pratichiamo sport per battere la disabilità” 22-23 novembre, Roma  verrà trasmesso in diretta su Slashradio.

 

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp; per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u

Buon ascolto!

Rubrica di SlashRadio “Chiedi al presidente” , di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Il prossimo appuntamento con questa nostra rubrica di dialogo diretto è fissato per Mercoledì 29 novembre dalle 16.30 alle 17.30, su SlashRadio.

 

Durante la trasmissione, nel mio ruolo di Presidente Nazionale, risponderò in diretta a tutte le domande che gli ascoltatori vorranno rivolgermi, su tutti gli argomenti che riguardano la vita associativa.

Le domande, come al solito, saranno libere, dirette e senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani.

Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:

– email, all’indirizzo
chiedialpresidente@uiciechi.it

– modulo web, all’indirizzo
http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

telefono, durante la diretta, ai numeri
06 6998-8353 / 06 6791-758

Vi attendo numerosi per continuare il nostro meraviglioso dialogo mensile.

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